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UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
FACOLTÀ DI MEDICINA E CHIRURGIA
_______________________________________
INFERMIERISTICA
Corso di Laurea in
Fake news e COVID-19, il ruolo
dell’infermiere nella corretta educazione
e informazione degli assistiti.
Revisione della letteratura
Tesi di Laurea di:
Relatore: Chiar.mo Karlo Bonacin
Giordano Cotichelli
A.A. 2020\2021
Indice
Capitolo 1. Introduzione e scopo dello studio ______________________ 2
1.1 Fake news __________________________________________________ 2
1.2 Trasmissione delle fake news ___________________________________ 2
1.3 Misinformazione e Sanità ______________________________________ 2
1.4 Fake news in sanità, cenni storici ________________________________ 3
1.5 Fake news in sanità, oggi _______________________________________ 4
1.6 Paure e falsa informazione sul COVID-19 __________________________ 5
1.7 L’Infermiere come professionista dell’educazione e dell’informazione __ 6
1.8 Obbiettivi ___________________________________________________ 7
Capitolo 2. Materiali e metodi __________________________________ 8
2.1 Ricerca _____________________________________________________ 8
Capitolo 3. Risultati ___________________________________________ 9
3.1 COVID-19 e 5G _______________________________________________ 9
3.2 Come riconoscere e combattere le Fake news _____________________ 11
Capitolo 4. Discussione _______________________________________ 16
4.1 I Social media e la condivisione ________________________________ 16
4.2 L’importanza della giusta educazione____________________________ 17
4.3 Chi crea le Fake news ________________________________________ 18
4.4 Il forte flusso di informazioni contrastanti ________________________ 18
4.5 Infermieri ed informazione sanitaria ____________________________ 19
Capitolo 5. Conclusioni _______________________________________ 22
Bibliografia ___________________________________________________ 24
Sitografia ____________________________________________________ 24
Ringraziamenti ________________________________________________ 25
1
Capitolo 1. Introduzione e scopo
dello studio
1.1 Fake news
Fake news è una “Locuzione inglese (lett. notizie false), entrata in uso
nel primo decennio del XXI secolo per designare un’informazione in parte o
del tutto non corrispondente al vero, divulgata intenzionalmente o
inintenzionalmente attraverso il Web, i media o le tecnologie digitali di
da un’apparente plausibilità, quest’ultima
comunicazione, e caratterizzata
alimentata da un sistema distorto di aspettative dell’opinione pubblica e da
un’amplificazione dei pregiudizi che ne sono alla base, ciò che ne agevola
verifica delle fonti.”
1
la condivisione e la diffusione pur in assenza di una
Definizione dal sito Treccani.
1.2 Trasmissione delle fake news
Oggi come non mai la disinformazione o misinformazione utilizza il web
come principale metodo di diffusione, le principali piattaforme sono
WhatsApp, Facebook, Instagram e i media come i giornali e i telegiornali
non ne sono immuni, e tutti ne veniamo in contatto giornalmente e ne
veniamo in qualche maniera influenzati.
1.3 Misinformazione e Sanità
Come qualsiasi altro argomento, le informazioni sanitarie ne sono colpite,
nel corso della storia ce ne sono state molte che hanno circolato e su quali
tante persone ancora oggi hanno grossi dubbi sul quale sia la verità o che
peggio ancora decidono di rifiutare l’evidenza dei fatti. In primis i vaccini, sui
che inducano l’autismo, oppure l’idea
quali si è sviluppata la convinzione
dell’inesistenza di una correlazione tra HIV (human Immunodeficiency
Virus) ed AIDS (acquired immunodeficiency syndrome), e sicuramente
l’attuale COVID-19 (COronaVIrus Disease 19).
1 https://www.treccani.it/enciclopedia/fake-news
2
1.4 Fake news in sanità, cenni storici
Gli antivaccinisti, o antivax, si mostrano la prima volta all’inizio del 1800,
dopo che il medico britannico Edward Jenner, studiò i risultati del primo
vaccino anti vaiolo. “Il Vaiolo è stato un virus che si trasmetteva per via
aerea, mediante l'inalazione di goccioline contenenti i virioni, prodotte dalla
mucosa orale, nasale o faringea di un individuo infetto.” 2 Era un virus letale
a quel tempo, ed era di conoscenza comune che gli allevatori che lavorano
a stretto contatto con le vacche, fossero in qualche modo resistenti alla
malattia. Jenner così decise di inoculare del materiale purulento
proveniente dalla ferita di una donna infetta, all’interno del circolo di un
bambino, che non ebbe nessun effetto negativo se non quello di sentire del
dolore nella zona della puntura una decina di giorni dopo. Ma il dolore sparì
velocemente. Per testarne l’efficacia, infine, Jenner espose il bambino al
virus, che non sviluppò la malattia. Il medico inglese decise di continuare la
ricerca, fare altri test ed infine di scrivere uno studio a riguardo. Studio che
non venne condiviso dalla comunità scientifica e medica di allora. Decise
così di pubblicare lo studio e di divulgarlo a sue spese. Parallelamente alla
diffusione di quest’ultimo, nacquero dei gruppi che si chiamavano “anti-
vaccination societies, che iniziarono a diffondere la paura. Alla base di
questi movimenti c’era l’idea che infettare le persone con materiale
proveniente da animali fosse ripugnante, in quanto nella Bibbia la
vaccinazione non era menzionata e bisognava dunque evitarla. Altri invece
sostenevano che iniettare del materiale da un animale a un uomo avrebbe
contaminato irrimediabilmente l’uomo vaccinato e che negli anni gli
sarebbero spuntate corna, zoccoli, coda diventando simili alla mucca dalla
quale proveniva il fluido inoculato.” (Latini M. Cittadini, scienza e fake news
Le “KOSECHE NON CI DIKONOO!!1!!1!” durante la
al tempo del Covid-19,
pandemia e un sondaggio ai Medici di Medicina Generale. Milano: PKE
scoperta, l’8 maggio 1980, l’OMS
s.r.l.; 2020.) A seguito di questa
2 https://it.wikipedia.org/wiki/Vaiolo 3
(Organizzazione Mondiale della Sanità) comunica l’eradicazione totale del
virus.
1.5 Fake news in sanità, oggi
Sulla stessa linea dei vaccini, una delle tante credenze sbagliate al giorno
d’oggi e di cui la maggior parte delle persone ha sentito almeno una volta
parlare, è la correlazione tra vaccino trivalente MPR (morbillo, parotite,
rosolia) e la possibilità di sviluppo dell’autismo nel bambino inoculato.
radiato dall’albo inglese, ha pubblicato
Andrew Wakefield, ex-medico sul
“The Lancet” (importante rivista scientifico-medica) nel 1998, uno studio
fraudolento dove metteva in correlazione una sindrome gastrointestinale e
disturbi dello spettro autistico, con la somministrazione del vaccino
trivalente MPR nei bambini. Dopo anni di indagini e processi, sia legali che
scientifici, “nel 2010 Lo studio venne ritirato e si scoprì che Wakefield era
stato pagato per alterare i risultati al fine di supportare una serie di cause
giudiziarie intentate da un avvocato contro le case farmaceutiche produttrici
dei vaccini. Inoltre si scoprì che Wakefield aveva brevettato un sistema di
vaccini separato per sostituire il trivalente che aveva additato come causa
dell'autismo.” La pubblicazione dell’articolo e i conseguenti comizi di
3
accesero nell’opinione pubblica un corteo di paure nei riguardi
Wakefield
del vaccino trivalente e, più in generale, una ripresa del movimento anti-
vaccinazioni, soprattutto negli Stati Uniti e in Inghilterra. “Nell’intero Regno
Unito le percentuali dei bambini vaccinati scesero dal 93% al 75% e solo a
Londra crollarono al 50%. Le conseguenze non si fecero attendere e furono
terribili: dai 56 casi di morbillo del 1998, in Gran Bretagna e Galles si arrivò
4
ai 1348 del 2008 con due decessi direttamente causati dal morbillo.” Ma
come sappiamo, le fake news non si fermano solo a questo argomento,
restano eclatanti i negazionisti del HIV ed AIDS, divisi tra chi nega
l’esistenza di entrambi, e tra chi nega la correlazione tra HIV e lo sviluppo
dell’AIDS, predicando un complotto mondiale dei governi e delle case
3 https://it.wikipedia.org/wiki/Andrew_Wakefield
4 https://www.saluteinternazionale.info/2010/09/mmr-e-autismo-la-truffa-svelata/
4
farmaceutiche, che avrebbero inventato il tutto per ricattare la popolazione
con antidoti e farmaci senza effetto, al solo scopo di schiavizzarli e lucrare
sulla paura e sulla salute. Ed infine per arrivare alla corrente pandemia, tutta
la marea di Fake News che si sono sviluppate ed evolute sull’argomento
COVID-19.
1.6 Paure e falsa informazione sul COVID-19
Il 2020 è stato ed è ancora teatro di una pandemia che nessuno si
aspettava. Il virus identificato come SARS-CoV-2 (severe acute respiratory
syndrome coronavirus 2), e che partendo dalla Cina ha attraversato il
mondo intero, è la causa di una sindrome principalmente respiratoria che si
chiama COVID-19. Essendo una patologia nuova, non esistevano studi a
e l’unica cosa che abbiamo potuto fare è stato cercare di
riguardo,
contenerla adottando metodi drastici come l’isolamento a domicilio ed
attuando un cambiamento delle abitudini che implicano l’indossare una
mascherina nei luoghi pubblici, l’aumento della frequenza del lavaggio delle
mani e mantenendo il distanziamento sociale minimo di 1 metro.
L’ignoranza sul tema da parte della comunità scientifica, e delle
istituzioni, nonché una elevata ignoranza in tema salute da parte della
popolazione, è stata un’anticamera perfetta per lo sviluppo di un senso di
paura rivolta all’ignoto molto elevata e le persone di conseguenza hanno
cercato in tutti i modi di dare consigli, spiegazioni, “trucchi”, sul quale fosse
il modo migliore per proteggersi dall’infezione e quali fossero i metodi
migliori per curarsi in caso di malattia. Tra i più comuni:
• Il coronavirus rende sterili, soprattutto gli uomini
• Tagliarsi la barba evita il contagio
• I bambini non rischiano di essere contagiati dal nuovo coronavirus
• Al rientro in casa bisogna sempre lavarsi i capelli e gli indumenti
indossati 5
• Pane fresco o verdure crude possono essere contaminate dal nuovo
coronavirus e trasmettere sicuramente l’infezione a chi li mangia 5
• Il 5G aiuta la propagazione del virus, e lo attiva una volta all’interno
del corpo
• L’ingestione di clorochina cura l’infezione
• L’ingestione di acqua bollente previene l’infezione
• le punture di zanzara pos