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Estratto del documento

ORDINE DORICO ORDINE IONICO

- sviluppo in -sviluppo in Cicladi e

continente e colonie Asia Minore

occidentali -proporzioni più

-proporzioni più slanciate

pesanti -colonna su base

-colonna priva di base modanata

-capitello = abaco -capitello = pulvino a

parallelepipedo volute orizzontali

-architrave liscio -architrave liscio

-fregio = triglifi + -fregio = continuo con

metope, con scene scene figurate (dipinte

figurate (dipinte o o scolpite) coronato

scolpite) da modanature, può

-cornice orizzontale e anche non essere

frontonale (per presente (edifici

proteggere da acqua minori di epoca

meteorica, poi espulsa arcaica o microasiatici

dalle antefisse) di età tardoclassica)

dalla prima metà VII secolo

Egemonia di Corinto fino alla metà del VII sec. →

Innovazione riguarda le strutture sacre più importanti

notevole aumento peso del tetto ridimensionamento

strutture portanti trasformazione in pietra

TEMPIO DI APOLLO = edificio parzialmente lapideo di

cento piedi (Hekatòmpedon) privo di peristasi con tetto a

quattro falde secondo quarto VII sec.

TEMPIO POSEIDONE

Isthmia =

Nucleo interno,

interamente in pietra,

è racchiuso da una

peristasi lignea di

7x18 colonne doriche

Dalla seconda metà VII secolo produzione di

terrecotte architettoniche originale che

influenzerà l’Occidente greco

TEMPIO DI APOLLO A THERMON IN

ETOLIA→

Realizzato tra il 630 e il 620, è un periptero di

5x15 colonne con cella allungata, priva di

pronao ma con opistodomo (spazio dietro alla

cella), divisa assialmente da una fila di colonne

lignee

Elevato in mattoni crudi mentre trabeazione

lignea in cui inserite come metope lastre di

rivestimento in terracotta dipinte con scene

figurate

Copertura fittile a 3 falde con frontone sul

prospetto principale

Diffusione tipologia templare→ rapido processo di litizzazione→ prima definizione forme ioniche

Evoluzione degli edifici maggiore articolazione delle aree sacre

- Stoai = portici a fronti colonnate EGEO CENTRALE

- Propilei = portici di accesso ai complessi monumentali Tipologia templare prevalente = oikos

- Hestiatoria = edifici per i pasti sacri comunitari a volte con prospetti prostili, vani interni

ampi e suddivisi da colonne

Fine VII eschara SANTUARIO DIONISO YRIA (NAXOS)

Racchiuso da alto peribolo e accessibile

banchine tramite propylon, ospitava due hestiatoria

e un tempio interamente in pietra di pianta

quadrangolare con fronte prostila tetrastila,

probabilmente ionica, forse con fregio

figurato in terracotta

Interno = colonne, sollevate su basi di

marmo, dividevano la cella in 3 navate

Navata centrale con eschara (focolare per

consumare i resti di sacrificio)

Banchina lungo i muri interni

680 ca.

Santuario extraurbano alla foce fiume, dove

trovato un tronco con le fattezze della dea

Primo tempio di fronte ad altare degli inizi del I

millennio, ispirato ai megara

Prima metà VIII sec. agalma ligneo

Seconda metà VIII sec.

VII secolo = forte crescita economica polis Samo,

a

acr

S

Prima metà VII ia ruolo internazionale vd. presenza emporia Siria e

V fondazione Naukratis in Egitto

lo

bo

ri

Pe Hekatompedon II = muri perimetrali in opera

quadrata isodomica, coronati da un fregio

re

a figurato ionico e una fronte prostila

lt

a →serie

Primitivo colonnato centrale abolito

di pali addossati alla parete del naòs =

Metà VII sostegno del tetto mediante travi

trasversali, piena visibilità statua di culto sul

fondo

Altare monumentale della tipologia ionica

con recinto a ∏

Seconda metà

VII Stoà in due navate per accoglienza pellegrini ed esposizione ex voto, oltre 60 m di

lunghezza, diviso in tre navate da due serie parallele di pilastri di legno

Posizione geografica vantaggiosa sul commercio fenicio verso occidente = ruolo chiave nello sviluppo cultura orientalizzante

TEMPIO A Metà VII sec.

Cella a pianta rettangolare preceduta da un

vestibolo, eschara centrale inquadrata da

sostegni lignei = semplice naiskos

Precoce applicazione della decorazione

plastica alla struttura architettonica

Ricca decorazione figurata,

influenza nord-siriana, NB

architrave di portale scolpito

sormontato da un’apertura

inquadrata da due divinità

affrontate e fregio cavalieri

Edifici templare costituiti da oikoi privi di peristasi esterna, in materiali deperibili; proporzioni abbastanza

allungate e spesso dotati di una fila di colonne interne a suddividere la cella in due navate; quasi sempre pronaos

HIMERA, Santuario superiore, TEMPIO A, ultimo quarto del VII sec.

Planimetria a cella rettangolare e adyton, elevato in terra argillosa cruda su zoccolo di

pietrame naturale a doppia cortina è rivestito di lastre fittili, in terracotta anche la

copertura del tetto a due falde: elementi di sima con tubi di sgrondo rivelano soluzione a

timpano triangolare

Crescita aristocrazia terriera che investe ricchezza anche nei rapporti orientali, ricavandone beni di lusso ma anche

modelli di comportamento = modi di assimilazione del patrimonio culturale e iconografico orientale, che appare ai Greci

come un insieme dal carattere indistinto ed esotico

COMMERCIO MEDITERRANEO - Se prima appannaggio degli Euboici, ora coinvolge altre regioni della Grecia

- COSTE DELL’ASIA MINORE,

grandi isole come SAMOS e

RODI

- Sotto faraone PSAMMETICO

(664-610) primi stanziamenti

greci in Egitto

- Ne beneficiano porti di

CRETA

- 630 primo insediamento di

CIRENE

- MILETO attività

colonizzatrice del Mar Nero

- Stabilizzazione rotte verso

Occidente

Le regioni che partecipano a questi scambi ostentano precocemente motivi iconografici e decorativi di natura orientale

Da seconda metà VIII ceramiche geometriche corinzie grande fortuna commerciale sulle rotte

occidentali del Mediterraneo, dal 720 a.C. immissione improvvisa di elementi nuovi, di origine per lo più

orientale, sia nella sintassi decorativa dei vasi che nella forma dei contenitori

Ceramiche piccole dimensioni (unguenti e olii profumati),

spessore sottile, in argilla fine, ben depurata, chiara (quasi

bianca) che in cottura assume toni del giallo/verdino.

Superfici decorate con vernice rossastra + bruno + nero.

Ornato miniaturistico ma anche fregi figurati

Scansione cronologica dei vasi

protocorinzi:

Stile protocorinzio antico Prima fase PCM (690-675) = si sviluppa un primo

(PCA): 720-690 stile a figure nere, si connotano scene narrate,

Stile protocorinzio medio nuove tecniche come l’incisione, mutuata dalla

(PCM): 690-650 toreutica

Stile protocorinzio tardo Aryballoi più ovodiali e slanciati

(PCT): 650-630 NB – Pittore di Aiace con scena centauromachia

PCA = ingresso nella sintassi decorativa di elementi

nuovi: animali si dispongono, inizialmente senza un

preciso ordine compositivo, sulle superfici ceramiche,

ripartiti in fregi sovrapposti.

Sfondi= riempitivi di rosette, trecce e spirali di chiara

ascendenza orientale. Teorie di animali e mostri secondo

principio decorativo, NO impulso narrativo

Si sviluppa un secondo stile a figure nere: tecnica pittorica forme più calligrafiche e incisione acquista maggiore

importanza, decorazioni miniaturistiche con teorie di animali, figure mitologiche, scene di battaglia

Aryballos Macmillan da Tebe: dimensioni monumentali ed elementi a rilievo come la

bocca conformata a protome di leone

NB! Le tematiche

rappresentate:

Teoria di guerrieri in

battaglia +

corsa di cavalli +

caccia alla lepre

-forme vascolari di maggiori dimensioni

-figure disposte in profondità in spazi liberi da riempitivi geometrici

-estesi tocchi policromi in bianco, giallo, rosso e bruno Schiere di opliti nell’atto di

fare conversione al suono

auleta (guerra di Troia?

Potenza militare Cipselo?)

Giudizio di Paride

(unica rappresentazione

mitica in cui appaiono

Iscrizioni) + caccia al leone

(evento simbolico, valore

etico, CACCIA RISCHIOSA)

+ processione 4 efebi

preceduti da auriga

(cerimoniale) = àthlon di

adulti con traguardi

Caccia a lepri e a volpi (cespuglio con giovane in agguato, cespuglio con volpe «regali»

inseguita da cani, cespuglio con giovane che tiene prede) CACCIA «LEGGERA» = prova

iniziatica efebica

Atene rimane a lungo aggrappata al linguaggio figurativo geometrico, ma pratiche

funerarie più contenute cambiamento sistema artigianale

Protoattico antico (700-675) - Bottega del pittore di Analatos

Mantiene impianto tardogeometrico sia nell’organizzazione dei fregi decorativi che

nella tettonica: motivi geometrici (es. zig-zag) come riempitivi e per sottolineare

partiture del vaso

-Figure umane più elaborate

ma scena di choros =

versione elaborata delle

sagome tardogeometriche ,

campitura a silhouette

anche se alternata con

campitura a puntini

-scena principale =

processione di carri

- NB teoria di sfingi e

rosette > ascendenza

orientale

Sostituzione del vecchio patrimonio iconografico e compositivo geometrico

accelera visibilmente con scelte figurative che rompono con passato

Anfora Pittore di Polifemo (metà VII) da Eleusi: h. 1,42 vi era inumato un bambino

Un lato decorato, sull’altro riempitivi.

Ventre = MEGALOGRAFIA Perseo, dopo aver decapitato Medusa, fugge

inseguito dalle sorelle di lei: iconografia delle Gorgoni incerta, su corpi sottili

tracciati a contorno teste immense che ricordano calderoni

Spazio metopale delle anse = Odisseo dal corpo bianco trafigge occhio Polifemo

NB tecnica contorno, campitura, uso del bianco e incisione

Finora per Protoattico no ampia distribuzione commerciale, provenivano perlopiù

dalle necropoli dell’Attica (crisi profonda aristocrazia), fine VII = significativo

incremento commerciale con esportazioni anche in Egitto ed Etruria

Pittore del Nesso = predilige forme di grandi dimensioni con scene narrative con uno

stile compendiario (nuova tecnica figure nere con ritocchi in paonazzo con incisione >

Corinto + riempitivi di tradizione locale e corinzia)

Combattimento tra Eracle e

il centauro Nesso =

monumentalità finora

inedita

Corpo = corsa di Gorgoni

rimanda al mito di Perseo

Calligrafismo e capacità

compositiva notevoli

Grandi pythoi (contenitori per derrate alimentari) monumentali con decorazioni

impresse a rilievo, riutilizzati come contenitori funebri

Manufatti estremamente impegnativi dal punto di vista tecnico: decorazioni a

matrice con elementi di tradizione geometrica o narrazioni del mi

Dettagli
Publisher
A.A. 2023-2024
25 pagine
SSD Scienze antichità, filologico-letterarie e storico-artistiche L-ANT/07 Archeologia classica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Sara27000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Archeologia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di Napoli Federico II o del prof Panzeri Marta.