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IL POTENZIALE DI AZIONE

Evento elettrico alla base della comunicazione neuronale che consente ai neuroni di rilasciare messaggeri chimici (neurotrasmettitori) e di scambiare informazioni con altre cellule.

In condizioni di riposo la membrana cellulare presenta un valore di circa -65 / 70 mV (Millivolt).

Il potenziale d'azione viene innescato quando il potenziale di membrana a riposo supera il valore critico (soglia di -55 mV).

Esso coincide con il momento in cui l'interno del neurone è carico positivamente rispetto all'esterno. Tale fase viene definita potenziale a punta e coincide con l'apertura dei canali per il potassio e la conseguente fuoriuscita verso lo spazio extracellulare.

Il potenziale d'azione è un fenomeno tutto o nulla. Se lo stimolo non è sufficientemente potente, il potenziale non parte; ma quando parte, non si ferma.

3 FASI:

La si ha quando l'innalzamento del potenziale raggiunge...

valori prossimi allo 0, resa possibile attraverso la depolarizzazione dall'apertura dei canali per il sodio (il sodio entra nello spazio intra-cellulare). L'espulsione di potassio dà luogo alla fase discendente del potenziale di azione, detta fase di ripolarizzazione, durante la quale il potenziale di membrana ritorna verso valori negativi. Successivamente il potenziale di membrana a riposo viene ripristinato, fase di iperpolarizzazione, grazie all'intervento della pompa sodio-potassio, che spinge il sodio fuori dalla cellula portando il potassio al suo interno. La pompa sodio-potassio dispone di tre siti recettivi per il sodio nella parte interna, e di due siti recettivi per il potassio nella parte esterna alla cellula. Mediante la sua azione di trasporto attivo consente il ripristino del potenziale di riposo. Al termine del potenziale d'azione, il neurone attraversa un periodo refrattario, durante il quale non è possibile scaricare nuovi potenziali.

potenziali d'azione).- Il periodo refrattario assoluto rappresenta la fase immediatamente successiva al potenziale d'azione, e indica l'impossibilità della cellula ad iniziare un potenziale d'azione prima di 1ms (millisecondo) dalla fine del precedente.

- Il periodo refrattario relativo rappresenta la fase successiva ad 1ms. Per alcuni millisecondi sarà necessaria una corrente maggiore per indurre una nuova depolarizzazione nella cellula.

Il potenziale d'azione si propaga lungo l'assone, la sua intensità rimane inalterata e viaggia in un'unica direzione, garantita dalla refrattarietà della membrana.

In generale il potenziale d'azione ha origine nella parte iniziale dell'assone, detta zona gattonante, ma può anche insorgere lungo l'assone poiché dotato di canali voltaggio-dipendenti per il sodio. Invece, l'ingresso di ioni positivi del sodio farà insorgere sempre nuovi

Potenziali lungo l'assone. La velocità di conduzione può essere influenzata da due fattori:

  • Velocità di conduzione
  • Diametro dell'assone
  • Presenza di mielina intorno ad esso

Infatti, gli assoni più grandi conducono con maggiore velocità, mentre gli assoni mielinizzati permettono una conduzione più veloce rispetto agli assoni privi di guaina mielinica.

Il rivestimento intorno agli assoni presenta delle interruzioni chiamate nodi di Ranvier, che contengono canali voltaggio-dipendenti selettivi per il sodio. Questi canali consentono al potenziale d'azione di rigenerarsi e viaggiare velocemente "saltando" di nodo in nodo, in un processo chiamato conduzione saltatoria.

L'importanza della guaina mielinica è evidente in presenza di patologie neurologiche demielinizzanti, come la sclerosi multipla, una patologia neurodegenerativa che distrugge progressivamente la mielina e gli oligodendrociti in aree diffuse del midollo e del cervello.

in tempo reale tra le cellule coinvolte. - Le sinapsi chimiche, invece, sono le più comuni nel sistema nervoso e si trovano principalmente nel cervello. Queste sinapsi utilizzano sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori per trasmettere segnali da un neurone all'altro. - Nelle sinapsi chimiche, l'impulso elettrico che si propaga lungo l'assone pre-sinaptico provoca il rilascio dei neurotrasmettitori nella fessura sinaptica, uno spazio microscopico tra il neurone pre-sinaptico e il neurone post-sinaptico. - I neurotrasmettitori si legano ai recettori presenti sulla membrana del neurone post-sinaptico, innescando una serie di eventi biochimici che portano alla trasmissione del segnale. - Le sinapsi chimiche sono altamente specializzate e permettono una comunicazione selettiva tra i neuroni. Questo permette al sistema nervoso di elaborare e integrare le informazioni provenienti da diverse fonti e di coordinare le attività del corpo. - Le sinapsi sono fondamentali per il funzionamento del sistema nervoso e sono coinvolte in molte funzioni cognitive e motorie. La loro disfunzione può portare a gravi disturbi neurologici e psichiatrici. - Lo studio delle sinapsi e dei meccanismi di trasmissione del segnale è di grande importanza per comprendere il funzionamento del cervello e per sviluppare nuove terapie per le malattie neurologiche.bidirezionale.- La comunicazione del segnale di queste sinapsi è molto veloce e sicura. La sinapsi chimica è costituita da un bottone sinaptico situato nella parte terminale dell'assone del neurone pre-sinaptico e da un dendrite post-sinaptico del neurone bersaglio. - Lo spazio fra la membrana pre-sinaptica e la membrana post-sinaptica prende il nome di fessura inter-sinaptica. - Il bottone sinaptico contiene le vescicole sinaptiche, le quali a loro volta contengono neurotrasmettitori. - La loro apertura determina il rilascio di neurotrasmettitore nelle zone attive pre-sinaptiche. - Alcuni terminali assonici contengono anche vescicole più grandi chiamate granuli. Il neurotrasmettitore rilasciato si lega ai recettori della membrana post-sinaptica dove il segnale chimico viene convertito in segnale elettrico. Le sinapsi chimiche possono essere classificate anche in base alla parte del neurone che costituisce l'elemento post-sinaptico. Un tipo di

sinapsi chimica è quella tra gli assoni dei motoneuroni e i muscoli scheletrici, detta giunzione neuromuscolare (veloce e sicura). Una delle caratteristiche di questa sinapsi è l'elevata densità di terminazioni presinaptiche. La membrana post-sinaptica viene detta placca motoria ed è particolarmente densa di recettori dell'acetilcolina (ACh). I recettori della placca motoria sono disposti all'interno di pieghe giunzionali allineate con le zone attive della membrana pre-sinaptica. I NEUROTRASMETTITORI Gli elementi fondamentali per il funzionamento delle sinapsi chimiche sono i neurotrasmettitori. Essi rappresentano l'elemento chimico alla base della comunicazione neuronale ed esercitano la loro azione all'interno della fessura sinaptica. Le molecole che non vengono legate dai recettori post-sinaptici possono essere ricaptate o smaltite a livello della fessura sinaptica stessa. Mentre ogni recettore viene legato da uno

specifico neurotrasmettitore, un neurotrasmettitore può legarsi anche a diversi recettori. I neurotrasmettitori sono contenuti all'interno delle vescicole sinaptiche. Ogni vescicola contiene lo stesso numero di neurotrasmettitori, per cui la loro quantità viene definita quanto. • Il rilascio dei neurotrasmettitori avviene come conseguenza dell'arrivo dei potenziali d'azione, sebbene una minima quantità viene anche rilasciata in assenza di impulsi. • Il rilascio delle molecole avviene mediante la fusione della membrana delle vescicole sinaptiche con la membrana pre-sinaptica del bottone terminale, fenomeno detto esocitosi. Tale processo avviene in punti esatti della membrana, detti zone attive, che rappresentano i siti effettivi di rilascio del neurotrasmettitore nella fessura sinaptica. La probabilità che venga rilasciato un quanto di neurotrasmettitore dipende dall'ingresso di calcio (Ca2+), per cui

più ioni Ca2+ entrano nelle terminazioni, più quanti vengono liberati. Molti neuroni che contengono peptidi liberano più di un neurotrasmettitore, in questi casi si parla di co-trasmettitori. I neurotrasmettitori vengono classificati in gli le e itre categorie chimiche: aminoacidi, ammine peptidi.

I primi due vengono rilasciati dalle vescicole sinaptiche, mentre i peptidi vengono rilasciati dai granuli secretori. Tra i più importanti neutrotrasmettitori abbiamo:

  • L'acetilcolina (ACh): prodotta dai neuroni colinergici, presente in diversi circuiti del SNC e nella giunzione neuromuscolare. La sua azione può essere sia di tipo eccitatorio che inibitorio, in base al sottotipo di recettore.
  • La serotonina: coinvolta nella inibizione delle vie dolorifiche nel midollo spinale, nel controllo del sonno e dell'umore.
  • Un'altra classe di neurotrasmettitori è quella delle catecolamine: adrenalina (A), noradrenalina (NA), dopamina.

regolazione emozionale, nell'attenzione, nel movimento e nel controllo delle funzioni viscerali. (DA)

In generale le sinapsi più veloci del SNC sono mediate dagli aminoacidi: Glutammato (Glu), glicina (Gly), l'acidogamma-aminobutirrico (GABA).

Altre piccole molecole possono ricoprire il ruolo di trasmettitore, come ad esempio l'adenosintrifosfato (ATP), usata come fonte di "energia cellulare".

Esistono anche alcune molecole lipidiche che fungono da messaggeri retrogradi, ovvero vengono rilasciate dal neurone post-sinaptico e vanno ad agire sulla cellula pre-sinaptica.

RECETTORI E MECCANISMI DI FUNZIONAMENTO

Tipologie di recettori che ricevono i neurotrasmettitori

Le proteine recettrici sono numerose e vengono classificate in due categorie:

  • I canali ionici trasmettitore-dipendenti

Costituiti da proteine transmembrana che formano un poro, che rimane chiuso in assenza di neurotrasmettitore. Quando il neurotrasmettitore lega il recettore,

provoca una modificazione strutturale del canale, ovvero un avvitamento delle unità che determina e può provocare deil'apertura del poro, potenziali postsinapticio nel neurone bersaglio. eccitatori potenziali postsinaptici inibitori- Il più noto di questi canali è il costituito da cinque subunità: recettore nicotinico dell'acitelcolina, α, β, γ, δ (di cui due α). L'apertura del canale è possibile soltanto se entrambe le subunità vengono legate dalαneurotrasmettitore. Ciascuna subunità è composta da quattro segmenti che formano delle alfa eliche. Tra i canali aminoacidi - dipendenti è possibile distinguere i canali dell'acido gamma-aminobutirrico (GABA). Quest'ultimo media la gran parte delle sinapsi inibitorie del cervello e interagisce con due differenti tipi di recettore:

  1. ossia recettor
Dettagli
A.A. 2022-2023
71 pagine
SSD Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche M-PSI/02 Psicobiologia e psicologia fisiologica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher angelica.ecchioni di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Fondamenti anatomo-fisiologici dell'attività psichica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università telematica Niccolò Cusano di Roma o del prof Clausi Silvia.