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GDP.
2. Se la proteina galleggia vicino ad un recettore attivo, allora scambia un GDP con GTP
attivandosi.
3. La proteina attiva si scinde in subunità βγ e subunità α + GTP. Entrambe possono attivare
gli effettori.
4. Il GTP viene scisso in GDP e subunità si disattivano.
A seconda dell’effetto della proteina, possono essere divise in proteine G eccitatorie (se aumentano
o attivano l’effettore), oppure proteine G inibitorie (se lo disattivano o ne riducono le funzioni).
Se attivano direttamente di un canale ionico si dice che attivano la cosiddetta via breve,
• Se attivano un secondo messaggero, si parla di via lunga di attivazione post sinaptica.
•
Via breve.
Ad esempio, ACh muscarinico. Ha una velocità di 30-100 ms. L’effetto è localizzato e vicino al
recettore.
Via lunga, cascata del secondo messaggero.
- Amplifica il segnale,
- Interagisce con altri componenti regolatori,
- Piccoli secondi messaggeri intra cellulari possono raggiungere più strutture, oltrepassare più
membrane…
A seconda del recettore post-sinaptico lo stesso neurotrasmettitore può avere effetti diversi.
ES: ACh, neurotrasmettitore di due tipologie produce effetti diversi:
1. Nicotinico = muscolo scheletrico, eccitato tramite recettore ionotropico Na+/K+,
2. Muscarinico = muscolo cardiaco, inibito tramite recettore metabotropico K+.
Infatti, ogni recettore lega un solo neurotrasmettitore ma un neurotrasmettitore può
legarsi a diversi recettori. I diversi recettori vengono chiamati sottotipi e di solito sono
denominati a seconda dell’agonista che li attiva.
Agonista: molecola esogena che causa lo stesso effetto del neurotrasmettitore.
Metodo per legare i ligandi.
Lo studio della farmacologia è uno strumento per valutare la presenza non solo del
neurotrasmettitore, ma anche dei circuiti funzionali che usano un certo tipo di trasmissione e con
un tipo specifico di recettore. Si osserva dove la sostanza si lega, usando una sostanza diversa
(agonista o antagonista). Questo metodo ha fatto si che si scoprisse l’esistenza di alcune sostanze, le
endorfine.
ES: studio del Parkinson.
Integrazione sinaptica.
I PPSE devono essere sommati per generare un PdA. I PPS non sono un evento “tutto o nulla”.
Sommazione spaziale = arrivo sulla stessa struttura di 3 PPS, somma di cariche immesse nella
struttura neurale nello stesso momento.
Sommazione temporale = a seconda della frequenza con cui la depo avviene sulla membrana,
queste si possono sommare. Più i segnali sono ravvicinati, più la frequenza è alta.
La forma del PPSE introduce il fatto che questi eventi degradano nel tempo e nello spazio, ovvero
non sono autorigenerativi come il PdA. I potenziali post sinaptici seguono la legge di ..
elettrotonica: hanno un picco e poi scendono a livello di base.
Equazione dendritica.
Misura la capacità della struttura depolarizzata (che riceve il PPSI) di trasportare l’info nello
spazio. L’equazione da un valore λ, che dipende dal diametro del dendirte e resistenza di
Vλ = 0,37V
membrana: .
0
Più il segnale è alto, più il segnale sarà intenso. Lezione del: 27 Mar 2023
Modulazione sinaptica.
Meccanismo che attraverso cambiamenti di membrana, determina un cambiamento del PPSE. Si
tratta dei meccanismi di plasticità sinaptica.
2.2. Rimozione.
Permette una nuova sinapsi e spegne quella precedente. Deve esserci un meccanismo che spenga la
sinpasi e permetta una nuova sinpasi e una nuova trasmissione di info. Previene una
desensibilizzazione del terminale pre sinaptico, quindi sono dei meccanismi che agiscono come una
riduzione della risposta quando la stimolazione (cognitiva, chimica) è troppo prolungata. È un
meccanismo di risposta a stimolazioni troppo intense, ovvero risponderà meno all’arrivo del PdA.
La rimozione riduce la possibilità che il neurotrasmettitore esca dallo spazio intersinaptico.
Tre meccanismi di rimozione:
1. Diffusione extra sinaptica (mediata anche dalla glia) = meccanismo a feedback, si attivano dei
canali sulla cellula gliale che aprono delle proteine di trasporto,
2. Ricaptazione nel terminale pre sinaptico = proteine di trasporto sulla membrana che vengono
attivate dopo che la sinpasi è attiva e assorbono la sostanza nel terminale pre sinaptico. In
questo modo nel terminale pre sinaptico la sostanza può essere ritrasportata all’interno delle
vescicole.
3. Demolizione = Enzimi che inattivano tramite demolizione, la molecola viene rotta e non può
più essere utilizzata. Non può succedere con gli amminoacidi, ma con le monoammine, con i
neuropepetidi e l’ACh. Rompono la molecola e questa non può più essere intesa come
neurotrasmettitore.
ES: Patologie dell’umore, i farmaci usati sono quelli che agiscono sulla serotonina, che si legano ai
recettori serotoninergico e permettono il mantenimento della serotonina nelle vescicole.
Classificazione funzionale dei neuroni.
Si basa sull’utilizzo di un neurotrasmettirore che media la trasmissione dell’info dei neuroni. È
possibile tracciare dei sistemi diffusi nel SN, per scoprire quali sono i cicrcuiti usati per svolgere
una particolare attività.
Dopamina
• GABA
• Acetilcolina
• Serotonina
•
I sistemi di neurotrasmettitori sono l’insieme di neuroni che utilizzano un determinato
neurotrasmettitore per lo scambio di informazioni.
Ci sono diversi tipi di neurotrasmettitori, in particolare quelli a piccole molecole:
- Acetilcolina (ACh)
- Monoamine (catecolamine e indolamine)
- Aminoacidi neurotrasmettitori
- ATP
Acetilcolina, sistema colinergico.
L’ACh fu il primo neurotrasmettitore ad essere individuato, grazie a Dale. I neuroni che utilizzano
questo neurotrasmettitore sono chiamati colinergici. Contendono l’enzima colinesterasi che
sintetizza il neurotrasmettitore ACh nel terminale sinaptico, a partire da colina e acetilcoenzima A.
È presente nel sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico per quanto riguarda
l’attivazione periferica delle funzioni vegetative. È inoltre il neurotrasmettitore delle giunzioni
neuromuscolari (placca motrice), regolando l’attività dei muscoli scheletrici, muscoli lisci e cuore.
Si basa sulla presenza di spasi di due enzimi, che permettono la sintesi, la demolizione e il
trasporto: ChAT (a partire da colina e acetil coenzima A) e AChE (proteina). Queste proteine sono
chiave per la sinpasi.
I sitemi colinergici sono presenti nel:
- Proencefalo basale (nucleo di Meynert = corteccia, nucleo settale mediale = ippocampo)
L’ippocampo regola le funzioni mnestiche, genera nuova memorie e recupera quelle
archiviate. Infatti, nelle fasi iniziali dell’Alzhaimer c’è un deterioramento dell’ippocampo.
- Ponto-mesencefalo-tegmentale (talamo dorsale = sistemi sensoriali di ritrasmissione).
Ci sono due tipologie di recettori colinergici:
1. Nicotinici = ionotropici, veloci (es: giunzione neuromuscolare),
2. Muscarinici = metabotropico (es: muscolo cardiaco).
Sono chiamati così perché sono in grado di legare a sé agonisti esogeni chiamati rispettivamente
nicotina e muscarina. Ognuno di essi possiede specifici antagonisti come il curaro (usato per
paralizzare la muscolatura scheletrica) e l’atropina (aumentare attività cardiaca, dilatare pupilla).
Monoamine, sistema catecolamminergico.
Le monoamine più recenti sono le catecolamine (dopamina, adrenalina, noradrenalina) e le
indolamine (serotonina, melatonina). Una volta utilizzate vengono riassorbite all’interno del
neurone presinaptico attraverso la ricaptazione. Poi vengono degradate grazie all’enzima
monoaminossidasi.
Le catecolamine possiedono una via di sintesi comune, in quanto derivano dalla trasformazione
della tirosina. Ognuno ha funzioni e concentrazioni diverse nel SNC e nell’organismo.
➡ Dopamina (DA), sistema dopamnergico.
Interviene nel movimento, nei meccanismi di rinforzo e di motivazione e nella regolazione
affettiva. Sono presenti 5 sottotipi recettoriali per la dopamina con funzione inibitoria o
eccitatoria (tutti metabotropici).
Centri di produzione della dopamina:
1. Substantia nigra (mesencefalo) con proiezione ai gangli della base = via di modulazione
dell’attività motoria. Innerva i gangli della base (nucleo caudato e putamen) implicati
nell’iniziazione del movimento. La malattia di Parkinson deriva dalla degenerazione della
substantia nigra. La terapia consiste infatti nell’assunzione di dopamina. L’assunzione del
farmaco “accende” il paziente, ovviamente gradualmente perché c’è un’ascesi del farmaco e
poi una discesa. Capita che ci siano dei movimenti involontari, perché il farmaco provoca
sovraecitazione.
2. Area tegmentale ventrale (mesencefalo) = proietta a varie strutture limbiche e frontali
(ippocampo, amigdala e nucleo accumbens). Implicato in sistemi di ricompensa e
apprendimento, oltre che in comportamenti di dipendenza (da sostanze, ma non solo) e
disturbi psichiatrici. Ha il ruolo principale nell’organizzazione del comportamento. Vi è una
iper attuazione del sistema, in relazione al senso di ricompensa. Il trattamento si basa
sull’inibizione del neurotrasmettitore, ma ciò porta ad un rallentamento del sistema
motorio.
➡ Noradrenalina (NA), sistema noradrodrenergico.
Presente nei neuroni del ponte e del bulbo e nell’ipotalamo. È espresso nel locus coeruleus
(nucleo mesencefalo, punto blu). Ci sono circa 12000 neuroni, che fanno sinpasi con tutto il
SN e anche con il midollo spinale. La funzione del sistema è legata all’attivazione in seguito
a stimoli salienti (ciclo sonno-veglia). Ovvero attiva l’arousal (stato di attivazione
biologica), in relazione a stimoli potenzialmente pericolosi.
Enzimi per la trasformazione della tirosina:
- Tirosin-idrossilasi (TH)
- Dopa decarbossilasi
- Dopamina β idrossilasi (DBH)
➡ Adrenalina, sistema adrenergico.
Prende il nome anche di epinefrina. È prodotta da neuroni localizzati nel ponte e nel bulbo.
Il suo ruolo è limitato: agisce principalmente come ormone in quanto rilasciato dalla
midollare del surrene nel momento in cui si attiva il sistema simpatico.
Enzimi per la trasformazione della tirosina:
- Tirosin-idrossilasi (TH)
- Dopa decarbossilasi
- Dopamina β idrossilasi (DBH)
- Fentolamina n metiltransferasi
❗ Ha recettori nei muscoli e nel sistema circolatorio. Induce l’individuo a risposta
imminente, anche nel cervello ha stesso effetto.
Le indolamine (sistema indolaminergico) hanno una struttura simile alle precedenti. Sono
sintetizzate a partire dal triptofano, un amminoacido essenziale. Sono: serotonina e melaton