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INTERAZIONI NEUROTRASMETTITORIALI RAPIDE E MODULATORIE CON LA MEMBRANA POSTSINAPTICA
137)L'ENCEFALO: SUDDIVISIONI MACROSCOPICHE DELLA CORTECCIA CEREBRALE E DELLE STRUTTURE SOTTOCORTICALI, SOSTANZA BIANCA INCLUSA
148)L'ANATOMIA DELL'IPPOCAMPO:
149)I VARI LOBI: X
LOBO FRONTALE: (per superficie, il più grande dei lobi del cervello). A delimitare la sua estensione rispetto ai lobi del cervello limitrofi (lobo parietale e lobo temporale) sono due profonde scanalature della corteccia cerebrale:
LOBO PARIETALE: delimitano la sua estensione
LOBO TEMPORALE: il secondo lobo cerebrale più esteso dopo il lobo frontale.
Ci sono 3 circonvoluzioni che corrono parallelamente alla scissura di Silvio, divise dalla prima e dalla seconda scissura temporale.
17LOBO OCCIPITALE: si divide in 3 circonvoluzioni:
1710)LA CORTECCIA CEREBRALE: ORGANIZZAZIONE MICROSCOPICA, SUDDIVISIONE FUNZIONALE DEGLI STRATI DELLA CORTECCIA, CLASSIFICAZIONE GENERALE DELLE DIVERSE REGIONI DELLACORTECCIA CEREBRALE
1711)LE STRUTTURE GRIGIE SOTTOCORTICALI DEGLI EMISFERI CEREBRALI IVI INCLUSI TALAMO E IPOTALAMO
1812)LA SOSTANZA BIANCA DEGLI EMISFERI CEREBRALI: FASCI DI PROIEZIONE, FASCI DI ASSOCIAZIONE E FASCI COMMISSURALI
1913)IL CERVELLETTO: CONSIDERAZIONE ANATOMICHE E FUNZIONALI
2014)L'APPARATO UDITIVO: CENNI DI FISIOLOGIA COCLEARE; LE PROIEZIONI CENTRALI DELL'APPARATO UDITIVO; RAPPRESENTAZIONE TONOTOPICA;
DISCRIMINAZIONE DELLA PROVENIENZA DEL SUONO SULPIANO ORIZZONTALE E VERTICALE; LOCALIZZAZIONE EORGANIZZAZIONE DELLE CORTECCE UDITIVE...................................2115)
IL SISTEMA VISIVO, STRUTTURA ANATOMICA FUNZIONALE ELAMINARE DELLA RETINA:X............................................................2291)
LA BIOLOGIA DELLA CELLULA: XLa cellula procariote, organismo unicellulare, è più piccola ed è caratteristica degli organismi molto elementari, senza grandi esigenze energetiche. A questo gruppo appartengono i batteri. Son circoscritte da una parete cellulare esterna, non presentano un vero e proprio nucleo. Il volume cellulare è riempito dal "citoplasma", un liquido di consistenza gelatinosa, in cui sono immersi i "ribosomi", piccoli organuli destinati alla sintesi delle proteine. Il DNA è libero nel citoplasma. La cellula procariote è formata: dalla capsula, dalla parete cellulare e dalla membrana cellulare.
Il flagello e i
I pili (ciglia) consentono alla cellula di agganciarsi all'ambiente confinante, con il compito di spostare tutta la cellula, oppure liquidi e secrezioni. Si riproducono in modalità "asessuata", per scissione binaria: la "cellula madre" si divide e forma le due "cellule figlie" (entrambe identiche alla madre).
La cellula eucariote, più complessa e anche più grande della cellula procariote, possono contenere un vasto numero di "organuli", cioè strutture destinate a delle funzioni specifiche (le cellule procariote sono sprovviste). All'interno del nucleo ci sono i cromosomi, i quali contengono il DNA. Possono essere sia unicellulari, che pluricellulari. Nella membrana del nucleo ci sono dei pori. I geni sono dei segmenti di DNA che servono ad assemblare la cellula. Ottiene tutto quello di cui ha bisogno dall'ambiente, convertendo in prodotti utili per il sostentamento. Vive e svolge le funzioni finché non si
divide oppure muore.
DESCRIVERE LA MICRO-ANATOMIA DELLA MEMBRANA:
La membrana plasmatica è un involucro sottile ma robusto, che avvolge la cellula. È costituita da un doppio strato fosfolipidico in cui sono in parte o totalmente inserite delle proteine. Caratterizzata da "permeabilità selettiva", cioè consente il passaggio solo a sostanze precise, mentre ad altre vieta il passaggio. Principalmente costituita da fosfolipidi, proteine e carboidrati (quantità e i tipi sono variabili). Le "proteine di membrana" possono essere: strutturali, enzimi, recettori che traducono i segnali, canali e trasportatori.
La membrana cellulare isola il citoplasma dall'ambiente extracellulare. Tuttavia la cellula, in quanto organismo vivente, ha bisogno di scambi continui con l'ambiente. Esistono due principali forme di "passaggio" attraverso la membrana:
- passivo: la sostanza attraversa la membrana secondo il gradiente di concentrazione.
L'interno diventa addirittura più negativo del potenziale a riposo (iperpolarizzazione). (Corrente entrante di K+ attraverso canali di voltaggio dipendenti e chiusura degli stessi). Il potenziale d'azione dura circa 2 m/s.
La membrana di queste fibre ha dei canali selettivi per Na che a causa dello stiramento della membrana si aprono (stimolo). Questo stimolo modifica la permeabilità della membrana e Na attraversa la membrana depolarizzandola, ovvero l'interno diventa meno negativo. Questa depolarizzazione si chiama potenziale generatore (passaggio di cariche) e se raggiunge un livello di soglia di -40mV la membrana genererà un potenziale d'azione.
Nei vari neuroni la depolarizzazione si crea in modi diversi. I potenziali d'azione sono "tutto o nulla". La frequenza di scarica del potenziale aumenta con l'aumentare della corrente depolarizzante. La frequenza massima di scarica è di 1000 Hz (100 impulsi al secondo).
Nel
periodo refrattario assoluto una volta che un potenziale d'azione è cominciato è impossibile iniziarne un altro per almeno 1ms. Nel periodo refrattario relativo è difficile iniziare un altro potenziale d'azione per molti ms dopo la fine del periodo refrattario assoluto.
4) ECCITABILITÀ CELLULARE: IL POTENZIALE DI RIPOSO: MICROANATOMIA DI MEMBRANA, DINAMICA DEI FLUSSI IONICI. IL POTENZIALE D'AZIONE: 11 MICROANATOMIA DI MEMBRANA, DINAMICA DEI FLUSSI IONICI, MECCANISMI DI PROPAGAZIONE.
Una cellula, che possiede una membrana eccitabile, non sta generando impulsi, si dice "a riposo" (più o meno intorno a -65 mV), contrapponendosi al potenziale positivo esterno. Il potenziale di membrana a riposo (Vm) è dato dalla differenza di potenziale tra interno e esterno. Non è dato dalla media dei potenziali di equilibrio ionici, ma da complesse relazioni tra potenziali di equilibrio e permeabilità a riposo della membrana. Il potenziale
dimembrana a riposo ai può calcolare dall'equazione di Goldman.
La membrana neuronale, costituita da un doppio strato di fosfolipidi, con testa polare idrofilia rivolta verso l'esterno della cellula e coda apolare idrofoba rivolta all'interno; all'interno e sulla sua superficie sono disposte numerose molecole: le proteine che consentono il passaggio di ioni specifi, sotto forma di canali ionici voltaggio-dipendenti, ed enzimi che con consumo di ATP inducono determinati ioni ed entrare o uscire dalla cellula.
Il passaggio di ioni attraverso i canali, è assicurato dalla differenza nel gradiente di concentrazione di ioni fra interno ed esterno del neurone. Può anche essere indotto dalla presenza di campo elettrico, che induce gli ioni carichi elettricamente a muoversi (legge di Ohm) verso il terminale di senso opposto. Il valore degli ioni in entrata nella membrana è determinato dalla "forza di conduzione ionica", come differenza fra
potenziale dimembrana a riposo e potenziale di equilibrio. Dall'apertura e chiusura dei "canali ionicivoltaggio-dipendenti" selettivi per sodio e potassio (e di conseguenza dalladepolarizzazione della membrana neurale) ha origine il potenziale d'azione: questaoscillazione del potenziale di membrana ha inizio nel cono d'integrazione dell'assone, lasua parte iniziale, e si diffonde sotto forma di impulso elettrico (e chimico) tra le cellule delsistema nervoso. Tale propagazione/conduzione è definita "saltatoria", dato chel'impulso derivato dalla depolarizzazione della membrana più vicina si diffonde a grandevelocità grazie all'isolamento fornito dalla "guaina mielinica", ma saltando da un nodo diRanvier (sede dei canali voltaggio-dipendenti) all'altro. Il processo di innesco e diffusionedel potenziale d'azione è associato ad una serie di fasi specifiche come: superamento
dell'assone. L'assone è rivestito da una guaina mielinica, che permette una maggiore velocità di conduzione degli impulsi nervosi. Le dendriti, invece, sono specializzate nel ricevere informazioni da altri neuroni e trasmetterle all'assone. 6) LA TRASMISSIONE SINAPTICA: La trasmissione sinaptica è il processo attraverso il quale gli impulsi nervosi vengono trasmessi da un neurone all'altro. Le sinapsi possono essere di diversi tipi: elettriche o chimiche. Nelle sinapsi elettriche, gli impulsi nervosi passano direttamente da un neurone all'altro attraverso giunzioni comunicanti. Nelle sinapsi chimiche, invece, gli impulsi nervosi vengono trasmessi attraverso sostanze chimiche chiamate neurotrasmettitori. 7) IL POTENZIALE DI RIPOSO E L'IMPULSO NERVOSO: Il potenziale di riposo è la differenza di carica elettrica tra l'interno e l'esterno di un neurone a riposo. Questa differenza di carica è mantenuta grazie all'attività di pompe ioniche presenti nella membrana cellulare. Quando un neurone riceve uno stimolo sufficientemente forte, si verifica una depolarizzazione della membrana, che porta alla generazione di un impulso nervoso. L'impulso nervoso si propaga lungo l'assone del neurone grazie all'apertura e alla chiusura dei canali ionici presenti nella membrana. 8) IL POTENZIALE D'AZIONE: Il potenziale d'azione è un rapido cambiamento di carica elettrica che si verifica nella membrana di un neurone durante la generazione di un impulso nervoso. Durante il potenziale d'azione, si verifica una rapida depolarizzazione seguita da una ripolarizzazione e una fase di iperpolarizzazione. Questo processo permette la propagazione dell'impulso nervoso lungo l'assone del neurone. 9) IL PERIODO REFRATTARIO: Dopo la generazione di un impulso nervoso, il neurone entra in un periodo refrattario, durante il quale non può generare un nuovo impulso. Il periodo refrattario può essere assoluto, durante il quale il neurone è completamente incapace di generare un nuovo impulso, o relativo, durante il quale il neurone può generare un nuovo impulso solo se lo stimolo è sufficientemente forte. 10) CONCLUSIONE: La biologia del neurone è un campo di studio fondamentale per comprendere il funzionamento del sistema nervoso. I neuroni sono le unità funzionali del cervello e sono responsabili della trasmissione delle informazioni attraverso il sistema nervoso. La trasmissione sinaptica, il potenziale di riposo, l'impulso nervoso, il potenziale d'azione e il periodo refrattario sono tutti processi cruciali per il corretto funzionamento del sistema nervoso.