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RILEVAZIONE REDDITO+
fare la chiusura dei conti numerari, di bilancio finali - per elementi attivi- per elementi passivi
LE OPERAZIONI PLURIENNALI IN CORSO
danno luogo a procedura di assestamento che prevede l'amministrazione, sono operazioni che sono diverse da quelle correnti = si fa un collegamento che possa esistere per tutti gli esercizi durante i quali il fatt. prod. avrà utilizzo
ci sono operazioni che hanno determinato la rilevazione di un costo pluriennale in collegamento ad un investimento pluriennale (non ad una operazione di carattere operativo, non entrano nel processo produttivo)
sono costi capitalizzati per ottenimento di un finanziamento rilevati al momento avvio di questa operazione pluriennale - ma hanno la stessa caratteristica tipica delle operazioni di finanziamento = andamento temporale uniforme
tali investimenti possono essere:
- investimenti realizzati ma non ancora in funzionamento (costruzione in economia)
- investimenti in fattori "funzionanti": combinazioni produttive, costi
pluriennali su mutui…si semplifica la rilevazione utilizzando l’elemento contabile del riscontoessi sono:
- il disaggio su presiti
- costi pluriennali su mutui si utilizza il conto di bilancio RISCONTOATTIVO FINALE
- maxicanone di leasing per assestare i vari conties. 01.05 emesso prestito obbligazionario di 300.000: prezzo emissione 97,25, con interessi al2,85% e cedole il 01/05 – 01/11
- durante periodo : CREDITI VS OBBLIGAZIONISTI PER SOTTOSCRIZIONE 291.750
- DISAGGIO SU PRESTITI 8.250
- DEBITI VS OBLLIGAZ. PER OBLIGAZ. SOTTOSCRITTE300,000 costo competenzaeserczio chiusura va da01.05 a 31.12_ mentre larestante parte varimandata agli es. futuri= costo da sospendere di7.700
- 31.12 RISCONTO ATTIVO FINALE 7.700
- DISAGGIO SU PRESTITI 7.700
- eccedenza del disaggio su prestiti di 550,00 nella terza fase confluisce nel conto CONTOECONOMICO (costo di competenza)(anno n+1) COSTO DI COMPETENZA sarà per tutti i 12 mesi (8250*12/120)=825,00(competenza dell’n + 1)
- rimandare
salvaguardia delle condizioni di equilibrio per la sostenibilità dell'impresa stessa (R>C)= capire se i ricavi che si genereranno saranno in grado di coprire i costi che stiamo rinviando al futuro
Le operazioni in corso che richiedono un processo estimativo complesso riguardano:
- fattori a veloce ciclo di utilizzo direttamente impiegati in una specifica ASAOP. CORRENTI
- semilavorati e prodotti finiti ottenuti grazie al funzionamento di una specifica ASA
- combinazioni produttive in fase di funzionamento nell'ambito di una specifica ASAOP. PLURIENNALI
- combinazioni produttive in fase di allestimento per dotare una specifica ASA
SONO IN OGNI CASO INVESTIMENTI IN ATTESA DI REALIZZO FUTURO (se non è possibile il disinvestimento non può essere valutato non ha senso dargli un valore, il costo non può essere rinviato al futuro)
La logica estimativa di fine periodo orientata alla determinazione del RE e del CAP. è tesa a: ricavi
presunto realizzo INDIRETTO Il valore di presunto realizzo diretto si riferisce alle operazioni correnti, ovvero a quelle che si concludono entro l'anno di riferimento. Questo valore rappresenta l'ammontare complessivo che si prevede di ottenere dalla vendita dei beni correnti, al netto dei costi ancora da sostenere per completare l'operazione. D'altra parte, il valore di presunto realizzo indiretto si applica alle operazioni pluriennali, ovvero a quelle che si estendono oltre l'anno di riferimento. In questo caso, il valore di presunto realizzo rappresenta l'ammontare complessivo che si prevede di ottenere dalla vendita dei beni correnti, al netto dei costi ancora da sostenere per completare l'operazione, considerando anche i ricavi futuri ottenibili. In entrambi i casi, il valore di presunto realizzo è un parametro importante per valutare l'esito positivo dell'operazione. Se i ricavi derivanti dalla vendita dei beni superano i costi ancora da sostenere, si può considerare che il capitale sia perfettamente integro e che l'operazione abbia avuto un esito positivo. È importante sottolineare che la valutazione del valore di presunto realizzo si basa su previsioni e stime, e può essere soggetta a variazioni nel corso del tempo. Tuttavia, rappresenta un elemento fondamentale per il corretto processo estimativo di fine periodo.presunto realizzo INDIRETTO il disinvestimento non è la venditama i prodotti ottenuti con il loro impiego (ottenuto indirettamente)valore di presunto realizzo è il valore da considerare come limite massimo del valore a rinviareal futuro se lo supero sto rinviando C > RIN MAGAZZINOprocessi gestionali interrotti che apartengono a 2 esercizi diversi - occorre compiere unascelta per capire se op. è maturata economicamente o se maturerà in futuroLA DOMANDA ESTIMATIVA?Trattandosi di investimenti in attesa di realizzo per i quali sono già stati sostenuti i costi per ifattori a veloce ciclo di utilizzo impiegati nei processi produttivi/conservativi, ci si chiede:
- Stimare i costi sostenuti per i fattori a veloce ciclo di utilizzo grazie ai quali sono stati ottenuti i beni in giacenza
- Stimare il prudenziale valore-limite che esprime la capacità di 'sopportazione'dell'esercizio futuro
- Stimare la situazione nella quale
COSTO DI PRODUZIONE è il costo di veloce utilizzo impiegati per ottenere quella rimanenza_ quantità congetturata che esprime il costo dei fattori utilizzati nel ciclo produttivo per ottenere il prodotto o il semilavorato oggetto di valutazione
Se la congettura è finalizzata all'espletamento del processo estimativo per la valutazione del magazzino, il costo di produzione deve essere:
- riguarda unicamente i fattori direttamente attinenti a 'quella' specifica diretto ASA, mentre sono esclusi quelli comuni ad altre unità di business
- riguarda i fattori il cui impiego varia al variare della qta di prodotto che si vuole ottenere sono esclusi i fattori il cui utilizzo non risente - entro certi limiti - della quantità prodotta costi variabili
I costi riferibili a un processo produttivo (ASA) possono essere:
- costi diretti - si dividono in costi fissi e costi comuni
consideriamo solo
COSTI DIRETTI VARIABILI (variabile o fisso si riferisce al costo complessivo, non all'impatto sul singolo prodotto)L'INSUFFICIENZA DEL COSTO DI PRODUZIONE
Prima di rinviare al futuro il costo di produzione - e - sostenuto nel periodo per le fasi produttive o conservative svolte occorre chiedersi:
se...- nel prossimo periodo amministrativo l'investimento in corso sarà ultimato
se... tale investimento porterà all'ottenimento di beni tali da poter essere offerti sui mercati di sbocco
se... il presunto ricavo di vendita sarà sufficiente a coprire tutti i costi: quelli già sostenuti per le fasi produttive/conservative svolte e quelli ancora da sostenere per terminare il processo produttivo/conservativo (genererà valore in futuro?)
se... i competitors beneficino, a fine periodo, di situazioni gestionali migliori rispetto a quelle dell'impresa che potrebbero nuocerle rendendo più difficile.improbabile o impossibile vendere i volumi programmati e/o imponendo di praticare i prezzi di vendita inferiori a quelli previsti. Solo le rimanenze saranno vendute con un valore congruo. Alla risposta di queste domande, il costo di produzione è il valore delle rimanenze. Abbiamo un VALORE DI PRESUNTO REALIZZO DIRETTO: Il valore di presunto realizzo diretto è il prudenziale valore-limite, è il massimo valore assegnabile alle rimanenze di magazzino. Questo valore sintetizza l'equilibrio economico diretto. CALCOLO: Ricavi che si prevede di conseguire direttamente dalla vendita dei beni in rimanenza - Costi di produzione, diretti e variabili, da sostenere per ultimare il ciclo produttivo = VALORE DI PRESUNTO REALIZZO DIRETTO IL VALORE DI MERCATO è il costo di riproduzione, diretto e variabile, rideterminato alle condizioni di rifornimento e di riutilizzo dei fattori a veloce ciclo di utilizzo riscontrate alla fine del periodo amministrativo. Questa informazione nonmodifica la realtà gestionale dell’impresa (cioè non modifica–l’investimento già in atto ... ma orienta solo il valore da attribuire ad esso!!)
IN SINTESI Tutti i costi sostenuti nel periodo possonoDel resto, è fisiologico che il VPRD (ricavo futuro rettificato) essere rinviati al futuro eserciziosia maggioredegli altri parametri (costo di produzione e costo diriproduzione), i qualisono determinati nella configurazione diretta e variabileesclude i fattori estranei all’ASA (che pure danno un contributo alla produzione) esclude i fattori che, pur partecipando all’ASA, sono a lento ciclo di utilizzo_ se nonostante il VPRD sia superiore a entrambi i parametriLe ipotesi sottostanti alla previsione del VPRD non sono più attendibili: i concorrenti,beneficiando di condizioni produttive più vantaggiose (= meno onerose), potrebbero decideredi abbassare i prezzi o concedere sconti, attirando anche i clienti piùì il valore delle rimanenze_ calcolare il valore delle rimanenze utilizzando i dati fondamentali4. confrontare il valore delle rimanenze con il costo produttivo meno le operazioni_ confrontare il valore delle rimanenze con il costo produttivo meno le operazioni per valutare se si sta distruggendo valore5. valutare se il valore delle rimanenze supera il limite massimo invalicabile_ valutare se il valore delle rimanenze supera il limite massimo invalicabile per determinare se è necessario rinviare il valore al futuro6. lasciare la differenza dell'esercizio in chiusura_ lasciare la differenza dell'esercizio in chiusura per riflettere il valore che non può essere rinviato al futuro