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CONTENUTO DEL CONTO ECONOMICO

CC ci presenta da un punto di vista reddituale la necessità di redigere il conto economico che mette a confronto i costi con i ricavi quindi gli impieghi reddituali con i finanziamenti reddituali. Lo stato patrimoniale è un conto a sezioni divise e contrapposte dove avevamo due sezioni attivo passivo e all'interno del passivo passività e patrimonio netto.

Il conto economico li confronta con la forma scalare fino ad arrivare al risultato finale. Nella forma scalare possibilità di avere alcuni risultati intermedi utili per la valutazione di impresa. Mette a confronto categorie più ampie che mette a confronto con altre categorie fino a arrivare a quello che è il risultato finale. Nella forma scalare avremo la possibilità di sviluppare risultati intermedi utili per la valutazione intermedia.

Il conto economico riporta in forma riepilogativa i costi e ricavi di competenza dell'esercizio ed il reddito prodotto.

Dall'azienda nel periodo amministrativo considerato. Come evidenziato dagli schemi che seguono, il codice civile prevede una configurazione a struttura scalare in cui i costi della produzione effettuata, classificati per natura (secondo la causa che li ha originati) vengono confrontati con il valore della produzione effettuata (beni venduti, beni immagazzinati, beni utilizzati per esigenze interne ecc.) al fine di determinare il margine operativo (differenza tra valore della produzione e costi della produzione) come risultato della gestione tipica corrente e caratterizzante. Sommando algebricamente al margine operativo il risultato della gestione finanziaria, le rettifiche di valore alle attività finanziarie, le gestione straordinaria, le imposte sul reddito, si ottiene l'utile netto di esercizio.

SCHEMA DEL CONTO ECONOMICO

Dapprima viene calcolato il valore della produzione, a questo vengono messi grandezza a confronto i costi della produzione e otterremo subito la differenza

tra valori e costi della produzione che. Il valore della produzione è quello che rappresenta quello che succede alla fine del processo produttivo sia che sia ancora permanente all'interno della impresa sia che abbia negoziato con altre economie ma che ha subito totalmente o in parte il processo produttivo, in maniera tale che possiamo dire sia un prodotto o qualcosa che si avvicina Quindi con questa grandezza noi abbiamo tutti i ricavi delle vendite delle prestazioni che sono il risultato delle negoziazioni. L'approdo finale che fa sì che l'azienda abbia economicità è il fatto che l'azienda rivolgendosi al mercato poi vende i suoi prodotti e ottiene ricavi da questa vendita. → grandezza fondamentale. Fino al 2015 avevamo la gestione straordinaria che non aveva legame stretto con quella ordinaria. Legislatore ha deciso di inserire i vari costi su vari punti del conto economico. Totale degli output, quantità a valle del percorso

produttivo che consentono all'impresa di avere delle negoziazioni

Seguono categoria di variazione non ancora venduta e queste sono le variazioni delle rimanenze di prodotti o di prodotti in lavorazione, dei semilavorati e quindi tutto quello che è la differenza di prodotti che abbiamo a fine dell'anno rispetto a quello che avevamo all'inizio dell'anno.

Variazione dei lavori in corso su ordinazione quelli che abbiamo ordinato non sono ancora finiti, gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni, eventualità che l'azienda abbia attivato dei procedimenti per fare lavori in economia, con proprie forze, personale e materie prime altri ricavi con separate indicazioni del contenuto costo esercizio, i ricavi non si limitano solo ai risultato di negoziazione della produzione caratteristica ma possono essere legati anche a produzioni di altro tipo, (impresa che abbia dei magazzini da affittare potrebbe decidere di affittare questi magazzini anche se

produce tuttalto) e questo tipo di negoziazione viene isolato perché riguarda la produzione caratteristica di quell'impresa che fa consulenze poniamo, tutto quello che fattura per aver effettuato delle consulenze ad altri soggetti che le richiedono e per lei un ricavo delle vendite (ma se per caso è proprietario degli edifici accanto e li affitta a qualcuno quello per lui non è un ricavo della vendita delle prestazioni perché non fa parte dell'attività caratteristica ma è quel qualcosa che viene definito altri e ricavi. Avevamo isolata la gestione caratteristica dalle altre per far capire che quella era effettivamente la gestione che costituisce il cuore dell'impresa, il conto economico richiama questo tipo di impostazione, una volta che si sono ricollegati tutti questi tipi di ricavi avremo la grandezza che viene definita VALORE GLOBALE della produzione che è la grandezza fondamentale a cui viene confrontato tutto il gruppo dei

Costi della produzione che tendono a essere isolati se riguardano la gestione caratteristica o no. Avremo costi come gli oneri diversi che sono costi generali e magari che non riguardano le gestioni caratteristiche.

Che costi ci aspettiamo che abbiano le imprese? In forme e percentuale diversificata rispetto a quella che è l'Attività dell'impresa che da sempre forti indicazioni su quelli che dovrebbero essere i costi e ricavi che l'impresa ha, avremo costi per acquistare materie prime, sussidiarie di merci e consumo immaginiamo impresa tradizionale di trasformazione che compra le materie prime e le combina in un processo di lavorazione e alla fine ottiene i prodotti, uno dei primi costi è quello di acquistare tutti i beni che dobbiamo trasformare siano essi materie prime o già trasformati.

Abbiamo vari magazzini e anche magazzini di prodotti finiti dove andiamo a valutare quali sono le variazioni e andiamo a metterli nel valore della produzione.

adesso troviamo altri magazzini che si mettono tra icosti,ricordiamoci sempre la linea di confine, la produzione sta nel mezzo e quello che è a monte dellaproduzione è costo, quello che esce dalla produzione è ricavo che sia finito semilavorato o trasformato,quindi quando abbiamo dei dubbi ricordiamo il processo produttivo, che dice che quello che utilizziamo perarrivare al prodotto ha a che fare con i costi sia che sia già stato acquistato o come andiamo poi a vedere neimagazzini se le consistenza sono aumentate o meno. Se andiamo a valle della produzione a considerare ilprocesso produttivo troveremo che avremo dei prodotti che abbiamo già venduto e che hanno generato ricavi.ma troveremo anche qualcosa che è ancora in magazzino e sono le consistenze dei prodotti finiti, quelli sono iricavi. Troveremo che dovremo acquistare grandi servizi per garantire la nostra produzione che possono esseredi appoggio, ma anche servizi che hanno a che farecon l'energia elettrica o il gas in servizi forniti da terzi. Questo può comportare costi aggiuntivi ma anche vantaggi in termini di efficienza e flessibilità. Inoltre, è importante considerare anche i costi legati alla manutenzione e alla gestione degli impianti energetici. Ad esempio, se abbiamo un impianto di produzione che richiede una manutenzione regolare o se dobbiamo investire in nuove tecnologie per ridurre i consumi energetici, questi costi dovranno essere inclusi nel bilancio aziendale. In conclusione, la gestione dei costi dell'energia e del gas è un aspetto fondamentale per qualsiasi tipo di impresa, poiché può influire significativamente sulla redditività e sulla competitività. È quindi importante valutare attentamente le diverse opzioni disponibili e adottare strategie efficaci per ridurre i costi e ottimizzare l'utilizzo delle risorse energetiche.

In acquisto di un servizio di qualcun altro che ce lo fa per noi, la grandezza dei servizi ha diversi significati anche in relazione alle strategie aziendali acquisto dei servizi diversi significati, qualcuno adotta delle strategie spinte di esternalizzazioni e quindi avrà dei consistenti costi di servizi, qualcuno allestisce la produzione più possibile in casa propria e quindi avrà tutto quello che serve per allestire direttamente la spedizione. Avremo costi per godimento di beni di terzi, → abbiamo le locazioni passive ovvero sostenere costi per utilizzare dei beni che non sono nostri e che non saranno nel nostro stato patrimoniale se usiamo un ufficio e abbiamo acquistiamo un fabbricato e ci facciamo gli uffici dentro questo lo troveremo nel nostro stato patrimoniale, è una nostra proprietà. Se non ci preoccupiamo di questo e preferiamo acquistarli, avremo costi per l'acquisto ma quei fabbricati non saranno nel nostro patrimonio. Avremo il costo

del personale.Il costo che viene erogato al dipendente, che viene temporaneamente sospeso perché la parte delle tasse del dipendente che la legge impone di pagare direttamente all'impresa, costi per garantire gli oneri sociali e accantonare quote dell'inps, quindi per i futuri pensionamenti, per garantire l'inail e costi per altri oneri sociali specifici per esempio alcuni settori hanno delle assicurazioni specifici, cassa edile, garantire di lasciare l'impresa sollevata dai costi di pagare lo stipendio quando ci sono degli eventi atmosferici, impostazione tanto generale perché, l'impostazione del bilancio deve fornire uno standard in modo tale che tutti possono comportarsi in una mix di costi ecerta maniera e chi legge i bilanci riesca a leggere cose che hanno un senso comune ma questi ricavi assume un significato diverso a seconda dell'impresa e del tipo di produzione che stiamo guardando. Gli ammortamenti e le svalutazioni sono costi che

hanno a che fare con le nostre immobilizzazioni

avremo poi la necessità di andare valutare se, oltre a quanto abbiamo acquistato durante l'anno tutto un ammontare di materie prime sussidiarie di consumo, andremo a vedere se qualcosa è rimasto anche in magazzino e che relazioni c'è tra anno prima e anno dopo e attraverso accantonamento per rischi e di primo step gestione ecc. arriviamo alla differenza tra valore e costi della produzione che è il che il nostro bilancio ci offre per andare a capire come è andato il confronto tra ricavi e costi → ci da un idea in larga misura di quella che è il risultato della gestione caratteristica dell'impresa supportata da una gestione accessoria ma in ogni caso è purato di quella che è la gestione finanziaria e patrimoniale. Abbiamo un risultato che ci dice come sta andando l'impresa a prescindere eventuali interessi passivi che sta pagando così come eventuali

proventifinanziari derivanti dall'aver utilizzato in maniera congrua la gestione patrimoniale. Con queste grandezze vengono analizzate nel gruppo. Nel gruppo C dove ci sono oneri e proventi e sarà un risultato positivo o negativo a seconda. L'idea di dare u
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SSD Scienze economiche e statistiche SECS-P/07 Economia aziendale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Eug2003 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Udine o del prof Bruno Sandro.