vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
I
intervallo, su l Allora generale
a dalla
a
e
I ay su
= =
. ,
Sassids Gay
è
Inoltre funzione
R
dati per
di
La
I ( +=
yo yoe son
to y
,
, y( yo
+ a) =
* Dimostrazione 1/2 Ket(t)
Abbiamo già Dobbiamo
il
#1 Sia
metodo (t)
.
)
(
di
sol altre
y(t) siales
&
mestrato che
con mostrare
che sono
: y
le e
non ce ,
= . A(t)
(t)) =(
(t)e
(Het(t ! =(t) Att
)e
a(t)) a(t(y (
a(t)y
z'H) (t)e
,
(00) Si
di (t)e
) ha +
consideriamo z( y
+
sol y
+ : 0
-
e -
y
= =
=
,
. ,
= ,
â³ y (*)
Dz(t) risolve
I su I ,
= = A(t)
(t) +
Re D
y =
D
= .
EDO omogenea
CNEARE (Mon
DEL ORDINE
I
() dovrà costruire
(1) b
y a
b si
: b
ay + *
+ >
= ,
, La
- yolteke
,
La
Allora kef
Sia
Thm funzioni
primitiva Con
dell'ED
qualsiasi soluzione A dia +yo(t)
o lineare
Sia una
2 :
: y
. ·
. /
di (
dell'omogenea
soluzioni tutte &
associata sono le sol
sole
e y cioé y-y
Dim (y-y)) b a(y-y)
y' b)
(ag
Sia L'omogenea
(4)
y(t) di Allora
soluzione risdue
ay +
+
: se
-
= =
- =
.
kat(t)
y
y
associato yob
- =
=
s ~
Resta capire e
Caldare Trovare
-
da da
come : # ! risduerá
j ( )e y' (H b(t)
a(t)y
Strategia Dele
VARIAZIONE Che
COSTANTI tipo +
Cerco (t)
: +
del c
Sol
Una
no = = .
)et(t) )et()
** + **
c()er(t) Empongo b(t)
'(t) c(t)a( (CHa(He
('(t)e
risolva a(
+ (c( +
Calcola *: +
· +
che
+
=
· =
I
+(t) A(t)dt
fa(t)e
1((t)
b(t)e
=
c'(t)
. =
=
= (fatafet-keflt
(IL Le = yot)
inI funzioni (t) tutte
y()
intervalla
Sia primitiva
I ,
+ dia
a + ee
sonc
b =
, .
)
(
di &
Soluzioni .
EQUAZIONI SEPARABIU
VARIABILI
a kt('(j) I
() T
°
y'(t) a(t)b(y) intervalli
at2 ave
con
= , , ,
(0)
D é è
i
Se Mi
R b(y) dell'eg dividere blyl
quinci
()
i c y(t) l'eg stenendo :
So per
0 1 Na
: concesso
=
=
a =
· . .
. y'(t)
i
un'altra
considero a(t)
soluriche (*) yxt
J( y(t)
y +
di +
+
: 1 =
· =
The fauchy Lipschitz b(y(t)
di
Se 1
primitiva
B prim B(y(H)
dia
A A(
-
una = )
e + +
, c
. =
D
Posso la
ricavare invertendo
(a volte) la (t)
ERVAZIONI DEL ORDINE
IT
Lineari Costanti
.
coeff
a
· R
f(t)
ay"
studiare
Vogliamo by' cl c f
+
+ ab
con
= , (copio
& et
e *
Equazioni Cerco cui A(x)
byt
ay" primitiva
in
sarrioni ordine
a)t) la
facevo in
quello
tipo a(x) questo
sol. era
y(x) di
· con
del e
omogenee + che che
cy per
mo :
= =
: * c)
ce
*
a-x)
é *
Impongo (axbx
ay"
l'ea by't 1 an
are
y'(x)
-A(x) 04 br
bre 1
costante +
+
1 0
xe = +
cy
caso c
+
mo + =
+
: =
= o :
= =
no =
=
= E
zu
* Vo -
y"(x) xe L'esponenziale numerica
Tramite un'equazione
passa complesso e
= ⤠differenziale
Man
ex
e !...?
soluzioni Se formula risolutiva radici
MMzER ACO di
Se le
~ sona
a A
: cercare
Alo : no -
ve
,
e ne è
è
!1 R
Se 1 7 soluzione , saluz
e
: ·
:
~ 0 ·
= .
Tumi ceR(*) Consideriamo l'equazione
a y"
Consideriamo artan
l'Edo by CARATTERISTICA +
associata
ab 0
c
cy
+ 0 :
+ = =
, .
, Be
Ac BERet
é BER
(1) y(t)
Si A
1) b-4ac10
Se l'integrale A
dato
di
generale
na da +
: = ,
, ,
, *
* Bt) ett
2) L'integrale
r2-4ac e ABER
Se A Bte (
y(t)
generale (1) dato da
di +
0 +
= =
= ,
, -7
3) -st)
Bsin)
b-4acO
Se é (Acos))
L'integrale di eza
)
( data BER
A
da
4 y(t)
generale +
=
, ,
,
2a
Parentesi +is
e
è
(complessi) *
immaginaria i (iAR) Si
unità
i (cosy ising)
in definisce C
y)
z .
(x e
+ dove 1
:
X + e
=
=
: = =
, .
=
2-b
ar Formula
Al br
mesto 10
c
scopa +
+ :
0
: 1
no
= , , 2a D
da-En isin(x)
e * (cos(x)
us "e
=
i
Le 2)
dell'equazione
(complesse) 1)M = +
sono
so sor : =
(cosx) isin())"
T 2x
e -
= lOMoARcPSD|48801794
Equazioni Differenziali
Analisi matematica I (Politecnico di Torino)
lOMoARcPSD|48801794
EQUAZIONI DIFFERENZIALI funzione
y(t) = associata
Un’equazione diïerenziale è un’EQUZIONE FUNZIONALE (ovvero un’equazione in cui l’incognita è una ex
alle sere
funzione), in cui compaiono una o più derivate della funzione incognita, che deve essere deï©nita nel suo derivate
dominio.
EQUZIONE DIFFERENZIALE ORDINARIA
Un’equazione diïerenziale è deï«a ORDINARIA se la sua incognita è una FUNZIONE AD UNA SOLA VARIABILE
(es -> f’’(x) + f’(x) + f(x) = 0).
In caso contrario è deï«a A DERIVATE PARZIALI (non traï«ate).
NOTAZIONE: f(x), y(x), x(t), y(t), t(x)
L’ordine massimo di derivazione con cui la funzione incognita compare in un’equazione diïerenziale
ordinaria, è deï«o l’ORDINE DELL’EQUAZIONE DIFFERENZIALE.
Un’equazione diïerenziale ordinaria è deï«a espressa in FORMA NORMALE se tale equazione è ESPLICITA
rispeï«o alla derivata di ordine massimo. (es -> y’ = (x+1)siny)
Una SOLUZIONE di un’equazione diïerenziale ordinaria di ordine n ϵ
N, è una funzione y(x) ( Ï
(x)), deï©nita e
∀x
derivabile n volte su un intervallo non degenere J che veriï©ca l’equazione per ϵ J.
ESEMPIO:
y’ = y x ϵ
J
y = x² è soluzione ?
2x = x² <=> x=0, x=2 -> non è soluzione perché vale solo in alcuni punt
Y = e Ë£ -> è soluzione perché vale in tut i punt
INTEGRALE GENERALE di un’equazione diïerenziale è l’insieme di tuï«e le soluzioni dell’equazione.
INTEGRALE PARTICOLARE di un’equazione diïerenziale è una speciï©ca soluzione dell’equazione.
PROBLEMA DI CAUCHY (o dei valori iniziali) Sante
interv
'
y x , y
{ ( ) Presi
=f
y x y
=
( )
0 0 DETERMINARIA
= DA
Una SOLUZIONE del problema di Cauchy è una soluzione y(x) dell’equazione diïerenziale y’ = f(x,y), deï©nita
∀x
ϵ J, con x ϵ
J e tale che y(x ) = y
0 0 0 E
L’intervallo che contene la condizione iniziale è deï«o INTERVALLO MASSIMALE.
EQUAZIONI DIFFERENZIALI DEL PRIMO ORDINE A VARIABILI SEPARABILI
Un’equazione diïerenziale del primo ordine è un’equazione diïerenziale in cui, oltre alla funzione, compare
solo la sua derivata prima.
y’ = g(x)h(y) -> equazione a variabili separabili
g:J -> R
h:J -> R
g, h contnue -> così il problema di Cauchy ha una sola soluzione
lOMoARcPSD|48801794
RISOLUZIONE:
1) Se esistono delle y=c (costante), c ϵ
R, tale che h(c) = 0
=> 0 = 0 (identtà) -> se esiste è soluzione
2) y’ = g(x)h(y), h(y) ≠ 0 â y
â â
x x
y’ = - = g(x)h(y) -> = g(x)dx
>
dy dy h( y )
dy
∫ g x dx
∫ ( ) ˹(G(x) + c) -> soluzione dell’equazione
=> = -> H(y) = G(x) + c -> y = H
h( y )
INTERVALLO MASSIMALE o DOMINIO MASSIMALE -> è il più grande intervallo contenente il punto x in cui
0
è deï©nita la soluzione del problema di Cauchy
TEOREMA
g ϵ
C°(J)
1
h ϵ
C (y) '
y x , y
{ ( )
=f
Allora il problema di Cauchy , ammeï«e una ed una sola soluzione
y x y
=
( )
0 0
EQUAZIONI DIFFERENZIALI LINEARI DEL PRIMO ORDINE
y’ + a(x)y = b(x)
a,b:J -> R , a e b contnue e J non degenere.
Sono present due casi:
1) Se b(x) = 0, l’equazione è deï«a DIFFERENZIALE LINEARE OMOGENEA e ha forma:
y’ + a(x)y = 0 (y=0 è soluzione)
2) Se b(x) ≠ 0, l’equazione è deï«a DIFFERENZIALE LINEARE COMPLETA e ha forma:
y’ + a(x) = b(x)
CASO 1, risoluzione -> y’ + a(x)y = 0
dy x dx
∫ ∫ ( )
−a
y’ = -a(x)y -> = (si traï«a come se fosse a variabili separabili)
y
-> log|y| = -A(x) + c, dove A(x) è primitva di a(x)
-A(x) + c c -A(x) c -A(x) -A(x) c
-> |y| = e = e e -> y = +- e e -> y = k e , con k = costante (+- e )
CASO 2, risoluzione -> y’ + a(x)y = b(x)
METODO DELLE VARIAZIONI DI COSTANTI (di Lagrange)
-A(x) -A(x)
y = k e -> y = B(x)e
0 p
dove y è la soluzione dell’omogenea corrispondente e B(x) la costante che viene faï«a variare.
0 -A(x) -A(x)
-> y’ = (B(x)e )(-A’(x)) + B’(x)e (derivo applicando la regola di derivazione del prodoï«o)
p
-A(x)
-> e (B’(x) – a(x)B(x)) (perché A’(x) = a(x))
-> Sosttuisco quanto calcolato nell’equazione di partenza
-A(x) -A(x)
e (B’(x) – a(x)B(x)) + e B(x)a(x) = b(x)
-> Svolgendo i calcoli ci si ricondurrà ad una forma del tpo
A(x)
B’(x) = e b(x)
exp A X b