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LE PERSONE RISPONDONO AD UN INCENTIVO
Incentivo = tutto ciò che induce una persona a comportarsi in un certo modo.
Esistono 2 tipi:
Incentivo monetario, gli incentivi costituiscono una “motivazione estrinseca” a fare qualcosa: aumentano
i benefici o riducono i costi (premi o punizioni attese).
Incentivo non monetario: voti, approvazione o stigma sociale
Esempio monetario: datore di lavoro aggiunge allo stipendio base una somma aggiuntiva per premiare chi ha lavorato
meglio o l’intera impresa per aver lavorato bene.
Incentivi statali per esempio a produrre in maniera sostenibile oppure quello che veniva chiamato il super bonus ovvero
quando lo Stato detrae dalle tasse le spese per ristrutturare. Il super bonus è stato potenziato durante il periodo del
Covid perché il settore immobiliare era rimasto fermo durante la pandemia. Quindi l’obiettivo era incentivare a
spendere ma poi avrebbero riavuto indietro il denaro in un certo periodo.
Esempio tipico non monetario è il voto d’esame. Se avessimo semplicemente “passato / non passato” non saremmo
incentivati a studiare come lo si fa con i voti.
Anche l’impresa può riconoscere premi non monetari (attività insieme, convention aziendale in un posto di mare ecc.)
Caramella al bambino se si comporta bene ecc.
ESEMPIO: come indurre le persone a non fumare?
Incentivi monetari: alzare il prezzo delle sigarette. Noi le paghiamo molto di più rispetto alla produzione. Di 5,
20 euro di pacchetto non tutte vanno al produttore ma sono comprese alte accise (tasse) che lo stato impone
sul prezzo. Essendo che può rovinare la salute, lo Stato ha il controllo su tale bene.
Ragione per cui si tassano le sigarette è perché danno dipendenza. Chi è dipendente anche se prezzo si alza
compra lo stesso = domanda rigida.
Non smettono di venderlo per il guadagno ma anche per il contrabbando. Non vendono sul mercato ufficiale ma i
dipendenti di fumo inizierebbero ad acquistare sul mercato nero.
Legge Sirchia 2005: multa se si fuma all’interno degli spazi chiusi, vicino ai bambini o donne in attesa
In Italia, rispettata dalla maggior parte della popolazione. Molto più che in altri paesi.
Nudge: immagini spaventose sui pacchetti di sigarette. Parliamo di spinta “gentile” a comportarsi in un certo
modo che non implica incentiva monetari, cioè non cambia il prezzo delle sigarette o si riceve una multa.
Nessuno dice che non può mangiare le
ciambelle, ma le spostano in modo che le
noti di meno. Mettendole lontano per fare
ij modo che Omer le noti di meno, si sta
facendo la cosiddetta l’architettura della
scelta (come si presenta l’insieme di
opzioni).
QUALCHE DEFINIZIONE…
Economia = governo, gestione della casa.
In economia si studiano le decisioni:
Microeconomia = studia la decisione dei singoli (consumatori e imprese e come interagiscono nel mercato)
Macroeconomia = studia le decisioni del sistema economia nel suo complesso (PIL, crescita, inflazione, disoccupazione
ecc.)
- PIL = andamento di produzione/reddito aggregato
- Inflazione = andamento dei prezzi
- Disoccupazione = andamento del mercato del lavoro
L’economia studia come gli individui/la società gestiscono le proprie risorse scarse.
Nella maggior parte delle società moderne la gestione delle risorse non è decisa da un pianificatore centrale
(“economia pianificata”), ma attraverso l’azione combinata di famiglie e di imprese (“economia di mercato”). Se
regolata dallo stato: “economia mista”
Graficamente: L’insieme rappresenta l’Economia Politica
MACRO MICRO
LEZIONE 3 MERCATO
ERRORI DI CHI NON RAGIONA DA ECONOMISTA
1. Ignorare i costi opportunità (bisogna tenerli in considerazione)
2. Non ignorare i costi irrecuperabili (non bisogna tenerli in considerazione)
3. Ignorare che gli agenti rispondono ad incentivi.
L’economista usa il metodo scientifico:
1. Osservazione
2. Sistemazione teorica
3. Di nuovo osservazione, etc.
Dalla sistemazione teorica dei dati poi si passa alla rappresentazione di modelli:
Descrittivi o verbali
Analitici o matematici
Grafici
Modello = rappresentazione semplificata della realtà
Analisi positiva e normativa
POSITIVA (descrittiva) NORMATIVA
risponde alla domanda “com’è il mondo?” risponde alla domanda “Come deve essere il mondo?
Esempio: “Se aumenta il numero di vegetariani in Italia, Esempio: “Non si deve mangiare carne” (giudizio di
aumenta il consumo di soia” valore).
(analisi verbale)
Guardo la realtà, cerco di Visione della realtà capendo
capire cosa i dati mi dicono e qual è la situazione migliore.
riassumo tali dati in un
modello verbale
Vi è però una interdipendenza delle due analisi, vale a dire che sono collegate. Anche preoccuparsi di un problema e
descriverlo vuol dire che alla base vi è un giudizio di valore.
MERCATO
Definizione
Area (non sempre delimitata geograficamente), in cui compratori (o consumatori) e venditori (o produttori, o imprese)
interagiscono, determinando il prezzo di un prodotto.
Luogo non per forza fisico perché molte interazioni ad oggi avvengono online. Il mercato è quindi un luogo dove
qualcuno offre un bene e l’altro lo acquista, vi è quindi una interazione tra compratori e venditori.
Come si determina prezzo del bene e perché può salire o scendere ?
Prezzo di mercato equilibrio tra domanda e offerta
Ruolo dei prezzi
Ha lo scopo di coordinare la domanda e l’offerta (i due lati del mercato).
Parliamo di meccanismo di coordinamento decentrato, cioè che non c’è qualcuno che determina il prezzo, ma viene
determinato dall’equilibrio tra domanda e offerta. Nell’economia di mercato esistono però prezzi centralizzati (es.
medicine, prezzo del biglietto della metro considerato tale perché il comune con le nostre tasse fa costruire la metro
perché considerato un bene di pubblica utilità).
Il modello di domanda ed offerta mostra come i prezzi guidino le decisioni di consumatori ed imprese
Il prezzo è un incentivo, ad esempio lo sconto: più basso è il prezzo, più persone sono incentivate ad acquistare.
Più è alto, più non comprano quindi la variazione del prezzo può incentivare o disincentivare esempio con le
sigarette.
LE CURVE DI DOMANDA E OFFERTA
Un mercato è costituito dall’insieme dei compratori e dei venditori di un bene o servizio. Gli strumenti fondamentali
per lo studio di un mercato sono la curva di domanda e la curva di offerta.
Domanda =riassume decisioni compratore
Venditore = riassume decisioni e venditori
Curva di domanda
Riassume le decisioni del consumatore (chi domanda il bene).
Q ascisse orizzontale P ordinate verticale
E’ inclinata negativamente e ci dice qual è la quantità domandata dai consumatori per ogni livello di prezzo, ceteris
paribus.
Ci dice a quale prezzo i consumatori sono disposti ad acquistare una determinata quantità
Scheda di domanda
Per ogni livello di prezzo (prezzo unitario, di una singola unità) corrisponde una certa quantità domandata.
Esempio: Prezzo della caramella è 2 euro se ne comprano 4
Se prezzo si alza si comprano meno caramelle
Se prezzo si abbassa se ne comprano di più
Questo vale in generale per i beni al punto che si parla di legge della domanda.
Legge della domanda
La legge della domanda afferma che la quantità domandata di un bene o servizio aumenta se il suo prezzo diminuisce
e viceversa (se prezzo diminuisce, quantità aumenta).
Si parla di “Legge” perché accade regolarmente con i beni, che si osserva molto spesso tale fenomeno.
La pendenza negativa della curva di domanda riflette la legge della domanda, di conseguenza ha un andamento
decrescente perché il prezzo e la quantità seguono direzioni opposte (se prezzo aumenta domanda diminuisce e
viceversa).
ECCEZIONI: DOMANDA RIGIDA o inelastica
Se oggi il latte costa 0.80 euro lo compro, se domani costa 2,40 euro lo compro lo stesso perché ne ho bisogno.
La quantità non varia anche se il prezzo è aumentato.
Vale per tutti quei beni di cui abbiamo la necessità come sigarette (dipendenza), insulina per i diabetici ecc.
La legge della domanda non vale quando la quantità non varia in risposta all’aumento prezzo.
Determinanti della domanda
Fattori principali che determinano la posizione della curva di domanda:
Reddito dei consumatori
Prezzi dei beni sostituti e complementari
Preferenze o gusti
Possono esserci shock, ovvero degli eventi esterni (es. guerra ucraina) che possono spostare la curva verso l’alto o
verso basso.
Lo spostamento può essere:
1) LUNGO la curva, quando mi sposto da punto A a punto C.
2) DELLA curva, quando cambia qualcosa che non è sugli assi (no prezzo no quantità). Quando vi è uno shock che
comporta un’alterazione.
1)
In termini economici, spostarsi lungo la curva significa che sto considerando un aumento di prezzo:
In A prezzo 2 euro quantità caramelle 20
In C prezzo 4 euro quantità 12
Questo significa che riduco la quantità ma il prezzo raddoppia.
2) Spostamenti DELLA curva di domanda
Causati da qualsiasi shock che alteri la quantità domandata per ogni livello di prezzo.
A) Reddito del consumatore
B) Prezzo di un bene collegato o correlato
C) Preferenze o gusti dei consumatori
A) Reddito del consumatore
Cosa accade alla quantità domandata di un bene se il reddito aumenta?
– Nel caso di bene normale aumenta.
– Nel caso di bene inferiore diminuisce
Se il reddito aumenta, si consuma di più ma per i beni di qualità. Per i beni inferiori potrebbe verificarsi una riduzione
della domanda perchè con un reddito maggiore posso permettermi di più.
Es. aumenta il mio reddito, non prendo più la metro ma chiamo un taxi.
Bene normale Bene inferiore
reddito e quantità domandata aumentano entrambi La curva di domanda si sposta tutta verso l’interno
nella stessa direzione. perché con l’aumento del reddito diminuisce la quantità
Per ogni livello di prezzo quantità maggiore. domandata del bene inferiore, quindi reddito e quantità
Prezzo non varia, cambia la quantità richiesta a seguito domandata vanno in direzioni opposte.
del reddito aumentato.
Es. aumenta il mio reddito, non prendo più la metro ma chiamo un taxi
reddito e quantità domandata aumentano entrambi stessa direzione
Per ogni livello di prezzo quantità maggiore
B) Prezzo di un bene col