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AVERE DELLE PREFERENZE SIGNIFICA:
Stabilire un ordinamento tra panieri
CON UN COSTO MARGINALE COSTANTE, IL PREZZO DI EQUILIBRIO È PARI AL
COSTO MARGINALE:
Perché con un prezzo diverso dal costo marginale ci sarebbe o eccesso di offerta o
eccesso di domanda
CON UNA CURVA DI DOMANDA DELL'IMPRESA PERFETTAMENTE ELASTICA, IL
RICAVO TOTALE:
Cresce sempre in modo proporzionale
DUE BENI SI DICONO COMPLEMENTARI SE:
La domanda di un bene aumenta al ridursi del prezzo dell'altro bene
DUE CURVE DI INDIFFERENZA NON SI INTERSECANO PERCHÉ:
L'assioma di transitività e di non-sazietà sarebbero in contraddizione
GLI ECONOMISTI COSTRUISCONO MODELLI PERCHÉ:
I modelli possono essere applicati a molte fattispecie diverse
GLI ECONOMISTI SONO INTERESSATI SOLO ALL'EFFICIENZA E NON ALL'EQUITÀ
PERCHÉ:
I giudizi di equità sono soggettivi
GRAFICAMENTE, IL SURPLUS DEL CONSUMATORE È RAPPRESENTATO:
Dall'area compresa tra la curva di domanda individuale ed il prezzo di mercato
I BENEFICI DELLA SPECIALIZZAZIONE SI CONCRETIZZANO QUANDO:
L'impresa aumenta la scala di produzione
I CONSUMATORI IN CARNE ED OSSA:
Si comportano quasi sempre in modo razionale
I COSTI DELLA BUROCRATIZZAZIONESI CONCRETIZZANO QUANDO:
L'impresa aumenta la scala di produzione
I GUSTI DI UN CONSUMATORE:
Sono rappresentati dalla mappa di indifferenza
I MERCATI MONOPOLISTICI SONO DI SOLITO CARATTERIZZATU DA:
Elevate barriere all'entrata e beni che non hanno sostituti stretti
I MOVIMENTI LUNGO LA CURVA DI DOMANDA INDIVIDUALE SONO DOVUTI A:
Variazioni del prezzo
I PANIERI POSTI AL DI SOPRA DI UNA CURVA DI INDIFFERENZA:
Sono migliori rispetto ai panieri lungo la curva
I RENDIMENTI DI SCALA SONO CRESCENTI:
Quando gli effetti della specializzazione superano quelli della burocratizzazione
I RENDIMENTI DI SCALA:
Si manifestano nel lungo periodo
I RENDIMENTI MARGINALI DEL LAVORO SONO CRESCENTI:
Quando l'impianto è sottoutilizzato
IL BENE X È RAPPRESENTATO SULL'ASSE VERTICALE MENTRE IL BENE Y
SULL'ASSE ORIZZONTALE. PER UN CERTO PANIERE SI HA UMX=2 ED UMY=0.5:
Il SMS è pari a 4
IL BREVE PERIODO:
Ha durata diversa per i diversi settori produttivi
IL CONSUMATORE NON ACQUISTA MAI UN PANIERE AL DI SOTTO DEL VINCOLO
DI BILANCIO PERCHÉ:
In base al principio di non-sazietà esistono panieri sicuramente migliori
IL CONSUMATORE TEORICO:
Acquista una quantità maggiore del bene il cui prezzo è diminuito
IL CONSUMATORE:
Preferisce un paniere al di sopra della curva di indifferenza rispetto ad un paniere
situato lungo la curva di indifferenza
IL COSTO D'USO DI UNA UNITÀ DI CAPITALE:
Può essere anche zero
IL COSTO MARGINALE È PARI:
All'incremento del ricavo totale dovuto ad un aumento unitario della produzione
IL COSTO TOTALE DI BREVE PERIODO:
E' sempre crescente rispetto alla quantità
IL FATTORE X PUÒ ESSERE CAMBIATO IN 3 ANNI. IL FATTORE Y IN DUE. IL
FATTORE Z IN SEI MESI. IL BREVE PERIODO È:
3 anni
IL FATTORE X PUÒ ESSERE CAMBIATO IN 3 ANNI. IL FATTORE Y IN DUE. IL
FATTORE Z IN SEI MESI. IL BREVE PERIODO È:
sei mesi
IL FATTORE X PUÒ ESSERE CAMBIATO IN 3 ANNI. IL FATTORE Y IN DUE. IL
FATTORE Z IN SEI MESI. IL FATTORE M IN DUE MESI. IL BREVE PERIODO È:
Due mesi
IL LUNGO PERIODO:
Ha durata diversa per i diversi settori produttivi
IL MIX ECONOMICAMENTE EFFICIENTE DIPENDE:
Sia dal livello di output sia dal prezzo degli inputs
IL MODELLO DELLA DOMANDA E DELL'OFFERTA:
Consente di compredere il funzionamento di molti mercati
IL MONOPOLISTA RINUNCIA A SCAMBI EFFICIENTI CHE:
Se venissero realizzati, porterebbero ad un aumento del surplus sociale
IL PANIERE X CONTIENE PIÙ BENI DI Y SE:
Se x contiene una quantità maggiore di y di un bene ed una quantità non inferiore
dell'altro bene
IL PIANIFICATORE NON CONOSCE LA POSIZIONE DELLA CURVA DI OFFERTA
DEL MERCATO PERCHÉ:
Non conosce le curve dei costi marginali di migliania di stabilimenti produttivi
IL PIANIFICATORE:
Non è in grado di impartire ordini di produzione corretti
IL SAGGIO MARGINALE DI SOSTITUZIONE:
Ha un andamento decrescente
IL SIGNIFICATO DEL SMST:
Unità di input necessarie a compensare una unità in meno dell'altro input
IL SIGNIFICATO DI SMST DECRESCENTE È IL SEGUENTE:
La produttività marginale di un input diminuisce se l'input è utilizzato più
intensamente
IL SMST È:
Decrescente lungo l'isoquanto
IL SMST:
E' pari al rapporto tra le produttività marginali dei due inputs
IL VALORE DI SCAMBIO DI UN BENE:
Dipende dalla scarsità relativa
IL VERO MOTIVO PER CUI LA SOCIETÀ È AVVERSA AL MONOPOLIO È IL
SEGUENTE:
Il monopolista pratica un prezzo superiore al costo marginale
IN BASE ALLA REGOLA DI CHIUSURA:
Il monopolista esce dal mercato se la curva AR è completamente al di sotto della curva
AC
IN UN'ECONOMIA CENTRALIZZATA:
Le decisioni vengono prese da un pianificatore
IN UN'ECONOMIA DECENTRALIZZATA:
I prezzi si formano sui mercati
LA BORSA VALORI DI MILANO ED IL MERCATO DEGLI IMMOBILI DI UN
QUARTIERE DI ROMA:
Sono diversi ma funzionano sulla base di uno stesso meccanismo
LA CONDIZIONE DI TANGENZA:
E' necessaria per individuare il paniere ottimo
LA CURVA DEL PRODOTTO MARGINALE DI BREVE PERIODO È:
Prima crescente e poi decrescente
LA CURVA DEL PRODOTTO TOTALE DI BREVE PERIODO È:
Crescente, prima convessa e poi concava
LA CURVA DI DOMANDA DEL MERCATO È DATA DA:
La somma orizzontale delle curve di domanda individuali
LA CURVA DI DOMANDA DI MERCATO INDICA:
La somma delle quantità acquistate da tutti i consumatori per ogni dato livello di
prezzo
LA CURVA DI DOMANDA:
E' una curva decrescente
LA CURVA DI INDIFFERENZA:
Fornisce un'informazione sui gusti del consumatore
LA CURVA DI OFFERTA DEL MERCATO È PERFETTAMENTE ORIZZONTALE, NEL
BREVE COME NEL LUNGO PERIODO, SE:
Il costo marginale è costante
LA CURVA DI OFFERTA:
E' una curva crescente
LA DELEGA DELLA PROPRITÀ AL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE:
Non risolve tutti i problemi di controllo del management
LA PREFERENZA PER LA VARIETÀ SIGNIFICA:
Preferire panieri variegati a panieri polarizzati
LA PRODUTTIVITÀ MARGINALE DI UN INPUT È:
L'incremento di output generato da una unità in più dell'input
LA QUANTITÀ DI INPUT VARIABILE UTILIZZATA NEL BREVE PERIODO DIPENDE:
Dalla quantità di output e dai livelli di impiego degli altri inputs
L'ASSIOMA DELLA COMPLETEZZA IMPLICA:
Che il consumatore conosce le caratteristiche dei beni.
L'ASSIOMA DELLA COMPLETEZZA IMPLICA:
Che il consumatore è informato sulle caratteristiche dei beni
L'ASSIOMA DELLA NON-SAZIETÀ:
Non è sufficiente a descrivere i gusti del consumatore
L'ASSIOMA DELLA TRANSITIVITÀ IMPLICA:
Che il consumatore è ragionevole
L'ELASTICITÀ INCROCIATA MISURA:
La sensibilità della quantità domandata di un bene rispetto a variazioni del prezzo
dell'altro bene
L'ELEMENTO CHE ACCOMUNA TUTTE LE DECISIONI ECONOMICHE È:
La logica del confronto tra costi e benefici
L'IMPRESA PRODUCE LA QUANTITÀ CHE:
Rende massimo il profitto economico
L'INTRODUZIONE DELL'EQUO CANONE, SE HA EFFETTI SUL MERCATO,
GENERA:
Eccesso di domanda
L'INTRODUZIONE DI UN PREZZO MINIMO SUPERIORE AL PREZZO DI
EQUILIBRIO GENERA:
Eccesso di offerta
L'IPOTESI DEL PROFITTO COME OBIETTIVO E':
sostanzialmente valida per tutte le imprese
L'ISOQUANTO È:
Convesso
LO SCOPO DELLA LEGISLAZIONE ANTITRUST È QUELLO DI:
Impedire la formazione di monopoli
L'OGGETTO DI STUDIO DEL CORSO È:
Come funziona un'economia di mercato
L'UGUAGLIANZA NEL BENESSERE:
E' possibile solo nelle economie centralizzate
LUNGO UN ISOCOSTO:
Sono localizzati tutti i processi produttivi che comportano uno stesso costo totale
L'UTILITÀ MARGINALE DI UN CERTO BENE:
Dipende dalla composizione del paniere
L'UTILITÀ MARGINALE:
Rappresenta l'incremento di utilità totale dovuto al consumo di una unità extra di un
certo bene
L'UTILITÀ TOTALE QUANTIFICA:
La soddisfazione che il consumatore trae dal consumo di un certo paniere
L'UTILITÀ TOTALE:
Varia al variare del paniere
NEL BREVE PERIODO, PER UN DATO OUTPUT:
L'impresa non può scegliere il processo produttivo che minimizza il costo totale
NEL BREVE PERIODO:
L'imprenditore è vincolato dalla presenza di un certo numero di fattori fissi
NEL BREVE PERIODO:
Un fattore è variabile, tutti gli altri sono fissi
NEL LUNGO PERIODO, LE IMPRESE:
Realizzano un profitto economico nullo
NEL LUNGO PERIODO, UN'ESPANSIONE DI DOMANDA:
Causa un aumento nel numero delle imprese
NEL LUNGO PERIODO:
Tutti i fattori sono variabili
NEL MONDO REALE LE DECISIONI DI CONSUMO E DI RISPARMIO:
Si sovrappongono
NELL'ESEMPIO DELLA LEZIONE, IL SURPLUS SOCIALE DELLO SCAMBIO TRA IL
MONOPOLISTA ED IL SIG. ROSSI È DATO DA:
La differenza tra la disponibilità a pagare del sig. Rossi ed il costo marginale
NELL'ESEMPIO USATO NEL CORSO DELLA LEZIONE, IL MONOPOLISTA APPLICA
LA REGOLA:
MR = MC
NELL'ESEMPIO USATO NEL CORSO DELLA LEZIONE:
Il costo medio è uguale al costo marginale
NORMALMENTE, LA CURVA DI DOMANDA DELL'IMPRESA:
E' inclinata negativamente
PER DATA PRODUTTIVITÀ MARGIVALE, IL COSTO MARGINALE:
Cresce proporzionalmente al crescere del salario
PER DATA QUANTITÀ, UN AUMENTO DEL PREZZO:
Redistribuisce il surplus totale tra le due parti del mercato
PER EFFETTO INCROCIATO SI INTENDE:
L'effetto sulla quantità domandata di una variazione del prezzo di un altro bene
PER ELEVATI LIVELLI DI OUTPUT:
Il costo totale cresce più che proporzionalmente al crescere dell'output
PER OGNI UNITÀ PRODOTTA, IL SURPLUS DEL PRODUTTORE È DATO:
Dalla differenza tra il prezzo di mercato ed il costo marginale
PER UN CONSUMATORE TIPICO:
La quantità acquistata di un bene aumenta se il prezzo diminuisce
SE AUMENTA IL COSTO DEGLI INPUTS:
La curva di offerta si sposta a sinistra