Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Razone del prezzo di acquisto del fattore produttivo.
In fase istruttoria le fonti esterne devono occorrere tutto il fabbisogno di finanziamento. Infatti esse sono destinate a coprire il passivo netto ottenuto sottraendo dall'ammontare degli impieghi i ricavi.
La scelta delle fonti di copertura del fabbisogno deve essere orientata principalmente con un criterio economico, ossia devono risultare convenienti dal punto di vista economico. Le decisioni di finanziamento devono raccordarsi parallelemente a quelle di investimento. Dunque una decisione di finanziamento può essere assunta solo se si evidenzia la convenienza dell'investimento sul piano economico.
Inoltre le decisioni di finanziamento devono essere orientate da alcuni criteri fondamentali; un esempio è quello dell'equilibrio, ossia è necessario rendere equilibrata la struttura finanziaria, ovvero ricercare un rapporto tra fonti di rischio e fonti di credito che non esponga l'azienda ad una limitazione dell'autonomia decisionale.
Le finanze per studiare e rappresentare la struttura finanziaria si avvalgono dell'impiego di appositi indici di composizione delle fonti quali:
- Indice di autonomia finanziaria, che evidenzia il peso dei mezzi apportati dalla proprietà e gestiti per un terziro indipendente alla gestione.
- Indice di indebitamento, che evidenzia il peso dei mezzi apportati a titolo di prestito, quindi il grado di dipendenza dell'azienda da soggetti che attendono il rientro dei propri crediti.
- Indice di interetermento a breve, che evidenzia il peso dei debiti che hanno un tempo di estinzione entro l'anno.
- Indice di indebitamento permanente, che evidenzia il peso dei mezzi legati per un tempo lungo alla gestione.
La ricerca dell'equilibrio finanziario non è solo un problema quantitativo, ma soprattutto una questione qualitativa per garantire equilibrio monetario è basilare ricercare un grado di coerenza temporale tra le fonti e gli impieghi in relazione ai tempi di estinzione e a quelli di ritorno in forma monetaria.
È necessario dunque che esista una sostanziale coerenza tra la durata pluriennale degli impieghi e la scadenza delle fonti di finanziamento.
Le analisi utili per studiare e rappresentare la correlazione tra fonti e impieghi si avvalgono dell’impiego di appositi indici:
- Indice di copertura del attivo fisso o di solidità di struttura che evidenzia il livello di fonti durevoli o passività permanenti a finanziarie gli impieghi istituzionali.
- Indice di struttura che esprime la modalità di finanziamento degli impieghi strutturali in forma di differenza EP - AF.
- Indice di copertura del capitale circolante che evidenzia in che misura le fonti a breve finanziano gli impieghi a breve.
- L’indicatore di disponibilità che rappresenta la capacità dell’attivo circolante AC di attuare il rimborso della passività a breve.
- Capitale circolante netto, un margine differenziale che esprime, se positivo, la copertura degli I.P.A. quota di attivo circolante.
È anche necessario ottimizzare i costi delle diverse alternative di finanziamento e scegliere le fonti più economiche. Infine occorre cogliere e sfruttare la relazione positiva tra il rendimento del capitale investito e il costo dei finanziamenti, il cosiddetto effetto leva finanziaria. Per determinare l’effetto leva finanziaria occorre considerare:
- Il tasso sui finanziamenti
- Il rendimento del capitale investito
- Il rapporto o quoziente di indebitamento
- Il tasso di redditività dei mezzi propri.
L’effetto leva è evidenziato dalla formula: Roe = Roi + (Roi - i) p/mp
Se la redditività del capitale investito è superiore al tasso sui finanziamenti, conviene finanziare gli investimenti ricorrendo ai mezzi di terzi: in tal modo la redditività sui mezzi propri risulterà superiore rispetto a quella della gestione operativa.
Negli studi aziendali, infine, si parla di autofinanziamento in senso stretto con riferimento al processo di trattenimento di utili in azienda sotto forma di riserve per incrementare la dotazione patrimoniale. La formazione di riserve utili da luogo ad un processo di autofinanziamento durevole, in quanto determina un potenziamento economico dell’azienda.
Esempio:
- Autofin. netto 700
- Ammortamento 400
- Utile di esercizio 300
- Dividendo 200
- Riserva 100 - autofinanziamento in senso stretto
Versione Dinamica
La nozione dinamica di fabbisogno di finanziamento prende in considerazione grandezze finanziarie ad un arco di tempo. Le fonti costituiscono le cause che determinano l'afflusso di mezzi monetari e si dividono in due principali categorie:
- Le operazioni di finanziamento a titolo di rischio e di credito
- Le operazioni di disinvestimento che determinano il realizzo monetario di componenti positivi, i ricavi.
Gli impieghi invece rappresentano le cause di deflusso di mezzi monetari e si collegano a due principali categorie di cause:
- Le operazioni di investimento per l'acquisto dei fattori elementari della produzione
- I rimborsi che si collegano alle operazioni di finanziamento
Nell'analisi dinamica di fabbisogno di finanziamento, è utile fare una distinzione tra:
- Il fabbisogno lordo che è la somma di tutti gli impieghi realizzati in un periodo di tempo.
- Il fabbisogno netto che si ottiene sottraendo dal fabbisogno lordo i ricavi di vendita, cioè le fonti interne di finanziamento.
...
Nel periodo M viene costituita un'azienda con capitale di rischio 800 e di credito 100. Il capitale monetario viene impiegato per acquistare:
- fabbricati per 400
- merci per 60
- liquidità 440
Fonti
- Capitale di rischio 800
- Capitale di credito 400
Fabbisogno di finanziamento 300
Impieghi
- Per le produzioni future 470
- Liquidità immediata 150
- Liquidità differita 320
- Nella produzione del periodo
- Fattori pluriennali 320
- Fattori d'esercizio 100
Mezzi investiti 1420
Fonti
- Per le produzioni future 300
- Capitale di rischio 420
- Capitale di credito 300
- Della produzione del periodo 420
- Ricavi di vendita 420
Mezzi ottenuti 1420
In questo caso non realistico il valore delle quantità consumate e' stato maggiore del valore dei prodotti ottenuti, determinando un risultato economico negativo. La perdita costituisce una falsa
La perdita ed e' data a 330 € (750 - 420)
A questo punto e' possibile rappresentare la struttura che il capitale ha assunto alla fine del periodo per effetto della gestione, considerando le rimanenze di valore a disposizione per il futuro.
Impieghi
- Liquidità immediata 150
- Liquidità differita 320
Capitale investito 470
Fonti
- Capitale di rischio 300
- Fattori d'esercizio 320
- Mezzi propri 470
- Capitale di credito 300
- Mezzi di terzi
Capitale di finanziamento 470
Ai risultati espressi in forma tabellare nel prospetto conti e proventi, si può pervenire con l'ausilio di una rappresentazione matematica All'equazione patrimoniale e a quella reddituale.
Nell'esercizio di analizzazione le componenti dell' equazione finanziaria è articolandola in In, CoPe', CoPe, = Fr + Fc + Dr + Re.
Dove: Inp = materiaie, merceria, cassa, cassa, banca e crediti di regolamento CoPe = costi di acquisizione dei fattori pluriennali CoPe = costi di acquisizione dei fattori di esercizio Fr = finanziamenti di rischio Fc = finanziamenti di credito Dr = debiti di regolamento Re = Ricavi di vendita
L'equazione evidenzia la dipendenza dei materiali dalla dinamica dei finanziamenti, degli investimenti e dei disinvestimenti.
A fine periodo con decorrimento dei valori determinati posizioni di valori patrimoniali di valora iniziali presenti; perciò l'equazione conti e imponibili viene esibisce il seguente adattamento;
In, Inp + CoPe, CoPe + Cese = Fr + Fc + Dr + Re + Ra + Rd
Dove Inp = impegni materiali presenti Cese = costi di competenza economica dell'esercizio Dp = debiti presenti Rd = ricavi diversi Ra = ricavi anticipati
Quindi:
(In, Inp - Dp - Dr) = (CoPe + CoPe) - (Fr, Fc, + Ro,) + (Re, Rd, Coulà) = Cese} dove una coronene racchiusa tra le parentesi adotta cui rappresenta il risultato economico o reddituale del periodo R.