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DNA.
3. Approfondimenti Metodologici:
- Utilizzo di queste tecniche per comprendere fenomeni complessi dalla base identitaria alle sue diverse
forme.
ANTROPOLOGIA MUSEALE: LA REPATRIATION
1. Contesto Internazionale:
- Richieste di restituzione dei resti umani (Aborigeni australiani, mahori in Nuova Zelanda).
- Dibattito in Italia dopo richiesta australiana di restituzione da parte del Museo di Firenze.
2. Punti Chiave del Dibattito:
- Antropologi fisici vs. Antropologi culturali.
- Resti umani come "testimonianza culturale" e patrimonio comune.
- Difesa delle leggi italiane sulla protezione e inalienabilità.
- Appello per coinvolgere antropologi culturali nella discussione.
3. Argomentazioni e Rischi:
- Timore di svuotamento musei etnografici.
- Necessità di analizzare la restituzione sotto diversi aspetti.
- Preoccupazione per la possibile scomparsa o danneggiamento degli oggetti.
4. Approcci Etici e Prospettive:
- Diverse opinioni sugli oggetti come proprietà delle culture richiedenti.
- Proposta di restituzione simbolica e scambio tra comunità e istituzioni museali.
- Necessità di pacificazione e rispetto delle richieste identitarie delle popolazioni coinvolte.
5. Questioni Aperte e Speranze per il Futuro:
- Necessità di una riconciliazione bilaterale.
- Approccio etico e legale alla restituzione.
- Ruolo delle scienze sociali nell'affrontare le difficoltà sociali emergenti.
- Speranza di un patrimonio culturale condiviso e un mondo "diversamente simile".
LEZIONE 32:
ANTROPOLOGIA E SERVIZIO SOCIALE
1. Ruolo Chiave della Conoscenza:
- La conoscenza come strumento cruciale per migliorare il lavoro dell'assistente sociale.
2. Visione di Tullio Tentori:
- La scuola di servizio sociale come stimolo all'evoluzione culturale.
- Collaborazione indispensabile tra antropologia e servizio sociale.
- Superamento di stereotipi culturali e relativismo culturale.
3. Aumento delle Competenze Culturali:
- Necessità per gli assistenti sociali di acquisire competenze culturali.
- Comprendere rappresentazioni culturali sulla persona, il legame sociale e la morte.
4. Intervento Antropologico:
- Utilizzo della conoscenza antropologica per risolvere problemi o rispondere ai bisogni della comunità.
- Strategie d'intervento ispirate a modelli concettuali antropologici.
5. Dichiarazione di Alma Ata (1978):
- Salute come diritto umano fondamentale.
- Disparità inaccettabile nello stato di salute globale.
- L'assistenza sanitaria primaria come chiave per raggiungere la salute per tutti.
6. Principi dell'Assistenza Sanitaria Primaria:
- Riflette e si sviluppa dalle condizioni socio-culturali.
- Affronta i principali problemi di salute nella comunità.
- Coinvolge tutti i settori dello sviluppo nazionale.
- Promuove autonomia e partecipazione della comunità.
- Supportata da sistemi di riferimento integrati.
7. Impegno Globale:
- Ruolo cruciale dei governi nel diffondere l'assistenza sanitaria primaria.
- Cooperazione internazionale per garantire assistenza sanitaria primaria a livello globale.
- Richiesta di azione urgente e supporto tecnico e finanziario.
LEZIONE 33:
ANTROPOLOGIA E ETICA DELLA RICERCA SOCIALE - INCONTRO CON L’ALTRO, IL
DIVERSO E L’UGUALE
La riscoperta dell'anthropos in un contesto contemporaneo caratterizzato da scontri con l'Altro.
Contesto Sociale:
- Nell'epoca contemporanea, l'incontro con l'Altro spesso si traduce in uno scontro,
evidenziato nei termini "Noi Vs. Loro" o "scontro di civiltà".
Ruolo dell'Antropologia:
- Lo studio dell'uomo e dei fatti sociali richiede un'appropriata etica, fornendo
l'apparato epistemologico per l'analisi e la comprensione. I sistemi simbolici, come quelli religiosi,
influenzano l'interpretazione dell'umanità.
Etica Multiculturale e Comunicativa:
- Un'etica consapevole pone l'uomo al centro come protagonista,
attento al proprio vissuto e aperto ai cambiamenti in un contesto multiculturale e comunicativo.
ETICA DELLA RICERCA ANTROPOLOGICA
Approccio Trasparente:
- La ricerca richiede un approccio trasparente, esplicitando le ragioni dietro la scelta
di una comunità come soggetto di studio e ottenendo il consenso per la ricerca.
Deontologia del Ricercatore:
- Basato su un codice deontologico, ispirato ai principi etici medici post
Seconda Guerra Mondiale, che include il principio di "primo non nuocere", l'obbligo di ottenere il consenso,
e la condivisione dei risultati con la comunità studiata.
Etica Urbana:
- Si sottolinea l'importanza dell'etnologia di prossimità nella ricerca urbana, modificando la
definizione di antropologia vicina e permettendo un'osservazione approfondita dei fatti sociali urbani.
APPROFONDIMENTI
Capacità di Ambientamento:
- Gli errori e le sfide nella ricerca dipendono dalle capacità dell'etnografo di
adattarsi e comprendere il luogo di studio.
LEZIONE 34:
MIGRAZIONI E DIASPORA - LE TRE FASI DEL TERMINE
Definizione e Evoluzione del Concetto di Diaspora
Prima Fase (Antecedenti agli anni '60):
- Associazione iniziale all'esperienza ebraica, poi estesa ad altre
comunità come africani, armeni e irlandesi.
Seconda Fase (Anni '80 in poi):
- William Safran introduce "Struttura Metaforica", includendo espatriati,
rifugiati, immigrati e minoranze etniche.
Terza Fase (Metà degli anni '90):
- Critiche sociali, decostruzione di concetti come "patria". Identità
deterritorializzate e flessibili.
Fase di Consolidamento (Fine del secolo scorso):
- Riaffermazione del concetto di diaspora. Persistenza
dell'attaccamento a concetti come "terra" e "casa".
Libro "Diaspora: Metamorfosi di una parola globale" di Stéphane Dufoix
- Esplora l'evoluzione del concetto di diaspora nel tempo.
- Da concezioni territoriali a una visione deterritorializzata.
- Influenza di eventi contemporanei e nuove tecnologie.
Disagio Culturale nei Migranti - Focus su MSNA
- Analisi psicologica e antropologica del disagio culturale nei migranti.
- Considerazione delle radici culturali e sociali del trauma migratorio.
- Fanon citato per l'approccio transculturale.
Esperienza del Delirio - Prospettiva di Giorgio Villa
- Considerazione "positiva" del delirio come emersione di parti nascoste.
- Tratti culturali del delirio evidenziati negli italiani migranti.
- Importanza del contesto geografico, storico e culturale nella terapia.
Corpo del Migrante come Espressione Culturale
- Esplorazione del concetto di "presenza" di De Martino.
- Perdita della presenza come "perdita della cultura" durante crisi.
- Il corpo come forma espressiva e mezzo di ri-individualizzazione, specialmente in contesti di trauma
migratorio.
- Caso studio di Frantz, minore straniero non accompagnato dal Gambia.
LEZIONE 35
MIGRAZIONI E DIASPORA 2: ROBIN COHEN E WILLIAM SAFRAN
William Safran ha avanzato il concetto di diaspora, identificando caratteristiche comuni come la dispersione
da un centro originario, il mantenimento di memoria collettiva sulla patria, la percezione di non piena
accettazione nella società ospitante, l'idealizzazione della patria e l'impegno nel suo mantenimento.
Robin Cohen ha categorizzato le diaspore moderna in cinque tipi: vittime (ebrei, africani), lavorativa
(indiani), dovuta all'imperialismo (russi), per commercio (libanesi, cinesi) e deterritorializzati (popoli
caraibici). La quindicesima edizione dell'Osservatorio Romano sulle Migrazioni riporta che nel Lazio,
nonostante il calo demografico, gli stranieri sono cresciuti del 10,3%, superando le 680mila unità.
Il rapporto analizza anche la distribuzione degli stranieri nelle province del Lazio, evidenziando incidenza
sulla popolazione, nascite da genitori stranieri, acquisizioni di cittadinanza e movimenti migratori. Inoltre,
fornisce dettagli sulle dinamiche della popolazione straniera nella Città metropolitana di Roma,
sottolineando la diminuzione dell'incremento percentuale rispetto al periodo precedente.
Si approfondisce la situazione dei rifugiati e richiedenti asilo, evidenziando i cambiamenti normativi e le
dinamiche dei centri di accoglienza. Infine, il rapporto esamina il contributo economico degli immigrati nel
settore lavorativo e imprenditoriale, sottolineando le sfide e opportunità legate alla diversificazione delle
attività indipendenti, con particolare attenzione al settore sanitario e all'istruzione.
Questo riassunto presenta un'ampia panoramica dei temi trattati nella lezione 35, focalizzandosi su concetti
chiave e dati significativi.
LEZIONE 36:
MIGRAZIONE E DIASPORA SECONDO STEVEN VERTOVEC
Steven Vertovec affronta il concetto di "diaspora" in tre chiavi significative: come forma sociale, tipo di
coscienza e modalità di produzione culturale. La prima definizione si basa sull'esperienza della diaspora
ebraica, associata a esilio, vittimizzazione e perdita. La seconda si concentra sulla coscienza della diaspora,
evidenziando una doppia identità e tensioni tra perdita e speranza. La terza collega la diaspora alla
globalizzazione, considerandola come parte della produzione e ri-produzione di fenomeni culturali
transnazionali, spesso legati al dibattito sulla migrazione.
Il rapporto sull'immigrazione e imprenditoria in Italia evidenzia l'importanza crescente delle iniziative
imprenditoriali dei migranti. Si sottolinea il ruolo dell'imprenditorialità come motore di crescita e sviluppo,
con un'analisi dettagliata delle sfide e opportunità. Nonostante la crescita quantitativa, persistono sfide come
l'accesso al credito e le difficoltà burocratiche. Il rapporto sottolinea la necessità di strategie integrate per
sostenere l'attività imprenditoriale migrante, anche in considerazione degli impatti dell'emergenza COVID-
19.
Il Dossier Statistico Immigrazione 2019 offre una visione critica dell'immigrazione in Italia, riconoscendo il
contributo positivo degli immigrati ma evidenziando anche sfide e criticità. Si analizzano impatti delle
politiche restrittive e si prevede un aumento degli irregolari. Il documento mira a promuovere una
consapevolezza corretta del panorama migratorio italiano attraverso l'analisi razionale dei dati.
LEZIONE 37:
FRANTZ FANON
Frantz Fanon, nato nel 1925 a Fort-de-France, Martinica, affronta il colonialismo e la decolonizzazione.
Medico e psichiatra, denuncia il razzismo nelle istituzioni manicomiali francesi. La sua psichiatria
postcoloniale riflette il suo vissuto tra colonizzazione e decolonizzazione, evidenziando l'importanza del
linguaggio e della partecipazione sociale nella cura.
Il