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Estratto del documento

uomo, il re. Si divide in due momenti: la

prima in cui il sovrano era scelto dalle

persone che popolavano il Lazio,

mentre la seconda fase corrisponde ad

un momento in cui vi era una

dominazione etrusca su Roma. Il

popolo etrusco riesce a dominare su

Roma e a decidere i monarchi. Tale fase

termina in maniera drammatica, il

popolo si ribella contro il re, Tarquinio il

superbo, che viene cacciato. Si passa

bruscamente dal regime monarchico a

quello repubblicano.

• Età repubblicana (509 a.C. fino al I a.C.)

i romani ebbero in odio la figura del re.

Per lungo tempo, infatti, si diedero una

costituzione quasi democratica. I poteri

erano attribuiti a magistrati pubblici,

quali ad esempio i consoli, dove vi era

un senato composto dai più anziani e

più importanti. Vi erano assemblee

popolari in cui venivano votate le leggi,

eletti i magistrati. Questa costituzione

democratica, dove comunque

prevalevano i più ricchi, rimane per

molto tempo fino a quando non si

iniziano a creare poteri personali molto

forti che non erano consoni al potere

repubblicano. Soprattutto con Augusto,

che sai fece attribuite dal senato una

serie di poteri che lo mettevano al di

sopra di tutti gli altri poteri finendo per

creare una forma di governo nuova.

• Età imperiale (27 a.C. fino al V d.C.) il

potere è accentrato nelle mani di un

solo uomo, l’imperatore che deve

governare su un area amplissima,

poiché le conquiste militari avevano

aggiunto moltissimi luoghi, e lo fa

attraverso i suoi funzionari. I funzionari

erano delle persone

nell’amministrazione dell’impero che

riferivano lui tutto ciò che accadeva

nell’impero. Questa fase è

caratterizzata da un accentramento

dell’imperatore e dei suoi funzionari.

Questo potere imperiale diventa di

stampo più assolutistico soprattutto

dopo il III sec. d.C. con Diocleziano

Età giustinianea (VI d.C. - 527 d.C. - 565

d.C.) fa comunque parte della fase

imperiale ma caratterizzata da innovazioni

importanti. Nipote di uno zio imperatore e

fu l’ultimo imperatore dell’Impero romano

d’oriente. Durante il suo regno ci fu un

periodo d’oro con miglioramenti economici

però la grande eredità che ha lasciato

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A.A. 2024-2025
5 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/18 Diritto romano e diritti dell'antichità

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher giadaaaaarciero di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto romano e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Donadio Nunzia.