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Il Trattato sull'Unione Europea e il Trattato sul Funzionamento dell'UE

UE.su due trattati, il trattato sul funzionamento dell'UE, TFUE, che non è altro il vecchio trattato sulla CE (exTCE) e il trattato sull'UE, TUE. Il Trattato di Lisbona riprende molte norma già contenute nel progetto di trattato costituzionale, ma esclude alcuni punti particolarmente controversi. Accanto a questa evoluzione materiale, quindi il passaggio di sempre più materie alla competenza dell'UE, c'è un trasferimento nei trattati di materie, di funzioni tra gli Stati componenti all'UE, con un processo che ricorda in parte lo Stato federale, sebbene avvenga non con una Costituzione federale, ma con un trattato, che non è una Costituzione, tanto è vero che a differenza di una Costituzione federale può essere modificato solo con il consenso di tutti gli Stati, non solo di alcuni. Il carattere non di Stato federale dell'Unione, emerge in questi giorni dalla L'uscita di un Paese.

Dall'UE Brexit dimostra che l'Unione non è uno Stato, perché dagli Stati federali non si può evadere o meglio si può uscire quando lo Stato implode per consenso di tutti i componenti. [La Repubblica Ceca voleva andare da una parte, la Repubblica Slovacca dall'altra contemporaneamente e si sono divise]. Ma quando si vuole uscire da uno Stato questo viene impedito anche con la forza militare [La Guerra di Secessione degli Stati Uniti. Dallo Stato federale non si esce, dall'UE sì].

Da 6 stati componenti con la CECA si arriva a 28 con l'UE, 27 adesso dopo la Brexit. Cosa esprimono gli allargamenti dell'UE? Ci sono delle fasi che lo descrivono, tre grandi momenti di allargamento:

  • Ingresso del passaggio dall'Europa dei 6 all'Europa dei 9. Il 1973: Regno Unito, Danimarca e Irlanda, fallimento di un tentativo del Regno Unito di costruire un'organizzazione parallela e alternativa alla comunità.
l'organizzazione europea per il libero scambio, il libero commercio. Questo tentativo fallisce negli anni '70; il Regno Unito, superando anche le precedenti opposizioni di De Gaulle all'ingresso del Regno Unito nella comunità, entra con altri Stati, che gli erano stati vicini - Spagna con Franco. Fine anni '70 - inizio anni '80: fine dei regimi autoritari nell'Europa meridionale di stampo fascista, Portogallo con Salazar (1976) anche e Grecia dei colonnelli con regime militare (1981). Finiscono questi regimi e da lì questi Stati possono far parte dell'organizzazione europea; per poter far parte dell'organizzazione europea, oggi dell'UE, bisogna avere determinati requisiti, che non sono soltanto requisiti economici, ma anche politici, bisogna essere Stati democratici, non solo bisogna esserlo all'atto dell'ingresso ma bisogna rimanerlo. Questo è un dato importante sia per quanto riguarda lo sviluppo in.

senso liberaldemocratico e di tutela dei diritti degli Stati che vogliono entrare nell'Unione, perché per entrarvi hanno ampliato gli standard di democrazia. Il problema della Turchia è tutt'ora controverso.

Al tempo stesso una volta entrati nell'Unione questi standard vanno mantenuti. Ci sono polemiche verso l'Ungheria e la Polonia quando si attenuano le garanzie dei diritti fondamentali, proprio perché queste garanzie sono condizione, in quanto espressione di uno Stato liberaldemocratico, per rimanere all'interno dell'UE.

- il cosiddetto crollo del Muro di Berlino. Fine dei regimi socialisti nell'Europa centro-orientale, Vengono meno i regimi, crolla l'Unione Sovietica, finiscono gli Stati satellite in Europa orientale, finiscono gli Stati che erano condizionati dall'Unione Sovietica, come Svezia, Finlandia, Austria, Stati la cui neutralità era condizionata dall'Unione Sovietica. La sindrome di Stoccolma

Nasce con riferimento al ruolo svedese durante la Guerra Fredda. Si ha un massiccio ingresso di Stati nell'Unione, quasi tutti gli Stati dell'est Europa, tutti gli Stati dell'Europa centro-orientale, non tutti gli Stati balcanici, a cui si aggiungono due piccole isole del Mediterraneo, Malta e Cipro. Con Cipro ci si pone anche il problema di dove siano realmente i confini dell'Europa, perché se Cipro è geograficamente Europa, allora lo sono anche altri Stati; problema affrontato e risolto in termini politici, non certo in termini geografici. Quindi dall'Europa dei 6 all'Europa dei 28, passando all'Europa dei 9, dei 12, dei 15, per poi ritornare all'Europa dei 27.

Competenze dell'UEI trattati danno struttura e modificano l'UE. Oggi si fa riferimento alla versione consolidata dei trattati, vale a dire la versione consolidata del trattato sul funzionamento dell'UE e la versione consolidata del...

Trattato dell'UE

Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea. I primi articoli definiscono quali sono i settori di competenza dell'UE, quindi i settori sui quali l'UE esercita le sue funzioni, che vengono così sottratte agli Stati componenti.

Art. 3.1: "L'Unione ha competenza esclusiva nei seguenti settori:

  1. unione doganale;
  2. definizione delle regole di concorrenza necessarie al funzionamento del mercato interno;
  3. politica monetaria per gli Stati membri la cui moneta è l'euro;
  4. conservazione delle risorse biologiche del mare nel quadro della politica comune della pesca;
  5. politica commerciale comune".

Competenza esclusiva dell'Unione. Politica commerciale comune, vuol dire ad esempio che nella guerra daziaria in corso con gli USA, le decisioni sul versante europeo sono prese dall'UE, non dai singoli Stati. Politica monetaria vuol dire che non tutti gli Stati

all'interno dell'Unione adottano l'euro, gli Stati che hanno l'euro vedono la loro politica monetaria gestita dall'Unione. L'Unione ha competenza esclusiva in questi settori, vuol dire che sostituisce completamente gli Stati, il trattato attribuisce all'Unione una certa competenza e questa competenza viene privata agli Stati. Art. 4.2: "L'Unione ha una competenza concorrente con quella degli Stati membri nei principali seguenti settori: a) mercato interno, b) politica sociale, per quanto riguarda gli aspetti definiti nel presente trattato, c) coesione economica, sociale e territoriale, d) agricoltura e pesca, tranne la conservazione delle risorse biologiche del mare, e) ambiente, f) protezione dei consumatori, g) trasporti, h) reti transeuropee, i) energia, j) spazio di libertà, sicurezza e giustizia, k) problemi comuni di sicurezza in materia di sanità pubblica, per significa che l'Unione quanto riguarda gli aspetti

definiti nel presente trattato”. Competenza concorrente può intervenire in queste materie e il suo intervento si sostituisce a quello degli Stati. Il livello inferiore può intervenire sin quando non interviene il livello superiore. In alcune di queste materie c’è stata una grande espansione del diritto europeo, in altre molto meno.

L’articolo 5 esamina la dell’Unione questa competenza si competenza con riferimento al coordinamento, traduce nella possibilità di coordinare le politiche degli Stati senza andare oltre.

Art. 6: ‘L’Unione ha competenza per svolgere azioni intese a sostenere, coordinare o completare l’azione degli Stati membri. I settori di tali azioni, nella loro finalità europea, sono i seguenti: a) tutela e miglioramento della salute umana, b) industria, c) cultura, d) turismo, e) istruzione, formazione professionale, gioventù e sport, f) protezione civile,

cooperazione amministrativa”.deciso di cedere o totalmente o in parte o soltanto dal punto di vista del coordinamento all’Unione medesima.La presenza dell’euro ci rivela come, all’interno dell’UE, ci siano forme di cooperazione differenziata erafforzata. L’ampliamento territoriale dell’Unione ha portato come conseguenza, che all’interno dell’Unione cifossero Stati con caratteristiche economiche e sociale molto differenziate tra loro; la soluzione allora è quelladi prevedere l’Unione come una sorta di ambito, all’interno del quale si possono prevedere forme dicooperazione maggiore. Generalmente in montagna si cammina al passo della persona più lenta, l’Europaper molto tempo ha proceduto in questo modo, ha proceduto al passo del Paese più lento; l’ampliamentodell’Unione, con l’aggiunta di Paesi con caratteristiche diversi, ha portato ad un’altra logica, quellacooperazione differenziata.

cooperazione.Organi dell'UEL'UE agisce, nella maggior parte degli ambiti di competenza, secondo il metodo comunitario: le decisionivengono assunte non all'unanimità, ma a maggioranza variamente modulate. Ilmetodo definito "intergovernativo", ossia quello che richiede il consensounanime, viene mantenuto per pochi settori, come politica estera e sicurezzacomune.

L'Unione Europe si presenta come unione di popoli e di Stati. Questo dato trova riscontro anche conriferimento alla struttura istituzione dell'UE, dove si può parlare di un triangolo istituzionale dell'UE.esprime gli Stati, è un organo articolato in due organi distinti. Consiglio Europeo e ConsiglioConsigliodell'Unione Europeo, che hanno funzioni tra di loro differenti.

- è un organi di alto indirizzo dell'UE, raggruppa i capi di Stato e di Governo. SiConsiglio Europeoriunisce semestralmente e ha una funzione di stabilire quelli che sono gli

alti indirizzi politici dell'Unione, praticamente definisce gli orientamenti e le priorità politiche generali dell'Unione

Ogni Paese manda al Consiglio il proprio capo di Stato o di Governo, in base alla forma di Stato che caratterizza il Paese.

Dettagli
Publisher
A.A. 2019-2020
68 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/09 Istituzioni di diritto pubblico

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher rfaletti2000 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Introduzione al diritto e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Trento o del prof Cosulich Matteo.