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Le pertinenze
Il termine pertinenza rimanda ad un collegamento tra un bene principale ed uno accessorio. Le pertinenze sono dei beni, ma sono accessori rispetto a un bene principale. Tale collegamento è chiamato vincolo pertinenziale. Tale vincolo può intercorrere tra due beni mobili, ad esempio tra autoradio e automobile, tra due beni immobili, come tra garage e appartamento, tra un bene mobile e uno immobile, ad esempio tra mobili della cucina e appartamento. Tendenzialmente per capire quale è il bene principale e quale il bene accessorio, si fa riferimento al valore, il bene principale ha valore maggiore. Il proprietario del bene principale può decidere di trasferire il bene principale unitamente a quello pertinenziale, oppure trasferirli in modo disgiunto. Se il proprietario nulla dice, si presume che con il trasferimento del bene principale venga trasferito anche il bene pertinenziale.I frutti
Per frutti si intendono beni da altri beni, detti beni fruttiferi.Si distingue usualmente tra:- prodotti
- si intendono, ai sensi dell'art. 820 c.c., quei frutti "che provengono direttamente dalla cosa, vi concorra o meno l'opera dell'uomo". Ad esempio, prodotti agricoli, la legna. Fino a che non si separano dal bene fruttifero, si intendono parte del bene stesso. Si può disporre di essi come di cosa mobile futura, se si ha una piantagione di ciliegie, fintanto che queste non si staccano sono considerate un tutt'uno con l'albero. Però posso disporre che le ciliegie che giungeranno a maturazione verranno vendute da qui a tre mesi a Caio.
- ai sensi dell'art. 820 c.c., si tratta di quei frutti "che si ritraggono dalla cosa come corrispettivo del godimento che altri ne abbia". Ad esempio, interessi, canoni di locazione, somme che periodicamente il conduttore paga al proprietario dell'appartamento sono considerate frutti civili, perché sono
BENI PRIVATI E BENI PUBBLICI
Ulteriore distinzione in materia di beni è quella tra beni privati e beni pubblici. La distinzione si può basare su due criteri, dell'appartenenza, che fa riferimento a chi appartiene la cosa, pubblica amministrazione o soggetto privato, o della destinazione, in base a quale interesse mirano a perseguire quei beni, pubblico o privato.
- Tutti i beni che non sono beni pubblici, è una categoria residuale:
- Beni privati
- Beni che rispondono ad un doppio requisito:
- Beni pubblici
- Appartengono allo o ad altro Stato ente pubblico
immateriali.ancora incassati, o il valore di avviamento di un’azienda, edifici, terreni, automobili.- Sia i che i rapporti . Ad esempio, rientrano nel patrimonio anche i debiti che ilrapporti attivi passivisoggetto ha contratto e non ha ancora onorato.Per questa ragione il patrimonio viene definito nel testo come «il complesso delle situazioni giuridiche attivee passive di una persona», quindi tutti i rapporti attivi e passivi e tutti i beni materiali e immateriali che fannocapo ad un soggetto. Il patrimonio è un’entità che quindi muta nel tempo, grazie ai fatti e atti chedinamica,fanno capo al titolare del patrimonio stesso. Un esempio è il fatto illecito commesso dal titolare a danno delterzo comporta l’obbligo del titolare di risarcire al terzo il danno subito e, quindi, un debito che grava sulpatrimonio. Un altro esempio è l’acquisto di un appartamento comporta al medesimo tempo un accrescimentodel patrimonio,
Riguardo il diritto di proprietà sull'appartamento, e una sua diminuzione, per il prezzo pagato, oppure il ricevimento tramite donazione di un fondo rustico comporta un accrescimento del patrimonio, senza alcuna sua diminuzione.
Le vicende dei diritti
Per vicende dei diritti si intendono i movimenti e cambiamenti dei diritti.
Le vicende principali che possono riguardare i diritti, secondo un punto di vista oggettivo, sono:
- Nascita del diritto;
- Trasferimento del diritto;
- Estinzione del diritto.
Da altro punto di vista, quello del titolare del diritto, le vicende che possono interessare un diritto sono:
- Acquisto del diritto;
- Perdita del diritto, se si trasferisce, infatti, lo si perde.
L'ACQUISTO DEI DIRITTI
Tramite l'acquisto, il soggetto diventa titolare di un diritto che prima non aveva. L'acquisto avviene attraverso un titolo, cioè un fatto o atto che giustifica l'acquisto. Ad esempio, un contratto oppure il rinvenimento di una res nullius.
Cioè di una cosa che non aveva proprietario fa sì che colui che la rinviene ne divenga proprietario.
L'acquisto può avvenire:
- Si tratta di un acquisto che non avviene sulla base di un rapporto tra il precedente titolo originario, titolare e il nuovo titolare. Ciò non significa necessariamente che il bene fosse privo di un titolare, vi possono essere infatti casi in cui vi era un primo titolare, ma l'acquisto del diritto da parte del nuovo titolare avviene indipendentemente da un rapporto con il primo titolare.
- Il titolare riceve il diritto dal, e sulla base di un rapporto col, precedente titolare. Vi è titolo derivativo, è quindi un trasferimento del diritto da A a B, cosa che non avviene nell'acquisto a titolo originario. Il titolare che trasferisce il diritto viene detto chi riceve il diritto dante causa, avente causa.
Lo stesso fenomeno che, dal punto di vista dell'avente causa è l'acquisto derivativo del soggetto, dal
punt divista del dante causa si chiama del diritto.alienazioneL'acquisto può inoltre avvenire:
- si tratta di un acquisto in cui l'avente causa non soffre alcun sacrificio economico qualetitolo gratuito,contropartita per l'acquisto del diritto. Come una donazione, in cui si acquisisce la proprietà di un bene ma non si deve pagare nessun prezzo;
- si tratta di un acquisto in cui l'avente causa dà, o promette di dare, qualcosa qualetitolo oneroso,controprestazione per l'acquisto del diritto. Ad esempio, la vendita, dove si acquisisce il diritto di proprietà sul bene che si acquisisce, ma si deve soffrire una diminuzione del patrimonio che corrisponde al pagamento del prezzo;
- si tratta di un acquisto che non presuppone la morte del dante causa. Esempio è la vendita fra vivi;
- si tratta di un acquisto che presuppone la morte del dante causa. Come le cause di morte, o successioni, attraverso cui solo dopo la morte del dante.
Causa un bene viene trasferito all'erede. - quando l'avente causa acquista dal dante causa uno o più diritti determinati, i.e. A titolo particolare, specifici. Ad esempio, acquisto di un appartamento. - L'avente causa subentra nell'intero patrimonio del dante causa, o quantomeno in a titolo universale. una quota di esso, comprensivo sia delle situazioni attive che di quelle passive. Questo avviene nelle successioni, quando l'erede subentra in tutte le posizione giuridiche del testatore. La fattispecie che determina l'acquisto di un diritto di usa chiamare dell'acquisto. Fra tutti i possibilititolo acquisiti di diritti, i più importanti sono quelli derivativi. E fra i titoli degli acquisti derivativi, i più importanti sono rappresentati da atti giuridici. L'acquisto del diritto si realizza, solo se il titolo è regolare.
LA PERDITA DEI DIRITTI
Si tratta del fenomeno opposto rispetto a quello dell'acquisto dei diritti.
vi sono tre casi in cui si possono verificare cambiamenti nei diritti: 1. Un soggetto acquista un diritto e, contemporaneamente, un altro soggetto perde lo stesso diritto. Questo avviene ad esempio nel caso di una vendita. 2. Un soggetto acquista un diritto senza che nessun altro lo perda. Ad esempio, quando si acquista una cosa che non appartiene a nessuno (res nullius). 3. Un soggetto perde un diritto e nessun altro lo acquista. Ad esempio, quando un bene di proprietà viene distrutto. Nel terzo caso, la perdita del diritto senza che altri lo acquisiscano può avvenire attraverso due istituti generali del diritto privato: - La prescrizione, che determina l'estinzione del diritto. Questo avviene quando il titolare del diritto non esercita il suo diritto e non si interessa all'esercizio di quel diritto per un certo periodo di tempo ininterrottamente. - L'inerzia del titolare, che è l'assenza di azione da parte del titolare del diritto. L'inerzia non è limitata nel tempo, ma può protrarsi per un certo periodo di tempo. In altre parole, la prescrizione estintiva si verifica quando il titolare del diritto non esercita il suo diritto per un certo periodo di tempo e l'inerzia del titolare si protrae per un certo periodo di tempo ininterrottamente.se il titolare di un diritto non esercita per un certo periodo di tempo un suo diritto, perde quel diritto. Ad esempio, A ha un credito nei confronti di B, se A si disinteressa per undici anni di chiedere mai a B di pagargli il proprio credito, non gli rivolge alcun invito, anche informale, A perde il suo diritto. Le ragioni a giustificazione della prescrizione estintiva sono: - B è certo che dopo undici anni A non può più chiedergli nulla e c'è certezza dei rapporti giuridici. - Quindi B può utilizzare quella somma di denaro in altro modo, delle risorse, si permette, a chi è debitore, di utilizzare le proprie risorse per l'uso produttivo. - Non tanto per pagare il creditore, che si sta disinteressando, ma per altre risorse più produttive. B può destinare la somma che doveva dare ad A, ad altri utilizzi più produttivi. Non tutti i diritti sono soggetti a prescrizione estintiva.