Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
IL LIBRO QUARTO:
È il libro più lungo perché è quello dedicato alle obbligazioni e contratti. È composto da circa 900
articoli.
OBBLIGAZIONI:
Si apre all’articolo 1173 Cos’è un obbligazione?
intitolato delle obbligazioni. Quando parliamo di
obbligazioni facciamo riferimento ai diritti di credito. Quando parliamo di obbligazioni o crediti è un
po' la stessa cosa. Cosa significa che le obbligazioni sono crediti? Significa che le obbligazioni sono
diritti relativi, cioè dei diritti che a differenza dei diritti assoluti, sono diritti che non possono farsi
valere nei confronti di chiunque ma sono dei diritti che possono essere fatti valere solo nei confronti
della controparte, cioè di un soggetto che è debitore. Le obbligazioni dei diritti di credito richiedono
per la loro realizzazione la cooperazione di un altro soggetto che è il debitore, mentre i diritti reali
Possiamo definire l’obbligazione come quel rapporto
non richiedono la cooperazione di nessuno.
nella quale una parte che si chiama debitore è tenuto, cioè è obbligato, ad eseguire nei confronti di
un'altra parte chiamata creditore una certa prestazione. Abbiamo un creditore che è il soggetto attivo
e un debitore che è il soggetto passivo. Il debitore è tenuto ad eseguire una certa prestazione nei
confronti del soggetto attivo del rapporto debitorio. Questa prestazione che è l’oggetto del rapporto
obbligatorio e che coincide con il comportamento dovuto dal debitore può essere una prestazione di
dare, una prestazione di fare o una prestazione di non fare.
Obbligazioni di dare:
Si tratta di quelle obbligazioni che hanno ad oggetto l’obbligo di consegnare una certa cosa. Es.
obbligo di consegnare una somma di denaro, obbligo di consegnare all’acquirente il bene oggetto di
contratto di compravendita o obbligo di riconsegnare al proprietario dell’immobile la scadenza del
contratto di locazione.
Obbligazioni di fare:
Sono quelle obbligazioni in cui la prestazione /il comportamento a cui è tenuto il debitore consiste
nell’obbligo di fare qualcosa, tenere un certo comportamento. Es. obbligo per l’architetto di
progettare un certo edificio, obbligo per il medico di curare il paziente, obbligo per l’avvocato di
assistere il proprio cliente.
Obbligazioni di non fare (dette anche negative):
In questo caso la prestazione del debitore consiste in un dovere di astenersi dal fare qualcosa; quindi,
consiste nel dovere di non fare qualcosa. Es. patto di non concorrenza, deve astenersi dal fare
compravendita. Es. dovere di alienare un certo bene prima di tot. anni.
L’obbligazione deve avere certe caratteristiche, in particolare la prestazione deve essere:
• possibile;
• lecita;
• determinata o determinante;
• prestazione di carattere patrimoniale.
Cosa significa possibile?
Significa che la prestazione a cui è tenuto il debitore deve essere oggettivamente realizzabile non è
una prestazione impossibile. Es. quella in cui Tizio si obbliga a far diventare Caio Capo dello Stato
perché si tratta di una prestazione che non è giuridicamente realizzabile.
Cosa significa lecita?
Significa che la prestazione non può avere ad oggetto un comportamento o un risultato che sia
contrario alla legge. Es. è una prestazione illecita quella con cui Tizio si obbliga ad uccidere il nemico
di Caio. Es. è una prestazione illecita quella con cui Tizio si obbliga a vendere il proprio figlio a Caio.
Cosa significa determinata o determinabile?
Sta a significare che deve essere chiaro quale è il comportamento a cui è tenuto il debitore, cioè deve
l’obbligo che grava sul
essere chiaro debitore. Di conseguenza non è obbligazione in senso giuridico
quella con cui Tizio si obbliga a fare tutto il possibile per rendere felice Caio. Perché? Perché non si
può determinare l’oggetto della prestazione a cui è dovuto Tizio.
Cosa significa patrimonialità?
Significa che deve essere suscettibile di prestazione economica, cioè traducibile in termini monetari
se l’articolo
anche 1174 del Codice civile ci dice che la prestazione può corrispondere ad un interesse
anche non patrimoniale del creditore. Cosa significa? Es. Tizio prende un taxi per andare a trovare
un amico, questa prestazione è suscettibile di prestazione economica, cioè coincide con il prezzo da
pagare al taxista per il trasporto, ma questa prestazione corrisponde ad un interesse non economico,
cioè andare dall’amico.
L’importante è che la prestazione sia suscettibile di prestazione economica e poi può non coincidere
con un interesse patrimoniale. Non sono obbligazioni di senso giuridico tutti quegli obblighi che pure
sono disciplinati dal Codice civile ma devono essere tenuti da un soggetto che non sono però
traducibili in termini monetari. Es. tutti gli obblighi coniugali, sono obblighi in senso giuridico in
quanto doveri che se non osservati fanno scattare delle sanzioni dal punto amministrativo (es.
addebito separazione). Non sono però obbligazioni. Non sono obbligazioni perché gli obblighi non
sono traducibili in termini monetari.
Queste caratteristiche sono obbligatorie nelle obbligazioni civile dette anche obbligazioni legali o
obbligazioni perfette. Obbligazioni che danno al creditore la possibilità di agire nei confronti del
debitore nei casi in cui il debitore non esegua la prestazione a cui è tenuto.
Queste caratteristiche non sono obbligatorie nelle obbligazioni naturali, cioè le prestazioni che
vengono eseguite in adempimento di doveri di carattere morale o sociale è che vengono disciplinate
all’articolo 2034 del Codice civile. Art. 2034 “Non è ammessa la ripetizione di quanto è stato
spontaneamente prestato in esecuzione di doveri morali o sociali, salvo che la prestazione sia stata
Le obbligazioni naturali si caratterizzano per il fatto che:
eseguita da un incapace”.
1. non obbligano il debitore ad eseguire la prestazione;
2. non danno al creditore alcuna azione nei confronti del debitore nel caso in cui il debitore non
esegua la prestazione.
L’unico effetto delle obbligazioni naturali è l’impossibilità da parte del debitore che pur non essendo
detenuto ha comunque deciso di adempiere, questo debitore non ha la possibilità di richiedere la
restituzione di quanto dato al creditore. Es. di obbligazioni naturali: pagamento del debito; elargizioni
che vengono fatte nell’ambito di un rapporto di convivenza ma non matrimonio (effetto: impossibilità
nell’apposito
di richiedere il pagamento); pagamento di un professionista non iscritto albo (es. mi
difendere da un avvocato che non è iscritto all’ordine degli avvocati: non sono obbligato a
faccio
pagarlo, ma se lo pago non posso richiedere indietro i soldi). e dall’altra un solo
Non è sempre vero che nelle obbligazioni abbiamo da una parte un solo debitore
creditore. Così come non è vero che ci sia una sola prestazione. Infatti, è possibile che vi siano
obbligazioni soggettivamente o oggettivamente complesse.
Obbligazioni soggettivamente complesse: sono situazioni in cui ci sono più creditori o più debitori.
Rientrano in questa categoria le obbligazioni solidali e le obbligazioni parziarie.
Sono obbligazioni oggettivamente complesse quelle in cui il debitore può essere tenuto ad eseguire
più di una prestazione. Si riconducono a tale categoria le obbligazioni alternative e le obbligazioni
facoltative.
Obbligazioni soggettivamente complesse:
Obbligazioni parziarie:
Se ne occupa l’articolo 1314 “Se
del Codice civile. Art. 1314 più sono i debitori o i creditori di una
prestazione divisibile e la obbligazione non è solidale, ciascuno dei creditori non può domandare il
soddisfacimento del credito che per la sua parte, e ciascuno dei debitori non è tenuto a pagare il
Possono
debito che per la sua parte”. essere obbligazioni parziarie:
• quando l’obbligazione è frazionata fra diversi debitori.
sul lato passivo: Es. Tizio è creditore
della somma complessiva di 30.000 euro che gli devono corrispondere Caio e Sempronio,
Caio e Sempronio sono tenuti a versare a testa 15.000 euro. Si può pretendere da ciascun
solo la sua quota quindi se uno dei due non paga Tizio non può rivolgersi all’altro
creditore
debitore.
• sul lato attivo: possiamo avere più creditori ognuno dei quali può chiedere al debitore
solamente il pagamento del proprio credito. Tizio e Caio sono creditori nei confronti di
Sempronio per 30.000 euro in questo caso ciascun creditore potrà chiedere 15.000 euro.
Obbligazioni solidali: dall’articolo 1292
Sono obbligazioni soggettivamente complesse e vengono disciplinate a partire
Art. 1292 “L'obbligazione
Codice civile. è in solido quando più debitori sono obbligati tutti per la
medesima prestazione, in modo che ciascuno può essere costretto all'adempimento per la totalità e
l'adempimento da parte di uno libera gli altri; oppure quando tra più creditori ciascuno ha diritto di
chiedere l'adempimento dell'intera obbligazione e l'adempimento conseguito da uno di essi libera il
Avremmo:
debitore verso tutti i creditori”.
Obbligazioni sul lato passivo: fa sì che il creditore possa agire nei confronti di uno dei debitori e
pretendere da quel debitore il pagamento dell’intero debito. Il debitore che ha pagato la titolarità del
debito potrà una volta che avrà pagato agire in pregresso nei confronti degli altri debitori. Es. Tizio
creditore nei confronti di Caio e Sempronio per 30.000 euro, Tizio potrà agire per recuperare i 30.000
euro nei confronti di uno dei due. La regola generale è che ci sia solidità sul lato passivo (debitori in
solido). Es. Tizio e Caio acquistano una casa e nel momento del contratto di compravendita non
decidono niente, la conseguenza sarà che il creditore potrà agire per recuperare i soldi su uno dei due.
La regola c’è sempre anche quando l’obbligazione è indivisibile, cioè quando non può essere divisa.
L’unica eccezione si ha nel caso in cui sia stato previsto il cosiddetto beneficio di escussione. Cioè
salvo casi in cui si sia convinto che nel caso di inadempimento alcuni debitori debbano essere esclusi
prima rispetto ad altri.
Gli effetti favorevoli che riguardano uno dei debitori si comunicano anche a tutti gli altri debitori. Es.
se il creditore rinuncia a far valere il proprio credito nei confronti di uno dei debitori in solido e non
prevede espressamente nei confronti del debitore si comun