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CONDOMINIO NEGLI EDIFICI
Si verifica una duplicità di situazioni: proprietà individuale (dei singoli appartamenti);
comproprietà del suolo, muri, scale… Questo tipo di comunione è forzosa, i proprietari
dei singoli appartamenti non possono opporvisi (e devono pagare spese per
conservazione e godimento del bene comune)
Sono invece ripartite in misura proporzionale all’uso quelle che riguardano cose
destinate a servire in modo diverso alcuni condomini (spese ascensore per piano terra
e ultimo piano)
Rispetto alla comunione tradizionale il condominio ha un’organizzazione più
complessa: le deliberazioni sull’amministrazione sono prese da un’assemblea di
condomini; obbligo di nomina di amministratore se + 4;
costituzione di regolamento per uso comune se + 10
Il proprietario dell’ultimo piano ha diritto a sopraelevare pagando indennità ai
condomini
MULTIPROPRIETA’
Non regolata dalla legge ma molto diffusa nella forma immobiliare turistica; si ha
quando un appartamento vinee venduto a più persone che possono goderne a turno. Il
diritto di ogni proprietario è perpetuo e disponibile mentre la cosa oggetto di
multiproprietà è indivisibile
L’OBBLIGAZIONE – CAP 9
DIRITTO REALE E DIRITTO DI OBBLIGAZIONE
La moderna società industriale ha portato ad un capovolgimento dell’asse del sistema
giuridico che si è spostato dai diritti reali a quelli di obbligazione (diritti di credito,
personali, con caratteristiche distintive), i quali si presentano come:
- Diritti ad una prestazione personale, quindi ad un dato comportamento di un
soggetto (prestazione di dare o consegnare, fare o non fare); i diritti personali di
godimento pur presentando analogie con quelli reali, sono in realtà di obbligazione
poiché non determinano un diritto sulla cosa ma ad una prestazione altrui
- relativi: spettano ad un soggetto nei confronti di uno o più soggetti determinati o
determinabili (diritti reali invece sono assoluti, spettano ad un soggetto nei
confronti di tutti)
- con difesa relativa: il loro titolare può difenderli solo nei confronti della persona
obbligata (diritti reali fruiscono di difesa assoluta, il titolare può agire contro chiunque
contesti l’esercizio del suo diritto
- acquistabili solo a titolo derivativo: non suscettibili di possesso, per acquistarli a
titolo originario è necessario incorporarli ai titoli di credito (diritti reali suscettibili di
possesso, acquistabili a titolo originario)
IL RAPPORTO OBBLIGATORIO
L’obbligazione si presenta come un vincolo che lega un soggetto ad un altro per
l’esecuzione di una data prestazione. Creditore e debitore sono le parti del vincolo:
creditore è il soggetto attivo cui spetta il diritto di esigere la prestazione, mentre
debitore è il soggetto passivo cui spetta l’obbligo di eseguire la prestazione; essi sono
sempre soggetti determinati o determinabili nel momento in cui sorge l’obbligazione
(es promessa di mancia a chi ritrova un oggetto. È determinato il debitore mentre
determinabile il creditore). E’ invece prestazione l’oggetto dell’obbligazione dovuta dal
debitore al creditore, deve essere di carattere patrimoniale (suscettibile di valutazione
economica) e consistere nel pagamento di una somma
Poiché anche i beni formano oggetto dei diritti reali hanno un valore economico,
possiamo dire che i diritti reali e di obbligazione formano nel loro complesso la
categoria dei diritti patrimoniali; il carattere patrimoniale distingue i diritti reali da
quelli assoluti (della personalità…) e distingue quelli di obbligazione da quelli relativi
(diritti di famiglia…).
Con il termine patrimonio si definisce l’insieme dei diritti, patrimoniali reali e di
obbligazione, spettanti ad una medesima persona (lordo patrimonio totale, netto
quello detratto dei debiti)
La prestazione oggetto della prestazione può essere:
- di dare o consegnare: pagamento di una somma di denaro o consegna di un bene e
può dare luogo a obbligazioni di genere (cosa dovuta è determinata solo nel genere,
es denaro) oppure obbligazioni di specie (cosa dovuta determinata nella sua identità,
es terreno, la cosa fino alla consegna dovrà essere custodita)
- di fare: esso può dare luogo ad obbligazioni di mezzi oppure obbligazioni di risultato
di non fare: detta prestazione negativa (di non fare concorrenza)
- di contrattare: consiste nel concludere un contratto
Generalmente oltre alla prestazione principale il debitore è obbligato anche a
prestazioni accessorie (comportarsi secondo le regole della correttezza, es dovere di
informazione)
OBBLIGAZIONI CON PLURALITA’ DI SOGGETTI O DI OGGETTI
Il rapporto obbligatorio può essere costituito da più creditori di un medesimo debitore
o viceversa, in questi casi l’obbligazione può configurarsi come:
- Solidale: attiva (+ creditori, ciascuno può esigere dal debitore l’intera prestazione,
liberandolo dagli altri); passiva (+ debitor, ciascuno può essere costretto dal creditore
ad eseguirla interamente x liberare gli altri)
Tra condebitori e concreditori l’obbligazione si divide in parti uguali
- Parziaria: attiva (+ creditori, ciascuno può esigere dal debitore solo la sua parte di
prestazione); passiva (+ debitori, ciascuno può essere costretto a pagare solo la sua
parte dal creditore
In generale quando vi sono più debitori la solidarietà è la regola e la parziarietà
l’eccezione, mentre quando vi sono più creditori è il contrario emerge un favore per
il creditore
Un’eccezione si ha nel caso di obbligazione indivisibile, quando la prestazione consiste
nella consegna di una cos indivisibile o in un fare indivisibile. l’obbligazione sarà
necessariamente solidale.
Nel caso di obbligazioni alternative il debitore si libera eseguendo l’una o l’altra (scelta
spetta a lui)
FONTI DELLE OBBLIGAZIONI (3 categorie):
- Contratto (accordo tra 2 o + parti): si qualifica come fonte volontaria (obbligazione
sorge con la volontà del debitore)
- Fatto illecito (cagione un danno ingiusto ad altrui): fonte non volontaria,
l’obbligazione sorge come conseguenza del comportamento del fatto illecito
- Altro fatto o atto (considerati dall’ordinamento idonei a produrre obbligazioni):
categoria generica che comprende sia fonti volontarie diverse dal contatto sia fonti
non volontarie diverse dai fatti illeciti
L’ADEMPIMENTO E L’INADEMPIMENTO –
Cap 10
L’ADEMPIMENTO DELLE OBBLIGAZIONI:
È l’esatta esecuzione della prestazione che forma oggetto dell’obbligazione, ad esso
consegue l’estinzione dell’obbligazione e la liberazione del debitore.
L’esattezza della prestazione viene valutata rispetto diversi criteri:
- modalità: richiesta la diligenza il buon padre di famiglia (quel tanto che l’uomo medio
è solito prestare nell’assolvimento dei suoi impegni); nel caso di attività professionale
come medico avvocato, occorre anche la perizia (abilità tecnica richiesta per
l’esercizio di una data prestazione professionale)
Inoltre, la prestazione deve essere eseguita per intero, il creditore può rifiutare
adempimento parziale
-Tempo: esecuzione della prestazione può avvenire su richiesta del creditore (creditore
può esigere prestazione in qualsiasi momento fino a prescrizione del suo diritto) o alla
scadenza del termine (creditore dovrà attendere la scadenza salvo che non sia fissato
a suo favore)
- Luogo: prestazione deve essere eseguita nel luogo stabilito dalle parti, se nulla viene
stabilito si distingue in base al tipo di obbligazione: se di consegnare una cosa
determinata nel luogo in cui si trovava quando è sorta l’obbligazione, se di pagare una
somma di denaro si adempie al domicilio del creditore
- Persona che esegue: prestazione può essere eseguita dal debitore o terzo sempre
che l’obbligazione per sua natura lo consenta; il creditore può rifiutare l’adempimento
del terzo solo in due casi, quando vi è un obiettivo interesse a che il debitore esegua
personalmente la prestazione (obbligazione di consegnare cose fungibili e obbligazioni
di fare) oppure quando è lo stesso debitore ad aver manifestato la sua opposizione
all’adempimento altrui. Non è necessario che il debitore sia capace di intendere e
volere per adempiere
- Persona destinataria: adempimento deve avvenire nelle mani del creditore oppure in
quella del suo rappresentante o persona autorizzata (debitore si considera liberato da
problemi se vi era buona fede dell’autorizzato); per ricevere il creditore deve essere
capace di intendere volere; perciò, chi paga nelle mani del creditore incapace non è
liberato (a meno che non provi sia stato fatto in vantaggio dell’incapace)
- Identità: debitore è liberato solo se esegue la prestazione dovuta (no una diversa
anche di valore maggiore); tuttavia il creditore può consentire che gli esegua una
prestazione diversa (prestazione in luogo dell’adempimento, quando creditore accetta
perché il debitore versa in difficoltà finanziarie)
Il debitore che adempie una prestazione di denaro a diritto alla quietanza,
dichiarazione del creditore che attesti l’avvenuto pagamento. Chi ha più debiti verso lo
stesso creditore può dichiarare quando paga quale debito intende estinguere,
altrimenti valgono i criteri legali (estinti prima debiti già scaduti…)
LE OBBLIGAZIONI PECUNIARIE (o debiti di valuta)
Sono quelle che hanno per oggetto la consegna di una data quantità di denaro e si
adempiono con moneta avente corso legale nello Stato al momento del pagamento.
Fondamentale è il principio nominalistico secondo cui la moneta è presa in
considerazione in base al suo valore nominale e non per le sue pietre di acquisto (se
10 anni fa contratto debito per 1 milione oggi sarà uguale anche se il potere di
acquisto è diminuito per l’inflazione); questo principio nuoce fortemente il creditore
ma può premunirsi attraverso specifiche clausole per evitarlo
Ai debiti di valuta si oppongono i debiti di valore, quando somma di denaro è dovuta
come valore di un altro bene e non come bene a sé (danno da fatto illecito). Nel
momento in cui il valore viene trasformato in una somma di denaro il debito di valore
si trasforma in debito di valuta
Il denaro è un bene produttivo in quanto produce frutti civili (interessi): l’obbligazione
di pagare una somma di denaro liquida è sempre accompagnata dall’obbligazione
accessoria di corrispondere gli int