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Estratto del documento

Diritto potestativo fa parte dei diritti soggettivi relativi che impone una

modificazione ideale, la situazione giuridica soggettiva di riferimento è la

soggezione, cioè subisco la scelta dell’altro.

Un’altra categoria di diritti assoluti reali è quella dei diritti personali di godimento

come la locazione cioè l’affitto di un bene o il comodato cioè il prestito di un bene

gratuitamente. Sono di godimento perché si è in presenza da un lato di un

contratto che è una situazione relativa e dall’altro c’è un dovere di astensione da

parte della generalità dei consociati.

L’onere è una situazione in cui il soggetto deve tenere un certo comportamento al

fine di realizzare non un interesse altrui ma un interesse proprio (in questo caso si

differenzia dal diritto soggettivo assoluto e relativo a cui corrisponde un obbligo e

un dovere che guarda un interesse altrui.)

L’onere guarda a te stesso. (Esempio: onere della prova, onere della trascrizione

immobiliare)

Le fonti del diritto

1. Costituzione e leggi costituzionali

2. Fonti interposte (internazionali ed europee)

3. Leggi ordinarie dello Stato e delle Regioni (e di alcune province)

4. Regolamenti dell’esecutivo

5. Usi o consuetudini

1)È possibile che si approvino leggi di pari rango rispetto alla

costituzione. Il Parlamento può approvare leggi simili come livello

alla stessa costituzione con un procedimento particolare.

Per approvare leggi costituzionali sono necessarie delle maggioranze

particolari.

Leggi di revisione costituzionale: Sono leggi sottoposte ad un

procedimento particolare che servono a modificare la Costituzione.

Costituzione italiana= 139 art.

A. Princìpi fondamentali

B. Libertà fondamentali

C. Organizzazione della Repubblica

D. Giustizia costituzionale

2)Fonti che si innestano dall’esterno. Molto spesso hanno un valore

che si situa tra la Costituzione e le fonti primarie.La Costituzione in

alcuni casi le richiama e per questo hanno un valore molto vicino alla

Costituzione.

Internazionali: Consuetudini internazionali e i trattati; consuetudini=

comportamenti usualmente osservati nei rapporti internazionali fra

stati e ritenuti doverosi legalmente.;

trattati= patti tra stati, devono essere recepiti Ion Italia

con una cosiddetta legge di ratifica, una legge dello stato che

conferisce al trattato efficacia in Italia

Fonti dell’Unione Europea: Regolamenti, direttive, decisioni;

Regolamenti= si applicano senza necessità di alcuna attività da parte

dello stato membro; valgono in tutti gli stati membri;

Direttive: le emana il Consiglio su

proposta della Commissione e previa consultazione del Parlamento

(europeo); normalmente non sono da subito esecutive negli stati

membri; esse infatti necessitano una legge di esecuzione; alcune

direttive sono immediatamente esecutive, self executing, che

eccezionalmente nn necessitano di legge di esecuzione.

La Corte di giustizia europea interpreta e applica le norme europee.

3)Le leggi dello stato sono approvate dal Parlamento italiano.;

valgono in tutto il territorio nazionale; Decreti legge e decreti

legislativi: stesso valore delle leggi ordinarie. D.L. : provvedimenti

emanati dal governo in casi straordinari e urgenti; entro 60 giorni deve

essere convertito in legge dal parlamento altrimenti perde efficacia,

legge di conversione; D.L.G.S. : provvedimenti emanati dal governo

previa legge delega del parlamento. Legge delega: legge con la quale

il parlamento autorizza il governo a menare un decreto legislativo nel

rispetto dei princìpi indicati dalla legge stesse.

Ogni regione può fare leggi nelle sole materie di sua competenza.

La costituzione individua le materie di competenza regionale, quelle

di competenza statale e quelle di competenza concorrente tra stato e

regioni.

Le leggi dello stato e quelle delle regioni si coordinano secondo il

criterio della competenza.

4) I regolamenti dell’esecutivo sono la fonte secondaria di

provenienza governativa.

Quarta lezione 13 ottobre

Interpretazione giuridica

Interpretare: attribuire un senso alle parole

Dal punto di vista linguistico ci sono delle parole che possono

assumere diversi significati

Per questo motivo è importante il lavoro dell’interprete

Se parliamo allora di interpretazione giuridica, vuol dire attribuire un

significato al testo di una legge o di una norma.

Funzioni dell’interpretazione

1. Superare la carenza dell’ambiguità del significato. Il significato

può essere ambiguo. Allora il legislatore di fronte a ciò può

ricorrere a dei criteri, come ad esempio ‘il criterio

dell’interpretazione letterale’ che va ad attribuire un significato

alle parole specifiche utilizzate dal legislatore. Ciò emerge proprio

nell’articolo 12 disp preliminari codice civile in cui si dice che

nell’applicare la legge non si può attribuire ad essa altro senso.

Altro criterio è il criterio dell’interpretazione logica utilizzato per

superare cioè quando andando ad interpretare una norma non

possiamo attribuire ad essa dei significati illogici o irrazionali.

Criterio interpretazione teologica si mette nei panni del legislatore

e guarda alla sua intenzione, cioè va a guardare perché ha adottato

una legge, cioè guarda alla ratio legis, allo scopo che ha indotto il

legislatore ad emanare quella norma.

2. Superare la carenza dell’invecchiamento della norma giuridica.

Il legislatore emana diverse norme perché ci sono delle situazioni

che inducono ad emanarle ma queste situazioni possono cambiare

e quelle normative non appaiono più attuali perché le esigenze

sono cambiate, quindi questa carenza si delinea quando c’è una

evoluzione della vita sociale che impone all’interprete di superare

la carenza dell’invecchiamento. Ad esempio il codice civile è stato

emanato nel 1942 e il legislatore aveva scritto quelle norme in

virtù delle situazioni sociali di quel tempo ma noi continuiamo ad

utilizzarle. Questa carenza si supera con il ricorso delle clausole

generali, che sono dei precetti di natura generale. Esempio: la

clausola di buona fede e correttezza. In tema di contratto il codice

civile ci dice che le parti nell’ambito delle trattative del contratto

devono comportarsi secondo la clausola di buona fede e

correttezza. In concreto non dice però come devono comportarsi e

allora di fronte a ciò entra in atto l’interprete che con la sua

attività interpretativa cerca di individuare quali sono corretti e

quali no.

3. Superare la carenza della lacunosità della norma giuridica.

Per far riferimento a questa funzione dobbiamo sempre parlare

dell’articolo 12 del secondo comma disp. prel. c.c.

Può capitare che un giudice valuti un caso sottoposto alla sua

attenzione. Per risolvere questo caso non si trovano delle norme

giuridiche che possano aiutarlo, in questo caso il giudice ricorre

alle norme che regolano casi simili o materie analoghe, quindi

delle norme già esistenti, utili per superare una lacuna del nostro

ordinamento. Se il giudice ricorre a delle norme già esistenti, in

termini giuridici si parla di analogia legis, se invece il legislatore

fa riferimento non ad una norma ma a dei principi giuridici si

parla di analogia iuris.

Chi svolge il ruolo dell’interprete?

Dal punto di vista soggettivo vi sono diversi soggetti che svolgono

attività interpretativa e a seconda di questi soggetti l’interpretazione

prende un nome differente, si parla di interpretazione autentica,

interpretazione dottrinale e interpretazione giudiziale.

Interpretazione autentica

Si parla di questa quando l’interpretazione viene effettuata dal

legislatore, cioè dopo avere emanato una legge può emanare

un’ulteriore legge per chiarire il significato della legge già esistente.

Interpretazione dottrinale è quella che viene svolta dalla dottrina,

proviene da autorevoli studiosi del diritto che interpretano questa

legge.

Interpretazione giudiziale è quella svolta dai giudici, interpretazione

che proviene dall’insieme del tema giurisprudenza, ovvero l’insieme

delle decisioni dei giudici.

L’applicazione delle norme giuridiche

Applicare: completa attuazione delle norme giuridiche

L’applicazione delle norme può avvenire entro due coordinate, spazio

e tempo.

L’applicazione della legge nel tempo

Nel nostro ordinamento le a. Qa. S. A diventano obbligatorie

dopo che sono trascorsi quindici giorni dalla pubblicazione nella

gazzetta ufficiale.

La gazzetta ufficiale è il mezzo che ci consente di venire a conoscenza

in maniera ufficiale delle norme giuridiche.

Questo perp per l’avvenire, se ad oggi commettere un determinato

fatto non è reato e lo diventa chi la commesso, prima non era punito.

Solitamente la legge viene applicata per il futuro ma ci sono dei casi

particolari in cui la legge può avere degli effetti retroattivi, cioè casi in

cui la legge può disporre per il passato, cioè si può applicare a dei fatti

avvenuti nel passato (esempio la legge sul divorzio che ha detto che

essa può essere applicata per i matrimoni concordatari che sono stati

celebrati prima di quella legge).

L’abrogazione cioè che la legge cessa il suo vigore, le leggi possono

essere abrogate: da leggi posteriori, per dichiarazione espressa del

legislatore, per incompatibilità tra disposizioni precedenti e

disposizioni nuove o per referendum.

L’abrogazione ha efficacia ‘ex nunc’ cioè dal momento in cui entra in

vigore la nuova legge.

L’applicazione della legge nello spazio

I rapporti giuridici che sorgono tra diversi soggetti possono esaurirsi

nell’ambito di un solo Stato o possono coinvolgere dei soggetti

appartenenti a Stati diversi. (In questi casi si può porre il problema di

capire che legge applicare, cioè se una legge italiana o la legge dello

Stato estero.)

In questi casi di rilevanza è il diritto internazionale privato, che si

occupa di tutte quelle controversie e vicende giuridiche dove è

coinvolto uno straniero o dove comunque sono coinvolti ordinamenti

giuridici stranieri.

Nell’ambito dell’applicazione della legge nello spazio si applicano

due principi: 1. Principio di territorialità 2. Principio di reciprocità.

Principio di territorialità significa che le norme di uno Stato hanno

validità solo nell’ambito dei confini dello stato stesso, quindi quelle

norme si applicano anche agli stranieri che si trovano sul territorio

nazionale.

Pri

Dettagli
A.A. 2021-2022
18 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher federica_alparone di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Diritto privato e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Libera Università Maria SS.Assunta - (LUMSA) di Roma o del prof Frezza Giampaolo.