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AZIONI A DIFESA DEI DIRITTI REALI LIMITATI
Azione confessoria il titolare della servitù può agire in giudizio per far riconoscere l’esistenza della servitù
contro chi ne contesta l’esercizio (accertamento dell’esistenza del diritto) e può chiedere di far cessare gli
eventuali impedimenti e turbative
L’azione confessoria, prevista solo per la tutela della servitù, è applicabile per analogia alla tutela degli altri
diritti reali limitati
Il titolare della servitù può chiedere il risarcimento del danno o la rimessione in pristino
Rimessione in pristino Esempio della servitù di passaggio: chiedi che venga rimosso il cancello che ti blocca
il passaggio, messa dal proprietario del fondo servente se lo fa senza contratto, questa azione è illegittima
La tutela nei confronti del fondo dominante è l’azione confessoria o, ancora più velocemente, l’azione di reintegrazione
COMUNIONE
La comunione è la situazione di contitolarità di un diritto reale le norme sulla comunione si applicano
quando la proprietà o un altro diritto reale spettano in comune a più persone (art 1100)
Una situazione di contitolarità può aversi anche con riguardo a situazioni giuridiche diverse dai diritti reali: contitolarità
nel credito o nel debito, contitolarità nel campo dei beni immateriali, ecc.
3 tipi di comunione:
Comunione volontaria: si realizza per volontà delle parti
Es: i proprietari di due piccole aree decidono di metterle in comune per formare un’area più grande
Comunione incidentale: si attua indipendentemente dalla volontà delle parti
Es: comunione ereditaria il de cuius lascia in eredità i propri beni ai 3 figli; tra i 3 figli c’è una
comunione incidentale
Comunione forzosa: imposta dalla legge a una o a tutte le parti
Es: la comunione del muro costruito sul confine (o la comunione sulle parti comuni, nel caso del
condominio)
Ratio della disciplina sulla comunione: le norme sulla comunione in generale tendono a contemperare
l’interesse individuale del singolo partecipante e l’interesse collettivo dell’insieme dei partecipanti si cerca
di trovare un bilanciamento tra l’interesse individuale del singolo soggetto e l’interesse collettivo dell’insieme
dei partecipanti
L’interesse del singolo è quello di avere la massima libertà di azione rispetto alla cosa e di non subire
decisioni circa l’amministrazione o la disposizione del bene con le quali non è d’accordo
L’interesse collettivo richiede di limitare le facoltà e i poteri del singolo partecipante e di stabilire
meccanismi per cui si possa imporre anche al dissenziente una decisione che sembri utile ai più
Regole/prerogative del singolo partecipante alla comunione:
Facoltà d’uso del singolo del bene comune: ciascun partecipante può servirsi della cosa comune
purché non ne alteri la destinazione e non impedisca agli altri partecipanti di farne parimenti uso
secondo il loro diritto (art 1102)
Diritto del singolo di disporre del suo diritto, cioè della sua quota: il singolo può venderla, può darla
in garanzia ecc., ma non può farlo per tutto il bene, senza il consenso degli altri comunisti
La quota è la frazione ideale matematica dell’intero
Diritto del singolo di chiedere in qualsiasi momento lo scioglimento della comunione: se gli altri
comunisti non consentono, si può ricorrere all’autorità giudiziaria
La possibilità di chiedere lo scioglimento della comunione può essere esclusa se c’è un patto di non
divisione o se si tratta di cose che, se divide, cessano di servire all’uso di cui sono destinate
Gli atti di disposizione sulla cosa comune richiedono il consenso degli altri partecipanti (unanimità) l’unanimità
è una regola che protegge il singolo contro decisioni che non condivide. Invece per tutto ciò che riguarda
l’amministrazione del bene comune, vale il principio di maggioranza (per la straordinaria amministrazione serve
la maggioranza dei 2/3)
La comunione non crea autonomia patrimoniale e non stabilisce alcun vincolo di destinazione dei beni:
rimane la libera disponibilità della quota del singolo e la possibilità che i creditori del singolo aggrediscano la
cosa comune
CONDOMINIO
Il condominio è una forma particolare di proprietà degli edifici che combina insieme proprietà individuale di
piani o porzioni di piani (che gode di tutti i poteri/prerogative che ha il proprietario) e comunione forzosa
(indivisibile) di parti comuni (che ha alcune regole proprie)
Ratio della disciplina del condominio: stabilire un equilibrio tra la proprietà individuale del singolo e quella
comune (forzosa) sulle parti comuni
Supercondominio agglomerati di unità immobiliari o edifici in cui c’è la condivisione di alcune aree comuni
(es: edifici che fanno parte di un complesso condominiale perché hanno parti in comune come il viale d’accesso)
Regole della disciplina sulle parti comuni:
Le parti comuni non possono essere oggetto di divisione, salvo il consenso di tutti i condomini (e se
la divisione non reca pregiudizio ad altri condomini)
La quota ideale sulla parte comune, proporzionale al valore dell’unità immobiliare del singolo, può
essere ceduta solo unitariamente alla proprietà individuale
Es: non puoi vendere la quota ideale sulla parte senza vendere il tuo appartamento (quota
individuale)
Obbligo per il contributo alle spese di gestione sulle parti comuni, salvo la possibilità di rinunciare
all’impianto centralizzato di riscaldamento o condizionamento (aria condizionata)
AMMINISTRAZIONE NON IMPORTANTE
MULTIPROPRIETÁ O PROPRIETÁ TURNARIA NON IMPORTANTE
Un immobile viene venduto con atti separati ad una pluralità di acquirenti. Ogni acquirente può utilizzare
esclusivamente l’unità prescelta solo per un determinato periodo di tempo (può utilizzare la cosa solo durante il suo
“turno” proprietà turnaria). La disciplina è contenuta nel codice del consumo. È fondamentale la clausola temporale
(si viene a creare un nuovo diritto reale, con un tempo). C’è una tutela molto forte verso il consumatore
QUESTIONARIO A FINE LEZIONE (LIBRO 3):
La proprietà è un diritto reale (sulla cosa) assoluto (tutelabile erga omnes)
- Le pertinenze sono beni destinati in modo durevole al servizio o all’ornamento di una cosa principale
- I frutti civili si acquistano giorno per giorno in ragione della durata del diritto
- I beni mobili registrati sono disciplinati da norme specifiche e, in mancanza, dalle norme sulla
- circolazione dei beni mobili
Sono diritti reali di godimento: superficie, enfiteusi e usufrutto
- Sono diritti reali di garanzia: pegno e ipoteca
- Sono azioni che spettano al proprietario: l’azione di rivendicazione e l’azione negatoria
- Solo le servitù apparenti si possono costituire per usucapione e per destinazione del padre di famiglia
- Il diritto di usufrutto si prescrive per non uso ventennale
- L’usufruttuario può mutare la destinazione economica del bene se c’è il consenso del nudo
- proprietario
Il diritto di uso e di abitazione sono diritti personalissimi e non possono essere ceduti
- Tra gli altri, sono modi di acquisto della proprietà a titolo originario: occupazione, invenzione e
- usucapione
La servitù coattiva si costituisce per contratto o per sentenza o per provvedimento dell’autorità
- amministrativa
Ciascun partecipante alla comunione può servirsi della cosa comune purché non ne alteri la
- destinazione
Ciascun partecipante alla comunione può disporre della propria quota
- Il singolo partecipante alla comunione può chiedere in ogni momento lo scioglimento della
- comunione
Nel condominio, rispetto alle parti comuni, il condominio non può liberarsi dall’obbligo per il
- contributo alle spese di manutenzione, salva la possibilità di rinunciare all’utilizzo dell’impianto
centralizzato di riscaldamento o di condizionamento (aria condizionata) se non pregiudica gli altri
condomini
Nel condominio, la quota ideale del bene comune non può mai essere ceduta senza la proprietà
- esclusiva del piano o della porzione di piano
Io, condomino del Condominio Gabbiano, posso chiedere la divisione della parte comune del giardino
- condominiale se non reco nocumento agli altri condomini e vi è il consenso di tutti i partecipanti al
condominio
L’azione di rivendicazione spetta al proprietario ed è imprescrittibile
- L’azione negatoria spetta al proprietario per far dichiarare l’inesistenza di diritti vantati/affermati da
- altri sulla cosa quando ha motivo di temerne pregiudizio
L’azione confessoria spetta al titolare del fondo dominante ma è applicabile per analogia ad altri
- diritti reali di godimento su cosa altrui
Le azioni di nunciazione spettano a proprietario, possessore e titolare del diritto reale di godimento
- Il possesso è il potere sulla cosa che si manifesta in un’attività corrispondente all’esercizio della
- proprietà o di altro diritto reale
Il possesso attuale non fa presumere il possesso anteriore
- L’erede non può scegliere se cumulare il possesso del defunto al proprio perché il possesso del
- defunto continua nell’erede (?)
Il successore a titolo particolare può unire al proprio possesso quello del dante causa
- Il possessore di buona fede è colui che possiede ignorando di ledere il diritto altrui (soggettiva)
- Usucapione e acquisto a non domino sono modi di acquisto della proprietà a titolo originario
- Nell’acquisto a non domino, l’acquisto del possesso in buona fede dell’acquirente sana il difetto di
- legittimazione
L’usucapione di regola di compie nel tempo di 20 anni per immobili, mobili e universalità di mobili
- I requisiti del possesso ad usucapionem sono: pacifico, continuo, pubblico e non interrotto
- L’azione di spoglio si prescrive in un anno dal giorno dello spoglio e può essere esercitata da
- qualunque possessore 09/11/2022
OBBLIGAZIONI LIBRO IV
VEDI SOPRA (OBBLIGHI E OBBLIGAZIONI)
L’obbligazione è il vincolo giuridico-economico tra un debitore e un creditore nel quale il debitore è tenuto
a eseguire verso il creditore una prestazione, che deve essere suscettibile di valutazione economica, per
soddisfare l’interesse del creditore, che può essere anche di natura non patrimoniale (interesse morale,
etico, religioso ecc) è