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Il tempo come (Newton, Bergson,
• Heidegger). rispondere alla domanda sull’essere
Heidegger, ad esempio, cerca di
attraverso il tempo, un approccio problematico perché impedisce
all’essere di esprimersi in sé e per sé. Se il tempo viene inteso solo come
spazializza,
una misura, lo si privandolo della sua dimensione temporale
autentica.
Nella parte conclusiva dell’analisi, sarà dunque necessario ridefinire la
struttura ontologica dell’informazione, andando oltre queste dicotomie
per una comprensione più profonda del rapporto tra essere, linguaggio e
temporalità.
Il Tempo come Approssimazione e la Dicotomia tra Teorie
tempo,
La questione centrale riguarda il che viene trattato come una
approssimazione della realtà. Si segnala come il tempo non possa essere
cognizione della
completamente compreso se non in relazione con la
quarta dimensione, una sfida che per molti risulta difficile.
paradossi
Zenone, con i suoi (come quello della freccia e quello di
Achille), mette in guardia contro una concezione di tempo che diventa
completamente spazializzata. Tuttavia, nemmeno l’opposto, cioè
ente assoluto,
concepire il tempo come un può essere accettato. Se da un
ente
lato c'è una visione naturalista del tempo che lo considera come un
privilegiato (come sostenuto da Anassimandro e apprezzato da Carlo
Rovelli), dall'altro vi è la visione empirista che lo riduce a una mera
quantificazione (come nell’aristotelismo e nell’atomismo). In entrambi i
casi, l’approccio è errato, perché, nel naturalismo, il tempo diventa
un’entità metafisica, e nell’empirismo viene ridotto a una misura.
Concezione della Temporalità e Differenza con il Tempo
separare il concetto di tempo
La proposta centrale in questo testo è di
dalla temporalità. tempo riflessione dell’essere
Il è descritto come una
sulla propria temporalità. misura
In altre parole, il tempo è una che
permette di riflettere sulla temporalità, ma non la costituisce. La
temporalità, proprietà del discorso,
invece, è una che coincide con l’atto
stesso di dire. permette la differenziazione dialettica:
La temporalità è ciò che e la essa
dialoganti,
è l’elemento che consente di concepirsi come ed è la
differenze
condizione per il sorgere delle che sono alla base di ogni
discorso. Come affermato da Eraclito, la dialettica e il conflitto (il
"Polémos") sono il fondamento di tutte le cose, e la temporalità si
conflitto differenza.
sviluppa attraverso il e la
La Temporalità come Processo: Scrittura e Storia
temporalità discorso
Il testo prosegue dicendo che la si tesse attraverso il
dell’essere scrittura.
e si esprime principalmente attraverso la La scrittura
strutturato
non è solo un evento psichico, ma una pratica che ha e
fondato la storicità scrittura
dell’essere. Questo fa della un aspetto
essere metatematico,
fondamentale nel concetto di poiché attraverso la
temporalità storia.
scrittura l’essere esplicita la sua e costruisce la propria
Storicità e Ciclicità del Pensiero: Freud e Platone storia:
Un punto interessante che viene sollevato è la concezione della la
branche
storia non si sviluppa in una sola direzione unidirezionale. Le
della psicologia, come la psicoanalisi, vengono paragonate alla filosofia
“pensieri base”
platonica, suggerendo che esistano dei che si sviluppano
nelle varie epoche. In questo senso, la psicoanalisi di Freud rivive una
forma grezza di pensiero platonico, dove per Platone i principi
essere, identità, diverso, moto e quiete,
fondamentali sono mentre per
Eros e morte.
Freud sono Entrambi si collocano in una tradizione che
empirismo metafisica.
oscilla tra e
L’autore indica inoltre che fino a Kant, c’era stato un tentativo di
psicologizzare il pensiero filosofico. Con l’idealismo tedesco, si cercò di
recuperare la natura Geist
psicologizzandola, con concetti come il
(spirito), che fanno parte di questo tentativo di sintesi tra psicologia e
filosofia.
La Sessualità come Costruzione Sociale e Ideologica
sessualità
L'autore espone una critica radicale alla come concetto,
non esiste
sostenendo che essa come entità naturale o autonoma, ma è
costruzione sociale e ideologica.
una Viene suggerito che la sessualità,
tanto centrale nella psicoanalisi e nella cultura contemporanea, è stata
metafisizzare il corpo.
inventata per La sessualità, infatti, viene vista
primo modo
come il di trasporre in un linguaggio simbolico un aspetto
del corpo fisico (come il desiderio sessuale) che è invece ridotto a un
potere.
prodotto del L'autore contesta la visione che la sessualità sia
desiderio archetipico
un'“esperienza” naturale, e la riduce a un tradotto
in termini somatici e culturali.
Il Potere e la Sessualità
Un altro punto centrale è l'analisi della sessualità come dimensione del
nulla, forza
che grazie al biopotere può essere trasformata in una
creatrice. Michel Foucault,
L'autore si rifà a che ha analizzato come il
potere si nasconda dietro l'idea di sessualità, creando un sistema in cui la
disciplinare controllare
sessualità diventa il mezzo per e gli individui.
Questo concetto è interessante perché mostra come il potere, una volta
interiorizzato, diventa una forza che governa l'individuo e la società,
normalità.
mascherandosi sotto un velo di
La Tecnica, l'Io e la Scienza tecnica
La critica prosegue con l'analisi della e dell'io. Questi elementi,
pur essendo alla base del sistema di conoscenza (soprattutto nella
forze che distorcono l’essere.
scienza), vengono visti come Il tentativo di
fondare la scienza da parte di Aristotele è visto come l'inizio di un
metafisica
processo in cui l’empirismo e la si mescolano, dando vita a una
quantificare la natura.
scienza che mira a Ma, in questo contesto, le
inconciliabili,
scienze naturali e la metafisica sono e questo porta alla
annulla la trascendenza
creazione di un sistema che in favore di un
immanentismo.
Nichilismo e Morte della Scienza