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TEORIA KEYNESIANA
Fu in questo contesto che si sviluppò la teoria dell'economista inglese John Maynard Keynes, vissuto tra il 1883 e il
1946 autore dell'opera “Teoria generale dell'occupazione, interesse e moneta”.
Egli affermò che il sistema economico non è l'equilibrio, ma tendente alla sottoccupazione: le
risorse disponibili e la domanda sono inferiori rispetto all'offerta. In quanto, al crescere del reddito
i consumi crescono in maniera meno che proporzionale.
Quindi, per poter mantenere un determinato volume di occupazione è necessario che si effettuino
investimenti sufficienti ad assorbire la differenza tra la produzione totale e i consumi. Per questo,
Keynes, riteneva necessario l'intervento dello Stato che, attraverso la spesa pubblica, può determinare un aumento del
livello di occupazione e, di conseguenza, un aumento dei redditi delle famiglie e, quindi, dei consumi.
Le imprese, di fronte all'aumento della domanda, avrebbero aumentato la produzione creando così nuovi posti di
lavoro e innescando un meccanismo di ripresa.
NEW DEALT
Il New Deal è il piano di riforme economiche e sociali promosso dal 32esimo Presidente degli Stati Uniti Franklin
Delano Roosevelt con l'obiettivo di far ripartire il Paese dopo la Grande Depressione del 1929 con il crollo di Wall
Street.
Per attuare il suo programma Roosevelt capovolge quello che era stato il precetto repubblicano basato sul minimo
intervento dello Stato nella società civile, e chiede con energia un forte potere esecutivo.
Nei primi giorni del suo mandato presidenziale, i cosiddetti "cento giorni", l'amministrazione favorisce il rialzo dei
prezzi per incrementare i profitti delle imprese e salvaguardare il pagamento dei debiti.
- Opera una politica deflazionistica per ridurre la circolazione monetaria; riduce le spese dell'amministrazione
centrale e gli stipendi degli impiegati pubblici.
A sostegno dell'agricoltura, nel maggio del 1933 è promulgato l'Agricultural Adjustment Administration con il quale si
regolamenta la produzione e si riduce il tasso di indebitamento.
Lo sviluppo delle opere pubbliche, capaci di limitare la forte disoccupazione, è affidato alla Federal Emergency Relief
Administration, organismo destinato a distribuire i finanziamenti pubblici.
Anche la produzione industriale è riorganizzata con la National Industrial Recovery Administration, una legge per la
regolamentazione dei prezzi, dei salari e degli orari di lavoro.
Si garantisce, inoltre, l'attività sindacale dei lavoratori (legge Wagner, 1935).
Il New Deal di Roosevelt, in definitiva, segna la fine dell'idea della completa autonomia del capitale.
Il superamento della fase più acuta generata della crisi del 1929 afferma, attraverso la politica del New Deal, il nuovo
ruolo dello Stato nella vita economica.
Franklin Delano Roosevelt, democratico,eletto nel 1932, rimasto fino al 1945 (oggi limite di due mandati), fu un uomo
carismatico nonostante avesse una paralisi alle gambe, seppe sfruttare questo per sentirsi vicino ai cittadini,
rincuorare durante la crisi.
Gli permisero di conservare il consenso le FIRESIDE CHATS:
con grande frequenza teneva discorsi con i cittadini in cui spiegava in maniera semplice le sue
intenzioni(meloni su tik tok,dirette via social),per avvicinare cittadini alla politica con un linguaggio
accessibile dicendo cosa si aspettava dai cittadini americani. Carismatica anche la moglie: che creò un
senso di speranza negli americani,anche se secondo gli economisti i cambiamenti economici non
furono molto importanti.
Il programma rooseveltiano è il seguente:
1. Potenziamento dei lavori pubblici per favorire la diminuzione della disoccupazione;
2. Sostenere i prezzi agricoli per impedire l'ulteriore abbassamento del tenore di vita degli agricoltori;
3. Sviluppare e unificare le attività assistenziali;
4. Regolamentare i trasporti e i servizi pubblici;
5. Sottoporre al controllo governativo le banche e gli istituti finanziari;
6. Svalutare della moneta per aumentare esportazioni e far assorbire merci in eccesso all'estero
Crisi di sovrapproduzione venne superata con iniziative che limitano la produzione. Vennero dati premi in denaro ai
coltivatori che riducevano la produzione.
Inserti dei veri e propri codici di comportamento degli industriali, garantire diritti sindacali,rispetto salari
minimi,sostenere lavoratori dal punto di vista economico e morale.
Per risolvere disoccupazione, creò lavoro investendo moltissimo nelle grandi opere pubbliche, come nel Tennessee, il
fiume venne sfruttato per creare energia idrica,costruite grandi dighe, creato lavoro per 2,5 milioni di disoccupati.
Inoltre aumentò la spesa pubblica investendo nei diritti sociali, nel welfare: sistema pensionistico, assistenza statale
per i più poveri,favorire attività libera dei sindacati.
QUESTO PROVOCA UN GRANDE PEGGIORAMENTO DEL DEFICIT recuperato successivamente
Per risollevarsi dalla crisi ci vollero molti anni attraverso iniezioni di denaro pubblico che riuscirono ad infondere
fiducia e fece largamente la differenza. IL NAZISMO
Dopoguerra in Germania→ fine del Secondo Reich , monarchia finita nel novembre del 1918, (il primo fu il Sacro
Romano Impero medievale dopo Carlo Magno)
Dal 1918 ci fu un’ondata rivoluzionaria creati consigli di fabbrica, il kaiser Guglielmo II scappo
● in Olanda.
Va al potere l'SPD, l’ ala riformista del partito socialista.
● Ma era un governo debole, perché divisono in ala rivoluzionaria ,lega di spartaco, (gladiatore..),
● che diedero inizio al biennio rosso, i rivoluzionari danno vita a proteste di strada e il governo
le reprime nel sangue, anche la leader della lega di spartaco viene assassinata.
Create una Assemblea costituente nel 1919, eletta a suffragio universale a maggioranza socialdemocratica.
Viene scritta una nuova costituzione : la Costituzione di Weimar
→ STABILISCE CHE :la Germania è una Repubblica Federale che affida:
il potere legislativo al Parlamento, il Reichstag
il potere esecutivo al Cancelliere, a quel tempo fu nominato Federico II di Svevia → nominato da PDR
!! MA IL GRAVE DIFETTO della Costituzione è che aveva tratti fortemente presidenzialisti, cioè il Presidente della
Repubblica aveva forti poteri era colui che nominava il Cancelliere e anche il Capo delle Forze armate.
L’ART. 48 stabiliva che in caso grave emergenza il PDR ha il pieno potere e sospende diritti di cittadini, questo venne
poi sfruttato da Hitler, che rese in maniera legale la Germania un totalitarismo
Come ben sappiamo, la Germania esce sconfitta dalla Prima guerra mondiale, viene additata come la colpevole di
questo conflitto, quindi viene sanzionata pesantemente dalla Società delle Nazioni.
Nel frattempo, la Germania si trasforma in una repubblica, la cosiddetta Repubblica di Weimar, proprio perché la
Costituzione viene redatta nella città di Weimar. La situazione, in Germania, in questo momento, è critica, perché
quando si esce da una guerra, poi addirittura da sconfitto, bisogna ricominciare daccapo, bisogna ricostruire tutto,
bisogna far ripartire i vari settori della società, ma tutto ciò non è facile in un momento di crisi, in cui le risorse
disponibili sono poche e quelle poche che ci sono bisogna darle ad altri (Francia, Inghilterra).
La crisi economica del dopoguerra innescò in Germania una forte inflazione, poiché, non sapendo come gestire i tanti
debiti, il governo iniziò a stampare grandi quantità di banconote = ma facendo così il denaro iniziò a perdere sempre
più valore, poiché se il pane prima si pagava alcune migliaia di marchi, poi si passò ai milioni, poi ai miliardi e così via.
Come in Italia, l’incapacità dimostrata dal governo nel risolvere i problemi economici favorì la nascita di movimenti
estremisti, che in Germania trovarono una guida in Adolf Hitler.
Hitler artista paesaggista fallito, disilluso in bancarotta e solo.
Hitler affermò che nelle trincee della 1 GM un giorno in servizio sentii una voce che dice “spostati”, molti compagni
rimangono uccisi sul colpo ma Hitler ne esce senza un graffio.Quando la guerra volge al
termine Hitler rimane ferito, durante la convalescenza un pastore lo informa della fine della
guerra e della sconfitta della Germania.Sotto shock perde la vista=cecità isterica. Capisce la
natura del risentimento nella società. Le persone minacciate cercano una solida guida
autoritaria.
Dopo 1GM c'è iperinflazione e la gente spende tantissimi soldi per comprare un pezzo di
pane. Tra le disilluse masse tedesche c’è il giovane Hitler. Hitler infatti è un artista disoccupato, che diventa ufficiale
dei servizi segreti tedeschi.
In seguito si associa al partito nazionalsoc. e nel 1920 diventa presidente del Partito Nazionalsocialista, che
raggruppava soprattutto i reduci disoccupati, coloro che erano tornati dalla guerra e non avevano più niente, e anche
coloro che erano contro il comunismo,
Hitler prometteva lavoro, stabilità politica e anche una rivincita militare.
Nel 1923, Hitler tentò un’insurrezione a Monaco ma il tentativo fallì e venne arrestato, così in prigione si dedicò alla
stesura del testo base dell’ideologia nazista, il Mein Kampf (La mia lotta) → in cui spicca la sua ideologia
profondamente razzista.
Dal 1923, la Germania, grazie a Stresemann, iniziò ad avere una stabilità politica, poiché
quest’uomo riuscì a risollevare notevolmente l’economia del Paese, grazie anche all’aiuto degli
Stati Uniti
→ intervengono a favore della Germania, altrimenti quest’ultima non avrebbe mai più avuto la
forza di risollevarsi.
Nel 1929, però, la ripresa economica avuta con Stresemann si blocca a causa della grande crisi economica dovuta al
crollo della Borsa di Wall Street, negli Stati Uniti.
Gli Stati Uniti stavano aiutando economicamente la Germania ma, nel momento in cui entrano in crisi, sono costretti
a chiedere alla stessa Germania i soldi prestati, facendola cadere in una nuova crisi economica
Questo fece nascere nel Paese un forte malcontento, così la popolazione iniziò a sostenere questi movimenti
estremisti e, tra il 1929 e il 1933 assistiamo all’ascesa politica di Hitler, il quale voleva, per la Germania, una rivincita,
indicando nemici interni, ovvero gli ebrei, e nemici esterni, come il comunismo, il capitalismo e questo complotto
internazionale contro la Germania, che l’avevano rovinata.
Il Partito nazista aveva a sua disposizione un raggruppamento paramilitare, le SA con a capo un fedelissimo di
Hitler,Rohm, composto principalmente dai reduci di guerra e dai disoccupati, coloro che seminarono il panico nel
Paese con la violenza.
Questi metodi, però, inizialmente, non venivano condannati, perch