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ESEMPIO:
Costi da ripartire 100.000
Cost driver (base di ripartizione) H/manodopera
Ore manodopera totali azienda 5.000
Ore manodopera prodotto A 2.000
Ore manodopera prodotto B 3.000
Coefficiente 100.000 / 5.000 = 20
Costi attribuiti prodotto A 20 * 2.000 = 40.000
Costi attribuiti prodotto B 20 * 3.000 = 60.000
Problematiche full costing base unica:
Se la base di ripartizione non rispecchia il reale assorbimento di tutti i costi indiretti, l’info di costo
risultante può essere distorta.
Si può applicare nel caso in cui i costi indiretti rappresentano una % ridotta di costi totali e che il
processo produttivo è semplice e il numero di prodotti limitato.
- Full costing a base multipla se le 2 condizioni (sopra indicate) non si verificano è
opportuno utilizzare un sistema + articolato.
30
- Full costing per centri di costo si adatta alle realtà + complesse in relazione al
processo produttivo e all’organizzazione aziendale. In questo si pone maggiormente
l’obiettivo della responsabilizzazione e dell’orientamento della gestione.
- Activity based costing
ACTIVITY BASED COSTING
Fa parte di un approccio complesso che sposta l’attenzione dell’azienda sulle attività e i processi.
Activity based information insieme di misurazioni monetarie e non monetarie riferite alle
attività di gestione.
Activity accounting informazioni monetarie relative alla determinazione dei costi delle singole
attività. 31
Activity based costing informazioni di costi di prodotto su fondamenti diversi dalla logica dei
centri di costo.
Activity based management passaggio dalla logica di prodotto al controllo delle attività.
L’activity based costing è un sistema che mira a determinare il costo pieno dei prodotti cercando di
evitare distorsioni nell’attribuzione dei costi indiretti, concentrando la sua attenzione sulle attività
necessarie per il prodotto e poggiando su indicatori di attività significativi (cost driver).
La logica dell’ABC:
Confronto tra ABC e metodologie tradizionali:
32
Prime definizioni:
- Attività insieme compiuto (omogeneo e sufficientemente autonomo) di operazioni
elementari.
- Processo insieme di attività (in sequenza o in parallelo) che danno luogo ad output
rivolti al raggiungimento di obiettivi.
Imputazione dei costi tramite ABC
Le fasi dell’ABC: 33
- Imputazione costi diretti ai prodotti
- Individuazione delle attività
- Attribuzione dei costi indiretti alle attività che ne hanno determinato il sostenimento
- Individuazione degli activity driver
- Determinazione del volume dell’attività, in un certo intervallo temporale sulla base
dell’activity driver
- Calcolo del costo per unità di attività
- Imputazione del costo delle attività ai prodotti sulla base del fabbisogno
Imputazione dei costi diretti ai prodotti avviene come nei metodi tradizionali
Individuazione delle attività si tratta di fare una mappatura delle attività
Attribuzione dei costi indiretti alle attività che ne hanno determinato il sostenimento
Individuazione degli activity driver consentono di misurare quantitativamente l’output di
un’attività. 34
Determinazione del volume dell’attività, in un certo intervallo temporale sulla base
dell’activity driver
Calcolo del costo per unità di attività costo totale di attività / (activity driver)
Imputazione del costo delle attività ai prodotti sulla base del fabbisogno avviene
considerando l’utilizzo dell’attività da parte del prodotto.
35
PRO e CONTRO dell’ABC:
ACTIVITY BASED BUDGETING
Dall’ABC all’ABB che trova applicazione nella previsione dei costi non parametrici.
36
ACTIVITY BASED MANAGEMENT
Cost management permette di focalizzare l’attenzione delle imprese sul modo in cui queste
gestiscono le risorse e, in particolare, i costi.
Struttura dei costi:
L’analisi dei cost driver, cioè delle determinanti dei costi, permette di individuare i margini di
intervento per recuperare efficienza.
N.B le attività non sono tutte uguali per il cliente.
Possiamo avere attività:
- A valore aggiunto Sono le attività che creano valore per il cliente finale e per le quali il
cliente è disposto a pagare. 37
- Senza valore aggiunto Sono le attività che non creano valore per il cliente finale e per
le quali il cliente non è disposto a pagare alcun prezzo.
La classificazione delle attività in “attività a valore” e “attività non a valore” può essere supportata
dall’activity based management.
L’Activity Based Management è un approccio gestionale innovativo che individua nelle attività
e nei processi aziendali i nuclei sui quali il management può agire per migliorare la performance
aziendale.
Consente di comprendere le reali determinanti dei costi e di assumere le opportune scelte
strategiche per la loro riduzione, focalizzando l’attenzione sulle attività essenziali ossia quelle per
cui il cliente è disposto a pagare un prezzo.
Obiettivi dell’ABM nel breve termine: (ridurre i costi)
- Eliminare attività prive di valore aggiunto
- Scelta attività che causano meno costi
- Riduzione tempi di lavoro
- Condivisione di attività tra diversi prodotti
Obiettivi dell’ABM nel medio-lungo termine:
- Migliorare le performance in ottica di miglioramento continuo
38
L’EVOLUZIONE DELL’ABC (time driven ABC)
Le principali critiche dell’ABC:
- Alti costi da sostenere per le interviste e i sondaggi presso le persone dell’organizzazione;
- Utilizzo di modalità di allocazione soggettive e costose da validare;
- Difficoltà nella manutenzione ed aggiornamento del modello per cambiamenti nei processi
e cambiamenti di spese nelle risorse, nuove attività aggiuntive ed aumento della diversità e
complessità di ordini specifici, canali e clienti.
Calcolo costi ABC:
Si stima la percentuale di tempo dedicata alle attività e sulla base di questa si definisce il costo
delle risorse da allocare alle attività. Il costo delle attività viene solitamente attribuito agli output
(oggetto di calcolo) dividendolo per il numero di output.
Abbiamo 2 metodi:
1. Metodo basato su interviste, sondaggi e osservazioni dirette fatte ai dipendenti per stimare
il tempo “soggettivamente” dedicato a ciascuna attività.
2. Metodo adatto per ambiti limitati: un impianto, un solo reparto, una location. Diventa
complesso quando applicato ad es. all’intera azienda.
Il time driven ABC
Parametro fondamentale il Tempo (è il driver di costo)
Costo unitario attività = Capacity cost rate * Capacity usage
Capacity cost rate rappresenta il costo unitario della capacità data dalle risorse.
Capacity usage by each transaction processed il tempo necessario a realizzare ogni singola
transazione.
Fasi del time driven ABC: 39
Esempio:
costi da allocare 560.000
Metodologia ABC
Metodologia TDABC
costi da allocare 560.000
40
28 dipendenti per 8H/GG
Trimestre capacità potenziale teorica di circa (8H/GG * 60’ * 66GG) = 31.680 Minuti
Capacità utilizzata = 80%
I principali punti di forza di questo modello sono:
I limiti di questo modello:
- Il metodo usa dei costi standard e non dei costi consuntivi: nel calcolo viene usato un costo
standard, cioè il costo di produzione se si fosse operato correttamente a quel livello di
attività.
- l metodo ha dei limiti nel calcolo della capacità non utilizzata. Il livello normale di capacità’
potrebbe essere: capacità teorica, capacità normale, capacità di budget o capacità pratica.
Il metodo, spesso, usa quest’ultima considerandola come l’80% della capacità teorica.
TARGET COSTING E KAIZEN COSTING 41
Target costing è la metodologia di determinazione di un costo obiettivo a partire da un prezzo
obiettivo basato sul mercato.
Logica di fondo:
Prezzo = costo + profitto
Costo = prezzo – profitto
Il target costing si divide in fasi, dove possiamo distinguerne 3:
1. Fase progettuale
2. Fase operativa
3. Miglioramento continuo
Fase progettuale:
- Definire le caratteristiche del prodotto quale prodotto è in grado di soddisfare le
attese dei nostri clienti? In base alle funzionalità, caratteristiche, qualità…
- Definire il prezzo obiettivo quale prezzo i nostri clienti sono disposti a pagare?
Bisogna analizzare i fattori che incidono sul prezzo come i bisogni, gusti , desideri dei
consumatori, fare un analisi competitiva...
- Definire il margine di profitto obiettivo qual è il margine di profitto che l’azienda
intende realizzare sul prodotto? Strumenti utilizzati sono il ROI e il ROS.
ROI = Risultato operativo / Capitale investito ROS = Risultato operativo / Ricavi netti
- Definire il costo “accettabile” Prezzo obiettivo – Margine di profitto obiettivo , questo
costo accettabile che abbiamo ottenuto però non tiene conto delle reali condizioni
produttive dell’azienda.
- Calcolare il costo correttamente ottenibile:
- Determinare il target cost 42
- Scomporre il target cost (metodo delle funzioni d’uso) il target cost viene scomposto
sulle funzioni d’uso che il prodotto fornisce al cliente, le funzioni d’uso giudicate + critiche
per il cliente verrà attribuito un target cost + elevato.
Gli interventi x ridurre i costi:
Kaizen costing (miglioramento continuo) è il processo di riduzione dei costi da sostenere per la
realizzazione dei prodotti, attraverso sistemici e graduali sforzi orientati al raggiungimento del
valore di costo desiderato.
- Migliorare la qualità
- Migliorare la produttività
- Ridurre le scorte
- Ridurre i fermi macchina
- Ridurre la durata dei processi
- Accorciare le linee di produzione
Differenze tra Target costing e Kaizen costing: 43
LA MISURAZIONE DELLE PERFORMANCE
I presupposti del PMS (Performance Measurament System):
- Necessità di gestire in modo unitario la strategia aziendale, l’azione direzionale e il sistema
di misurazione.
- Insufficienza della nozione di costo per guidare ambienti produttivi complessi.
Il PMS è unic