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CAPITOLO XXIX: LA RAPPRESENTANZA

Nel compimento degli atti puo intervenire un rappresentante

Potere riconosciuto ad un soggetto, detto rappresentante, di compiere atti giuridici in nome e per conto di

un altro soggetto detto rappresentato cioe con effetti giuridici diretti sulla sfera del rappresentato.

Rappresentanza diretta: il rappresentante ha pieni poteri rappresentativi

Rappresentanza indiretta: il rappresentante agisce in nome proprio ma per conto altrui.

Rappresentanza legale: pieni poteri rappresentativi riconosciuti dalla legge

Rappresentanza organica: potere riconosciuto a chi occupa in un ente la carica corrispondete ad organo

esterno

Rappresentanza volontaria: attribuita volontariamente dal soggetto rappresentato. Si attribuiscono con la

procura

Procura

atto unilaterale con il quale un soggetto attribuisce ad altri pieni poteri rappresentativi.

Problema recettizieta c’e chi ritiene di si e di no

Forma della procura forma per relazione cioe la stessa forma eventualmente richiesta dalla legge per

l’atto o l’affare da compiere Es: se concedo la procura per vendere un gioiello, la forma della procura sara

libera mentre per un atto di procura per vendere un bene immobile c’e bisogno della forma scritta.

Generale o speciale:

Generale: quando riguarda la generalita degli affari del rappresentato

Speciale: se attribuita per uno o piu specifici affari o atti

Incidenza della capacita nella rappresentanza diretta: T attribuisce i poteri a C (se speciale) C deve

compiere un atto con S. Gli effetti si imputano direttamente a T. Non e necessario per il compimento

dell’atto che la capacita di agire ce l’abbia anche il rappresentante ma soltanto la capacita di intendere e di

volere.

La legge valuta quelli che in senso lato possono considerarsi come stati soggettivo: buona o mala fede, vizzi

del dovere. Queste situazioni vanno valutate rispetto al rappresentante perche e lui che manifesta la volonta

salvo che non si tratti di elementi dell’atto gia determinati nello specifico dal rappresentato perche quando

rilascio procura potrei stabilire anche come compiere l’atto.

Nell’ambito del rapporto che si genera con la procura, chi tine i poteri e tenuto a curare al meglio l’interesse

da compiere in nome e per conto altrui. Dopo la procura e l’attribuzione dei poteri chi li riceve non e

obbligato a compiere l’atto perche la procura serve solo ad attribuire poteri. Per generare l’obbligo bisogna

creare un rapporto gestorio attraverso il mandato (che non e un atto unilaterale ma un contratto). mandato

con o senza rappresentanza: si puo creare l’obbligo senza creare i poteri rappresentativi (mandato puro).

Quello con rappresentanza e mandato piu procura.

Nella rappresentanza non bisogna compiere l’atto in conflitto di interessi: non deve anteporre i suoi

interessi a quelli del rappresentato. Se cio accade l’atto e annullabile se il terzo ne era a conoscenza.

contratto con se stesso: caso chiaro di conflitto di interessi. Io attribuisco la procura per vendere un bene

immobile ad un soggetto che vende a me stesso.

Annullabilità del contratto

L’annullabilita si ha se il conflitto era conosciuto dal terzo. Nel caso di contratto con se stesso, l’annullabilita

puo essere esclusa quando nel rilasciare la procura e stato rappresentante ad autorizzare il contratto o la

procura e stata rilasciata in modo da prevenire conflitti di interessi futuri.

Falso rappresentate

Agisce come un rappresentante ma non e ha i poteri cio accade quando manca la procura oppure quando e

stata rilasciata pero sconfini i limiti della procura cioe compie un atto estraneo ai poteri conferiti.

l’atto compiuto da falso rappresentante non e invalido ma meramente inefficace perche questo atto e

compiuto in nome e per conto altrui. Per questo motivo esiste l’istituto della ratifica: atto con il quale

aderisce all’atto compiuto dal falso rappresentante (rende efficace l’atto compiuto senza poteri). In questo

senso, dunque, si potrebbe parlare di procura successiva. Questa situazione potrebbe creare incertezze nei

confronti del terzo e così p stato conferito al terzo il potere di includere un termine alla ratifica.

Il rappresentante deve rendere manifesto che sta agendo in nome e per conto di altro soggetto e i terzi,

difronte a questa affermazione, hanno il diritto alla giustificazione dei poteri.

Istituto revoca della procura: i poteri rappresentativi possono essere revocati con dei limiti (che si traggono

dalla disciplina del mandato) di base la procura e rilasciata solo nell’interesse del rappresentato l’unica

cautela che deve osservare e quella di rendere noto ai terzi l’avvenuta revoca con mezzi idonei.

Potrebbe essere rilasciata nell’interessi di terzi o dello stesso rappresentante. In questo caso viene meno la

liberta di revoca.

I poteri rappresentativi possono venire meno anche per morte o sopravvenuta incapacita del

rappresentante o del rappresentato

Rappresentanza indiretta: il rappresentante non ha pieni poteri rappresentativi, agisce in nome proprio ma

per conto altrui. Gli effetti si imputano alla sfera del rappresentante e quest’ultimo deve riversarli nella

sfera del rappresentato. In caso di bene mobile il pseudo-rappresentato puo direttamente rivendicare il

bene dal terzo.

Contratto per persona da nominare

Il contratto nel quale una parte si riserva di sostituire altri a se entro un termine determinato.

Clausola incertezza sul lato soggettivo cioe non si puo essere sicuri sull’identita delle parti. Se la nomina

avviene il tempo, il nominato si sostituisce al nominante. La legge dice che la nomina, se tempestiva, per

essere efficace, ha bisogno che chi nomina abbia gia in mano un procura del nominato oppure la sua

accettazione.

La nomina e soggette alle stesse regole pubblicitarie e le stesse forme del contratto.

Rappresentanza per incertam personam: quando la parte conclude un contratto lo sta facendo con un

rappresentante che non si sa chi sia. Se la nomina tempestiva ed efficace una parte e estromessa

dell’accordo e il contratto muta uno dei suoi soggetti.

La forma diventa elemento essenziale solo se prevista pena la nullita

.

Art 1350, principali casi in cui va rispettata la forma scritta: contratti che determinano vicende giuridiche di

diritti reali immobiliari tramite scrittura privata o atta pubblico. In casi specifici come la donazione e

obbligatorio l’atto pubblico.

La legge non stabilisce una regola ferrea di forma: esistono casi di forma per relazione cioe la forma

dell’atto dipende dalla forma richiesta per un atto diverso.

Forma volontaria: sono gli stessi privati che con un accordo per iscritto possono convenire che un futuro

contratto debba essere stipulato per iscritto. Se così e la forma voluta dalla parti deve essere prevista per la

validita . Es: due grandi imprenditori per mettersi al sicuro fanno un contratto per iscritto anche se non era

necessario e stabiliscono che ogni futura modifica debba essere fatta per iscritto.

Forma ab provationem: forma scritta per la legge non per la validita ma per la sua dimostrazione.

CAPITOLO XXXI: L’OGGETTO DEL CONTRATTO

Puo essere inteso in tre modi: oggetto come bene che forma oggetto del contratto, oggetto inteso come

complesso delle prestazioni convenute, oggetto come risultati programmatici.

- possibile: materialmente suscettibile di applicazione

- lecito: se la prestazione e d’accordo con la norma imperativa

- determinato o determinabile: determinato se stabilito fin dall’origine dalle parti mentre e

determinabile se le parti si limitano a stabilire i criteri utili per stabilire l’oggetto.

Integrazione legale del contratto

Difronte alle lacune del contratto sopperisce la legge. Se i beni venduti con il contratto di vendita sono

abitualmente venduti dal venditore e le parti non hanno stabilito l’oggetto allora si applica il prezzo

comunemente applicato dal venditore.

Arbitraggio

Strumento per determinare l’oggetto del contratto. le parti del contratto anziche stabilire loro un certo

elemento o contenuto del contratto rimettono la determinazione ad un terzo scelto dalle parti (arbitratore).

Due casi:

1. Le parti possono stabilire che questo terzo stabilisca le parti mancanti secondo equo

apprezzamento. In questo caso, dunque, una volta che il terzo determina la sua decisione e

impugnabile quando e manifestamente iniqua o erronea. Se l’arbitratore non decide la decisione

spetta al giudice.

2. L’arbitraggio secondo mero arbitrio, la decisone non e impugnabile tranne in caso di mala fede.

CAPITOLO XXXII: LA CAUSA DEL CONTRATTO

Ogni contratto deve avere una sua giusta causa ovvero una funzione specifica o comunque gli interessi che il

contratto vuole realizzare. I motivi sono individuali ovvero sono le ragioni delle parti a concludere il

contratto. I motivi sono irrilevanti tranne nell’ipotesi in cui sono comuni ad entrambe le parti e la ragione e

lecita. Questa distinzione ha prodotto la causa in concreto: tradizionalmente la causa e la funzione

economico sociale di ogni contratto, quindi, in astratto, ogni contratto ha una forma indipendentemente

dalla tipologia.

La causa in astratto riguarda i contratti stabiliti dalla legge. Oggi si intende dire che i contratti tipici hanno

una causa astratta sempre uguale a se stessa, ma cio che conta e la causa in concreto, ossia interessi che in

ogni singolo caso il contratto mira a realizzare.

Affianco alla regola della causa lecita si pone la regola del contratto in fronte alla legge.

Vieta con un certo contratto di raggiungere un certo scopo perche il risultato e intriso all’ordinamento. Se le

parti utilizzano un contratto diverso ma che raggiunge lo stesso risultato allora si parla di contratto in frode

alla legge.

Se la causa manca oppure e illecita il contratto e nullo, di conseguenza, non e concessa l’astrazione causale.

Non e consentita sul piano sostanziale ma sul piano processuale si.

Vengono in rilievo due figure:

- promessa di pagamento: soggetto promette di pagare

- ricognizione di debito: il soggetto riconosce di avere un debito

CAPITOLO XXXIII: L’INTERPRETAZIONE DEL CONTRATTO

Dato un contratto gia concluso, l’interpretazione mira a ricostruire la comune intenzione delle parti.

Criteri legali: due categorie

- criteri di interpretazione soggettiva: interpretazione complessiva del contratto perche quest’ultimo

si compone di una pluralita di clausole; interpretazione testuale perche ci sono criteri extra-testuali

cioe deve essere interpretato alla luce del comportamento delle parti; espressioni di carattere

generico per cui la legge ci dice che bisogna attribuire a queste ultime il significato coerente con

l’oggetto sul quale hanno inteso il contratto; locuzioni o espressioni esemplificative non escludono

altri esempi.

- criteri di interpretazione oggettiva: utilizzati se non si riesce a dedurre il significato del contratto

utilizzando i criteri soggettivi. Fra due significati possibil

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A.A. 2023-2024
29 pagine
SSD Scienze giuridiche IUS/01 Diritto privato

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