Integrazione
Per quanto riguarda l'integrazione, non c'è modo in cui le clausole contrattuali devono essere integrate. L'accordo fra le parti è un accordo minimo sui punti fondamentali e poi devono essere integrate le clausole.
Esistono vari modalità:
- Contratti tipici.
- Le clausole a inserzione automatica (art 1339) - ci sono dei casi in cui la legge pone determinate condizioni di contratti, anche se le parti stipulano un contratto con delle clausole al suo interno. Se esse hanno contenuto non conforme a quelle della legge, quelle clausole vengono sostituite con quelle previste dalla legge.
- Clausole d'uso - si intendono iscritte nel contratto laddove parti stipulano un contratto senza delle clausole che normalmente ci sono, per cui quelle clausole vengono introdotte a meno che le due parti non dicano espressamente che vogliano escludere quelle clausole tipiche.
Causa del contratto
La causa è la funzione economico-sociale del contratto, cioè è l'operazione economica che le parti vanno a porre in essere, ad esempio nel contratto di acquisto, l'operazione è lo scambio della proprietà del bene con il pagamento del prezzo. Questo è un elemento essenziale del contratto. Il nostro codice civile nasce quando la principale preoccupazione era quella di controllare quello che faceva la gente; se fossero state lasciate libere di scambiarsi prestazioni, lo stato non avrebbe mai saputo perché quelle prestazioni venivano scambiate tra loro. Introducendo la causa, il legislatore si è dotato di uno strumento importante perché si va a vedere l'operazione che le parti pongono in essere anziché guardare solo le prestazioni o i vari movimenti. Quindi si guarda il meccanismo dello scambio per capire se un contratto illecito o meno poiché esaminare le singole prestazioni non ci permette di capirlo. Se io avessi acquistato un oggetto che in partenza era già mio, avrei fatto un acquisto privo di causa. Nel contratto di assicurazione, la causa è che l'assicuratore assume un mio rischio dietro pagamento di un premio.
La causa si reputa illecita quando il contratto che è stato posto in essere è un accorgimento per eludere una norma interattiva. Il concetto di illecito nel nostro ordinamento va declinato in tre significati (art. 1343):
- Contraria a norme interattive: sono norme che non possono essere derogate dalle parti a prescindere dal loro rango. Quindi una causa è illecita quando punta a realizzare un'operazione che è vietata con un divieto che non può essere eluso dalle parti.
- L'ordine pubblico: il giudice con l'interpretazione della legge stabilisce l'ordine pubblico, esso significa insieme di regole stabilite dall'ordinamento per il suo corretto funzionamento nei suoi principi fondamentali. La concorrenza è uno dei principi di ordine pubblico del nostro ordinamento, è l'ordine pubblico del nostro mercato.
- Buon costume: il buon costume è un'espressione che indica un concetto molto ampio che comprende tutte le convinzioni morali in una certa epoca e in un certo luogo. Il giudice determina il buon costume, non facile da terminare.
L'art 1344 descrive l'elusione come quel comportamento attraverso il quale non si tiene il comportamento ordinario ma si tiene un comportamento che produce gli stessi effetti di un comportamento illecito non ordinato. L'elusione riceve un trattamento diverso a seconda dei diversi gradi dell'ordinamento. L'elusione nel diritto civile ha un trattamento diverso dal diritto tributario o commerciale; dal punto di vista tributario essa è considerata lecita, dal punto di vista penale idem, dal punto di vista civile se tu ottieni il risultato uguale a quello vietato indipendentemente dal percorso che usi per ottenerlo, l'elusione viene ritenuta nulla in questo modo c'è un'ulteriore applicazione della causa del contratto molto utile.
Motivi
Sono diversi dalla causa ma c'è una certa assonanza tra i due. La causa consiste nella descrizione dell'operazione compiuta, i motivi sono appunto i motivi per cui un'azione è compiuta. Di regola, i motivi sono irrilevanti ai fini giuridici. Esistono due eccezioni dei motivi:
- Prima è rappresentata dalla liceità: il motivo rileva quando è illecito e a condizione che sia comune a entrambe le parti.
- Una cosa simile è sull'errore sui motivi che ha portato una parte a stipulare il contratto, è ammissibile solo in casi circoscritti.
Oggetto del contratto
È rappresentato dai rapporti giuridici patrimoniali sui quali le parti intendono intervenire. È il bene/diritto che viene trasferito, o la prestazione che ci si obbliga ad eseguire; i contratti hanno generalmente più oggetti, salvo quelli che trasferiscono cose o diritti a titolo gratuito o quelli che concernono obbligazioni di una sola parte.
Art 1346 Criteri:
- Possibile: la possibilità può essere valutata sia sotto il possibile materiale (materialmente possibile) o sotto il profilo di possibilità giuridica (non è giuridicamente possibile), quest’ultimo è molto simile al criterio di liceità.
- Lecito: tutto quello che può essere fatto giuridicamente è lecito.
- Determinato o determinabile: determinato significa che le parti hanno già provveduto a determinare l'oggetto del contratto. La determinazione dell'oggetto è un aspetto essenziale del contratto, ma le parti potrebbero anche rimettere la determinazione di quest'oggetto a un momento successivo. La determinabilità può avvenire con modalità diversa. È possibile determinare l'oggetto anche se individuato da un terzo estraneo ai contraenti, detto arbitratore: egli decide secondo il suo equo apprezzamento ovvero secondo il suo mero arbitrio. Questo fenomeno è chiamato arbitraggio. È possibile che il compito dell'arbitratore sia anche solo di decidere una sola parte del contratto.
Forma
La forma è sempre un elemento essenziale del contratto, nessun contratto può essere stipulato senza forma. Rappresenta il modo in cui viene raggiunto l'accordo. Normalmente per la legge la forma utilizzata è libera (principio di libertà delle forme), esempio per il legislatore è indifferente la forma utilizzata per l'acquisto di un prodotto. L'eccezione è per alcuni contratti dove i legislatori prescrivono una forma apposita, perché è necessario documentare a fini di garanzia e certezza del suo contenuto. I contratti che richiedono forme particolari sono i contratti immobiliari che trasferiscono la proprietà o altri diritti reali su beni immobili. Inoltre, le parti possono stabilire le forme convenzionali, cioè possono stabilire a priori che determinati accordi tra di loro devono essere presi in una determinata forma. In assenza di una previsione si possono creare problemi di comunicazione tra le due parti. Se l'accordo non viene raggiunto in quella determinata forma è come se non fosse avvenuto. Questa è una forma di garanzia per fare ordine per rapporti futuri. Altro vincolo alla forma è il principio alla simmetria, alcuni atti sono atti accessori agli atti principali. Esempio, il contratto preliminare deve avere ora stessa forma del contratto finale. Lo stesso problema lo ha la procura.
Gerarchia delle forme:
- La forma più basica è la forma tacita, un comportamento delle parti che neanche si parlano per concludere.
- Forma scritta:
- Forma scritta privata - necessita una sottoscrizione di un soggetto, il quale può disconoscere la sua firma.
- Forma scritta privata autenticata - in questo caso avviene il procedimento in cui il notaio ha compito di certificare la firma. Il notaio si limita solo alla certificazione della firma non al resto del testo.
- Atto pubblico - intervento del notaio non si limita alla sola certificazione della firma ma sospinge anche alla verbalizzazione dell'intero documento. Abbiamo un pubblico ufficiale che dichiara cosa le parti si sono dette.
- Atto solenne - oltre al notaio, si necessita la presenza di due testimoni.
La trascrizione, un'ulteriore formalità che permette al contratto, di per sé già pienamente valido, di essere opponibile ai terzi, necessita almeno una forma scritta privata autenticata.
Elementi accidentali
Non sono elementi necessari ma sono eventualità; in realtà, questi elementi sono molto diffusi all'interno del contratto, è raro trovare un contratto che si componga solo di elementi essenziali, due di questi sono disciplinati in modo accurato perché servono per regolamentare l'efficacia del contratto. Sono di due istituti:
- Termine: può essere di due tipi: iniziale e finale. Quello iniziale fa sì che gli effetti del contratto non si producano fino alla data di inizio del contratto. Al contrario quello finale.
- Condizione: la condizione è qualcosa che è incerta nel suo verificarsi. Anche il termine può essere incerto relativamente a quando si verifica ma è certo sul fatto che si verifichi. Mentre la condizione non si sa se si verificherà. Le condizioni possono essere di vario tipo:
- Sospensiva: tiene sospesi effetti contratto finché non si verifica l'effetto dedotto in condizioni.
- Risolutiva: fa cessare effetti contratti quando si dovesse verificare un certo evento.
Il verificarsi di un evento potrebbe dipendere dalla volontà delle due parti, si chiama condizione potestativa, la quale dipende solo dalla volontà delle due parti. Nella condizione sono in fase di trattativa di contratto, è dopo che si conclude il contratto che è difficile liberarsi dal caso, per questo la legge non ammette la posizione di condizione meramente potestativa. Per quanto riguarda le condizioni c'è ancora il requisito della liceità quindi la condizione illecita, essa è quella condizione nella quale viene dedotto un evento che è illecito. La liceità è un requisito che sussiste in un contesto più ampio, si ritiene che la condizione sia illecita tutte le volte in cui si ponga in essere un meccanismo tale per cui si fa a limitare la volontà di una persona. Tutte le volte in cui la condizione è rappresentata dal comportamento di una delle due parti bisogna capire se è una condizione lecita o illecita nella misura in cui va a condizionare il comportamento se costringe a cambiare o porta a prendere una specifica decisione diventa illecita.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Scarica il documento per vederlo tutto.