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SCRITTTURE RELATIVE AGLI ACQUISTI
Rilevano le operazioni di acquisto che l’azienda effettua al fine di ottenere i fattori necessari
allo svolgimento del processo produttivo. Tali operazioni sono tipici fatti amministrativi esterni.
Si differenziano due tipi di fattori produttivi:
Fattori produttivi a fecondità semplice: generano costi d’esercizio. Sono fattori che
esauriscono la loro utilità in un unico ciclo produttivo (merci, materie prime, semilavorati,
servizi commerciali, ecc.)
Fattori produttivi a fecondità ripetuta: generano costi pluriennali. Sono fattori che cedono la
loro utilità in più cicli produttivi (immobilizzazioni materiali e immateriali).
Le imprese, individuali o collettive, iscritte regolarmente al Registro delle imprese presso la
Camera di Commercio, titolari di partita IVA, sono obbligate ad emettere regolare fattura verso i
clienti per le operazioni di vendita previste dalla normativa e sono obbligate a richiedere regolare
fattura dal fornitore, per le operazioni di acquisto che rientrano nella normativa IVA.
Le operazioni contabili di acquisto prendono origine da documenti, quali:
Fatture di acquisto (generano la rilevazione dell’IVA, se si tratta di operazioni imponibili);
Ricevute fiscali o scontrini fiscali (per il commercio al dettaglio);
Altri documenti formali (es. ricevute di pagamento).
A livello contabile, le operazioni di acquisto si scompongono in 3 fasi:
Fase di conclusione della trattativa: (perfezionamento contrattuale della negoziazione di
acquisto) - non si registra alcuna rilevazione in contabilità generale
Fase della liquidazione: con il ricevimento della fattura dal fornitore, si rileva il sorgere di un
debito verso il fornitore (aspetto numerario) e il sorgere di un componente negativo di reddito
(costo)
Fase del pagamento: si rileva solo l’aspetto numerario (fatto permutativo numerario). Il debito
viene permutato in movimenti di cassa o banca o in altri valori che sostituiscono
temporaneamente il denaro (es. cambiale passiva).
FATTURA
è un documento che attesta l’esecuzione della compravendita.
La compravendita è un contratto con cui il venditore trasferisce la proprietà di un bene al
compratore, dietro il pagamento di un corrispettivo (prezzo).
La fattura viene emessa dal venditore e:
Dimostra che il venditore ha eseguito l’obbligo di consegnare la merce o di prestare il
servizio;
Attesta il diritto del venditore a riscuotere il prezzo.
È un documento obbligatorio dal punto di vista:
Legale, perché comprova l’esecuzione del contratto da parte del venditore ed il suo diritto a
riscuotere il prezzo;
Fiscale, perché comprova l’applicazione dell’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto); è la principale
documentazione dei ricavi dell’impresa; è lo strumento per appurare le imposte sul reddito.
È composta da due parti:
una descrittiva: generalità dei contraenti (venditore e compratore),data e luogo di emissione,
numero progressivo della fattura, luogo di consegna, modalità e tempi di pagamento, ecc.
una tabellare: dati relativi al bene oggetto di compravendita(quantità, descrizione, prezzo
unitario e prezzo totale, sconti, base imponibile, aliquota IVA, totale IVA, spese di trasporto,
eventuali interessi per la dilazione di pagamento, ecc.).
La fattura può essere:
accompagnatoria, se emessa simultaneamente alla consegna delle merci;
differita, quando emessa ed inviata successivamente alla consegna delle merci.
ACQUISTI NEL MERCATO NAZIONALE DEI FATTORI PRODUTTIVI A FECONDITÀ SEMPLICE
Tra i fattori a fecondità semplice si distinguono:
beni materiali (materie prime, merci, ecc.);
servizi (beni economici non materiali).
BENI MATERIALI
Le scritture relative agli acquisti di beni materiali possono essere distinte in base all’applicazione
della normativa IVA in:
acquisti di beni soggetti ad IVA (operazioni imponibili);
acquisti di beni non imponibili IVA:
L’importo delle fatture di acquisto di merci non imponibili non contiene l’IVA. Gli acquisti
o nel mercato nazionale da fornitori di Paesi extra-UE sono un tipico esempio di questa
tipologia.
acquisti esclusi dalla disciplina IVA (operazioni esenti ed escluse):
operazioni escluse ai fini IVA (spese per valori bollati);
o operazioni per le quali non sussistono i presupposti per l’applicabilità del regime IVA
o (acquisti da soggetti privati)
acquisto di beni soggetti ad IVA non rimborsabile:
L’IVA calcolata sull’acquisto di beni non necessari al processo produttivo o non
o pertinenti l’attività propria dell’impresa, non può essere considerata come credito verso
l’Erario, ma come maggior costo per l’impresa (che in questo caso viene considerata
«consumatore finale» del bene).
Autofatturazione:
Se, trascorsi i 4 mesi dall’operazione di acquisto, l’impresa acquirente non ha ancora
o ricevuto la fattura emessa dal fornitore, per legge è obbligata a emettere «autofattura»
(fattura intestata a se stessi) entro il 30esimo giorno successivo ai 4 mesi.
L’autofatturazione è richiesta anche in caso di autoconsumo, cioè quando il proprietario
o dell’azienda consuma un prodotto per uso personale.
L’azienda versa direttamente l’IVA all’Erario, anziché al fornitore. Quindi i Debiti
o v/fornitori sono relativi soltanto al costo della merce. L’IVA a debito viene registrata
contestualmente all’acquisto
Piano dei conti utilizzato nelle operazioni di acquisto di beni materiali:
Conti Economici di reddito, accesi Conti Numerari assimilati, Conti Numerari
ai costi d’esercizio, per per identificare, in Avere, i assimilati, per
identificare, in Dare, il costo di debiti di funzionamento rilevare, in
acquisto di beni materiali (Variazione Numeraria Passiva, Dare, l’IVA a
(Variazione Economica Negativa, + +debiti) credito
costi) (Variazione
Numeraria Attiva,
+crediti)
•Materie prime c/acquisti •Debiti v/fornitori •IVA ns/credito
•Merci c/acquisti debiti v/ fornitore x
o
•Semilavorati c/acquisti debiti v/ fornitore y
o
•Materie sussidiarie c/acquisti ecc.
o
•Debiti v/imprese controllate
•Debiti v/imprese collegate
•Debiti v/controllanti
•Debiti v/professionisti
•Debiti diversi
ACQUISTI DI BENI SOGGETTI AD IVA (operazioni imponibili) ACQUISTI DI BENI
NON IMPONIBILI IVA
ACQUISTI ESCLUSI DALLA DISCIPLINA IVA ACQUISTO DI BENI
SOGGETTI AD IVA NON RIMBORSABILE
AUTOFATTURAZIONE
SERVIZI
Le scritture relative agli acquisti di servizi possono essere distinte:
come per i beni materiali, in base all’applicazione della normativa IVA:
operazioni imponibili;
o operazioni non imponibili;
o operazioni esenti ed escluse;
o operazioni soggette ad Iva non rimborsabile;
o autofatturazione;
o
in servizi collegati alle operazioni di acquisto merci (spese di trasporto, carico e scarico,
premi di assicurazione, immagazzinaggio, ecc.):
spese sostenute dall’acquirente delle merci:
o Se le spese sono state sostenute dall’acquirente (es. clausola “franco magazzino
venditore”), l’acquirente riceverà direttamente fattura per i servizi resi dai fornitori
di servizi.
spese a carico dell’acquirente ma anticipate dal fornitore delle merci e documentate
o (es. con fattura di trasporto):
Se le spese sono state anticipate dal fornitore e risultano documentate da una o
più fatture di acquisto sarà necessario separare la registrazione della fattura dal
fornitore di servizi da quella del fornitore di merci
spese a carico dell’acquirente e addebitate a forfait, dal fornitore delle merci, in fattura:
o In questo caso riceviamo un’unica fattura, comprensiva dell’acquisto merci e
dellespese di trasporto. L’IVA va calcolata sull’intero ammontare: costo di
acquisto merci + spese accessorie
in servizi industriali (lavorazioni esterne, consulenze tecniche, manutenzione);a
in servizi commerciali (provvigioni intermediari, pubblicità, ecc.);
in servizi amministrativi (premi assicurativi, fitti passivi, telefono, ecc.).
Piano dei conti utilizzati nelle operzioni di acquisto di servizi:
Conti Economici di reddito, accesi ai Conti Numerari assimilati, per Conti Numerari
costi d’esercizio, per identificare, in identificare, in Avere, i debiti assimilati, per
Dare, il costo di acquisto del servizio di funzionamento (Variazione rilevare, in
(Variazione Economica Negativa, +costi) Numeraria Passiva, +debiti) Dare, l’IVA a
credito
(Variazione
Numeraria Attiva,
+crediti)
•Costi per servizi •Debiti v/fornitori •IVA ns/credito
•Spese di trasporto debiti v/ fornitore x
o
•Lavorazioni esterne debiti v/ fornitore y
o
•Consulenze tecniche debiti v/ fornitore z
o
•Servizi di manutenzione ecc.
o
•Acqua, energia elettrica, gas •Debiti v/imprese controllate
•Pubblicità, Promozione •Debiti v/imprese collegate
•Servizi commerciali vari •Debiti v/controllanti
•Servizi amministrativi, telefono •Debiti diversi
•Premi assicurativi, Fitti passivi
SCRITTURE IN BASE ALLA NORMATIVA IVA CASO A – SPESE
SOSTENUTE DALL’ACQUIRENTE
CASO B – SPESE ANTICIPATE DAL
FORNITORE E DOCUMENTATE
CASO C – SPESE ADDEBITATE A FORFAIT
ACQUISTO DI SERVIZI
INDUSTRIALI
ACQUISTO DI SERVIZI COMMERCIALI
ACQUSITO DI SERVIZI AMMINISTRATIVI
RETTIFICHE SU ACQUISTI
Le rettifiche su acquisti (o scritture di rettifica dei costi) si riferiscono a fatti aziendali, successivi a
quelli di acquisizione dei beni, volti alla modificazione e alla correzione di un costo di acquisto.
Le rettifiche su acquisti si iscrivono in specifici conti Economici di Reddito accesi alle variazioni
d’esercizio (conti unilaterali).
Accolgono nella sezione dell’Avere una Variazione Economica Positiva (rettifica di costi,-
costi).
Contabilmente è preferibile che le rettifiche non diminuiscano direttamente i costi di acquisto
sostenuti, ma siano rilevati in conti separati.
Le rettifiche possono essere contabilizzate con o senza variazione dell’IVA. Fatti di rettifica:
resi su acquisti;
abbuoni e sconti su acquisti;
premi su acquisti. RESI SU ACQUISTI
Si riferiscono a fattori produttivi materiali a fecondità semplice (merci) rispedite al fornitore,
perché non corrispondenti a quanto stabilito:
merce eccedente (non corrispondente nella quantità);
merce non conforme all’ordine (diversa da quella richiesta);