Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 157
Botanica Pag. 1 Botanica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 157.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Botanica Pag. 41
1 su 157
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

Classificazione delle alghe verdi

Invece nelle alghe, che sono un gruppo molto evoluto, vediamo il ciclo aplonte, si pensa sia dovuto al fatto che la pressione evolutiva, in ambiente acquatico, non abbia avuto gli stessi effetti che invece avrà nell'ambiente terrestre.

Phylum Chlorophyta

Classe Trebouxiophyceae

Include perlopiù alghe terrestri, ci sono gruppi che si sono poi adattati a vivere in ambienti anche umidi, però terrestri, cioè non sommersi d'acqua. Sono distribuite sul terreno, sulle cortecce degli alberi, sui muri. Le potete trovare anche d'acqua in realtà un'acqua dolce. Ci sono anche importanti esempi di alghe che vivono in simbiosi, il partner algale viene chiamato fotobionte o fitobionte ed è rappresentato da vari.

Esempi tra cui Trebouxia è tra i più comuni ficobionti (partner algali) nei licheni. Vengono spesso usate dall'uomo dal punto di vista industriale, per esempio Chlorella è ricca di vitamine e ha molte proprietà benefiche.

Classe Chlorophyceae

Include la maggior parte delle alghe verdi di acqua dolce, sono presenti anche in mare, ma sono prevalentemente quasi del tutto distribuite in ambienti dulciacquicoli.

Troviamo svariati morfotipi:

  • cellule singole (flagellate o non flagellate)
  • colonie o cenobi (cellule flagellate o non flagellate)
  • filamenti

Cenobi = colonie il cui numero di cellule è determinato al momento della formazione; nessuna nuova cellula viene prodotta in seguito.

Ciclo vitale aplonte.

Classificazione

La filogenesi molecolare ha drasticamente modificato la sistematica tradizionale. Cinque linee evolutive principali, distinte a livello di ordine:

  • Chlamydomonadales
  • Sphaeropleales
  • Chaetophorales
  • Chaetopeltidales• Oedogoniales 28Chlamydomonadales Sono un grandissimo ordine delle clamidioficae, in cui troviamo organismi unicellulari, coloniali e flagellati. Ci sono tante specie, alcune vivono sul suolo, alcune sulla neve. Riproduzione agamica C'è una cellula singola, con due flagelli uguali emergono in condizione apicale, questa si riproduce continuo per mitosi, fa due mitosi e forma sulla sua parete quattro cellule figlie sempre aploidi, poi la parete della cellula madre ed escono e si apre e continua il ciclo. Questo avviene finché non ci sono le condizioni per compiere una riproduzione sessuata e in questo caso, la cellula vegetativa si divide per mitosi producendo molte cellule e queste cellule di fatto sono gameti, virtualmente non differiscono dalle normali cellule vegetative, però in questo caso si comportano da gameti. Poi i gameti si uniscono e formano lo zigote, che per un po' si attornia di una parete rigida e resistente e quando arriva ilmomento della germinazione, compie la meiosi, ripristinando la condizione aploide. All'interno dell'ordine clamydonadales c'è su questa famiglia che si chiama: Fam. Volvocaceae Alghe coloniali che formano cenobi. I più comuni generi possono venire ordinati in una serie evolutiva: - da piccole colonie senza cellule specializzate - a grandi colonie con cellule specializzate Le forme coloniali possiedono una modalità di riproduzione vegetativa con formazione della plakea. Nelle forme più primitive questo gruppo qui troveremo delle colonie di cellule cenobie, mentre nelle forme più evolute, si assiste invece alla divisione dei compiti fra le cellule della colonia. Volvox ). Colonie sferiche grandi (fino a 50.000 cellule) visibili a occhio nudo (0.5-1.5 mm Cellule flagellate e circondate da muco poste alla periferia della sfera cava con i flagelli verso l'esterno. All'interno la colonia è piena di mucillagine acquosa.

    Le cellule sono collegate tra loro da ponti citoplasmatici. Polarità: nella metà anteriore della colonia ci sono cellule deputate alla fotosintesi e al movimento. Nella parte posteriore ci sono cellule specializzate per la riproduzione, chiamate gonidi.

    La riproduzione agamica avviene quando il gonide, che è una cellula riproduttiva più grande delle altre e priva di flagelli, comincia a dividersi. Si forma una sorta di scodella chiamata plakea, con l'apice rivolto verso l'interno dove si formeranno i flagelli.

    Successivamente, la plakea si volta su se stessa in modo da disporre i flagelli verso l'esterno, orientati verso la parte destra della colonia. In questo modo si forma una colonia figlia all'interno della colonna madre.

    La colonna figlia è di fatto una...

    miniatura della colonia madre, perché è formata dallo stesso numero di cellule, ma di dimensioni più piccole. Dopo un certo periodo la colonia madre si rompe, le colonie figlie si liberano e si accrescono in taglia.

    Sphaeropleales

    Vasto gruppo comune nel plancton d'acqua dolce e negli habitat terrestri. Comprende cellule non flagellate (singole o in colonia). Alcune formano cenobi.

    Si possono riprodurre agamicamente → formazione di un'autocolonia da parte di una delle cellule del cenobio.

    AUTOCOLONIA: colonia non flagellata, simile nella forma alla colonia parentale, ma che è una sua miniatura.

    Vasto gruppo comune nel plancton d'acqua dolce e negli habitat terrestri. Comprende cellule non flagellate (singole o in colonia). Alcune formano cenobi.

    AUTOCOLONIA: colonia non flagellata, simile nella forma alla colonia parentale, ma che è una sua miniatura.

    Quando è il momento della riproduzione, una delle cellule del cenobio madre si

    divide più volte al suo interno, mettendo il caso sia composto da quattro cellule, formando all'interno di una cellula quattro cellule figlie e si dispongono all'interno della madre a formare il cenobio figlio. La parete della cellula madre si apre e l'autocolonia esce, per poi aumentare in dimensioni.

    Un altro esempio delle Sphaeropleales è Hydrodictyon. Vive nei corsi d'acqua dolce, nelle zone con non molta corrente, dove ci sono c'è una abbondante quantità di nutrienti. Ha una forma a rete questa rete. Ogni cellula di questo cenobio è un cenocita, cioè è multinucleato. Le sue fioriture formano densi tappeti che si accumulano sulle rive.

    Classe Ulvophyceae. Sono una classe di alghe verdi marine. Sono tutte alghe pluricellulari, quindi vengono dette anche in maniera semplificata macroalghe. Sono tutte alghe che vivono attaccate a dei substrati tramite un sistema di rizoidi, ma se queste alghe dovessero staccarsi, non

    Necessariamente morirebbero, se rimangono in acqua possono vivere a lungo, ma se si staccano alla loro la probabilità che vengano spiaggiate è molto forte.

    Morfologia

    Ci possono essere dei talli filamentosi, o dei talli laminari, oppure dei talli che sono cenociticite questa morfologia viene definita sifonata.

    Cicli vitali

    Le Ulvophyceae hanno per lo più un ciclo vitale aplodiplonte (eteromorfo o isomorfo).

    Alcune hanno un ciclo vitale aplonte (meiosi zigotica).

    Alcune hanno un ciclo vitale diplonte (meiosi alla gametogenesi).

    Lo zigote in genere germina subito senza un periodo di dormienza.

    Ulothrix

    Talli filamentosi uniseriati non ramificati. - cellule del filamento tutte uguali per forma e funzione, a esclusione di quella basale che si ancora al substrato; - possiedono un nucleo aploide e un cloroplasto a "fascia"; - vivono sia in mare che in acqua dolce, prediligono la stagione invernale.

    Ulvales

    Alghe parenchimatiche: talli appiattiti con cellule

    disposte in 1-2 strati a formare tubi o lamine. Non differenziano pseudotessuti o cellule specializzate. Non si formano strutture riproduttive specializzate o plasmodesmi. Tutte le cellule sono fotosintetizzanti e capaci di riprodursi.

    Ciclo vitale: è un ciclo aplodiplonte isomorfo, cioè gametofito e sporofito sono morfologicamente uguali. Ad un certo punto nella porzione terminale del gametofito, producono per mitosi i gameti che vengono rilasciati. Poi i gameti si uniscono e formano lo zigote. Lo zigote va da un'altra parte, attecchisce e germoglia, dando vita ad una nuova generazione che è lo sporofito. Lo sporofito ha un aspetto identico al gametofito. Anche lo sporofito ha una sua vita vegetativa, quando è il momento della riproduzione, le cellule prendono il ruolo di sporangi, fanno meiosi, rilasciando meiospore all'esterno. Anche le spore si attaccano al substrato, germogliano e vanno a formare il gametofito.

    Cladophorales: Tallo sifonato composto da

    filamenti in cui le singole cellule sono cenocitiche (plurinucleate).

    Caulerpales

    Molto comuni in ambienti tropicali. Il tallo è di tipo sifonato, ovvero è un unico grande cenocita.

    Alcune vivono su sabbia si riproducono molto efficacemente per stolonizzazione.

    Caulerpa

    Stolone che corre parallelo alla superficie del substrato (generalmente sabbia) ancorato per mezzo di rizoidi.

    Verso l'alto si trovano le fronde.

    Si riproducono molto efficacemente per stolonizzazione.

    C. taxifolia e C. cylindracea sono state introdotte accidentalmente in Mediterraneo e hanno comportamento invasivo competendo con le praterie di Posidonia oceanica.

    Quando una parte del tallo si stacca si rigenera rapidamente → i frammenti trasportati dalle correnti e colonizzano rapidamente altre aree.

    Dasycladales

    Talli sifonati a simmetria raggiata, con un asse centrale eretto portante verticilli di rami laterali.

    Si ancora al substrato tramite rizoidi.

    Il tallo è uninucleato (tutto l'organismo).

    è una singola cellula); solo prima della riproduzione si ha unacondizione plurinucleata.

    Acetabularia acetabulum
    Piccola alga (5-10 cm) diffusa anche in Mediterraneo (coste rocciose).
    Ha forma di un piccolo ombrello ed è spesso biancastra per incrostazioni di carbonato di Ca.

    Ecologia delle Ulvophyceae
    La maggior parte vive in ambienti marini costieri. Alcune vivono in acque dolci. Altre in ambiente terrestre.
    Sono bentoniche. Per lo più crescono su substrati solidi. Molte Caulerpales crescono sulle sabbie. Alcunevivono flottanti.
    Le alghe sifonali sono molto diversificate nei mari tropicali. Molte specie sono diffuse anche in acquefredde.
    Le Ulvales comprendono molte specie nitrofile, che crescono bene con elevate concentrazioni di nitrati(lagune eutrofiche).
Dettagli
Publisher
A.A. 2021-2022
157 pagine
SSD Scienze biologiche BIO/01 Botanica generale

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Naty13 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Botanica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Politecnica delle Marche - Ancona o del prof Totti Cecilia Maria.