Anteprima
Vedrai una selezione di 3 pagine su 7
Bisogno di mantenere la temperatura del corpo entro i limiti normali Pag. 1 Bisogno di mantenere la temperatura del corpo entro i limiti normali Pag. 2
Anteprima di 3 pagg. su 7.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Bisogno di mantenere la temperatura del corpo entro i limiti normali Pag. 6
1 su 7
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

BISOGNO DI MANTENERE LA TEMPERATURA DEL CORPO ENTRO I LIMITI NORMALI.

Esprime il livello di energia termica prodotta dall’organismo. Termoregolazione = regolazione

fisiologica della temperatura > mantiene l’equilibrio omeostatico tra la quantità di calore

prodotta dall’organismo (termogenesi) e la quantità di calore disperso (termodispersione).

Termogenesi: esercizio fisico, metabolismo cellulare, brivido. Termodispersione: evaporazione

(cute e polmoni), irraggiamento, conduzione, convezione.

Irraggiamento: L’energia termica viene trasferita sotto forma di onde elettromagnetiche.

Quando un oggetto è più caldo dell’ambiente, emette energia > perde calore. Quando un

oggetto è più freddo dell’ambiente, assorbe energia > si riscalda.

Conduzione: La conduzione è il trasferimento di energiantermica tra oggetti in diretto contatto

gli uni con gli altri. Il calore è sempre trasferito da un oggetto più caldo ad uno più freddo.

Evaporazione: Un oggetto perde calore mediante l’evaporazione dell’acqua dalla sua

superficie. L’acqua dev’essere convertita dalla forma liquida alla forma gassosa. Perdita

insensibile di acqua. Sudorazione.

Perspiratio insensibilis: L’evaporazione si verifica attraverso la pelle, la superficie

 interna dei polmoni e altre superfici umide come l’interno della bocca. La perdita

insensibile di acqua si verifica continuamente e inconsapevolmente.

Perspiratio insensibilis = 0,5 ml/Kg/h. In caso di febbre la perspiratio aumenta in base al

 grado e alla durata della febbre di 0,1-0,2 ml/kg/h.

Sudorazione: Sudore: soluzione salina secreta dalle ghiandole sudoripare presenti sulla cute.

Al contrario della perspiratio insensibilis che è inevitabile, la sudorazione può essere regolata

in base alle necessità dell’organismo. Esempio: quando è necessario aumentare la dispersione

di calore, la sudorazione aumenta. La sudorazione raffredda l’organismo.

Convezione: Trasferimento di calore da un luogo all’altro mediante movimento di gas o liquidi.

L’aria più vicina alla nostra pelle si riscalda formando una sorta di «coperta» che rallenta la

perdita di calore. Nel caso in cui ci fosse un movimento d’aria attorno al corpo, come in una

giornata ventosa, si riduce lo spessore della «coperta» e aumentano le perdite di calore.

Unità di misura: scala Celsius: utilizzata in Italia e nei Paesi con sistema metrico decimale. 0°

= punto di congelamento dell’acqua. 100° = punto di ebollizione dell’acqua. Scala Fahrenheit:

utilizzata negli Stati Uniti.

L’uomo e’ un animale omeotermo – vari adattamenti fisiologici e strutturali contribuiscono a

mantenere la temperatura corporea entro un ristretto e costante intervallo di valori (34,4 –

37,8°C), indipendentemente dalla temperatura circostante. Ipotalamo = centro di

termoregolazione.

Ipotalamo anteriore = meccanismi di termodispersione (vasodilatazione e sudorazione).

Ipotalamo posteriore = conservazione e produzione di calore. Conservazione del calore:

Modulazione circolazione sanguigna, Piloerezione, Brividi. Produzione del calore: aumento

metabolismo (contrazione muscoli volontaria e involontaria – brividi), Secrezioni ormoni

tiroidei, adrenalina e glucocorticoidi.

Fattori che influenzano la temperatura corporea: Ritmo circadiano: la temperatura più bassa

(basale) si ha nelle prime ore del mattino, la più elevata nel tardo pomeriggio. Sesso: Nelle

donne in età riproduttiva è osservabile un ciclo mensile della temperatura: più bassa nelle due

settimane che precedono l’ovulazione, più alta (con un aumento di 0,6°C) dopo l’ovulazione.

Età: Nel neonato i meccanismi di termoregolazione sono ancora immaturi; nell’anziano si

assiste ad un deterioramento dei meccanismi di termoregolazione. Esercizio fisico.

Introduzione di cibo: Effetto della termogenesi alimentare: produzione di calore postprandiale.

Temperatura ambientale: Ambiente < 30°C: il corpo più caldo rispetto all’ambiente, cede

calore; ambiente > 30°C il corpo guadagna calore e la temperatura corporea aumenta.

Sedi di rilevazione:

TEMPORALE – RANGE V.N. 36,1-37,3°C. La misurazione avviene a livello cutaneo sull’area

 perfuse dall’arteria temporale; Sede di facile accesso e non invasiva.

TIMPANICA/AURICOLARE – V.N. 35,6-37,4°C. Coprire la punta della sonda con cappuccio

 monouso. Chiedere alla persona di girare lievemente il capo. Verificare l’assenza di

elementi che potrebbero influire sulla rilevazione (processi infiammatori, cerume).

Eseguire una lieve trazione del padiglione auricolare in alto e all’indietro nell’adulto e in

basso e indietro nel bambino. Far avanzare delicatamente la sonda verso la membrana

timpanica. Premere il pulsante e mantenerlo premuto fino al segnale acustico. Rimuovere

il cappuccio monouso.

ORALE – V.N. 36,0-37,6°C. Sede poco utilizzata. Valutare il grado di collaborazione.

 Verificare che nei 20 min precedenti non abbia fumato, mangiato o bevuto cibi caldi o

freddi. Coprire la sonda con guaina monouso. Posizionare la sonda nella tasca sublinguale

per tutta la rilevazioni. Mantenere la bocca chiusa (respirare con il naso).

ASCELLARE – V.N. 35,5-37°C. Verificare che la zona sia asciutta e che non vi siano lesioni

 (il sudore potrebbe rilevare temperature più basse, i processi infiammatori determinano

un innalzamento della tc). Coprire la punta con guaina monouso. Chiedere alla persona di

mantenere il braccio stretto e poggiato sul torace. Mantenere per almeno 5 minuti.

RETTALE – V.N. 34,4-37,8°C. Garantire il comfort e la privacy della persona. Posizionare in

 decubito laterale la persona. Verificare la presenza di massa fecale all’interno

dell’ampolla. I valori di riferimento possono variare a seconda

della sede di rilevazione. Temperatura «core» o

interna – considerato il gold standard della

rilevazione della temperatura. Dove rilevarla?

Arteria polmonare (tramite catetere di swan-

 ganz)

Esofago (tramite SNG con sonda termica)

 Vescica (tramite catetere vescicale con sonda

 termica)

Misurazione rettale o timpanica (come

 approssimazione)

RIDUZIONE DELLA TC:

Apiretico = assenza di febbre.

 Ipotermia = TC centrale < 35°C.

Al di sotto dei 35°C i meccanismi fisiologici di compenso per contrastare il freddo diventano

inattivi:

Ipotermia lieve: 35-34°c

 Ipotermia moderata: 33,8-30°c

 Ipotermia grave: <30°c

Aumento della TC:

Piressia (febbre) = innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei valori

 normali > 37,4°C – si manifesta insieme all’aumento del punto di regolazione

ipotalamico (≠ ipertermia).

Iperpiressia = innalzamento della temperatura corporea al di sopra dei 41,5°  rischio

 di morte!

Segni e sintomi: cute arrossata, calda al tatto, irrequietezza, sonnolenza, irritabilità,

inappetenza, occhi lucidi e fotosensibili, aumento sudorazione, cefalea, aumento FC e FR,

disorientamento e confusione, convulsioni, comparsa di vescicole (in caso di herpes simplex).

La risoluzione può avvenire per:

CRISI: calo rapido

 LISI: calo graduale

La febbre è un meccanismo di difesa > migliora risposta immunitaria (stimola produzione GB).

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
7 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher lorab di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Scienze infermieristiche cliniche 1 e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Milano o del prof Dalmonte Rossana.