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Processi di assorbimento degli aminoacidi
AA:aa neutri (80% di quelli riassorbiti):
- trasporto attivo secondario dovuto al gradiente di sodio con bassa specificità per i diversi aa;
- trasporto attivo secondario dovuto al gradiente protonico di Pro/Gly, Pro, Ala;
- trasporto attivo secondario per Pro/Gly dovuto al gradiente di 2 molecole di sodio e 1 di cloro (co-trasporto per bilanciare la neutralità in parte).
aa basici: trasporto passivo antiporto di un aa neutro e di uno basico con cistina. L'aa neutro è riassorbito tramite il trasportatore attivo guida, spinge il trasporto degli aa basici.
aa acidi: trasportatore specifico, co-trasporto con sodio e cloro e in verso opposto di potassio.
Di-tripeptidi riassorbiti in modo attivo da un trasportatore proton-dipendente (sfrutta il gradiente protonico). Nel tratto S1-S2 si trova un trasportatore a bassa affinità, alta capacità, nel tratto S3 un trasportatore ad alta affinità, bassa capacità.
Il gradiente protonico,
come per quello di sodio, deve essere ripristinato tramite un H+ sodio▪ scambiatore (NHE) che dipende dall’attività dell’ATPasi (presente ovunque ma non nel distretto apicale). Canale (non selettivo), trasportatore vettoriale che va nella direzione della concentrazione, gli aa accumulatio all’interno escono attraverso questo. Trasporto antiporto per aa neutri in genere, possono passare anche dal circolo alla cellula del tubulo renale in alcuni casi (glutammina). Calcio: tubulo contorto prossimale, riassorbimento passivo tramite canali del calcio. Importante per omeostasi ioni Ca2+ dell’organismo.- Tubulo contorto prossimale, non sottoposta a grande regolazione con riassorbimento passivo del calcio 2+ attraverso canali per il calcio;
- Tubulo contorto distale, trasporto passivo con trasportatore calcio-specifico espresso a livello luminale. Il calcio transita nella cellula dove può essere associato a proteine (calcio ione legato a proteina in equilibrio
con quello non legato), il calcioione non legato può essere esternalizzato con un meccanismoattivo (contro gradiente) verso l'ambiente extracell grazie aduna pompa ATPasi o da un antiporto sodio-calcio (che sfruttagradiente di sodio e quindi associato all'attività dell'ATPasi).In un soggetto adulto a riposo i reni (circa 300 g) (0.4 % del peso totale) utilizzano il 7-10% dell'O2.Un consumo specifico 0.03 %/g tessuto, simile a quello del muscolo cardiaco e due volte superiore a quello del cervello(2,5 Kg e 0,015%/g). A livello corticale il metabolismo è esclusivamenteaerobico, mentre a livello midollare è prevalentementeanaerobico.La produzione di ATP corticale permette l'uso di questa nellediverse forme in tutto il metabolismo renale, il 70% serve peril trasporto attivo e quindi per la Na-K ATPasi.Nella corticale attivi: metabolismo acidi grassi (possonoessere accumulati con trigliceridi o convertiti, β-ox e nel ciclodi
Krebs ATP); parziale uso di glucosio (soprattutto in→condizioni di buona alimentazione) e uso di substratiintermedi della glicolisi (glicerolo, aa, lattato a livello corticale sono precursori di glucosio perché qui espressi enzimi→della gluconeogenesi mantenimento glicemia e produzione, supporto energetico intra-tessuto tra corticale e→midollare).Il glucosio in midollare è usato in glicolisi anaerobia per le esigenze energetiche del distretto ed è poi portato in corticale.Metabolismo glutammina: tubulo contorto distale.Aa più rappresentato in circolo.Contribuisce al trasporto di gruppi amminici tra i diversi tessuti, inparticolare indirizzata al fegato e rene.Il trasportatore per aa approvvigiona la cellula di glutammina nelprossimale ed entra anche nel distale metabolismo energetico e→omeostasi.Glutammina glutammato α-chetoglutarato ossalacetato→ → →(gluconeogenesi) e CO2.Produzione di NH4+ coinvolto nei meccanismi
di regolazione acido-base legati al controllo del pH. Il rene contribuisce al supporto, all'omeostasi della carnitina cruciale per il metabolismo di tessuti che sanno usare acidigrassi (cuore, muscoli). L'aa arginina (importante produzione da parte di fegato) e il suo prodotto citrullina il rene è determinante nella produzione di creatina. Se il sistema creatin-P-creatina esce dall'equilibrio, porta la produzione di creatinina (marker clearence renale).
LEZIONE 31 Funzione ematopoietica: il rene contribuisce ai livelli di HIF-1α, legato alla regolazione della sintesi di eritropoietina. HIF-1α in presenza di alte quantità di ferro e di ossigeno viene idrossilato in prolina e lo indirizza verso la degradazione. Quando si ha ipossia, il fattore non è degradato e HIF-1α forma un complesso eterodimerico e agisce a livello trascrizionale inducendo la sintesi di eritropoietina, GLUT1 e VEGF.
Sintesi calcitriolo: partendo da vitamina D3 o
colesterolo.Ormone in grado di controllare il calcio.LEZIONE 34
Omeostasi del calcio
LEZIONE 40
Calcio nei meccanismi di trasduzione del segnale omeostasi cellulare di Ca2+ (ione):
→ Variazione concentrazioni di calcio ione a livello citoplasmatico della cellula. I livelli cambiano a seconda del tipo di cellula e delle funzioni/condizioni che sta svolgendo.Meccanismi ON: in seguito a stimolo si ha una mobilizzazione di calcio ione tale da determinare un’aumento della concentrazione di calcio citoplasmatico (fino a 1µM) alla base di processi calcio-dipendenti.
→ Meccanismi OFF: permettono il ritorno a livelli basali del calcio ione.
I meccanismi che portano ad un aumento di calcio ione a livello citoplasmatico:
Reticolo sarcoplasmatico Canali voltaggio dipendenti→
o Contrazione del muscolo scheletrico: l’aumento [ioni calcio] a livello citoplasmatico:
Innesco meccanismo di contrazione lavorando sulla proteina in grado di legare il Ca, la troponina C (TnC) cheoÈ coinvolta nell'azione di actina-miosina; Supporto anche dal punto di vista metabolico della contrazione: la glicogeno fosforilasi chinasi permette l'attivazione della glicogeno fosforilasi (glicogeno glucosio ATP contrazione). L'enzima ha una subunità sensibile al calcio, calcio-calmodulina like. Membrana plasmatica Canali voltaggio dipendenti e ligando-dipendenti Passaggio da ambiente extra ad intra-cellulare: neuroni: L'aumento del calcio tramite l'entrata attraverso canali voltaggio dipendenti porta l'attivazione di diverse proteine con una componente sensibile al calcio. L'aumento del [calcio intracellulare] si ha anche attraverso l'attivazione di canali ligando dipendenti. Un neurotrasmettitore come glutammato attiva canali il rilascio di calcio dai distretti intracellulari (come RE). Reticolo endoplasmatico Canali ligando-dipendenti Nel pancreas meccanismi calcio dipendenti per il
rilascio di enzimi. Stimoli (acetilcolina, colecistochinina) attivano fosfolipasi c o ADP ribosil ciclasi che poi tramite un intermedio attivano il recettore RYR o InsP3-R aumento calcio intracellulare indotto rilascio di calcio dal RE. → → Il calcio può muoversi secondo gradiente attraverso dei canali, ma può anche essere ripristinato, ritrasferito all'ambiente extracellulare o al RE meccanismo attivo di trasporto di ioni contro-gradiente. Meccanismi OFF: → Ci sono 2 calcio-ATPasi (molto simili, grado di omologia estremamente elevato meccanismo → uguale) che lavorano a livello della membrana plasmatica e del RE: → A livello della membrana (plasmatica e del mitocondrio) esistono scambiatori Na/Ca trasportatori attivi → secondari che sfruttano il gradiente di sodio per pompare fuori calcio. Per 1 mol di calcio ione trasportato si ha → l'internalizzazione di 3 mol di sodio. A livello mitocondriale si può determinare un accumulo di calcio.
La traslocazione del calcio ione avviene attraverso un uniporto a gradienteelettrochimico presente sulla membrana delmitocondrio, un trasportatore governato dal gradiente elettrochimico (dovuto anche a gradiente protonico).
Le proteine sensori di Ca2+ ad alta affinità sono in grado di attivare meccanismi di segnalazione in risposta alle variazioni di ioni calcio. La proteina principale coinvolta in questo processo è la calmodulina, una apoproteina che può associare fino a 4 ioni calcio con un'elevatissima affinità (sensibile a concentrazioni alte nell'ordine del µM).
Il legame con il calcio avviene in una regione ad alta flessibilità tramite i motivi "a mano" EF (tra 2 α-eliche) e provoca una modificazione conformazionale che rende la proteina flessibile e in grado di interagire con una componente di una proteina calcio-calmodulina chinasi I (solo quando la calmodulina ha il calcio legato).
L'interazione del peptide bersaglio con...
la calmodulina, chiamata calsequestrina, che si lega al calcio nel reticolo sarcoplasmatico e lo rilascia quando necessario. Altre proteine che agiscono come tampone per il calcio sono la calreticolina e la calnexina, che si trovano nel reticolo endoplasmatico. Queste proteine contribuiscono a mantenere stabili le concentrazioni di calcio all'interno delle cellule.Il sarcoplasmatico: calsequestrina che lega 40 mol di calcio per mole di proteina elevata capacità di binding e bassa affinità per il calcio (altrimenti si saturerebbe subito). Nell'endoplasmatico è la calreticulina con doppia funzione: proteina buffer (dominio carbossi-terminale in grado di legare fino a 25 mol di calcio per mole di proteina) che lavora a concentrazioni elevate di calcio. Dominio N-terminale (1 mol di calcio per mol di proteina) con sito di legame per calcio ad affinità maggiore dell'altro a basse concentrazioni di calcio questo è il dominio sensibile e permette segnalazioni calcio-dipendenti anche a livello del lume del reticolo. C'è poi una classe di proteine, le cal