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Preparazione alla sintesi di un altro composto ad alta energia
La enzima fosfoglicerato mutasi catalizza lo scambio reversibile del gruppo fosforilico tra il C2 e il C3 del glicerato. La reazione richiede MG+. La reazione avviene in due tappe:
- Un gruppo fosforico legato ad un residuo di istidina della mutasi viene trasferito all'ossidrile in C2 del 3-fosfoglicerato, formando l'intermedio 2,3-bifosfoglicerato.
- Il gruppo fosforico in C3 del 2,3-bifosfoglicerato viene trasferito allo stesso residuo di istidina. Si forma così il 2-fosfoglicerato.
(Nella reazione 8 della glicolisi, il 3-fosfoglicerato viene convertito in 2-fosfoglicerato (2PG) ad opera della fosfoglicerato mutasi (PGM). È una reazione di isomerizzazione che catalizza il trasferimento di un gruppo funzionale dal carbonio 3 al carbonio 2. Nello specifico, il 3-fosfoglicerato attraverso un residuo di fosfoistidina presente nel sito attivo dell'enzima effettua una sostituzione.
nucleofila fosforilandosi al suo ossidrile al C2 andando a formare momentaneamente un intermedio 2,3 bifosfoglicerato. L'istidina non può rimanere non fosforilata quindi andrà a riprendere il fosfato al C3 formando così il 2FOSFOGLICERATO. NB: il residuio di istidina, quindi, è lo strumento mediante il quale la mutasi va a spostare il fosfato dal C3 al C2.)
9. SINTESI DEL SECONDO COMPOSTO AD ALTA ENERGIA Nella reazione 9 della glicolisi, il 2 fosfoglicerato viene deidratato a fosfoenolpiruvato (PEP) ad opera dell'enolasi. In questa reazione l'enolasi promuove la rimozione reversibile di una molecola d'acqua dal 2 fosfoglicerato per generare il fosfoenolpiruvato. Il PEP è un composto con elevato potenziale di trasferimento del gruppo funzionale rispetto al 2-fosfoglicerato dal momento che è un enolfosfato (enolo) e tenderà ad eliminare il fosfato molto più che il 2-fosfoglicerato.