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I PROCESSI METABOLICI DELLA CELLULA
La sintesi e la demolizione delle biomolecole costituiscono il metabolismo
Le cellule possono ottenere le biomolecole attraverso due diverse modalità.
● le cellule autotrofe, che costruiscono autonomamente le biomolecole di cui
necessitano utilizzando fonti esterne di energia,
● le cellule eterotrofi, che si procurano queste biomolecole con l’alimentazione.
Le cellule autotrofe si distinguono in due gruppi: chemiosintetiche e fotosintetiche.
● Le cellule chemiosintetiche ottengono l’energia attraverso reazioni chimiche
inorganiche con un rendimento scarso, quindi sono perlopiù piccole e semplici.
● Le cellule fotosintetiche, che utilizzano l’energia solare per le loro attività
metaboliche, sono più efficienti, quindi possono essere anche di grandi dimensioni e
più complesse. Tutti gli autotrofi creano molecole organiche a partire da semplici
molecole inorganiche. Sia le cellule autotrofe che eterotrofe, demoliscono le
biomolecole per ottenere energia spendibile per le attività cellulari.
Questa ossidazione prevede due fasi:
1. glicolisi nel citosol
2. respirazione cellulare nei mitocondri
La respirazione cellulare comprende la decarbossilazione ossidativa, il ciclo di Krebs e
la fosforilazione ossidativa. La respirazione avviene solo se la cellula è in presenza di
ossigeno (condizioni aerobiche); se la cellula non dispone di ossigeno (condizioni
anaerobiche), dopo la glicolisi si attiva la fermentazione.
Nelle reazioni di ossidoriduzione si trasferiscono elettroni
Molte reazioni chimiche sono reazioni di ossidoriduzione, perché avvengono in
associazione al trasferimento di elettroni da un atomo o da una molecola a un altro atomo
una molecola. L’atomo o la molecola che perde gli elettroni si ossida, mentre la specie
chimica che gli acquista si riduce. Ossidazione e riduzione avvengono
contemporaneamente in modo associato perché ogni elettrone perduto dall’atomo ossidato
viene immediatamente accettato dall’atomo che si riduce. Nelle molecole organiche gli
elettroni viaggiano spesso assieme ai protoni sotto forma di atomi di idrogeno. Nelle reazioni
biochimiche l’ossidazione consiste nella rimozione di atomi di idrogeno, mentre la riduzione
corrisponde all’accettazione di questi atomi. Per esempio, il processo di fotosintesi è una
riduzione del carbonio, poiché gli atomi di idrogeno sono trasferiti dall’acqua al diossido di
carbonio che si riduce formando glucosio: poiché il glucosio possiede più energia dei
composti iniziali, la reazione è endoergonica e quindi può avvenire solo con un apporto di
energia dall’esterno, in questo caso la luce solare.
Durante la respirazione cellulare, invece avviene l’ossidazione del glucosio in quanto lo
zucchero perde atomi di idrogeno che sono accettati dall’ossigeno che si riduce e forma
acqua. Durante l’ossidazione si ottengono prodotti con un contenuto energetico minore
delle cose di partenza, quindi la reazione è esoergonica.
Il NAD, il FAD e il NADP sono trasportatori di elettroni
Nei sistemi viventi le reazioni che catturano energia e le reazioni che liberano energia sono
coinvolte nel trasferimento di elettroni tra specie chimiche differenti. A garantire il trasporto di
questi elettroni agiscono specifici composti organici costituiti da due nucleotidi legati tra loro
e associati a molecole particolari che possono variare il loro sistema di ossidazione. Nel
processo di demolizione del glucosio, i coenzimi che funzionano da trasportatori di elettroni
sono il nicotinammide adenina dinucleotide (NAD+) e il flavina adenina dinucleotide
(FAD). In altri processi metabolici caratteristici degli animali, non direttamente associati al
glucosio, e nella fotosintesi clorofilliana delle piante partecipa invece il nicotinammide
adenina dinucleotide fosfato (NADP+); questi trasportatori di elettroni alla stessa struttura
del NAD+, ma presenta un gruppo fosfato legato al carbonio 2 di 1 dei due anelli di ribosio. Il
NAD+ e il NADP+ possono accettare un protone e due elettroni, riducendosi rispettivamente
a NADH e NADPH. Il FAD invece può accettare due atomi di idrogeno riducendosi a
FADH2. IL METABOLISMO DEI CARBOIDRATI
Il percorso di demolizione del glucosio dipende dalla presenza di ossigeno
La respirazione cellulare è il processo metabolico che comporta la completa ossidazione
del glucosio in presenza di ossigeno, con produzione della massima quantità di energia e
liberazione di diossido di carbonio e acqua.
In ambienti aerobici l'ossidazione completa di una molecola di glucosio libera al massimo 38
molecole di ATP, invece in assenza di ossigeno avviene prima la glicolisi e poi la
fermentazione (entrambi processi anaerobici). Inoltre, la fermentazione è indispensabile per
il metabolismo di alcuni tipi di cellule, in quanto è una via metabolica alternativa alla
respirazione cellulare caratterizzata da una scarsa resa energetica.
La glicolisi è una via metabolica costituita da 10 reazioni
Quando il glucosio entra nella cellula subisce nel citosol il processo di glicolisi. Durante
questo processo la molecola di glucosio a 6 atomi di carbonio viene divisa in due molecole
di un composto a tre atomi di carbonio, la gliceraldeide 3-fosfato (G3P): queste due
molecole sono poi trasformate in altre molecole di acido piruvico liberando 143 kcal per
mole di glucosio mentre le altre rimangono intrappolate nei legami dell'acido piruvico. La via
glicolitica ha luogo tramite una serie di dieci reazioni. Le prime quattro tappe costituiscono
la fase preparatoria che è endoergonica perché richiede un apporto di due molecole di ATP.
Dalla tappa 5 in poi si ha la fase di recupero energetico dove si producono ATP e NADH.
In sostanza il guadagno energetico netto della glicolisi nel suo complesso è di due molecole
di ATP e due di NADH per ogni molecola di glucosio demolita.
L’ossidazione dell’acido piruvico avviene nei mitocondri
In presenza di ossigeno l'acido piruvico prodotto al termine della glicolisi viene ossidato.
Nelle cellule eucariote queste reazioni avvengono all'interno dei mitocondri, degli organuli
cellulari rivestiti da una doppia membrana: una esterna che delimita l'organulo e una interna
che si ripiega a formare una serie di ansie dette creste.
Nella porzione più interna del mitocondrio è presente una matrice che contiene enzimi,
coenzimi, acqua, gruppi fosfato e altre molecole coinvolte nella respirazione. Alcuni di questi
enzimi sono all'interno della membrana delle creste altri invece sono in soluzione.
La membrana esterna dei mitocondri è permeabile alla maggior parte delle molecole di
piccole dimensioni,mentre la membrana interna permette il passaggio solo di determinate
molecole (esempio l’ADP E ATP) questa permeabilità selettiva della membrana
mitocondriale interna è di fondamentale importanza in merito alla capacità di mitocondri di
riuscire a sintetizzare le molecole di ATP. All’interno dei mitocondri la respirazione cellulare si
svolge in tre fasi distinte: il ciclo di Krebs nella matrice, il trasporto di elettroni e la
fosforilazione ossidativa nelle creste.
La decarbossilazione ossidativa dell'acido piruvico produce ACETIL-CoA
Dal citosol l'acido piruvico passa nella matrice del mitocondrio. A questo punto prima di
entrare nel ciclo di Krebs la molecola di acido piruvico si ossida e il suo carbonio in
posizione 1 Viene eliminato sotto forma di diossido di carbonio generando una molecola a
due atomi di carbonio ovvero il gruppo acetile. Questo gruppo acetile si lega a un altro
composto ovvero il coenzima A producendo l'acetil coenzima A. Questa Molecola
rappresenta il punto di unione tra la glicolisi e il ciclo di Krebs. La sintesi dell’acetil-coenzima
A è catalizzata dall’enzima piruvato deidrogenasi ed è accompagnata dalla riduzione del
NAD+. ” Alla fine di questa decarbossilazione ossidativa per ogni molecola di glucosio si
otterranno due molecole di acetil-coenzima A, due molecole di NADH e due di CO2.
Durante il Ciclo di Krebs si formano nuove molecole cariche di energia
Il ciclo di Krebs è costituito da una serie di reazioni che portano alla completa ossidazione
del gruppo acetile; il coenzima A fa la spola tra l'ossidazione del piruvato e il ciclo di Krebs
mettendo in collegamento queste due fasi della respirazione cellulare. Il ciclo di Krebs è un
processo metabolico che si ripete in modo ciclico e ha inizio quando il gruppo acetilico
staccandosi dal coenzima A si combina con un composto a quattro atomi di carbonio ovvero
l'acido ossalacetico. Si ottiene successivamente l'acido citrico. Durante il procedere del
ciclo due dei sei atomi di carbonio dell'acido citrico sono ossidati a di ossido di carbonio
mentre gli altri quattro atomi di carbonio rigenerano l'acido ossalacetico che permette la
ripetizione del ciclo. Durante queste reazioni parte dell'energia liberata dall'ossidazione
degli atomi di carbonio viene utilizzata per trasformare ADP in ATP, per produrre NADH e
H+ a partire dal NAD+, e per produrre FADH2 a partire dal FAD. L’ossigeno non è
sempre necessario, serve principalmente nell'ultima tappa della respirazione ovvero
quando il NADH e il FADH2 restituiscono gli elettroni e protoni che trasportano riformando
NAD+e FAD.
Nel trasporto finale di elettroni l’ossigeno si riduce formando l’acqua
Alla fine del ciclo di Krebs la molecola di glucosio risulta completamente ossidata. Una
piccola parte della sua energia è stata utilizzata per produrre ATP ma la maggior parte è
associata agli elettroni rimossi dagli atomi di carbonio e trasferiti ai coenzimi FAD e NAD+.
Nella catena di trasporto degli elettroni, questi sono trasferiti progressivamente a livelli
energetici via via decrescenti fino a raggiungere l'accettore finale rappresentato dalla
molecola di ossigeno. Questo passaggio è garantito dalla catena respiratoria. Il flavina so
mononucleotide (FMN), il coenzima Q e i citocromi b,c,a e a3 sono i principali
Trasportatori di elettroni della catena. A mano a mano che scendono lungo la catena gli
elettroni passano a livelli inferiori di energia e vengono accettati dall'ossigeno molecolare
che caricato negativamente si combina con gli ioni idrogeno e forma molecole d'acqua.
Scendendo lungo la catena di trasporto gli elettroni liberano energia che viene poi utilizzata
dai mitocondri per la sintesi finale di ATP, Questo processo è chiamato fosforilazione
ossidativa. La catena di trasporto degli elettroni e la fosforilazione ossidativa sono due
processi accoppiati. Nella catena di trasporto viene liberata l'energia contenuta nei
trasportatori NADH e FADH2 mentre nella fosforilazione ossidativa questa energia viene
riutilizzata per produrre ATP.
La fosforilazione ossidativa serve per produrre altre moleco