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CE
A) valore della produzione
5) altri ricavi e proventi:8000 (sopravvenienza attiva)
CONTRIBUTI PUBBLICI
Rappresentano delle somme di denaro erogate dallo stato o da altri enti pubblici a favore
delle imprese. Nell’ambito dei contributi pubblici rientrano i contributi in conto impianti che
sono delle somme di denaro erogate a favore delle imprese per l’acquisto di nuove
immobilizzazioni o per l’ammodernamento di quelle preesistenti. Ci sono poi anche i
contributi in conto esercizio che sono invece delle somme di denaro erogate a favore delle
imprese per l’integrazione dei ricavi o per la copertura dei costi. I contributi pubblici possono
essere rilevati in bilancio quando vi è la ragionevole certezza che il contributo sarà incassato.
In bilancio i contributi pubblici trovano rappresentazione nel conto economico nel valore
della produzione alla voce 5 (altri ricavi e proventi con separata indicazione dei contributi
pubblici.
I contribuiti in conto impianti possono essere contabilizzati attraverso due distinti metodi
ossia metodo diretto e metodo indiretto. Con il metodo diretto il contributo in conto impianti
viene portato a diretta riduzione del valore dell’impianto. Questo determinerà il calcolo di
quote di ammortamento più basse in quanto tali quote saranno calcolate non attraverso la
divisione del costo storico sulla presunta vita utile del bene ma attraverso la divisione del
costo storico al netto del contributo rispetto alla presunta vita utile del bene
Costo storico – il contributo
Vita utile presunta
Il metodo indiretto invece contabilizza il contributo in conto impianti attraverso la tecnica dei
risconti passivi. In questo caso le quote di ammortamento sono calcolate rapportando il
costo storico sulla vita utile del bene
Costo storico/ vita utile
A prescindere dal metodo di contabilizzazione adottato l’impatto a conto economico è lo
stesso.
Domanda per l’orale
Se applico un metodo invece che un altro qual è l’impatto nel conto economico?
Perché l’ammortamento è un costo e trova rappresentazione nel conto economico tra i costi
della produzione.
Sappiamo che l’utile si calcola facendo ricavi – costi e tra i costi rientrano i costi per
ammortamento.
b) La società Alfa ottiene un contributo pubblico di € 4.000 per l’acquisto di un impianto di
€ 10.000 + IVA 22%, avvenuto in data 15/01. La vita utile del bene è pari a 5 anni e
l’ammortamento è a quote costanti. Con riferimento al primo esercizio, effettuare le
rilevazioni contabili di funzionamento, assestamento ed epilogo delle operazioni sopra
riportate ipotizzando l’applicazione sia del metodo diretto sia del metodo indiretto.
METODO DIRETTO 15/01/n
Diversi banca c|c 12.200
Impianti 10.000
Iva ns credito 2200
Rilevazione dell’acquisto dell’impianto
Ma oltre all’acquisto dell’impianto devo rilevare il contributo pubblico che può essere rilevato
contabilmente quando vi è la ragionevole certezza che il contributo sarà incassato
Crediti x contributi contributo in 4000
C| impianti c| impianti
Crediti x contributi c| impianti banca 4000
Il contributo lo trovo nel ce. Il credito lo chiudo subito dopo.
Queste prime 3 scritture in entrambi i metodi.
Con il metodo diretto, il contributo pubblico viene portato a riduzione del valore dell’impianto.
Abbiamo un impianto il cui costo storico è di 10.000 e la immobilizzazioni materiali sono
soggette ad ammortamento e ora dobbiamo calcolare con il metodo diretto le nostre quote di
ammortamento .
Costo storico: 10.000
Vita utile: 5 anni
La quota di ammortamento la calcolo facendo: costo storico al netto del contributo pubblico
che è 4000 tutto fratto 5.
Quota:1200
Il metodo diretto ci dice che il contributo pubblico viene portato a diretta riduzione del valore
dell’impianto e questa cosa a livello contabile la devo evidenziare
Contributi c | impianti impianti 4000
Sto riducendo a 4000 per effetto del contributo, quindi se lo sto riducendo al valore
dell’impianto è come se lo sto stornando quindi lo chiudo in dare
31/12/n
Ammortamento impianti fondo amm.to impianti 1200
Ammortamento al 31/12 per 1200 come abbiamo calcolato
Ora c’è la chiusura dei conti 31/12/n
CE amm.to impianti 1200
Chiudo quegli eventuali componenti positivi di reddito vedere se ci sono dei ricavi, l’unico era
il contributo e l’abbiamo chiuso. Non abbiamo chiuso nulla e vediamo se ci sono dei costi da
chiudere che vanno nel conto economico e abbiamo i costi per ammortamento che vanno nel
conto economico. L’ammortamento lo abbiamo aperto in dare e quindi lo chiudo in avere.
Dopo si chiudono attività e passività. Tra le attività abbiamo l’iva a credito e l’impianto e li
chiudo in avere dato che le attività le apro in dare.
SP FINALE diversi 8200
Iva ns credito 2200
Impianti 6000
l’impianto lo abbiamo aperto in dare per 10.000, poi ridotto di 4000 e lo chiudiamo in 6000.
Ora dobbiamo chiudere le passività, che abbiamo aperto in avere e quindi ora chiudiamo in
dare
C| ammortamento impianti sp finale 1200
Mentre all’1/1 facciamo la riapertura dei conti, ma solo i conti chiuse a sp
1/1/n+1
Diversi sp iniziale 8200
Iva ns credito 2200
Impianti 6000
Chiusi in avere li riapro in dare.
E riapro anche le passività
Sp iniziale fondo amm.to impianti 1200
Per il resto degli anni ripeto chiusura, riapertura ammortamento
31/12/n+1
CE amm.to impianti 1200
Sp finale diversi 8200
Iva ns credito 2200
impianti 6000
Amm.to fondo. Amm.to impiant 2400
L’unica voce che subisce una nuova movimentazione è il fondo ammortamento impianti
SPIEGAZIONE PASSO PASSO
Dopo la prima parte di scrittura che hai capito, dobbiamo fare la chiusura dei conti, cioè
chiudere costi, ricavi , attività e passività.
Abbiamo chiuso i costi relativi all’ammortamento nel ce e sappiamo che tutto ciò che
chiudiamo a conto economico muore lì, cioè non sarà soggetto a riapertura.
Al contrario le attività e le passività sono quei conti che all’1/1 dell’anno successivo
dobbiamo riaprire perché ce li abbiamo nella nostra disponibilità.
Tra le passività abbiamo chiuso il fondo ammortamento impianti , tra le attività abbiamo
chiuso gli impianti e l’va. Quando arriviamo al nuovo esercizio quell’impianto o il fondo
ammortamento non spariscono, ma rimangono nella mia contabilità, quindi abbiamo riaperto
i conti: gli impianti per 6000 e iva per 2200 e anche il fondo ammortamento impianti in avere
per 1200 questa è la nostra situazione patrimoniale di partenza.
Poi abbiamo rilevato l’ammortamento, ma noi il fondo ammortamento lo abbiamo già in avere
quindi alimentiamo il fondo che già avevamo che accoglie le quote di ammortamento dei vari
anni e quando vado a fare la chiusura del secondo anno, chiudo costi (dell’ammortamento),
attività e passività cambia solo l’importo del fondo. Quindi nell’anno 3 il fondo sarò
aumentato di altri 1200 e così via.
Ora rappresentiamo lo sp e il CE in questi 5 anni
SP 1 2 3 4 5
Attivo 4800 3600 2400 1200 0
BII imm
materiali
2 impianti
C II crediti 2200 2200 2200 2200 2200
5 bis crediti
tributari
CONTO EC 1200 1200 1200 1200 1200
B costi
produzione
10 B
ammortamenti
10 b ammortamento delle immobilizzazioni materiali
L’ammortamento è 1200 tutti gli anni
Crediti tributari che sono rappresentati dall’iva a credito che è pari a 2200 tutti gli anni
In bilancio tutte le immobilizzazioni sono riportate al netto dei relativi conti rettificativi
(conti per ammortamento o fondi svalutazione) nell’anno 1 a quanto viene rilevato
l’impianto :10.000 – 4000 – 1200 (costo storico – il contributo – l’ammortamento
dell’anno 1 )= 4800= valore che avrà in bilancio il mio impianto
Anno 2 4800-1200 quota di ammortamento dell’anno 1 e così via, cioè prendo il valore
dell’anno precedente e lo riduco di 1200 valore dell’ammortamento
A tutti tolgo 1200 e poi arrivo a zero perché ha terminato la sua vita utile.
METODO INDIRETTO
Si inizia con l’acquisto dell’impianto + il contributo
diversi banca c|c 12.200
Impianti 10.000
Iva ns credito 2200
Crediti x contributi contributi 4000
In c| impianti c| impianti
Banca crediti x contr. impia 4000
Abbiamo ricevuto un contributo pubblico di 4000, ricevuto per un impianto con una vita
utile di 5 anni.
Il contributo pubblico di 4000 fa riferimento a tutto l’arco temporale di 5 anni ma noi lo
abbiamo rilevato tutto nell’anno 1 e si pone un problema di competenza economica
perché non lo posso tenere solo nell’anno 1 ma deve essere spalmato nei 5 anni di vita
utile dell’impianto. Ho rilevato troppo nell’anno ma l’obiettivo è rilevare solo la quota di
competenza economica dell’anno 1 e devo quindi rinviare al futuro quella parte di
competenza dell’anno 2 e 3 ecc. si tratta di un rinvio al futuro di ricavi
Cioè i risconti passivi che sono dei ricavi da rinviare al futuro perché non son o di
competenza economica
. quindi dobbiamo impostare la proporzione per capire quale parte di ricavi è da rinviare
al futuro
4000:5 = x : 4 cioè 4000* 4/5=3200
Contributo sta a 5 che è il periodo complessivo come x sta gli anni da rinviare che in
questo caso è 4. Il totale è 3200 che è la parte di questo contributo che è di competenza
economica degli anni successivi quindi 400- 3200 = 800 cioè la parte di competenza
economica di quest’anno. 31/12/n
Contributo c|impianti risconti passivi 3200
Sto togliendo il ricavo dal ce che il contributo variazione economica passiva che va in dare ma
li sto portando a sp variazione economica attiva che va in avere. Risconti passivi per 3200
Il risconto passivo lo rilevo perché rappresenta la parte di ricavo di competenza da rimandare
al futuro 31/12/N
Amm.to impianti fondo amm.to impia 2000
10.000/5=2000
Ora facciamo la chiusura
Chiudiamo ricavi e costi
tra i ricavi ovvero componente positiva di reddito troviamo il contributo che si apre in avere e
lo chiudiamo in dare 31/12/n
Contributo c| impianti CE 800
Cioè la parte di contributo di competenza economica di quest’anno
Tra i costi chiudiamo l’ammortamento che apriamo in dare e verrà chiuso in avere
Conto economico amm.to impianti 2000
Ora chiudiamo le attività
L’impianto e l’iva aperti in dare e chiudiamo in avere
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