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Il principio della costanza di applicazione dei criteri di valutazione
• I criteri di valutazione non possono essere modificati da un esercizio all'altro ma sono concesse deroghe che però la nota integrativa deve motivare.
Il bilancio delle società italiane è di forma rigida nel senso che non si può derogare dalle norme previste dal legislatore, in quanto il rispetto degli schemi civilistici è condizione necessaria ai fini della chiarezza stessa del bilancio. I soggetti obbligati alla redazione del bilancio sono:
- Le spa (art.2423 c.c.)
- Le srl (art.2478 bis c.c.)
- Le sapa (art.2454 c.c.)
- Le mutue assicuratrici (art.2547 c.c.)
- Le società cooperative (art. 2519 c.c.)
- I consorzi e le società consortili con attività esterna (art.2615-bis c.c.)
Al contrario, non sono soggetti alla normativa civilistica del bilancio, poiché sottoposti ad altra specifica normativa: gli enti creditizi e le aziende di credito, imprese di...
assicurazioni, imprese che svolgono attività finanziarie e le aziende elettriche.
RAGIONERIA GENERALE - BILANCIO 2
Il bilancio viene redatto dopo l'operazione di chiusura dei conti, che vengono epilogati nei prospetti di sintesi di conto economico e stato patrimoniale secondo il modello di derivazione contabile, che consiste nell'utilizzo di prospetti a sezioni divise e contrapposte in cui nella sezione di sinistra vengono iscritti i conti con saldo DARE e in quella di destra quelli con saldo AVERE.
LO STATO PATRIMONIALE
Lo stato patrimoniale (art.2424,2424 bis c.c.) espone elementi attestanti processi non ancora conclusi in chiusura di esercizio che costituiscono il capitale di funzionamento, nello specifico i saldi di conti che rappresentano attività e passività patrimoniali e il patrimonio netto.
Lo schema di stato patrimoniale è a sezioni divise e contrapposte (attività e passività).
ATTIVITÀ
PASSIVITÀ sociale-
Crediti
verso soci per versamenti • PATRIMONIO NETTO (Capitaleutile/perdite-riserve)i crediti che laancora dovuti(rappresentanosocietà vanta nei confronti dei soci per lasottoscrizione del capitale sociale)• Immobilizzazioni • FONDO PER RISCHI ED ONERI- Immateriali • TRATTAMENTO FINE RAPPORTO- Materiali • DEBITI- Finanziarie (crediti di finanziamento) su• RATEI E RISCONTI PASSIVI (Aggioprestiti)• Attivo circolante- Rimanenze- Crediti (crediti di funzionamento)- Attività finanziarie (es.BOT)- Disponibilità liquide• (Disaggio su prestiti)Ratei e risconti attiviATTIVITÀIl criterio di classificazione dell’attivo determina l’individuazione di dueraggruppamenti:• ATTIVITÀ IMMOBILIZZATE (elementi che si prevede vengano utilizzati oltre iltermine dell’esercizio)• ATTIVITÀ CORRENTI O CIRCOLANTITale criterio di classificazione è formalizzato dal PRINCIPIO DELLAsecondo ilqualeDESTINAZIONE ECONOMICA ( art.2424bis c.c. gli elementipatrimoniali destinati ad essere utilizzati durevolmente devono essere iscrittiRAGIONERIA GENERALE - BILANCIO 3tra le immobilizzazioni; in caso di utilizzo non durevole, l’elemento andrànell’attivo circolante).
L’articolo 2426 c.c. detta i criteri di valutazione di alcune voci che devono essere inseritein bilancio, con particolare riferimento a:
sono iscritte al costo di acquisto ( a tale costo si computano• Immobilizzazionianche i costi accessori) o di produzione ( che comprende tutti i costi imputabili al prodotto).
Il costo delle immobilizzazioni la cui utilizzazione è limitata nel tempo deve esseresistematicamente ammortizzato in ogni esercizio in relazione alla loro residua capacità diutilizzazione. Eventuale modifica dei criteri di ammortamento devono essere motivate nellaNota Integrativa. Immobilizzazione che alla data di chiusura di esercizio risultidurevolmente di valore
inferiore rispetto al costo di acquisto o di produzione, deve essereiscritta a tal minor valore. finanziarie) in imprese collegate o controllate- Partecipazioni (immobilizzazionipossono essere valutate con il criterio del patrimonio netto, cioè, le partecipazioni possonoessere inizialmente rilevate al costo e successivamente rettificate in conseguenza delcambiamento della quota della partecipante nel patrimonio netto della partecipata. Nelcaso in cui la partecipata consegua utili, la partecipazione verrà incrementata.
- Costi di impianto e ampliamentoricerca, sviluppo e pubblicità aventi utilità pluriennale, possono essere iscritti nell'attivo conil consenso del collegio sindacale e devono essere ammortizzati entro un periodo nonsuperiore a cinque anni.
limiti del costo sostenuto e deve essere ammortizzato entro un periodo di 5 anni. Ha rilevanza contabile solo l'avviamento derivato, cioè derivante dall'acquisto di un'azienda o di un ramo d'azienda. Deve essere iscritto nell'attivo e ammortizzato in ogni esercizio.
Disaggio su prestito per il periodo di durata del prestito. (immobilizzazioni finanziarie) devono essere iscritti secondo il valore.
Crediti presumibile di realizzazione.
Attrezzature industriali e commerciali, materie prime, sussidiarie e di consumo possono essere iscritte nell'attivo ad un valore costante qualora siano costantemente rinnovate.
RAGIONERIA GENERALE - BILANCIO 4 esprimono cicli economici in corso di svolgimento alla data di chiusura. Rimanenze dell'esercizio, dunque per il principio di competenza economica è necessario stornare il valore e rinviarlo all'esercizio successivo. Il codice civile prevede che le rimanenze siano iscritte al costo.
di acquisto (merci, materie prime, sussidiarie e di consumo. È il prezzo pagato al fornitore + costi accessori) o di produzione (prodotti in corso di lavorazione, semilavorati, prodotti finiti. Sono tutti i costi imputabili al prodotto come materiali e manodopera e tutti i costi sostenuti nel periodo di fabbricazione), ovvero al valore di realizzazione desumibile dall'andamento del mercato se minore; tale minor valore, non può essere mantenuto nei successivi bilanci se ne sono venuti meno i motivi. Il costo dei beni fungibili (quantità di beni composte da unità fra loro perfettamente omogenee e sostituibili) può essere calcolato con:
- il valore delle rimanenze è determinato dal Metodo della media ponderata prodotto fra quantità e prezzo, dividendo la sommatoria per le quantità (quantità x prezzo / quantità). Si assume che gli acquisti meno recenti
- Metodo del FIFO (first in, first out) escono per primi dal magazzino,
Per cui il magazzino è valutato sulla base degli acquisti più recenti. Si assume che gli acquisti più recenti escano
- Metodo del LIFO (last in, first out) per primi dal magazzino, per cui il magazzino è valutato sulla base degli acquisti più remoti.
PASSIVITÀ
Il criterio di classificazione del passivo è il criterio di determinazione delle poste, che presuppone una suddivisione di valori passivi in due raggruppamenti:
- Fondi
- Debiti
I fondi misurano componenti negativi di reddito relativi a spese future, rischi, perdite non ancora manifestatesi finanziariamente ma di competenza dell'esercizio in chiusura. Tali valori possono essere certi o presunti. Accolgono accantonamenti di fine periodo per costi futuri considerati di competenza economica dell'esercizio, dunque sono delle vere e proprie passività, incerte nel quantum, che avranno manifestazione finanziaria in futuro.
Sidistinguono in:- RAGIONERIA GENERALE - BILANCIO 5• dei dipendenti. Il fondo TFR accoglie a fineTrattamento di fine rapportoesercizio gli accantonamenti effettuati per far fronte alla retribuzione differita che verràcorrisposta ai dipendenti al momento della risoluzione del rapporto di lavoro. Tale fondoper tanto mette in evidenza il debito dell’azienda verso i dipendenti per il trattamento difine rapporto.
- accolgono aventiFondo imposte differite, passività per imposte probabiliammontare e data di sopravvenienza indeterminati; passività per imposte differitedate dalla differenza temporale tra le imposte di competenza dell’esercizio e quelledeterminate con la dichiarazione dei redditi relative allo stesso periodo, quindi le impostecorrenti. sono costituiti per fronteggiare rischi specifici d’impresa e sonoI fondi rischicaratterizzati dall’incertezza sia del quantum che del momento di manifestazione dell’evento.Tali fondi
Accantonamenti preposti a far fronte al rischio derivante dall'oscillazione nei cambi, determinati secondo competenza economica. Gli importi che costituiscono il fondo sono poi utilizzati negli esercizi in cui il rischio diverrà onere effettivo.
- Fondo oscillazione titoli
- Fondo svalutazione partecipazioni
IL CONTO ECONOMICO
Il conto economico è il documento di bilancio che evidenzia le variazioni economiche positive e negative di periodo (costi e ricavi) che conducono alla determinazione del reddito di esercizio. Lo schema di conto economico è in forma scalare e permette dunque di evidenziare risultati intermedi al fine di:
- Operare una distinzione fra gestione ordinaria e straordinaria. La prima comprende costi e ricavi relativi alla gestione