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(CCN).
Le principali finalità del mutuo a breve termine a imprese sono:
➢ Finanziamento di programmi di approvvigionamento scorte (magazzino);
➢ Sostenimento di vendite con concessione di significative dilazioni di pagamento (crediti).
Mutuo Chirografario a Imprese
Caratteristiche:
➢ Assenza di garanzia ipotecaria su beni immobili;
➢ Durata di norma da 18 a 60 mesi;
➢ Tecnica di ammortamento variabile in base alla natura dell’operazione e alle esigenze di
pianificazione finanziaria del contraente;
➢ Tasso fisso o variabile;
➢ Finanziabilità di progetti diversificati collegata alle politiche di allocazione dei capitali e al
merito creditizio del richiedente;
➢ Stipula con scrittura privata.
Mutuo Ipotecario a Imprese
Caratteristiche:
➢ Presenza di garanzia ipotecaria su beni immobili;
➢ Durata fino a 15/20 anni;
➢ Tecnica di ammortamento variabile in base alla natura dell’operazione e alle
esigenze di pianificazione finanziaria del contraente;
➢ Tasso fisso o variabile;
➢ Finanziabilità di norma entro l’80% del valore del bene ipotecato (loan to value - LTV)
in caso di immobili finiti, più bassa per immobili in costruzione;
➢ Stipula per atto pubblico.
Caratteristiche Strutturali del Mutuo
Il piano di rimborso del mutuo, che determina la struttura del contratto, è funzione di vari elementi:
➔ ➔
Criterio di ammortamento; Durata;
➔ ➔
Tasso di interesse; Importo finanziato.
Criterio di Ammortamento
Esistono molteplici metodi di calcolo del piano di ammortamento che possono determinare
notevoli differenze in termini di interessi complessivamente dovuti. I metodi principali sono:
• Francese;
• All’americana (bullet);
• Italiano.
→ Ammortamento Francese: Prevede, a condizione di invarianza del tasso di computo degli
interessi, il pagamento di una rata costante per tutta la durata del finanziamento, comprensiva di
una quota di capitale crescente e una quota di interessi decrescente. Nei mutui a tasso variabile
l’importo della rata subisce variazioni, in aumento o in diminuzione, in base all’andamento del
parametro di indicizzazione.
Una variante molto apprezzata sul mercato dei mutui a privati è quella con durata variabile, che
prevede il pagamento di una rata fissa (mutuando il principio cardine dell’ammortamento
francese) anche in presenza di tassi di interesse variabili.
Le variazioni subìte dalla quota interesse per effetto dell’andamento del parametro di
indicizzazioni non influenzano l’ammontare della rata bensì la durata del finanziamento.
→ Ammortamento all’Americana: Prevede il pagamento di rate periodiche di soli interessi e il
rimborso del capitale in unica soluzione a scadenza. Se il mutuo è regolato a tasso variabile
l’importo delle rate periodiche di soli interessi subisce variazioni, in aumento o in diminuzione, in
base all’andamento del parametro di indicizzazione.
Particolarmente adatto per imprese con attività stagionale, con contrazione fisiologica dei flussi
finanziari in determinati periodi dell’anno. Solitamente utilizzato per operazioni di breve e
brevissima durata, in quanto molto rischioso per la banca mutuante.
→ Ammortamento Italiano: Prevede il rimborso del capitale in quote costanti e la corresponsione
di quote interessi decrescenti in funzione del debito residuo; l’importo complessivo delle rate è
variabile e decrescente. Se il mutuo è regolato a tasso variabile l’importo della quota interessi
subisce variazioni, in aumento o in diminuzione, in base all’andamento del parametro di
indicizzazione. Solitamente utilizzato per operazioni effettuate dalla banca mutuante a valere su
provvista di terzi (CDP, BEI).
Tasso di Interesse
Il tasso di interesse è il principale elemento che concorre alla determinazione del pricing
complessivamente applicato all’operazione di mutuo.
Il tasso applicato è influenzato da vari fattori:
➢ ➢
Merito creditizio del richiedente; Durata;
➢ ➢
Garanzie (presenza, tipologia, entità); Importo.
Il tassi di interesse può essere:
• Varabile: Il tasso applicato è collegato ad un parametro di indicizzazione e varia con la
periodicità stabilita nel contratto. Di norma il tasso applicato è ancorato all’Euribor
maggiorato di uno spread che costituisce il margine di remunerazione della banca;
• Fisso: Il tasso applicato è costante per l’intera durata del finanziamento. Di norma il
tasso applicato corrisponde al parametro Eurirs (Euro Interest Rate Swap) rilevato alla
stipula e riferito alla durata dell’operazione, maggiorato di uno spread che costituisce il
margine di remunerazione della banca.
Durata
In base alla natura del soggetto richiedente, alla destinazione del finanziamento e alle garanzie
collaterali, può avere durate diversificate. All’aumentare della durata, incrementa il rischio assunto
dalla banca per effetto delle maggiori difficoltà della valutazione prospettica relativa alla capacità
di rimborso del richiedente. La banca è tenuta a mantenere equilibrio tra fonti e impieghi, pertanto
per finanziare operazioni di impiego a medio e lungo termine ricorre a operazioni di provvista con
corrispondente orizzonte temporale. I maggiori margini di aleatorietà che permangono nelle
valutazioni prospettiche di lungo termine, unitamente ai maggiori costi ascrivibili alla raccolta di
medio/lungo termine si traducono in spread crescenti in funzione della durata dell’operazione. La
durata ha riflessi sul pricing dell’operazione e quindi sulla struttura del piano di rimborso. La
maggior durata induce la banca a richiedere garanzie reali a supporto dell’operazione, a maggior
tutela del proprio diritto di credito. La durata contribuisce quindi a delineare la configurazione
dell’operazione anche in termini di assetto di garanzie associato.
Importo
Soprattutto nel comparto imprese, l’importo del mutuo è un elemento in grado di influenzare il
pricing dell’operazione e che impone maggiore attenzione al criterio di ammortamento applicato.
Operazioni di importo elevato sono normalmente richieste da imprese di grande dimensione ed
elevato standing, che possono beneficiare di politiche di allocazione dei capitali favorevoli e minor
onerosità del credito. Le differenze in termini di interessi complessivi derivanti dall’applicazione di
diversi criteri di ammortamento vengono amplificate con importi crescenti.
Importo Mutui Ipotecari
In linea generale i mutui ipotecari prevedono una finanziabilità entro l’80% del valore del bene
ipotecato (loan to value - LTV), pertanto la stima del valore del bene è un processo determinante
in quanto concorre a delimitare l’importo massimo finanziabile. Il rispetto del limite di LTV entro
l’80%, insieme ad ulteriori requisiti, consente alla banca di beneficiare di minori coefficienti di
ponderazione per la determinazione dei requisiti patrimoniali.
Fra i requisiti aggiuntivi per il minor assorbimento patrimoniale, rilevano il soggetto che ha
effettuato la stima e la metodologia adottata. La stima deve essere effettuata da un perito
indipendente ad un valore non superiore a quello di mercato. Anche l’ABI ha emanato delle linee
guida per la valutazione degli immobili in garanzia delle esposizioni creditizie, che introducono un
«Codice di Condotta dei Periti» e illustrano i requisiti di indipendenza e professionalità nonché il
concetto di valore di mercato.
Costi Spese di Istruttoria
Spese percepite dalla banca a titolo di remunerazione dell’attività di valutazione fiduciaria per la
determinazione del merito creditizio del richiedente e per la predisposizione della minuta
contrattuale fornita al notaio. L’importo di queste spese può essere espresso in cifra fissa o in
percentuale dell’importo erogato, con eventuale applicazione di una soglia minima e/o massima.
Spese applicate a mutui e prestiti, non percepite sulle linee di credito rotative in quanto
ricomprese nella commissione sull’accordato.a
Spese e Commissioni Inerenti la Rata
Spese percepite dalla banca a titolo di remunerazione dell’attività di addebito in via continuativa
delle rate di ammortamento. Di norma espresse in cifra fissa, sono costituite dalle commissioni di
incasso rata e dalle spese di invio della relativa quietanza ovvero dalle spese per l’invio del
bollettino postale qualora il mutuatario abbia scelto tale modalità di regolamento. In caso di
mancato pagamento, la banca può percepire commissioni aggiuntive per l’invio del sollecito di
pagamento.
Spese di Perizia
Spese percepite a titolo di remunerazione dell’attività di valutazione dell’immobile su cui verrà
iscritta a garanzia ipotecaria. Generalmente espresse in cifra fissa, sono costituite dall’onorario
del perito indipendente che effettua il sopralluogo e redige la perizia di stima. Concorrono alla
determinazione del TAEG sebbene di norma non siano corrisposte alla banca ma regolate
direttamente a favore del professionista.
Spese Assicusrative
Premi assicurativi per coperture danni sull’immobile ipotecato e per coperture vita relative al
mutuatario. Sono costituite dal premio per l’assicurazione contro incendio e scoppio dell’immobile
(obbligatoria per legge) e da eventuali ulteriori premi per assicurazioni facoltative inerenti i rischi
derivanti da morte, invalidità permanente o perdita del lavoro da parte del mutuatario. Concorrono
alla determinazione del TAEG sebbene regolate a favore della compagnia assicurativa. I contratti
di assicurazione possono essere intermediati dalla banca o stipulati con compagnia di fiducia del
mutuatario.
Imposta Sostitutiva
Esprime il carico fiscale a cui è sottoposta l’operazione di mutuo. L’imposta è corrisposta in
sostituzione delle imposte di registro, di bollo, ipotecarie e catastali. Sono previste aliquote
diversificate:
➢ 0,25% in caso di mutuo per acquisto, costruzione o ristrutturazione della prima casa, di
mutuo per liquidità o di mutuo a imprese;
➢ 2,00% in caso di mutui per acquisto immobili residenziali non prima casa.
Concorre alla determinazione del TAEG sebbene costituisca un prelievo che la banca esegue in
qualità di sostituto di imposta.
Commissione di Estinzione Anticipata
Il mutuatario ha la facoltà di estinguere in via anticipata il mutuo, integralmente o parzialmente,
corrispondendo alla banca un compenso omnicomprensivo indicato nel contratto di mutuo (art. 40
T.U.B.). La commissione di estinzione anticipata rappresenta l’indennizzo dovuto alla banca in
caso di estinzione anticipata del mutuo. La c.d. «penale di estinzione an