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I SEGNI DISTINTIVI DELL’ AZIENDA.
I segni distintivi di un'azienda sono gli elementi che servono a identificarla e a
differenziarla da altre sul mercato. Sono strumenti fondamentali per la tutela
della propria immagine e per creare un legame con i consumatori.
Ditta: È il nome commerciale dell'impresa, ovvero il nome sotto il quale l'imprenditore esercita la
propria attività. Deve contenere almeno il cognome o la sigla dell'imprenditore e può essere
integrato da elementi di fantasia.
Insegna: È il segno che identifica i locali dell'impresa. Può essere costituito da parole, figure o
una combinazione di entrambi.
Marchio: È il segno che contraddistingue i prodotti o i servizi dell'impresa, consentendo ai
consumatori di riconoscerli e distinguerli da quelli dei concorrenti. Può essere un nome, una figura,
un logo, un colore o una combinazione di questi elementi.
Perché sono importanti i segni distintivi?
Tutela dell'azienda: Proteggono l'azienda da imitazioni e contraffazioni, garantendone
l'unicità e la riconoscibilità.
Creazione di un'identità: Contribuiscono a creare l'identità visiva e comunicativa
dell'azienda, facilitando il riconoscimento da parte dei consumatori.
Per essere validi, i segni distintivi devono possedere alcuni requisiti fondamentali:
Capacità distintiva: Devono essere sufficientemente originali e memorabili per distinguersi
da altri segni simili.
Novità: Non devono essere identici o simili a segni già esistenti e utilizzati da altri.
Licenza: Devono essere utilizzati effettivamente nell'attività d'impresa.
OPERE D’INGEGNO
Le opere d'ingegno sono creazioni originali della mente umana, frutto di un'attività intellettuale
creativa. Sono protette dal diritto d'autore e comprendono un vasto spettro di espressioni artistiche,
letterarie, scientifiche e tecnologiche.
Caratteristiche delle opere d'ingegno:
Originalità: Devono essere il frutto di una creazione originale dell'autore, non semplici
copie o riproduzioni.
Creatività: Devono esprimere un'idea creativa, un'impronta personale dell'autore.
Espressione: Devono essere fissate in una forma tangibile, come un testo scritto,
un'immagine, una registrazione sonora o un software.
Esempi di opere d'ingegno:
Opere letterarie: romanzi, poesie, articoli, saggi
Opere musicali: composizioni, canzoni, colonne sonore
Opere artistiche: dipinti, sculture, fotografie, installazioni
Opere cinematografiche: film, cortometraggi, animazioni
Software: programmi per computer
Banche dati: raccolte organizzate di informazioni
TRASFERIMENTO DELL’AZIENDA
Il trasferimento d'azienda si verifica quando cambia il titolare dell'attività, a seguito di operazioni
quali cessione contrattuale, fusione, affitto, usufrutto.
Quando vi è il trasferimento dell'azienda o di un ramo di essa cambia il titolare dell'attività e quindi
cambia il datore di lavoro.
TIPOLOGIE DI TRASFERIMENTO DELL’AZIENDA:
il nuovo datore (acquirente) subentra automaticamente
- CESSIONE CONTRATTUALE:
nei contratti stipulati per l’esercizio dell’azienda.
L’acquirente nel subingresso nei rapporti contrattuali in corso di esecuzione che l’alienante
ha concluso con fornitori, finanziatori, dipendenti, clienti etc., necessari per lo svolgimento
dell’attività produttiva.
La fusione d’azienda è un procedimento mediante il quale una o più società
- FUSIONE:
realizzano un unico e nuovo organismo sociale.
La fusione può essere di due tipi: unione, dove dalle due ne esce una nuova oppure
incorporazione dove una assorbe l’altra diventando più grande.
è l’accordo con cui un imprenditore concede a un soggetto la gestione
- AFFITTO:
temporanea dell’azienda.
Cosa Comporta il Trasferimento?
Il trasferimento d'azienda comporta il passaggio:
Dei beni materiali e immateriali: Tutti gli elementi che compongono l'azienda vengono
trasferiti al nuovo proprietario.
Dei contratti: I contratti in corso con fornitori, clienti, dipendenti, ecc., vengono
generalmente trasferiti al nuovo proprietario, salvo patto contrario.
Del personale: I dipendenti vengono generalmente trasferiti al nuovo datore di lavoro, con
il mantenimento dei diritti e degli obblighi contrattuali.
Dei debiti: Il nuovo proprietario subentra nei debiti dell'azienda ceduta, entro certi limiti.
LA CONCORRENZA
La concorrenza è la competizione tra due o più aziende che operano all'interno dello stesso settore e
che, per tanto, si rivolgono alla medesima tipologia di clientela.
CONCORRENZA SLEALE
Quando un’azienda usa nomi o segni distintivi idonei a produrre confusione con i nomi o i segni
distintivi legittimamente usati da altri; oppure
L'imprenditore e le diverse tipologie d'impresa: una panoramica completa. L'imprenditore è un soggetto che
organizza i fattori produttivi (terra, lavoro, capitale) per produrre beni o servizi e soddisfare un bisogno del mercato. La figura dell'imprenditore è
centrale nell'economia di mercato e le sue attività sono regolate da specifiche norme giuridiche.
Tipologie di Imprenditore
Il Codice Civile italiano distingue diverse tipologie di imprenditore in base a criteri oggettivi (natura dell'attività) e soggettivi (dimensione
dell'impresa):
L'imprenditore commerciale è una figura giuridica di fondamentale importanza nel mondo del diritto commerciale. A differenza
dell'imprenditore agricolo, che si occupa prevalentemente di attività legate alla terra, l'imprenditore commerciale è coinvolto in un'ampia gamma di
attività economiche.
Secondo il codice civile italiano, è imprenditore commerciale colui che esercita professionalmente un'attività economica organizzata al fine
della produzione o dello scambio di beni o di servizi.
Esercita un'attività economica professionalmente organizzata.
o È soggetto a registrazione nel Registro delle Imprese.
o È tenuto alla tenuta delle scritture contabili.
o È soggetto al fallimento.
o Esempi: Industria manifatturiera, commercio all'ingrosso e al dettaglio, banche, assicurazioni.
o
Imprenditore Agricolo:
L'imprenditore agricolo è una figura giuridica di fondamentale importanza per il nostro sistema economico e sociale. Si tratta di colui che esercita
professionalmente l'attività agricola, ovvero coltiva il fondo, alleva animali e svolge le attività connesse, dirette alla trasformazione o allo scambio dei
prodotti ottenuti.
Caratteristiche distintive
Professionalità: L'attività agricola deve essere svolta in modo professionale, ossia con organizzazione e continuità.
Attività diretta alla terra: L'imprenditore agricolo deve avere un rapporto diretto con la terra, attraverso la coltivazione o l'allevamento.
Attività connesse: Oltre alle attività principali, possono essere svolte attività connesse, come la trasformazione dei prodotti agricoli o la
vendita diretta al consumatore.
Tipologie di imprenditore agricolo
Imprenditore agricolo diretto: Coltiva il fondo con prevalenza di lavoro proprio e della famiglia.
Imprenditore agricolo professionale: Possiede i requisiti professionali e dedica all'attività agricola almeno metà del proprio tempo di
lavoro.
Piccolo Imprenditore e artigiano: Il piccolo imprenditore e l'artigiano sono figure che spesso vengono confuse o considerate sinonimi,
ma presentano delle differenze importanti. Entrambe rappresentano pilastri fondamentali dell'economia italiana, caratterizzata da una forte tradizione
imprenditoriale e artigianale.
Piccolo Imprenditore
Il piccolo imprenditore è una figura definita dal codice civile italiano (art. 2083). Si tratta di colui che esercita un'attività economica organizzata
prevalentemente con il proprio lavoro e quello della famiglia, senza un rilevante apporto di capitale.
Caratteristiche principali:
Lavoro prevalente: L'attività è basata principalmente sul lavoro del titolare e dei suoi familiari.
Limitato apporto di capitale: L'investimento iniziale è contenuto.
Organizzazione semplice: La struttura organizzativa è generalmente semplice, senza una complessa
divisione dei compiti.
Esempi: Piccoli commercianti
Professionisti (avvocati, commercialisti) che organizzano un piccolo studio
È un imprenditore commerciale che non supera determinati limiti dimensionali.
o È esonerato dall'obbligo di tenuta delle scritture contabili e dal fallimento.
o Esempi: Artigiani, piccoli commercianti.
o
Artigiano:
L'artigiano è una figura più specifica, che rientra nella categoria del piccolo imprenditore. Si caratterizza per l'esercizio di un'attività di produzione di
beni o di prestazione di servizi, che richiede manualità e abilità tecniche.
Le Forme Giuridiche dell'Impresa
La scelta della forma giuridica dipende da diversi fattori, come la dimensione dell'impresa, la responsabilità dei soci, il regime fiscale e le esigenze di
finanziamento. Le principali forme giuridiche sono:
Impresa Individuale:
Unica persona fisica titolare dell'impresa.
o Responsabilità illimitata per le obbligazioni sociali.
o
Società di Persone:
Più persone fisiche o giuridiche che conferiscono beni o servizi all'impresa.
o Responsabilità illimitata di almeno uno dei soci.
o Esempi: Società in nome collettivo (S.n.c.), società in accomandita semplice (S.a.s.).
o
Società di Capitali:
La responsabilità dei soci è limitata al conferimento.
o Esempi: Società a responsabilità limitata (S.r.l.), società per azioni (S.p.A.).
o
Altre Forme:
Cooperativa: Impresa a proprietà collettiva dei lavoratori o degli utenti.
o Consorzio: Unione temporanea di imprese per il raggiungimento di un obiettivo comune.
o
Elementi Fondamentali dell'Impresa
Diritto d'Impresa: Insieme di norme che regolano l'attività d'impresa.
Azienda: Complesso di beni organizzati dall'imprenditore per l'esercizio dell'impresa.
Impresa Familiare: Impresa nella quale collaborano i familiari dell'imprenditore.
Conclusioni
La scelta della tipologia di impresa e della forma giuridica è una decisione strategica che ha importanti implicazioni giuridiche, economiche e fiscali.
È fondamentale rivol