ORDINE GEOMETRICO:
Ripetizione strutturale a campate, regolari di cui osserviamo che non sono pilastri a pianta quadrata ma
rettangolare, che permette di fornire una direzionalità a un telaio omogeneo.
- Questo elemento si pone ortogonalmente rispetto alla facciata di riferimento
- Nella mensa i pilastri risultano essere ortogonali rispetto invece al patio, che rappresenta in questo
caso la facciata di riferimento. SECONDO LIVELLO
Tetto giardino che inquadra una torre del Baradello del un
castello medievale, che è una costruzione simbolica. Dunque,
il progettista ci si relaziona nell’intera composizione a questa
torre. La giacitura della cucina sembra proprio rivolgersi alla
posizione della torre.
Viene consentita la panoramicità.
La scala dall’esterno ci conduce sulla copertura dell’ambiente
che conduce proprio alla torre che viene inclusa totalmente
all’interno della composizione.
PICTURE WINDOW HOUSE- Izu, Shizuoka, Giappone 2002 Shigeru Ban
La volumetria dell’edificio è pensata per incorniciare. Il progettista realizza una residenza che si tratta di una
terrazza panoramica sull’oceano. Il motore del progetto è la relazione tra paesaggio e progetto e l’intento è di
costruire una finestra da cui contemplare il paesaggio. Strutturalmente è un ponte, ma abitato che poggia su
due piloni.
“Fin dalla prima visita del sito, immediata mi è apparsa la necessità di creare un’inquadratura orizzontale
alla stupenda vista sull’oceano. Questo significava che l’edificio, di per sé stesso, avrebbe dovuto diventare
E, per evitare che l’architettura potesse intralciare il flusso naturale che
una finestra panoramica.
scaturisce dall’oceano, ho immaginato di permettere che esso filtrasse attraverso l’edificio fino a
raggiungere gli alberi in cima alla collina. In questo modo, l’intero piano superiore è diventato una
travatura a ponte di 20 metri di lunghezza. Al di sotto si apre una finestra panoramica di 20 per 2,5 metri.”
Il ponte abitabile che poggia su due grandi piloni che
individua un prisma. Il progettista ha sentito l’esigenza
di far dominare il paesaggio dentro la residenza.
Sceglie l’acciaio per il ponte. L’elemento resistente è
l’interpiano. La semplicità della forma testimonia
quanto non ci sia bisogno di una complessità spaziale
per una qualità formale. Il solaio è in aggetto rispetto
al ponte. Il solaio di base si protende verso l’esterno e
questo accentua l’ingresso del paesaggio. C’è una
distribuzione longitudinale quindi una serie di camere
che si aprono sul paesaggio.
Dalla struttura vediamo l’adozione delle travi reticolari che sono
caratterizzate solo da sforzo normale e quindi il momento viene
assorbito dalle diagonali. Ogni quadrato è formato da due montanti,
due correnti e una diagonale che divide il quadrato in due triangoli
che rende la maglia indeformabile. La trave è collocata sul
prospetto. Il progettista mette l’altra trave tra le due stanze però non
può più usare la trave reticolare perché la porta non può avere una
diagonale. La soluzione è di usare la struttura reticolare ed elimina
la diagonale e fa sì che i nodi siano rigidi per rendere la maglia
comunque indeformabile. La trave è fatta solo di elementi verticali.
In foto si mette in evidenza la trave reticolare in
rosso, in verde gli elementi di collegamento che
fanno collaborare le travi e dall’altro lato la trave
Vierendeel. Le travi verdi giacciono sui tramezzi che
dividono le camere e sopra e sotto al bagno ci sono le
travi a sbalzo. Sui montanti (quadratini) si poggiano
le travi di Vierendeel. Sui piloni (elementi a doppia
“T”) poggiano le travi.
La parte dei servizi viene
realizzata con elementi a
sbalzo. La facciata dei bagni è
libera dalla struttura ed è di
cristallo. Dal prospetto si vede
il frangisole che permette di
regolare la quantità di luce che
entra nell’edificio. La scala è un
elemento leggero, ha un design
in metallo con solo pedata.
– –
House of the infinite Alberto Campo Baeza Cádiz, Spagna, 2012-14
Ciò che dà l’input al progetto è il mare davanti cui viene costruito, lo vediamo già dai primi schizzi.
Sembrano esserci dei piani ripiegati che rappresentano degli scavi poggiati sul basamento. Dopo varie
riflessioni arriva alla soluzione finale che comprende un piano infinito che si costruisce su un mare infinito.
Il piano contiene l’accesso alla casa, la piscina e un patio. Tutta la casa è contenuta al di sotto della quota
d’ingresso. Dentro lo stilobate si hanno due livelli abitativi. All’interno le bucature, che sono fori nella massa
basamento, inquadrano il panorama. Le pareti sono travestite in lastre di travertino per dare l’idea che sia
del
tutto un blocco scolpito poggiato sulla spiaggia. Ciascuno degli ambienti si affaccia sui prospetti. Da un
distributivo si accede alle singole stanze, ognuna con una sua piccola finestra. La zona giorno ha invece delle
logge che sono scavate nella massa in modo da dare l’idea di una massa stereotomica che crea un’ombra.
– –
Villa Von Saurma Termini di Sorrento, 1962-64 Bruno Morassutti, Aldo Favini
È una casa isolata in un contesto panoramico che si trova in un paese vicino Sorrento e gode di una vista
sull’isola di Capri: è importante capire il contesto in cui si trova la casa. La casa si deve vivere nel panorama
struttura sottile di massima trasparenza. C’è una struttura sviluppata in verticale: si
e quindi si vuole fare una
vuole ridurre i muri e annullare le pareti e quindi si ha praticamente solo la copertura. Le pareti non devono
toccare la copertura: si deve avere un’idea di leggerezza e smaterializzazione. La struttura è fatta da quattro
colonne per ogni vela. Da sottolineare una questione ambientale ossia il buon ricircolo dell’aria ottenuta
grazie alla ventilazione naturale del luogo. La casa è fatta di due unità sotto due diverse coperture che
seppure vicinissime, non si incontrano. Tutta la casa è improntata sull’idea di leggerezza.
L’aver diviso in due la casa permette di vivere la casa in tempi e modi diversi. Lo spazio tra le due unità è
coperto dall’incontro staccato delle due vele e questo spazio è attraversato da una scaletta in pietra: è un
ventilato soggiorno all’aperto in ombra. Diventa un percorso panoramico che diventa un elemento strutturale.
L’idea di leggerezza è apparente ma costruita attraverso le scelte del progettista e infatti l’unione tra le vele e
le colonne (struttura verticale) è realizzata con un piccolo giunto in bronzo. Utilizza un giunto di metallo per
differenziarlo dalle vele e colonne in cemento e anche perché è più resistente e quindi alleggerisce la materia.
Utilizzare il metallo significa poter ridurre la sezione; se avesse utilizzato il cemento probabilmente sarebbe
apparsa molto più grossolana e pesante la soluzione. Le colonne sono isolate e staccate rispetto al perimetro
della casa. Le due vele apparentemente sospese sul pendio si sovrappongono ma non si toccano e quindi
slittano in verticale e coprono lo spazio aperto. Ci sono una serie di terrazzamenti che appartengono alla
tradizione locale della coltivazione. I terrazzamenti sono costruiti come se fossero dei basamenti.
La pietra rappresenta un elemento massiccio
che rende la struttura sottostante stereotomia
che si contrappone alla struttura tettonica superiore. La parete opaca si contrappone alle pareti vetrate.
L’altezza delle colonne è di 4,50 mt, l’interasse è quasi un quadrato (6,25x ? )
La vela più grande ha un’altezza di ? e misure di 12,40 x 11,65 con uno sbalzo di 2,90 mt. La vela più
piccola ha un’altezza di ? e misure di ? e sbalzo di ?.
I muri perimetrali formano un recinto che lasciano completamente aperta la vista verso valle. I muri non
toccano l’intradosso della
copertura. La vela è sospesa. La
sezione della colonna in cemento
è interrotta e concordato alla
copertura con la piccola giunta in
metallo che alleggerisce la
struttura visivamente (nodo della
colonna). Tutti i dettagli
contribuiscono a non dare l’idea
che la vela possa sorreggersi
grazie al basamento. La
costruzione in pietra è una
costruzione tradizionale che
rappresenta la storia
dell’architettura, mentre la struttura in cemento rappresenta la nuova tecnica costruttiva.
Lo spazio del soggiorno rimane a doppia altezza, mentre con la scala si raggiunge la parte della zona notte
che si trova sotto la vela. Dalla camera da letto si può vedere il panorama. Il volume del camino interseca la
copertura, lasciando però un’asola di luce che dà quasi l’idea che il camino e la copertura non si intersecano.
CASA BIANCHI RIVA SAN VITALE elemento di acceso al lotto: Collegamento metallico
sollevato e collegato al pendio. Contesto dal valore panoramico notevole, sul lago di lugano.
La residenza si sviluppa su vari livelli.
L’impianto di questa struttura è pressoché quadrato. Il volume è in blocchetti di
cemento. Ponte metallico:
traliccio di 18,20m x 1,10m di
larghezza e 2m di altezza,
conduce in un vuoto dove vi è la
porta d’ingresso (ovviamente è
un percorso panoramico). Pianta
quadrata divisa in 4 quadranti non
simmetrici, tenendo conto delle
proprie funzioni.
Lo studio, la zona notte, zona
soggiorno presentano delle logge,
ovviamente a quote differenti. Il
progetto è complesso grazie a
degli affacci interni. Questo
blocco stereotomico viene
“forato” per creare delle logge
interne.
Logica di contrasto di una torre
rispetto a una pendenza, isolato il cui accesso avviene attraverso un ponte metallico che si poggia sulla quota
più alta del luogo che come una pensilina galleggia e valorizza la struttura.
Consente di entrare in quota in un punto di ingresso sospesa in una doppia altezza.
Il contesto ha un valore panoramico notevole, del lago di Lugano.
Il sistema che da un elemento di accesso al lotto rimane sospeso, in questo elemento torre verticale che
caratterizza il lotto di progetto.
La torre volumetrica risulta notevolmente forata, con le bucature ritagliate attraverso quasi una trappola di
luce e di inquadrature prospettiche sul contesto.
L’impianto di base è di 10,80 x 10, l’impianto risulta pressoché quadrato.
Il ritaglio unisce tutto il sistema delle bucature, il ponte metallico ha una lunghezza di 18.20 metri per
un’altezza di 2.20 metri e una larghe