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Luigi XIII e Richelieu
• Richelieu, primo ministro di Luigi XIII,
pose le basi dell’assolutismo
eliminando il potere militare nobiliare
e centralizzando l’amministrazione.
La Fronda (1648-1653)
• Serie di rivolte nobiliari e
parlamentari contro la reggenza di
Mazzarino e il giovane Luigi XIV,
represse definitivamente
consolidando il potere regio.
Luigi XIV: il Re Sole
• Luigi XIV governò dal 1661 senza
primi ministri, incarnando
l’assolutismo personale con la frase
simbolica: 'L'État c'est moi' (lo Stato
sono io).
Teoria del diritto divino
• Bossuet teorizzò che il re fosse
investito direttamente da Dio, non
responsabile davanti a nessun potere
terreno, unico legislatore e giudice
supremo.
Il sistema amministrativo
francese
• Basato su consigli reali: Consiglio di
Stato, Consiglio delle Finanze,
Consiglio dei Dispacci; il re decideva
su tutti gli affari principali.
Gli intendenti di provincia
• Funzionari regi nominati per
governare province, amministrare
giustizia, finanze e polizia,
indebolendo il potere dei governatori
nobiliari.
La nobiltà di spada e di toga
• La nobiltà di spada (aristocrazia
feudale) fu privata di ruoli
amministrativi; la nobiltà di toga
(funzionari borghesi ennoboliti)
gestiva lo Stato per il re.
Versailles: simbolo
dell’assolutismo
• Luigi XIV costruì la reggia di
Versailles per controllare
l’aristocrazia, imponendo etichetta
rigida e centralizzando la vita politica
attorno al sovrano.
Il culto della persona regia
• Cerimonie, riti e arte celebravano la
figura divina del re, rafforzando il suo
potere assoluto nella percezione
pubblica e nobiliare.
Politica fiscale di Colbert
• Jean-Baptiste Colbert, ministro delle
Finanze, riformò il sistema fiscale,
razionalizzando imposte indirette e
dogane, promuovendo il
mercantilismo.
Mercantilismo francese
• Dottrina economica di Colbert:
protezionismo doganale, monopolio
statale su settori chiave, sostegno
alle manifatture e incremento del
commercio estero.
La politica militare di Luigi
XIV
• Riformò l’esercito, creò un esercito
permanente professionale,
portandolo a oltre 400.000 uomini,
strumento essenziale del suo potere
assoluto.
Le guerre di Luigi XIV
• Politica espansionistica: Guerra di
Devoluzione, Guerra d’Olanda,
Guerra della Lega d’Augusta, Guerra
di Successione Spagnola, tutte tese a
rafforzare la Francia.
La revoca dell’Editto di
Nantes (1685)
• Luigi XIV revocò la tolleranza verso i
protestanti, imponendo l’unità
religiosa cattolica come fondamento
dell’assolutismo regio.
La giustizia sotto Luigi XIV
• Il re era giudice supremo; i
parlamenti erano corti d’appello ma
non potevano opporsi alla volontà
reale, limitati alla registrazione delle
leggi.
La diplomazia francese
• Luigi XIV sviluppò un corpo
diplomatico permanente, utilizzando
ambasciatori, matrimoni dinastici e
alleanze per rafforzare l’egemonia
francese.
Critiche all’assolutismo
• Pensatori illuministi successivi
criticarono l’assolutismo come
dispotismo, evidenziando
l’inefficienza fiscale, le
disuguaglianze e l’oppressione
politica.