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6. L’ESTETICA BAROCCA IN FRANCIA
La corrente barocca convive con quella classica: esse si alternano durante lo stesso periodo.
La nascita del termine:
• Il termine esiste nel XVII secolo, ma non si riferisce a un’estetica del mondo;
• significava all’epoca ‘una (connotazione negativa);
Barrocco (dal portoghese) perla irregolare’
•
Dizionario dell’Accademia del 1694
Possiamo trovare il termine sul (anche se il dizionario è la
rappresentazione del Classicissimo) con un valore negativo;
• utilizza il termine per indicare un’idea bizzarra;
1711 Saint-Simon
•
1711 nel dizionario di Trévoux: il termine è applicato alla pittura. La pittura barocca non rispetta
le proporzioni;
• Supplément de l’encyclopédie “musica “quella di cui l’armonia è confusa, carica
barocca”
1776,
di modulazioni e di dissonanze, l’intonazione difficile e il movimento contratto”;
•
1778 il termine è applicato per designare delle forme bizzarre, quasi ridicole;
non repertoriati all’interno di un
Il termine è quindi sempre negativo (connotazione: tratti sovra segmentali -
dizionario - che si attribuiscono al termine sempre.
•
1888 vi è una prima connotazione positiva. Un critico di nome Einrich Wölfflin prende in esame
il barocco e il classicismo e afferma che non sono soltanto due movimenti artistici dell’epoca, ma
da un secolo all’altro.
anche delle tendenze costanti opposte e complementari che si alternano
Definisce i due movimenti secondo dei principi:
Il classicismo preferisce: Il Barocco preferisce:
- La forma piatta - La profondità
- La forma chiusa - La forma aperta
4
L’unità
- - La molteplicità
L’oscurità
- La chiarezza -
l’opera rappresenta l’estetica barocca: a destra abbiamo Velasquez intento a
Les menines, Valaques
pitturare qualcuno sul quadro. Sappiamo chi pittura grazie allo specchio: il mondo esterno al quadro è quello
rappresentato nel quadro. Lo specchio riflette il re e la regina, i quali sono i veri soggetti della
rappresentazione. Vi è però un’ambiguità: sulla sinistra abbiamo una finestra dalla quale entra la luce, e una
parte in fondo dietro alla quale abbiamo una stanza illuminata, con qualcuno. Il quadro non permette alla
persona di terminare il movimento, dunque non sappiamo se la persona stia per uscire o per entrare. Inoltre,
Valasques crea un’ottima illusione: ci fa credere di essere i protagonisti del quadro (il pittore e i protagonisti
rivolgono lo sguardo verso di noi), ma in realtà i veri protagonisti sono il re e la regina, i quali si vedono
soltanto grazie al riflesso dello specchio. La partecipazione dello spettatore è considerato qualcosa di molto
moderno.
Le basi di una visione del mondo barocco:
LA SCIENZA
•
Niccolò Copernico era un medico, matematico, economista ed astronomo polacco. È celebre per
avere messo fine alla teoria geocentrica e aver sviluppato la teoria eliocentrica, secondo la quale il Sole
si trova al centro dell'universo e la Terra gira intorno a essa, contro la credenza diffusa che questa
ultima fosse centrale ed immobile. Le conseguenze di questa teoria cause dei cambiamenti profondi
è più al centro dell’universo, è incapace
dei punti di vista scientifici, filosofici e religiosi; l'uomo non
di dominare e comprendere la sua esistenza. Egli si rifugia nella magia, nella pratica esoterica e
nell’alchimia, le quali danno l'idea di dominare la realtà.
• è un astronomo famoso per aver studiato l’ipotesi dell’eliocentrismo di
Giovanni Kepler
Copernico, ma soprattutto per aver scoperto che i pianeti non girano attorno al sole seguendo delle
traiettorie circolari perfetti ma ellittiche.
•
Galileo Galilei propone il geocentrismo stabile, una classificazione dei corpi e degli esseri, un
ordine immutabile degli elementi ed un'evoluzione regolata delle sostanze, così come alla lettura
letterale della Bibbia da parte dei teologi della chiesa cattolica romana.
LA RELIGIONE
• I gesuiti e i giansenisti (vedi questione filosofica);
LA CRISI DELLA MORALE ARISTOCRATICA
• Politica di Richelieu e Mazzarino contro le ambizioni degli aristocratici;
• Rafforza l’assolutismo della monarchia e relega i nobili a ruoli di rappresentazione;
• I nobili si trovano a scegliere tra: seguire le regole o ribellarsi alle volontà del re.
5
IL MECENATISMO
I poeti del tempo potevano essere protetti:
- Dagli aristocratici -
Régnier, Saint-Amant, Théophile de Viau
Tristan l’Hermite contrari al classicismo, artisti ribelli e contro la legge.
(il quale dà vita all’Accademia)
- Dallo stato
Chapelain, Conrart, Godeu contrari al barocco e rispettano la legge.
La visione del mondo:
(elencate sopra) mostrano un mondo in crisi, dove niente è più sicuro, dove l’uomo si
Queste contraddizioni
sente solo, fragile. Non ci sono più valori sicuri, anzi tutti è in contraddizione, tutto cambia. Le
caratteristiche di questo periodo sono:
• Il cambiamento;
• L’evoluzione;
• Il passaggio;
• La metamorfosi: “tutto si trasforma, niente
La Metamorfosi di Ovidio dà un esempio delle caratteristiche di questo periodo:
resta uguale” instabilità del sistema
Tout change, rien ne meurt ; le souffle vital erre, part Tutto si evolve, nulla si distrugge. Lo spirito vaga
de là, arrive ici, d'ici il repart là, et occupe les corps au dall'uno all'altro e viceversa, impossessandosi del
hasard. Le souffle venant de corps d'animaux transite corpo che capita, e dagli animali passa in corpi umani,
vers des corps d'hommes, et notre souffle passe dans des da noi negli animali, senza mai deperire nel tempo.
corps d'animaux, sans jamais mourir. C'est comme la Come la cera duttile si plasma in nuovi aspetti, non
cire : elle prend facilement diverses figures, ne reste pas rimanendo qual era e senza conservare la stessa forma,
ce qu'elle avait été et ne garde pas les mêmes formes ; ma sempre cera è, così, vi dico, l'anima è sempre la
stessa, ma trasmigra in varie figure. […] Tutto scorre,
elle est pourtant toujours elle-même. Ainsi j'enseigne
que l'âme est toujours la même, mais qu''elle migre dans ogni apparizione ha forma effimera. Lo stesso tempo
(…)Tout s'écoule et les formes ne
des figures variées. fugge con moto incessante, non altrimenti del fiume:
sont qu'images fugitives. Le temps aussi glisse dans un come il fiume infatti neppure l'ora può fermarsi nella
mouvement perpétuel, tout comme un fleuve ; car un fuga, ma come dall'onda è sospinta l'onda e quella che
fleuve ne peut s'arrêter non plus que l'heure légère ; la giunge è incalzata e incalza l'onda precedente, così
vague pousse la vague, et celle-ci, pressée par la svanisce e nello stesso istante ricompare il tempo,
suivante, presse celle qui la précède. Ainsi fuient les rinnovandosi di continuo: ciò che è stato si dissolve, ciò
instants, qui en suivent d'autres d'un pas égal, toujours che non esisteva avviene, e ogni momento si ricrea.
nouveaux ; car ce qui existait avant a été abandonné.
Il tempo:
In questo periodo vi è un cambiamento anche nella concezione del tempo:
•
È rappresentato da una clessidra e una falce (la morte) due cose che appartengono a questo
periodo;
• Legato al caso, alla fortuna capricciosa;
• Tristan l’Hermite barocco) definisce l’uomo: “un
(poeta gioco della morte e del tempo / e su cui la
fortuna stabilisce il suo impero”;
• richiamo della natura mortale dell’uomo;
Nella filosofica medievale 6
•
Nel Rinascimento possibilità di realizzare il proprio destino e conquistare la gloria;
• crollo del sogno umanista. Il tempo è ciò che rende l’uomo solo e fragile. L’uomo
Epoca barocca
si trova indebolito dal tempo. L’espressione della temporalità manifesta la crisi che l’uomo sta
vivendo, l’uomo scopre la sua precarietà;
•
dell’esistenza contemplazione della fugacità dell’esperienza umana.
Precarietà carpe diem:
Rousset in un passaggio de « La littérature baroque en France », definisce le figure simboliche del Barocco:
la Circe e Proteo. du baroque sont Circé, la déesse de la métamorphose, l’emblème des formes
Les figures symboliques par excellence
en mouvement: les pierres qui marchent, les montagnes qui s’ouvrent, les animaux qui surgissent du sol, les hommes
qui se changent en rochers pour reprendre figure humaine: c’est le monde que commande Circé. Mais Circé n’est
pas la seule figure emblématique du baroque, il faut y ajouter Protée, qui est son complémentaire: Protée opère sur
ce que Circé opère autour d’elle. La magicien de soi-même et la magicienne d’autrui
lui-même étaient destinés à
s’associer pour donner figure à l’un des mythes de l’époque: l’homme multiforme dans un monde en métamorphose.
Protée c’est l’homme qui ne vit que dans la mesure où il se transforme, toujours mobile, il s’arrache continuellement
mais non pour découvrir un moi antérieur, mais plutôt pour signifier qu’il est fait d’une succession
à lui-même,
d’apparences. Donc l’apparence, l’artifice, l’ostentation de quelque chose qui n’a aucune réalité tangible sont les
l’époque. C’est un monde apparent, qui n’a pas de réalité, c’est aussi un monde à
thèmes les plus caractéristiques de
l’envers, où les contraires se rejoignent, la vieillesse se change en jeunesse, la femme se travestit en homme. La réalité
théâtre, et l’homme, lui aussi, est en déséquilibre, convaincu de
est donc instable et illusoire, comme un décor de
n’être jamais tout à fait ce qu’il est ou paraît être, dérobant son visage sous un masque dont il joue si bien qu’il ne
sait plus où est le masque et où est le visage.