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L'AMBULATORIO DI CURE PALLIATIVE

L'ambulatorio di cure palliative è gestito dall'UOCP e assicura l'assistenza alle persone con un buon grado di autonomia funzionale e motoria, nonché garantisce il supporto alle cure domiciliari, con le seguenti funzioni:

  • prerogative per il mantenimento dell'equilibrio
  • valutazione del malato tramite la MMG
  • pratiche di intervento preventivo e intervento globale multidisciplinare

CONTINUITÀ DI CURA

Trasferimento dall'Ospedale al Territorio (dimissione protetta)*segnalazione informatica, entro 3 giorni dal ricovero (COT/SECC e l'attivazione della COT, dei NCC, del PUAD e dell'UOCP)

Per l'attivazione delle cure domiciliari devono essere soddisfatti i seguenti requisiti:

  1. Ambiente familiare idoneo a sostenere il carico assistenziale
  2. Ambiente abitativo idoneo per spazi adeguati, servizi igienici e riscaldamento
  3. Livello di impegno compatibile nell'ambiente familiare
  4. Consenso informato del malato e/o della famiglia alle cure domiciliari

Trasferimento dal...

domicilio all'Hospice, La partenza per un percorso al MMG all'UOCP, non è un compito facile. Spesso si richiede il consenso del malato o, qualora l'interessato si trovi in condizioni cognitive compromesse, dopo aver valutato la situazione con i familiari/caregiver. L'accesso in Hospice avviene nel rispetto dei seguenti criteri: 1. Aspettativa di vita non superiore a 6 mesi 2. Completamento di tutte le indagini diagnostiche relative alla patologia 3. Esclusione delle terapie volte alla guarigione 4. Indice di Karnofsky uguale o inferiore a 50 5. Consenso informato del malato e/o della famiglia/caregiver all'accesso in Hospice La prospettiva infermieristica del lavoro in Cure Palliative si configura: - Il primo obiettivo è quello di curare, far presenza attiva nel promuovere la qualità di vita del malato - La valorizzazione delle risorse della persona assistita e della famiglia oltre che del tessuto sociale in cui sono inseriti - Il lavoro di una moltitudine di professionisti e

la forte integrazione tra essi

  • Il paziente a valore alla persona malata. Conoscere per prendersi cura.
  • La continuità della cura fino all'ultimo momento.
  • La qualità della prestazione garantisce la qualità dell'outcome.

Quali cure di fine vita?

Spetta all'organizzazione tutta quella può offrire al paziente e alla famiglia; l'abilità comunicativa aumenta l'efficacia palliativa dei farmaci.

Bisogna somministrare la giusta terapia, senza incorrere nel rischio di sovradosaggio ("non accanimento") -> il dolore va sempre trattato!

È utile preparare l'ambiente, rispettare la personalità e la cultura.

Prendersi cura CON la famiglie e DELLA famiglia (famiglia = parte attiva del team multidisciplinare).

MODULO 3

  • Luoghi (Hospice)
  • Luoghi (domicilio)
  • Cure simultanee
  • Infermiere in ambito
oncologico• Nurse Advocacy• Dolore/Dolore totale• Effetti indesiderati dei farmaci

Luogo più comune di malattia terminale: malattia (39,6%), polmonite (42,6%), HIV (5,7%), rifiuto assistenziale (9,2%), il restante per strada (ambulanza), nel luogo di lavoro o in carcere.

L'ospedale è luogo più frequente, ma non sempre necessario per una malattia incurabile, al tempo stesso un luogo adatto per un paziente affetto da malattia inguaribile?

• Contesto culturale • Medicalizzazione e privatizzazione del morire • Anziani abbandonati alla famiglia • Organizzazione assistenza domiciliare

Nelle fasi finali della vita di un paziente terminale, spesso si accentuano i sintomi e, in assenza di una pianificazione delle cure, possono far sì che questo si rivolga ad un Pronto Soccorso, che spesso ha come esito un ricovero ospedaliero.

Se le cure fossero attentamente pianificate, molti problemi del fine vita sarebbero prevedibili e trattabili a domicilio (trattamento di

dolore, rataz n, n tà upp rt tra fu nal).

ATTIVITÀ EXTRA
Pagina 8

disidratazione, necessità di supporto trasfusionale).

HOSPICE
Struttura complementare ed integrata all'ospedale e al domicilio, costituisce uno dei nodi della Rete Locale di Cure Palliative; garantisce assistenza sociosanitaria residenziale a bassa tecnologia, ma ad altissimo livello di prestazioni assistenziali.

Quando l'Hospice?
• Desiderio espresso dal paziente
• Paziente solo o con convivente non abile a contribuire all'assistenza
• Famiglia assente
• Difficoltà architettoniche/strutturali
• Ristabilire la terapia antalgica
• Ricovero di sollievo per la famiglia (1 mese)
• Accompagnamento alla morte (3 mesi)

L'accesso in Hospice è parte di un percorso di cure proposto. Avviene con il consenso del malato e/o dei familiari.

Chi può proporre l'accesso all'Hospice? Medico U.O., MMG, Medico UCP
Chi valuta? Medico

L'approcciodell'Hospice è interdisciplinare, poiché coinvolge il paziente, la sua famiglia e la comunità in generale provvedendo ad una presa in carico globale del malato. L'équipe multidisciplinare è composta da un medico specialista, il medico di medicina generale, uno psicologo, un infermiere, un dietista, un assistente sociale, più altri operatori con funzione di integrazione e supporto, a disposizione 24 ore su 24. CURE PALLIATIVE DOMICILIARI Vengono erogate dall'unità di cure palliative domiciliari. Si articolano a livello base e specialistico. Sono attivate a seguito della valutazione multi-dimensionale. Sono composte da un'équipe multidisciplinare. Le condizioni necessarie affinché possano essere erogate le cure palliative a domicilio sono: - Consenso alle cure domiciliari - Indicazioni, in pazienti in fase avanzata di malattia, al trattamento di tipo palliativo finalizzato al miglioramento della

qualità di vita ed al controllo dei sintomi

  • Ambiente abitativo e familiare idoneo
  • Livello di complessità ed intensità delle cure compatibili con l'ambiente domestico
  • Disponibilità della famiglia a collaborare

DOMICILIO

Permette al morente di trascorrere gli ultimi giorni nella propria stanza, accanto ai propri cari e con il sostegno di un'équipe di cure palliative. A domicilio il paziente continua la propria vita, mantiene invariati i punti di riferimento domestici, conserva il suo ruolo nell'ambito famigliare e sociale. Tutto ciò contribuisce a ridurre le alterazioni dell'equilibrio psico-fisico del malato. Differenza fondamentale tra gestire un paziente in ospedale o a casa, è che a casa siamo noi a chiedere il permesso, mentre in ospedale spesso è il paziente a chiederci il permesso.

Infermiere SIAD al primo accesso

CURE PALLIATIVE SIMULTANEE

Integrazione precoce tra le terapie oncologiche attive

E le cure palliative, dal momento della presa in cura del malato oncologico. Sono cure che vengono attuate quando la malattia è inguaribile, localmente avanzata o in fase metastatica, ma non ancora in fase terminale, e prendono in cura il malato e la famiglia in una fase in cui sono contestualmente praticate terapie antitumorali finalizzate al controllo della malattia e alla qualità della vita.

È resa in carico globale del malato attraverso un'assistenza continua, integrata e progressiva tra Terapie Oncologiche e Cure Palliative. L'attivazione di un ambulatorio dedicato consente la migliore valutazione dei bisogni fisici, psico-sociali e spirituali e l'elaborazione del Piano Assistenziale Individuale (PAI).

Requisiti:

  • Malattia avanzata, non terminale
  • Trattamenti antitumorali in atto
  • KPS tra 50 e 80
  • Sintomi non controllati
  • Necessità di NPT
  • Distress

Finalità:

  • Ottimizzare la qualità della vita in ogni fase della malattia, attraverso una meticolosa attenzione agli innumerevoli bisogni, fisici, funzionali, psicologici, spirituali e sociali del malato e della sua famiglia
  • Garantire la continuità di cura attraverso una gestione flessibile del malato e dei suoi bisogni, con appropriati obiettivi in ogni singola situazione attraverso la valutazione, pianificazione, coordinamento, monitoraggio, selezione delle opzioni e dei servizi
  • Evitare il senso di abbandono nella fase avanzata e terminale

INFERMIERE IN ONCOLOGIA

L'infermiere, in collaborazione con altri professionisti e operatori, svolge un ruolo cardine nell'aiutare e sostenere i pazienti e i loro familiari nel prendere decisioni e soddisfare i vari bisogni di vita, dai più comuni sintomi fisici, alla necessità di un supporto psicologico e spirituale; ciò costituisce la base del Core Competence Italiano.

dell'Infermiere in Cure Palliative.

Competenze:

  • Conoscenza delle patologie
  • Abilità relazionali e di comunicazione
  • Gestione degli accessi venosi
  • Abilità educative
  • Gestione delle nostre emozioni
  • Capacità di lavorare in équipe
  • Capacità organizzative
  • Capacità di ricerca clinica
  • Master in oncologia generale
  • Master specifici
  • Master in cure palliative e terapia del dolore
  • Master in ricerca e sperimentazioni cliniche
  • Master di secondo livello sulla gestione del paziente oncologico complesso

Core Curriculum dell'Infermiere di Cure Palliative (CCICP): nasce come risposta all'esigenza di formazione specifica degli Infermieri che svolgono, o si troveranno a svolgere, la loro attività professionale nelle strutture sanitarie, pubbliche e private, della Rete di Cure Palliative. Tale necessità, sancita dalla Legge 38/2010, ha sollecitato la SICP ad

Elaborare un documento riguardante la formazione in CPL’infermiere di cure palliative ha un ruolo determinante nella fase di accompagnamento. In particolare:

  1. Prende in carico il paziente e i suoi familiari come un unico nucleo
  2. Si fa garante dell'appropriatezza dell'assistenza e delle cure
  3. Controlla i sintomi e il comfort del paziente
  4. Fornisce costante supporto informativo ed emozionale
  5. Rimodula gli interventi in base ai nuovi bisogni del malato e al criterio dell'appropriatezza

La terapia non è fatta solo di tecniche, ma è costituita da qualsiasi intervento che apporti un beneficio al paziente, pertanto sono da considerare come veri e propri atti terapeutici anche:

  1. La manipolazione dell’ambiente
  2. L’educazione e l’insegnamento rivolti al paziente e alla sua famiglia
  3. La ricerca del comfort
  4. Il semplice stare vicino a chi soffre

ATTIVITA' EXTRA Pagina 104. Il semplice stare vicino a chi soffre

I piccoli gesti

Dettagli
Publisher
A.A. 2022-2023
19 pagine
SSD Scienze mediche MED/06 Oncologia medica

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher susinella10 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Assistenza alla persona nella terminalità: qualità di vita e supporto alla famiglia e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Padova o del prof Canella Cristiano.