Anteprima
Vedrai una selezione di 10 pagine su 205
Assistenza Infermieristica Pag. 1 Assistenza Infermieristica Pag. 2
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 6
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 11
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 16
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 21
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 26
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 31
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 36
Anteprima di 10 pagg. su 205.
Scarica il documento per vederlo tutto.
Assistenza Infermieristica Pag. 41
1 su 205
D/illustrazione/soddisfatti o rimborsati
Disdici quando
vuoi
Acquista con carta
o PayPal
Scarica i documenti
tutte le volte che vuoi
Estratto del documento

(PLS)

• Al termine della crisi continua a non rispondere

• Continua a tenere sotto osservazione il paziente mentre attendi l’arrivo del

soccorso medico

Convulsioni

Interventi di primo soccorso durante il piccolo male

• Aiutare la persona a sedersi in un posto tranquillo

• Rimuovere eventuali elementi potenzialmente pericolosi oggetti come bevande

calde e taglienti oggetti

• Rassicurare la persona e sorvegliarla fino a quando non si sarà completamente

ripresa

• Consigliare di consultare un medico/chiamare i soccorsi se non è a conoscenza

delle sue condizioni o non si riprende completamente.

Le possibili cause di perdita della coscienza

Trattate:

– Ipotensione

– Emorragia

– Arresto cardiocircolatorio

– Ostruzione delle vie aeree

– Accidente cerebrovascolare – ictus

– Convulsioni

….Altre non le abbiamo ancora affrontate…

– Dolore toracico

– Alterazioni glicemiche

Il dolore toracico

• La comparsa di un

improvviso ed intenso

dolore toracico può essere

dovuta a numerose

problematiche cliniche (es.

sindrome coronarica

acuta, embolia polmonare,

pneumotorace).

• La causa più frequente è

tuttavia un problema

cardiaco

Le cause del dolore

toracico su base

cardiaca

• Ridotto o mancato apporto di sangue al

tessuto cardiaco (angina pectoris vs.

sindrome coronarica acuta)

• Comparsa sotto sforzo o a riposo

• Spasmo delle arterie coronariche vs.

occlusione Il dolore toracico

• La comparsa del dolore toracico non deve mai essere

sottovalutata.

• Regola generale: le persone con dolore toracico devono

essere sottoposte a visita medica.

Caratteristiche del dolore toracico potenzialmente letale:

✓ Dolore e/o fastidio spesso localizzato al centro del

torace e descritto come sensazione di oppressione,

pesantezza o costrizione

✓ Dolore che si irradia a collo, mandibola, spalle o

braccia

✓ Nausea e vomito

✓ Difficoltà a respirare o respiro corto

✓ Stato confusionale, capogiri e sensazione di

svenimento

✓ Cute fredda, sudata e pallida

✓ Sensazione di morte imminente

Il dolore toracico

Interventi di primo soccorso

• Seguire l’algoritmo DRS-ABCD

• Far sedere la persona e metterla nella posizione più comoda

possibile

• Aiutarla ad assumere eventuali medicinali che gli sono stati

prescritti per la sua patologia medica (es. nitroglicerina)

• Se disponibile far assumere aspirina

• Prepararsi a iniziare la RCP e ad applicare il DAE in caso di

sincope

Le possibili cause di perdita della coscienza

Trattate:

– Ipotensione

– Emorragia

– Arresto cardiocircolatorio

– Ostruzione delle vie aeree

– Accidente cerebrovascolare – ictus

– Convulsioni

– Dolore toracico

….Altre non le abbiamo ancora affrontate…

– Anafilassi

– Alterazioni glicemiche

Anafilassi

• Reazione acuta e grave da ipersensibilità caratterizzata

da alterazioni potenzialmente fatali a carico delle vie

aeree e/o, dell’apparato respiratorio e

cardiocircolatorio, generalmente accompagnate da

manifestazioni allergiche a carico della cute e delle

mucose.

• L’anafilassi interessa le persone di qualsiasi età, maschi

e femmine in eguali proporzioni

• Incidenza 30-50 persone / 100.000 / anno

• La morte è possibile (<1% dei casi) e sopraggiunge

generalmente per arresto respiratorio, shock

anafilattico, o per iniezione di farmaci endovena

Le possibili cause di

anafilassi

• Punture di imenotteri (api e vespe)

• Cibi: crostacei, arachidi, noci, pesce,

latte di mucca, uova, sedano

• Farmaci (aspirina, FANS, antibiotici,

anestetici locali, ferro, insulina)

specialmente se somministrati per via

endovenosa

• Lattice Patogenesi

• L’anafilassi è scatenata da una reazione antigene-anticorpo per

contatto dell’organismo con un antigene (molecola in grado di

essere riconosciuta dal sistema immunitario come estranea o

potenzialmente pericolosa) contro il quale era già in precedenza

sensibilizzato.

• La reazione antigene-anticorpo determina l’immissione nel circolo

sanguigno di alcune sostanze come istamina, citochine,

prostaglandine responsabili sei sintomi respiratori e

cardiocircolatori: Broncospasmo

✓ Contrazione della muscolatura liscia bronchiale Edema della glottide

✓ Vasodilatazione Insufficienza respiratoria

✓ Alterazione della permeabilità capillare

• Responsabili dell’orticaria e dell’angioedema. Provocano una

riduzione del volume plasmatico con conseguente ipovolemia

relativa/assoluta, principali responsabili dello shock anafilattico.

Segni e Sintomi

Sintomi minori Sintomi maggiori (crisi anafilattica)

Entro un periodo di tempo compreso tra 1

• Cefalea minuto e due ore la persona diventa

• Agitazione

Vasodilatazione modesta • Arrossamento

• Orticaria • Palpitazioni

• Parestesie

• Rinite • Prurito

• Tosse

• Congiuntivite • Starnuti

• •

Vomito Orticaria

• Angioedema diffuso

• Diarrea • Raucedine

• Difficoltà respiratorie (edema laringeo e

• Angioedema palpebrale broncospasmo

• Sincope

• Arresto cardiocircolatorio

Segni e Sintomi – aiuto nel riconoscimento

Allergy (atopia)?

Medications (nuovi farmaci)?

Past illness (patologie cardiache o respiratorie?)

Last meal (nuovo tipo di cibo)?

Environment (punture di insetto)?

• 1/5 delle reazioni anafilattiche ha un andamento bifasico.

Dopo 4-8 ore dalla risoluzione della crisi iniziale si ha una

nuova crisi (1/3 più severa, 1/3 uguale, 1/3 meno grava della

precedente)

• L’accesso ai servizi sanitari è una priorità

La somministrazione di adrenalina

• Kit d'emergenza contiene tre farmaci che

consentono di trattare immediatamente

la reazione anafilattica (adrenalina –

cortisone – antistaminico)

• In caso di shock anafilattico l'adrenalina

restringe in pochi minuti i vasi sanguigni,

stabilizzando in tal modo la pressione e la

circolazione sanguigna

• Procedura somministrazione

✓ Afferrare la penna di adrenalina

✓ Togliere il cappuccio di sicurezza

✓ Premere a fondo l'estremità dell'ago sul lato esterno della

coscia. Un clic indica che l'iniezione è stata eseguita

correttamente

✓ Rimuovere l'iniettore dopo 10 secondi

✓ Dopo 5 minuti utilizzare la seconda penna se non vi è stato

nessun miglioramento Problematica riconducibile al diabete

Le alterazioni • Rappresenta un gruppo di disordini

glicemiche nel metabolici caratterizzati da elevati

livelli ematici di glucosio

primo (iperglicemia) dovuti a difetti che

riguardano la secrezione di insulina

soccorso la sua azione o entrambe.

• Nel 2011, in Italia il 5% della

popolazione (circa tre milioni di

persone) ha dichiarato di essere

affetta da diabete mellito.

• Negli ultimi 10 anni il numero delle

persone affette da questa patologia

è aumentato di 800.000 unità.

Fattori di rischio

• Familiarità di primo grado per diabete (genitori, fratelli)

• Obesità

• Età maggiore di 45 anni

• Alterata tolleranza glucidica

• Ipertensione arteriosa

• Bassi livelli di colesterolo HDL ed elevati valori di trigliceridi

• Diabete gestazionale nella donna

Cenni di fisiopatologia

• L'insulina è secreta dalle cellule beta delle isole di Langerhans nel pancreas ed è

considerata un ormone anabolizzante.

• Dopo un pasto la secrezione di insulina aumenta per consentire al glucosio di entrare nel

tessuto muscolare, nel fegato e nel tessuto adiposo generando i seguenti effetti:

✓Utilizzo del glucosio come fonte energetica

✓Immagazzinamento del glucosio sotto forma di glicogeno nel fegato e nel tessuto

muscolare

✓Segnalazione al fegato della necessità di interrompere il rilascio di glucosio

✓Stimolazione del deposito di grasso nel tessuto adiposo

✓Accelerazione del trasporto degli amminoacidi all'interno delle cellule

• Durante il digiuno il pancreas rilascia una quantità di insulina minima detta basale

• Se la glicemia diminuisce oltre il livello considerato normale (60-100 mg/dl) interviene un

altro ormone liberato dalle cellule alfa del pancreas chiamato glucagone

• Il mantenimento di un livello normale di glicemia ematica è legata al bilanciamento

dell'azione degli ormoni insulina e glucagone

Cenni di fisiopatologia - Diabete tipo 1

• Caratterizzato dalla distruzione delle cellule beta del pancreas. Rappresenta il 5-10% dei casi di

diabete - è di origine genetica e autoimmune (anticorpi contro le cellule di Langherans e

dell'insulina)

• La distruzione delle cellule beta del pancreas porta alla mancata regolazione della produzione

epatica di glucosio e iperglicemia a digiuno

• Il glucosio non viene immagazzinato nel fegato e rimane in circolo contribuendo all’iperglicemia

• Se la concentrazione di glucosio nel sangue supera i 180 mg/dl (soglia renale) il glucosio viene

eliminato con le urine (glicosuria)

• L’escrezione del glucosio con le urine genera la perdita di liquidi ed elettroliti (diuresi osmotica)

• Il metabolismo dei lipidi viene alterato e la loro demolizione genera la produzione di corpi

chetonici (sostanze acide prodotti dal metabolismo degli acidi grassi da parte del fegato in

condizioni di deficit di insulina)

• La chetoacidosi diabetica è una condizione riconducibile alla produzione di corpi chetonici che e

generalmente preceduta da poliuria, polidipsia, nausea, vomito, fatigue, stupore e coma

Cenni di fisiopatologia Diabete di tipo 2

• Rappresenta circa il 90-95% dei casi di diabete - si manifesta

prevalentemente nelle persone obese e con una età maggiore di 30 anni.

Sono in aumento i casi di diabete di tipo 2 al di sotto dei 30 anni per via

dell’aumento dell’obesità infantile

• È caratterizzato da due problemi principali legati all’azione dell'insulina:

✓resistenza all'insulina

✓ridotta secrezione dell'ormone

• La ridotta disponibilità di insulina e comunque sufficiente ad evitare la

demolizione degli acidi grassi e la conseguente formazione di corpi chetonici

• I sintomi del diabete di tipo 2 sono:

✓Poliuria, p

Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
205 pagine
SSD Scienze mediche MED/45 Scienze infermieristiche generali, cliniche e pediatriche

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Giammo1 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Assistenza infermieristica e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli studi di L'Aquila o del prof Paladini Antonella.