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ASA)

I livelli della strategia :

nelle aziende possono essere indentificati diversi livelli della strategia aziendale. I

livelli evidenti sono 3:

1. “CORPORATE” – livello complessivo aziendale

2. A.S.A – area strategica d’affari

3. FUNZIONALE - strategie funzionali che sono delle funzioni che vengono

sviluppate e svolte all’interno dell’asa.

Dentro a ciascun ASA ha delle funzioni ( funzione di acquisto, vendite ecc. ),infatti

le strategie d’asa che dipende da quelle di corporate possono concretizzarsi in

accordi diversi in relazione alla funzione che viene posta in essere.

Questi livelli hanno ambiti di sviluppo differenti che si collocano in diversi livelli e in

diversi stadi della strategia aziendale. OSF è un livello che non si

individua subito ma si

sente.

OSF è un livello di

orientamento strategico di

fondo => è un livello della

strategia che orientata i 3

livelli di strategia.

OSF è l’insieme dei vari,

convincimento di fondo

degli obbiettivi, sogni che

animano un certo gestione

aziendale ( quindi gli sogni

che esprimo i capi azienda) => quindi da qui capiamo che ogni azienda operano in

modi diversi in quanto hanno culture completamente diversi .

Infatti i studi di strategia aziendale si articolano proprio su questi 4 livelli, questi

( dove la strategia

studi nascono perdendo spunto dai studi di strategia militare

militare si sono stratificati in strategie di guerre )

Quindi all’interno di questo immagine vediamo che le strategie non visibili sono

all’interno del rettangolo rosso ( in questo caso pariamo di ORIENTAMENTO

STRATEGICO DI FONDO ) mentre quelli visibili sono al suo interno.

Sono le strategie di business ( quindi le aree competitivi d’affari ) in ciascun ASA

pone in essere la propria strategia competitiva e ogni ASA ha le proprie strategie

funzionali ( quindi le strategie di 4 livello ) ovvero le strategie legate alle funzione

che devono svolgere.

Al di sopra troviamo la classificazione delle strategie a livello coorporete

( immagine della dimensione aziendale ) quindi devo avere una strategia per

combinare la struttura organizzativa, istituzionale e reddituale-finanziaria.

Infatti come ha cenato prima la gestione della strategia di portafoglio di ASA non

vuol dire gestire l’impresa nel suo complesso.

Gli elementi costitutivi dell’OSF

L’OSF condiziona il “ dove, come e perché” un’attività imprenditoriale viene di fatto

esercitato o tende ad esplicarsi.

La struttura aziendale può passare da una struttura elementare a una struttura

funzionale e successivamente a una struttura divisionale ma non è detto che nel

momento in cui arrivano alla strutturare divisione che l’azienda non cresce più, in

quanto la dinamica aziendale è sempre in cambiamento. C’è la possibilità in cui da una

struttura divisionale si articola in gruppi ovvero in gruppi d’imprese. Questo significa

che le diversi direzioni vengono socetarizzate ovvero trasferite all’interno di una

( società

società, a questo punto l’alta direzione diventa la società holding

capogruppo, che detiene le azioni di partecipazione di altre imprese) .

Spesso c’è questo trasferimento nel momento in cui l’azienda si trova nella struttura

divisionale, nel momento in cui la struttura divisionale cresce, le divisioni diventano

autonome.

La strategia a livello aziendale ( o corporate strategy) è il modello di interazione tra

l’impresa e l’ambiente economico -sociale che considera in termini sintetici le

problematiche emergenti dalla strategia ( dalle strategie ) a livello di ASA.

Tale modello, frutto di scelte e di azioni, determina il simultaneo posizionamento

dell’impresa rispetto a tutti gli interlocutori e a tutti i mercati.

Corperate strategy :

Decisioni che riguardano alcune attività funzionali centralizzate.

 Decisione relative all’assetto strutturale complessivo dell’impresa

 Decisioni relative all’assetto economico – finanziario

 Decisioni relative al posizionamento nell’ambito economico -sociale

 ( il tipo di legame con i stake holder )

Decisioni di strategia di portafoglio

La strategia a livello di Asa( o strategia competitiva)

La strategia competitiva è una linea di azione che segue impresa nelle diverse

aree strategiche d’affari in cui opera. Esprime il posizionamento dell’impresa

rispetto agli operatori economici dell’ASA

Occorre definire l’ambito competitivo ( il sistema di offerta è collegato

 all’ambito di competitivo )

Ampio = opera a livello internazionale quindi un numero elevato di

o competitivi

Ristretto = opera a dimensione minima, effettiva possibilità di

o segmentare il mercato ( un numero limitato di clienti )

Vantaggi competitivo per costo => volte sistematicamente azioni per ridurre azioni di

produzione ma questo non vuol dire abbassare la qualità di prodotto.

Differenziazione ovvero un sistema di offerta che si differenzia all’interno del mercato

competitivo quindi non è possibile che si ha un costo minore sul mercato con lo stesso

differenziazione, quindi sono due elementi che non possono essere raggiunti nello

stesso tempo.

Secondo la teoria ober nel momento in cui operi nel mercato competitivo ambio non

può ricercare gli entrambi gli elementi perché altrimenti sei in parte ( in mezzo )

quindi c’è sempre qualcuno che ti batte su uno degli due elementi. => quindi non è

possibile raggiungere entrambi vantaggi quindi l’azienda è costretta a raggiungere

almeno uno degli due vantaggi.

Nel momento in cui cerca di raggiungere gli entrambi vantaggi ma deve focalizzarsi su

uno degli vantaggi in quanto il mercato è molto segmentato.

Focalizzazione dei costi ma senza dimenticarsi della differenziazione

 Focalizzazione della differenziazione ma nello stesso tempo non dimenticare i

 vantaggi sui costi.

Nel momento in cui si focalizza su un vantaggio ma nello stesso tempo non

dimentica un altro elemento in questo caso l’azienda si trova in una posizione

equilibrio.

Secondo la teoria essere il leader sul costo non vuol dire che si ha un costo minore in

tutto il mercato, nel momento in cui i prezzi aumentare allora in questo caso l’azienda

riesce a diminuire i prezzi in quanto ha un costo minore in tutto il mercato.

Teoria della rena competitiva:

Il mercato è un insieme di una

serie di negoziazione omogenee,

svolte in maniera continuativa e

costituite in un sistema dinamico (

quindi il business in cui l’azienda

opera ) .

Settore è un insieme di imprese

che offrono prodotti simili in

concorrenza tra di loro ( quindi il

prodotto in cui si riferisce a un

determinato ambito )

All’interno di questo modello

troviamo 5 elementi

Al centro ci sono CONCORRENTI => offrono un sistema di offerta simile alla tua

azienda . Ma non c’è solamente la pressione dei concorrenti ma nello stesso tempo ci

sono le pressioni provenienti dai consumatori.

Un entrante potenziale ovvero l’entrata di nuove aziende che operano dello tuo stesso

settore.

Concorrenza tra le imprese :

1. Modalità :

Prezzi

o Pubblicità

o lancio di nuovi prodotti

o Servizi alla clientela => quindi dal punto di vista del prodotto l’azienda

o stessa non può spiccare sul mercato in questo caso l’azienda punta sul

servizi che viene offerto al cliente

2. Barriere all’uscita :

a. Fattori economici => nel momento in cui l’azienda investe un capitale

enorme all’interno di un settore l’azienda non è più flessibile quindi che a

seguito del crisi di quel settore porta al fallimento dell’azienda.

Infatti le imprese italiano sono molto flessibili in questo caso

b. Fattori strategici

c. Fattori emotivi

d. Fattori politici sociali

3. Concorrenza dei prodotti sostitutivi

a. Esercitano pressione sul limite ai prezzo nel momento in cui sul

mercato sono presenti alcuni prodotti simili al tuo in questo caso il prezzo

deve essere limitato in quanto se il sistema di offerta è molto alto c’è la

possiblita in cui il cliente cambi il prodotto

4. Potere del cliente :

a. Prezzi ( che devono diminuire )

b. Qualità ( che deve avere una qualità elevato a minor costo )

c. Attenzione alla qualità totale ed alla affidabilità

d. Grado di concentrazione della clientela

e. Possibilità di integrazione da parte del cliente-acquirente ( in questo caso

si amplia il segmento della clientela quindi la differenziazione della

clientela e diminuire la concentrazione in questo modo l’azienda non è

dipendete dal cliente )

f. Situazione finanziaria del cliente

5. Potere dei fornitori

a. Pressione su : prezzi ( aumento ) + qualità ( ridotta)

b. Identificazione dei punti di forza / debolezza:

ENTRANTI POTENZIALI :

sono tutti con loro che pensano di entrare all’interno di un business.

Forme

 Attività ex-novo

o Acquisizioni

o

Barriere all’entrata :

 Economie di scala nelle diverse funzioni ( dipende l’economia di scala di

o produttori )

Costi congiunti per diverse produzioni

o Non accessibilità immediata alle economie di costo

o Fabbisogno di ingenti capitali

o Politica protezionistica che viene emessa dalla legge quindi lo sto limita la

o produzione di un bene oppure dal brevetto.

In ogni mercato con l’entrata di un altro azienda porta a una reazione delle

altre aziende già presenti all’interno del mercato, in quanto l’entrata di un

altro azienda all’interno del mercato c’è la possibilità in cui posto elemento

riesco a cambiare il mercato per questo motivo le aziende reagiscono.

Bosto consalting group (BCG) => deve avere un portafoglio elevato

Nel momento in cui hai scomposto in modo tale da vere se le aree sono in

modo equilibrato.

Crescita di mercato =>

Quota di mercato relativa => cioè la quota di mercato che tu hai rispetto al

totale del mercato ( quindi alle vendite totali del mercato )

Quote relativa ( quindi rispetto ai concorrenti)

Quota limitata

Una matrice può essere :

Dinamica => la matrice da delle indicazione normative ( che

 vanno ponderate quindi valuta cosa fare ) su cose dovranno fare

in determinate circostanze. Quindi nella forma dinamica da delle

normative sul comportamento in una determinata circostanza.

Non vuol dire che le indicazione nella forma dinamica devono

essere eseguite ma è solo un elemento di indirizzo.

Question make => deve valutare s

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Scienze economiche e statistiche SECS-P/11 Economia degli intermediari finanziari

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher alessia_hu01 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Economia degli intermediari finanziari e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università Cattolica del "Sacro Cuore" o del prof Lionzo Andrea.
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