vuoi
o PayPal
tutte le volte che vuoi
Tra le più significative che vengono realizzate in questi anni vi è il Palazzo del
Quirinale. Sorge su una preesistenza (Terme di Costantinoàad oggi si sono
conservati solo i dioscuri). Durante il periodo napoleonico viene scelto come
sede della sua residenza romana e durante il risorgimento diventa la
residenza dei Savoia. All’interno è presente la Cappella Paolina (dimensioni affini a quelle della
Cappella Sistinaà dimensioni sacre assimilabili a quelle del tempio di Salomone [Santa
Santorum]).
Palazzo Barberini, Roma
-Sorge sulle preesistenze di Palazzo Sforza. La pianta è a forma di H (unisce il modello
del palazzo e quello della villa). Le ali creano una corte aperta verso il contesto urbano.
lavorano diversi architetti celebri:
àvi • Bernini: scala di sinistra.
• Borromini: scala a forma ovale sulla destra.
• Pietro da Cortona: affresco della Divina Provvidenza nel grande salone.
2.1 Età Barocca (1600-1750)
-L’età barocca (no architettura barocca) è un momento storico nel quale tutte le manifestazioni della cultura umana, tra cui
l’architettura, risentono di un clima particolare. Si tratta di un periodo piuttosto esteso, che può essere ulteriormente periodizzato
(Barocco, Barocchetto, Rococò, Tardobarocco).
-Il barocco è definibile come un fenomeno europeo ed extraurbano. Inizialmente viene identificato con Roma (capitale dell’Europa dal
punto di vista religioso, politico e culturaleàcittà papale). L’architettura qui pervade l’intero contesto urbano, dalla costruzione di strade
all’edificazione di residenze. 2
Architettura del Seicento
-L’età barocca viene interpretata come reazione del genio individuale contro il classicismo accademico. In questi termini si può parlare di
ciclicità della storia dell'architettura (allontanamento dal classicismo).
forma accademica che ha preso il Rinascimento si rompe completamente all’inizio del ‘600.
àla
-Per secoli il barocco è stato demonizzato nelle sue forme, in quanto allontanamento dal classicismo. Molte architetture barocche sono
state condannate e smantellate.
di Benedetto Croce:
àparole
“Il barocco è una sorta di brutto artistico [...] non è niente di artistico, ma anzi qualcosa di diverso dall’arte, di cui ha mentito l’aspetto e il
perciò̀
nome [...]. E questo qualcosa risponde alla legge del libido, del comodo, del capriccio, e utilitaria o edonistica”.
Il Barocco non sarebbe “un’epoca della storia dello spirito e una forma d’arte, ma un modo di perversione e bruttezza artistica”.
“Si dica pure “arte barocca”, ma non si perda mai la coscienza che, a rigor di termini, quel che è veramente arte non è mai barocco, e quel
che è barocco non è arte”
2.2 Caratteri dell’architettura barocca
1. Ricerca e sperimentazione planimetrica come la fusione tra pianta centrale e longitudinale (longitudinale centralizzata o
centrali allungate).
si lavora su planimetrie tradizionali.
ànon
2. Ricerca di uno spazio interno continuo (privo di elementi di discontinuitààvisibile soprattutto nelle opere di Bernini).
3. Rapporto tra spazio interno e spazio esterno continui (l’uniformità interna viene specchiata all’esterno).
concavità esterna e convessità interna
àalternanza
4. Essendo la matrice ancora di stampo classico (prescinde dall’eredità dell’antico), il Barocco può essere considerato una
continuazione del Rinascimento (uso antidogmatico della tradizione).
nel percorso tracciato da Michelangelo
àrientra
5. Il decorativismo è legato all’idea di magnificenza (culto esternoàsfarzo per esprimere la propria fede).
6. Uso sapiente della luce (elemento compositivo fondamentale per creare degli spazi). illusionistiche.
àtematiche
7. Gli spazi dell’architettura barocca sono caratterizzati da complessità (spazi dentro spazi, modanature complicate).
avanti l’altare di San Pietro che il solo Borromino intendeva questa professione, mà che non si contentava mai, e che
à”
voleva dentro una cosa cavare un’altra, e nell’altra l’altra senza finire mai” Borromini al Cardinale Virginio Spada.
2.3 Papati
-La committenza ha un ruolo fondamentale. A Roma la committenza più significativa rimane quella papale, sebbene anche i cardinali
siano ampiamente coinvolti nel rinnovamento architettonico della città.
-I tre papi più importanti sono i seguenti:
• Urbano VIII Barberini (1623-1643)àha come architetto di riferimento Bernini.
• Innocenzo X Pamphili (1644-1655)àBorromini inizialmente è l’architetto di riferimento. Bernini cade in disgrazia con questo
Papa (a causa della questione dei campanili di San Pietro). Attraverso uno stratagemma, però, riconquista la commessa.
• Alessandro VII Chigi (1655-1666)àanche per questo Papa le committenze vengono contese tra Borromini e Bernini.
Cosa di fanno costruire i Chigi?
• Cappella Chigi (Raffaello)
• Villa della Farnesina (Peruzzi)
3
Architettura del Seicento
GIANLORENZO BERNINI (Napoli, 1598- Roma, 1680)
-È di origine toscana ed è un grande scultore (figlio d’arte). Si presenta come l’erede di Michelangelo (autostima importante) e, come
architetto, è in grado di instaurare rapporti molto forti con i nobili e i pontefici (possiede buone capacità comunicative).
in maniera sublime le richieste che riceve.
àrealizza
-Bernini è:
• conformista e reazionario
• Strumentale al potere papale
• Classicista
-Domina il panorama architettonico per circa cinquant’anni e fonda una propria bottega (si avvale di molti collaboratori). Questo gli
consente di accettare molte commissioni.
gli architetti tendono a lavorare in solitaria.
ànovità:
Interventi alla Basilica di San Pietro, Roma
-Bernini, dal 1624, inizia a lavorare all’interno della fabbrica di San Pietro (Carlo Maderno è l’architetto
della fabbrica). In particolare, si occupa della realizzazione della cattedra di San Pietro e del baldacchino
(eretto sopra la tomba di San Pietro e la mensa d’altare/posto sotto la cupola di Michelangelo e Giacomo
dalla Porta). Questi interventi sono una via di mezzo tra architettura e scultura.
termine “ciborio” (utilizzato per le chiese paleocristiane) si passa al termine “baldacchino” (utilizzato
àdal
per indicare le tende utilizzate durante le processioni) proprio per richiamo al mondo tessile che porta con
sé questa nuova struttura.
Il ciborio termina con delle decorazioni che ricordano delle frange tessili. Esso si compone di quattro
colonne tortili (sul modello di quelle provenienti dal Tempio di Salomone) che sorreggono una decorazione
a dorso di delfino.
studiosi ritengono che non sia attribuibile a Bernini, bensì a Borromini (presente dal 1618 nel
àmolti
cantiere di San Pietro). Altri sostengono che sia frutto di una collaborazione tra i due.
-Alla morte di Carlo Maderno, Bernini diventa l’architetto della fabbrica di San Pietro. Si occupa di due
interventi:
• Campanili della facciataàmotivo della sua cacciata dalle grazie papali di Innocenzo X.
• Piazza (1656-57)
Piazza San Pietro, Roma
-SITUAZIONE INIZIALE: Maderno ha costruito la facciata della basilica, la quale è preceduta da una
scalinata. Attorno si stagliano diversi edifici e al centro è posto un obelisco con fontana (realizzata da
Bramante). generale
àdisordine
-Bernini, oltre che del disordine, si deve occupare anche di un problema altimetrico. Il nuovo San
Pietro (che sorge sul vecchio San Pietro), infatti, è rialzato rispetto al piano stradale. L’architetto, per
avviare a questo inconveniente, scopone la piazza in due zone:
• Piazza trapezoidale (modelli: Pienza, Campidoglio): inquadra la facciata e risolve i problemi
di ascesa rispetto alla quota di San Pietro. Le pareti sono scandite da lesene piatte binate.
• Piazza ovale (la descrive al papa con la metafora delle “braccia che accolgono i pellegrini”):
nei due fuochi vengono poste delle fontane (fontana di Bramante e replica). Le braccia
dell’ovale sono composte da tre navate che formano un passaggio
Navata centrale sormontata da una volta a botte continuaàdestinata al passaggio
o dei cavalli
Navate laterali sormontate da un sistema di copertura rettilineo
o architravatoàdestinate al passaggio delle persone.
Bernini pone molta attenzione alla disposizione delle colonne delle navate (poste à
radialmente su plinti trapeziodali). L’ordine architettonico utilizzato è misto (base a singolo toro/cornice dentellata utilizza gli
elementi del linguaggio architettonico classico ma li compone in maniera arbitraria).
-Il progetto va incontro ad un problema di tecniche costruttive. Le colonne, infatti, sono in gran numero e devono essere costruite
velocemente. Quindi, utilizza il travertino, il quale viene disposto in rocchi. Per eliminare le commisure tra i blocchi, esse subiscono un
processo di scialbatura (=mano di latte di calce).
-La testata del colonnato è di impianto classico (facciata di tempo tetrastilo con ante poste ai lati e colonne libere poste al centro).
-L’effetto sorpresa pensato da Bernini tramite gli ingressi laterali (preceduto da un tessuto edilizio denso), oggi è vanificato dalla
presenza del viale della conciliazione (realizzato in occasione della firma dei Patti Lateranensi). 4
Architettura del Seicento
Sant’Andrea al Quirinale, Roma
-Sant’Andrea al Quirinale è una chiesa del noviziato dei gesuiti
posta sulla Via Pia.
-Presenta una pianta ellittica disposta in modo trasversale rispetto
al canonico andamento delle chiese (rottura della direzionalità
dello spazio cristiano). Per bloccare la dilatazione trasversale,
sull’asse maggiore non vengono disposte delle cappelle (vuoti) ma
un setto murario (pieno).
-La conformazione di questa facciata è caratterizzata da due ali
concave e un pronao convesso.
-All’interno, per sottolineare l’andamento assiale (ingresso-altare
principale) viene posta una luce direzionata verso la cappella
(cattura l’attenzione del visitatore).
-Sono presenti dei coretti (luoghi dove i gesuiti compiono l’ufficio personale). anche a San Fedele.
àpresenti
Chiesa di Santa Maria Assunta, Ariccia. presso residenza papale
à
-Anche questa architettura pare una rivisitazione del tema del Pantheon (da lui restauratoàaggiunge le tre
colonne mancanti sul lato sinistro). Presenta una pianta circolare (coperta da cupola), con otto cappelle,
prece