Insula
Lo spazio costruito compreso tra quattro strade ortogonali. Nell’urbanistica ellenistica e
romana aveva forma di rettangolo allungato ed era delimitato sui lati lunghi da due cardi
successivi e sui lati corti dai decumani.
Intercolumnio
Indica lo spazio tra due colonne. Corrisponde pertanto alla "luce" e non all’interasse.
Intonaco
Rivestimento dei muri realizzato con impasto di sabbia e calce. Si compone in genere di tre
parti sovrapposte: l’arriccio, l’intonaco vero e proprio, e lo strato finale più liscio e sottile
anche detto "tonachino".
Intradosso
La linea interna di un arco.
Lanterna
Elemento di coronamento delle cupole, a somiglianza di piccolo tempietto rotondo. È in
genere finestrato per permettere alla luce di illuminare l’interno della cupola dall’alto.
Lesena
Elemento decorativo verticale, realizzato come sporgenza del muro, a somiglianza di
pilastri o colonne.
Loggia
Ambiente coperto ma aperto su uno o più lati. Può avere funzione di terrazzo coperto ma
anche di passaggio voltato (loggiato) posto al piano terra degli edifici.
Lunetta
In un portale è lo spazio a forma di semicerchio compreso tra l’architrave e l’archivolto.
Nei portali medievali era lo spazio destinato alle figurazioni a bassorilievo raffiguranti i
santi protettori della chiesa.Martyrion
Chiesa paleocristiana, quasi sempre a pianta centrale a somiglianza dei mausolei romani,
edificata sulla tomba o sul luogo di martirio di un santo.
Mascherone
Decorazione architettonica a forma di volto, spesso deformato come le antiche maschere
teatrali.
Mastio
Torre principale di un castello con funzioni di maggior robustezza e inattaccabilità agli
assalti nemici.
Matroneo
Nelle chiese paleocristiane e medievali era lo spazio destinato alle donne. Di solito era
posto al secondo piano delle navate laterali, affacciantesi come un loggiato sulla navata
centrale.
Mausoleo
Edificio funebre di grandi dimensioni, edificato per perpetuare la memoria di un defunto.
Molto usato soprattutto nell’architettura romana.
Medaglione
Cornice architettonica, di forma circolare o ellittica, realizzata per racchiudere figurazioni o
ritratti.
Megalitico
Letteralmente significa "grande pietra". Il termine viene di solito usato per indicare le
costruzioni preistoriche realizzate in grandi blocchi lapidei, quali i menhir e i dolmen.
Menhir
Forma più semplice di costruzione preistorica, il menhir è un grande blocco lapideo infisso
al suolo in posizione verticale.
Mensola
Elemento strutturale che sporge da un muro o da un solaio con la funzione di sostenere
elementi aggettanti quali balconi, cornicioni ecc.
Metopa
Nella trabeazione dorica il fregio decorativo era realizzato con lastre figurate a
bassorilievo, dette "metope", intervallate da triglifi.
Monofora
Finestra, quasi sempre coperta ad arco, costuituita da un’unica bucatura senza colonnine
intermedie.
Monolitico
Si dice di elemento architettonico o scultoreo realizzato con un unico blocco di pietra.
Naos
Nel tempio classico era la camera interna, preclusa ai fedeli, in cui era conservata l’effige o
la statua della divinità. Il suo significato, derivato dal greco, è di "luogo nascosto". È anche
detta cella.
Navata
In una chiesa basilicale è la porzione di spazio delimitata da due file di colonne. In genere
viene definita "centrale", se è quella più ampia al centro della chiesa, o "laterale" se è
invece adiacente alla centrale.
Nervatura
Elemento sporgente che sottolinea sulle volte e i pilastri le linee di forza che legano gli
elementi strutturali.
Nicchia
Spazio incavato, destinato al collocamento di statue.
Ninfeo
Costruzione da giardino destinata a fontane e giochi d’acqua.
Odeon
Edificio di tipo teatrale destinato alle esibizioni musicali.
Ogiva
Altro termine con cui viene indicato l’arco a sesto acuto.
Opus
Termine derivato dal latino per indicare l’opera muraria. In base alle diverse tecniche di
realizzazione un muro veniva quindi definito ad "opus mixtum", "opus latericium", opus
incertum", "opus testaceum", ecc.
Orchestra
Negli edifici teatrali indica in genere lo spazio, di forma semicircolare, compreso tra la
scena e la cavea.
Ovulo
Elemento decorativo a forma di uovo, presente nel capitello ionico.
Parasta
Elemento sporgente da un muro, simile ad una lesena, ma con funzione di rinforzo
strutturale.
Peduccio
Elemento aggettante da una parete su cui viene impostato un arco o una volta.
Pennacchio
Triangolo sferico che serve a raccordare una la base circolare di una cupola al quadrato
formato dai pilastri di sostegno.
Periptero
Tipologia di tempio classico caratterizzata da un colonnato continuo che gira su tutti i
quattro lati del tempio.
Peristilio
Letteralmente significa "perimetrato da colonne": indica in genere lo spazio centrale aperto
di una domus romana, al cui centro vi era la vasca detta impluvio, e che era appunto
circondata da un colonnato che sosteneva un portico coperto.
Piedritto
Elemento strutturale verticale: se a sezione rotonda prende il nome di colonna,
diversamente viene chiamato pilastro.
Pilastro
Elemento strutturale verticale di sezione non tonda. Può essere quadrato, rettangolare o
poligonale.
Planimetria
Termine che si usa in genere per indicare le rappresentazioni cartografiche sul piano
orizzontale di appezzamenti di terra, edifici, ecc.
Plinto
Elemento a forma di parallelepipedo posto sotto le colonne. Veniva usato in età classica per
aumentare lo slancio verticale delle colonne corinzie.
Pluteo
Elemento architettonico verticale, a forma di parete o lastra, che nelle chiese paleocristiane
e medievali recintava spazi riservati della chiesa.
Podio
Basamento di tempio di origine italica che, a differenza del crepidoma classico, era di
molto sopraelevato dal suolo. Ad esso si accedeva quindi tramite una scala.
Polifora
Finestra, in uso soprattutto nell’architettura medievale, costituita da più colonnine
sorreggenti degli archetti, che ripartivano l’apertura in più "fori".
Portale
È la struttura base con cui nasce il sistema trilitico. Il termine "portale" viene anche usato
per indicare un’apertura di accesso ad un edificio o ad uno spazio urbano.
Portico
Spazio coperto ma aperto e per lo più pubblico, realizzato a piano terra degli edifici e aperti
sulle strade prospicienti.
Presbiterio
Lo spazio di una chiesa destinato al clero. In genere tale spazio era ricavato nella zona
absidale.
Pronao
Letteralmente significa "prima del naos". Per estensione il termine è utilizzato per indicare
gli spazi aperti o colonnati antistanti gli edifici religiosi.
Propilei
Entrata monumentale di un tempio o santuario classico.
Proscenio
In un teatro classico lo spazio tra la scena e l’orchestra utilizzato per la vera e propria
azione scenica.
Prospetto
Le superfici esterne di un edificio. Per estensione indica anche il disegno delle facciate di
una costruzione.
Prostilo
Tipologia di tempio classico caratterizzato da una sola fila di colonne posta sulla facciata
principale.
Protiro
Elemento decorativo delle chiese romaniche e gotiche costituito da un breve avancorpo,
sorretto da colonne, che proteggeva l’ingresso, o gli ingressi, della chiesa.
Protome
Elemento decorativo, inserito in contesti architettonici, a forma di testa di animale o di
uomo.
Pulpito
Tribuna rialzata all’interno della chiesa utilizzata per le letture evangeliche. Viene anche
definita "ambone" o " "pergamo".
Pulvino
Quando le colonne hanno uno spessore inferiore al muro che sorreggono, tra il capitello e
l’imposta dell’arco veniva posto un elemento di raccordo a forma di tronco di piramide
chiamato pulvino. Usato nell’architettura medievale e bizantina.
Quadrifora
Finestra usata nel medioevo caratterizzata da quattro archi sorretti da tre colonnine.
Quadriportico
Cortile porticato sui quattro lati, costruito come spazio antistante alle chiese paleocristiane
e medievali.
Rastremazione
Vengono definite rastremate le colonne che cambiano spessore lungo l’asse. Se si
restringono salendo sono dette "rastremate verso l’alto", viceversa sono "rastremate verso il
basso".
Rocchio
Elemento di cui è costituita una colonna.
Rosone
Grande finestrone a forma circolare posto sulle facciate delle chiese medievali. È così
chiamato per la sua tipica decorazione a colonnine radiali, poste cioè come i raggi di una
ruota di bicicletta, che davano a questo elemento la forma di corolla formata da vari petali.
Rustico
È un termine utilizzato in un duplice significato. Può indicare un edificio allo stato grezzo,
non finito, o può anche indicare un genere di costruzione o di stile appropriato a contesti
rurali.
Sacello
Piccolo edificio di culto simile ad una cappellina, usato in periodo paleocristiano.
Scanalatura
Incavi verticali tracciati sulla superficie di una colonna, di un pilastro o di una lesena, che
accentuano il carattere lineare e chiaroscurale degli elementi verticali.
Scena
La parete di fondo di un teatro, verso la quale guardavano gli spettatori seduti nella cavea, e
che nel teatro classico era stabilmente costruita come prospetto di un edificio.
Scriptorium
Lo spazio nei monasteri medievali destinato all’attività di scrittura degli amanuensi.
Stallo
I sedili collocati nel coro di una chiesa e destinati ai monaci.
Stele
Elemento architettonico decorato o inciso con iscrizioni, posto in posizione verticale.
Nell’architettura egiziana prende la forma tipica dell’obelisco.
Stilobate
Nel tempio greco indica la superficie sulla quale poggiano le colonne.
Stiloforo
Elemento che sorregge una colonna. Nelle chiese medievali i leoni "stilofori" erano quelli
che sorreggevano le colonne dei protiri sulla facciata a protezione degli ingressi.
Stoà
Porticato coperto e chiuso su uno dei due lati lunghi, usato nell’architettura greca ed
ellenistica come spazi prospicienti le agorà e le strade principali.
Stucco
Impasto modellabile, a base di gesso e calce, utilizzato per le decorazioni architettoniche in
sostituzione del marmo scolpito. Fu molto utilizzato come decorazione interna soprattutto
in periodo barocco.
Tablino
Ambiente della domus romana che nelle moderna abitazioni può essere assimilato ad un
soggiorno-studio.
Talamone
Elemento architettonico verticale scolpito a somigli