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San Giovanni dei Fiorentini, Roma

-Successione architetti: Bramante (non certo), Sansovino (vince il concorso), Antonio da Sangallo,

Michelangelo (propone diverse varianti). La chiesa troverà realizzazione ma il progetto non avrà nulla a che

vedere con quelli ideati da quest’ultimo (tre navate con partito alla romana).

fine, i papi Medici non edificano un loro Mausoleo (sepolti a sud del coro di Santa Maria della

àalla

Minerva). Cappella Sforza (Santa Maria Maggiore), Roma

-Santa Maria Maggiore è una chiesa paleocristiana ed è contornata da importanti cappelle.

progetto di Michelangelo per la Cappella Sfroza, la presenza della scarsella ricorda la Sacrestia

àNel

Vecchia. La dilatazione spaziale a destra e a sinistra (spazio bidirezionale) ricorda invece la Cappella

Pazzi. Le colonne interne sono poste sulle diagonali e sono inclinate di 45° (la loro disposizione

genera dinamicità). Sopra di esse si sviluppa una volta a vela.

Santa Maria degli Angeli, Roma

-Il complesso delle Terme di Diocleziano viene dato in gestione a dei religiosi e necessita di una

rifunzionalizzazione. Michelangelo chiude lo spazio delle vasche con dei tratti di muratura e inserisce

delle volte a crociera in opus caementicium su colonne libere. Inoltre, inserisce il coro e mantiene la

porzione circolare d’ingresso (nuovo vestibolo).

-Nel 1599 sale al soglio pontificio Pio IV (di nome Giovanni Angeloàdenominazione della chiesa a lui

dedicata) e si presume che lo spazio circolare sia stato conservato per l’edificazione del suo

mausoleo.

-Le finestre termali poste sullo sfondo saranno poi sistemate nel ‘600 da Luigi Vanvitelli. 2

Architettura Cinquecento 1546-1590

Via Pia, Roma

-Papa Pio IV commissiona l’edificazione di una nuova via papalis (via Pia-->parte dalle Terme di

Costantino e arriva fino alle Porta Pia, che viene aperta nelle mura aureliane). Essa ha una

duplice funziona:

1. Rappresentativa

2. Di Invito all’urbanizzazione delle zone limitrofe.

-Michelangelo progetta la Porta. L’uso dell’ordine che fa l’architetto è formalmente corretto

ma slegato dalla logica proposta dai trattati (elementi decontestualizzati che vengono montati

secondo una sequenza differente).

arco segmentato sormontato da un altro arco, sormontato da un timpano con volute

àEs.

aperta, sormontato a sua volta da un timpano triangolare.

JACOPO BAROZZI DA VIGNOLA (1507-1573). la “Regola dei cinque ordini” nel 1562

àpubblica

-Michelangelo, negli ultimi anni della sua attività, è affiancato da Jacopo Barozzi da Vignola (trattatista/architetto che lavora per i

Farnese). Alla morte del primo, diventa l’architetto del papà.

Palazzo Farnese, Caprarola (Viterbo, alto Lazio)

-La forma pentagonale del palazzo è dovuta al progetto originale di Antonio da Sangallo. La fortezza, a metà

del ‘500, non è più utile nella sua funzione e quindi viene ridestinata a villa di delizia.

disegna un cortile circolare (ES. Villa di Adriano a Tivoli/San Pietro in Montorio/Villa

àVignola

Madama/Palazzo di Carlo V). Al primo piano è rivestito con Bugnato mentre al secondo con un ordine di tipo

trionfale (modello: Palazzo Caprini).

Villa Giulia, Roma

-Dopo la morte di Paolo III, sale al soglio pontificio Giulio III del Monte. Lui, come tutti i papi di quell’epoca,

aspira a possedere una villa (oltre agli appartamenti in Vaticano e ai palazzi in città).

degli antichi. Poco fuori dalla Porta del Popolo sorge la Villa Giulia.

àmodello -Vignola, quando progetta l’architettura, si rifà a Villa Madama (cortile

circolare) e alla Farnesina (schema a C). Presenta un grande ninfeo nella

porzione sommitale. Utilizza nuovamente un sistema trionfale a tre fornici per la controfacciata.

Chiesa del Gesù, Roma

-Vignola è ricordato soprattutto per il disegno della pianta della Chiesa del Gesù (chiesa madre dell’ordine

dei Gesuiti). La commissione viene mediata dal nipote di Paolo III, Alessandro Farnese.

-La chiesa presenta un impianto longitudinale a unica navata coperta da volte

a botte costolonate (che ricadono su lesene binate). La navata unica è

funzionale poiché consente di non avere ostacoli visivi verso l’altare. Prima

dell’abside (sprovvista di coroài Gesuiti non ne hanno bisogno) finale si

aprono cinque cupole (una maggiore centrale e quattro minori

lateraliàmodello di San Pietro).

-La facciata (riportata nella medaglia di fondazione) si rifà a quella realizzata

da Michelangelo per la Chiesa di San Lorenzo.

Chiesa di Sant’Andrea sulla via Flaminia, Roma

-Pianta rettangolare con cupola ellittica. con Pellegrino Tibaldi

àcollab.

Chiesa di Sant’Anna dei Palafrenieri, Roma

-Pianta rettangolare con cupola ovale.

-I Palafrenieri sono coloro che curano i cavalli.

Palazzo Farnese, Piacenza

-Il Ducato di Piacenza diventa dei Farnese e da allora inizia una grande stagione

architettonica. Viene progettato un palazzo immenso (ne viene realizzato solo

una parte). Palazzo Farnese a Roma.

àmodelli: 3

Architettura Cinquecento 1546-1590

ANDREA PALLADIO (1508-1580)

-Palladio è uno degli architetti italiani più famosi al mondo (ha esercitato la maggiore influenza sull’architettura internazionale). La sua

reputazione è stata bersaglio di critiche o oggetto di elogio. È stato visto come fonte di regole infallibili e buon gusto, oppure considerato

nemico dell’architettura “inventiva” (molto ripetitivo). La sua produzione è incredibile e la sua fortuna è in parte dovuta alla

pubblicazione di un trattato autocelebrativo nel 1570 (“Quattro Libri di Architettura”àcomprende che la stampa è uno strumento

comunicativo di altissimo valore). È un bravissimo disegnatore, tant’è che i suoi disegni diventano subito oggetti da collezione (vengono

considerati opere d’arte).

Inghilterra, nel corso del ‘600, si rifanno alla collezione di disegni di Palladio per definire un nuovo stile. Le grandi residenze costruite

àin

sono di fatto “neopalladiane”.

grandi architetti neoclassici si rifanno a Palladio (es. Casa Bianca).

ài

-La formazione di Palladio è molto umile. Non è né pittore (come Bramante, Raffaello, Peruzzi e Giulio Romano) né scultore (come

Sansovino e Michelangelo), ma lapicida (intagliatore di pietre quadrate). Il suo talento da disegnatore viene ben presto notato e viene

accolto all’interno della corte di Giangiorgio Trissino. Grazie a quest’ultimo e a Daniele Barbaro (traduttore dei trattati di Vitruvio) si reca

a Roma per disegnare i monumenti antichi (IMPORTANTE: grandissima conoscenza dell’antico).

illustratore del trattato di Vitruvio redatto da Daniele Barbaro.

àdiventa di rilievi importanti: Tempio della Fortuna Primigenia/Tempietto del Clitunno.

àEsempi

-Palladio diventa famoso perché inventa un nuovo innovativo di progettare i cantieri (che gli consente di accettare una quantità

incredibile di commesse).

seriale/serializzato: fa uso di una serie stabilita di tipi generali, di forme di stanze, di forme degli ordini (con dimensioni

àsistema

ottimali prestabilite). In breve, compone un abaco che riduce la quantità di lavoro necessaria per progettare ogni singolo edificio.

-ALTRA FORTUNA DI PALLADIO: è nel posto giusto al momento giusto. Venezia, a metà del ‘500, ha perso la supremazia dei mari (in

seguito alla scoperta dell’America). L’aristocrazia veneziana decide quindi di reinvestire nella produzione agricola attraverso la creazione

di latifondi nell’entroterra veneto. In questi appezzamenti di terra si rendere necessario edificare architetture in grado di fungere sia da

residenza nobiliare sia da centro della produzione agricola.

domenica e pars massariccia.

àpars

Palladio progetta il prototipo di villa (con pochi elementi classici segna la residenza nobiliare e la parte rustica).

Villa Capra (la Rotonda), 1566

-È la sua architettura più famosa, nonostante non sia una vera e propria villa palladiana (non

presenta la parte rustica). La pianta si sviluppa su un unico piano e presenta una doppia simmetria.

Gli elementi caratteristici sono i seguenti:

• Pronao esastilo (come quello di un tempio romano) sormontato da un timpano triangolare.

• All’interno sono presenti quattro stanze rettangolari poste negli angoli e quattro stanze

quadrate poste a fianco. Al centro è presente una cupola.

• Le scale vengono collocate negli spazi di risulta tra lo spazio centrale e quelle laterali.

• Le coperture sono lignee al netto della cupola.

• Il materiale prevalente delle murature è laterizio intonacato (come Palazzo Caprini)ài

tempi di realizzazione di questa architettura sono molto veloci.

• La fascia basamentale è adibita ad ambienti di servizio.

è una residenza temporanea (i Signori poi abitano nei palazzi in città).

àIMPORTANTE: 4

Architettura Cinquecento 1546-1590

Villa Barbaro, Maser

-Viene commissionata dal suo precettore Daniele Maser (colui che lo

educa all’antico). Palladio, per riferirsi al mondo antico, connota la

facciata con quattro semicolonne e un timpano. Le stanze sono disposte a

croce (le stanze sono sempre poste negli angoli) e al centro si apre un

grande spazio

Basilica Palladiana, Vicenza (1549)

-Palladio si occupa di consolidare il rivestimento del Palazzo Comunale di Vicenza. Come tutte le

architetture di questa tipologia, sotto presenta dei portici e sopra le stanze funzionali alle

assemblee. Sotto i portici sono state costruite delle botteghe, perciò Palladio deve tenere conto

delle preesistenze nell’ideazione del suo progetto. In particolare, deve trovare un modulo

dell’ordine architettonico che può essere steso o ristretto a seconda delle esigenze.

serliana (già adottata da Giulio Romano per Palazzo Te).

àsoluzione:

San Giorgio Maggiore, Venezia (monastero + chiesa 1560-1565)

à

-Le opere più famose all’interno del monastero sono il cortile (con colonne binate) e il refettorio

(con la tela “Le Nozze di Cana” del Veronese).

-L’impianto della chiesa è composito. È presente uno schema centrale a croce greca inscritta in

quadrato con due absidi (a cui vengono aggiunte delle campate) unito ad un elemento doppio

(presbiterio + prolungamento della navata). La copertura è costituita da volte a crociera (sui

lati), volte a botte (centrali) e una cupola centrale. -La facciata è significativa e riconoscibile: si basa su un modulo

tetrastilo centrale (con timpano) e laterale (di minore

importanzaàdiviso nelle sue parti).

di tempio

àfacciata

-L’interno

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Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Elisa_renny di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Repishti Francesco.
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