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FACCIATA
Tripla curvatura
- elemento concavo – convesso – concavo
➜
- l’elemento concavo viene generato dal vertice di uno dei due triangoli e dal cerchio che si
costruisce attorno a quel vertice poi curvatura del cerchio ripresa per generale parte centrale
➜
della facciata
- le due parti laterali con la controcurvatura sono una parte di un arco di cerchio il cui centro
generatore è all’esterno (vedi disegno di borromini) questi centri si trovano prendendo la
➜
misura del triangolo e riproponendola all’esterno secondo rapporti proporzionali vertice viene
➜
sinusoide
spostato i matematici ci dicono che si tratta di una => forma generata dalla
➜
funzione matematica del seno borromini non la conosceva) di nuovo
(è singolare perché ➜
l’ispirazione formale non è generata da modelli antichi ma dalla geometria e da ciò che lo
circonda due livelli
- facciata suddivisa in con la stessa altezza (un po come santi luca e martina, da cui
riprende anche la dinamicità della parete architettonica)
- curvatura della facciata crea dinamicità nella strada stretta e lunga (bernini aveva lo stesso
problema e lo risolve arretrando la facciata, mentre borromini non può, deve occupare tutto il
lotto, quindi dinamizza la parete)
alta trabeazione con balaustra
- sopra il primo livello, poi secondo livello dove troviamo sempre
tre curvature concave
un elemento tripartito ma con (quelle ai lati riprendono quelle sottostanti)
+ al centro in alto un grande ovato dove si trovava lo stemma della compagnia religiosa che
gestiva il complesso Bernardo
- la parte superiore della facciata viene terminata dopo la morte di borromini dal nipote
Castelli che completerà le opere rimaste incompiute
- i due livelli hanno conformazioni diverse ma sono comunque collegati dagli elementi verticali
delle colonne
Oratorio dei Filippini presso la chiesa di Santa Maria in Vallicella
Roma
- – dal 1637
- ordine fondato da san filippo neri basa la sua evangelizzazione sulla preghiera ordine detto
➜ ➜
degli “oratori” via papalis,
- Complesso che si trova lungo la oggi corso vittorio emanuele costituito da una
➜
chiesa preesistente alla qual si sarebbe agganciato questo grande complesso per chiudere tutto
l’isolato
- Inizialmente progetto affidato a un altro architetto poi passa a borromini grazie a un suo grande
Virgilio Spada
sostenitore: il cardinale per il suo carattere borromini non aveva tanti
➜
committenti
- Cantiere ben riuscito gli porterà altre committenze
- Oratorio = spazio per la preghiera comune singolarmente viene posto con facciata
➜
Chiesa di Santa Saria in Valdicella
- Oratorio accanto alla (completata nel 1615, in epoca
Fausto Rughesi,
barocca da architetto però ha una facciata 500esca completamente piana con
tetto a capanna e fronte templare nella parte superiore + volute di mediazione e fasce che si
alternano facciata simile a quelle palladiane, eg facciata del Gesù)
➜
- A questa facciata borromini ne deve associare un’altra, per l’oratorio, che però non può
mattoni
sovrastare la chiesa Facciata interamente in salvo cornici, capitelli paraste e
➜
basamenti, e cornici delle finestre materiale povero che non vuole misurarsi con il travertino
➜
della chiesa
- Però la facciata di borromini è dinamica e “ruba” la scena alla chiesa nell’impianto replica la
➜
facciata di rughesi suddividendola in due livelli coronati da un timpano nella parte superiore
Timpano mistilineo
- però composto da una parte curvilinea e una parte triangolare al di sopra
Ordini architettonici 5 campate
- spartiscono i livelli dividendoli in con campata centrale più
ampia incurvata
- Tutta la facciata è e contrastata dalla controcurva della parte centrale del livello
superiore che sottolinea l’asse centrale della facciata
- Alle 5 campate che creano un disegno simile alla facciata della chiesa si aggiungono 1 campata
laterale verso la strada e 2 campate laterali verso la chiesa
volute
- Troviamo delle che anche qui connettono la parte centrale e gli elementi laterali idea
➜
della voluta che vuole riprendere la facciata vicina sembra un aggiornamento con diverse
➜
forme e materiali della facciata accanto che però viene completamente sconvolta
- (progetto per un monumento funebre a Innocenzo X di borromini che però non verrà mai
realizzato, è come un foglio incollato, viene aggiunto in un secondo momento)
- La facciata non corrisponde agli interni infatti l’ingresso principale al complesso non è dall’asse
➜
centrale della facciata, che ci porta solamente all’oratorio, ma è da una porta laterale =>
borromini inganna mostrando un ingresso su un asse principale ma in realtà l’accesso vero e
proprio è laterale
- la porta della facciata di borromini resta infatti sempre chiusa e viene aperta solo quando viene
aperto l’oratorio
- nel complesso: cortile minore + cortile maggiore + grande sala ovale + grande scalone anch’esso
con affaccio sulla facciata => scombinando un po la disposizione delle finestre
Bernardo Castelli
- incisione fatta dal nipote borromini progettava di scrivere anche lui un
➜
trattato che si chiamava “Architettura Civile” lo inizia a comporre nel corso della sua vita ma
➜
viene completato solo dopo la sua morte dal nipote non è un trattato con delle regole ma come
➜
in palladio presenta i suoi progetti e le sue opere (questa incisione dell’oratorio ne fa parte)
- notare il disegno di borromini perfezionista dove ci sono più tratti della matita
- elemento del mattone prevale e la pietra si concentra nelle parti scolpiti e nell’asse centrale del
portale incurvato + timpano e trabeazione
- prima del restauro la bicromia è meno evidente dopo il restauro è piu visibile la distinzione dei
➜
materiali verso dei caulicoli invertito
- dettaglio dei capitelli: ordine architettonico astratto con rispetto al
corinzio
- stesso linguaggio e materiali ripresi nel primo CORTILE INTERNO, il piu piccolo anch’esso in
➜
mattoni e travertino + sintagma dell’arco inquadrato dall’ordine
- facciata all’angolo opposto dove troviamo la TORRE CON L’OROLOGIO riprende le forme e i
➜
materiali di borromini: angoli smussati e stondati sia nella torre che nel raccordo con l’edificio
accanto spazio modellato e dinamicizzato
➜ volta ribassata
- INTERNO DELL’ORATORIO: spazio coperto da una al di sopra della quale, al
biblioteca
secondo livello, c’era la => spazio con grosso carico perché i libri pesano peso
➜
notevole che va sostenuto dalla volta
- Non può mettere contrafforti perché ai lati della facciata ci sono altri elementi: strade e chiesa =>
accorgimenti costruttivi:
adopera alcuni
1) Fondazioni molto consistenti
2) Raddoppia in qualche modo i sostegni della parete sui lati corti creando un corridoio e una
sorta di piccolo spazio dietro l’altare che diventano come pareti di sostegno cave di grande
spessore
3) Sui lati lunghi inspessisce le pareti
4) Volta ribassata molto => riduce al massimo la spinta e il momento sulle pareti laterali => si
avvicina il più possibile a un solaio piano
5) Pone delle catene = accorgimento gotico viene dal canton ticino => forse conosce
➜
architettura gotica e francese
- monotonia
Nell’oratorio totale tranne per l’ovato in chiave di volta affrescato successivamente ➜
ordine architettonico è organico alla parete, è parte di essa e non è un elemento accessorio ➜
per borromini acquista valenza quasi strutturale e non viene mai separato dalla parete
Cappella di Sant’Ivo, nel complesso della Sapienza
- 1642
- Cappella dell’univiersità di roma (oggi la città università di roma è altrove, costruita durante il
regime fascista ma precedentemente la sede fin dall’età medievale, quando viene fondata da
bonifacio 8 era in questo palazzo a cui resta il nome di sede della sapienza)
- Oggi abbiamo in questo luogo la sede dell’archivio di stato di roma mantiene la funzione
➜
pubblica
- pianta rettangolare portico
Grande complesso a con al centro
- Si trova tra pantheon e piazza navona, vicino palazzo madama
- Borromini è chiamato a completare questo complesso iniziato nel 400, completato da vari
architetti tra cui Giacomo della Porta nella metà del 500 che fa il cortile e la facciata curva in
fondo al cortile
- cappella universitaria
Bisogna costruire, nella seconda metà del 600, una
- Borromini si trova uno spazio ridotto con una facciata preesistente che non può demolire e non
può nemmeno demolire le parti circostanti del complesso
- Costretto a operare in un piccolo spazio con una parete di fondo che da su un vicolo => costretto
pianta centrale
a una
- Il suo primo progetto si ispira a un vecchio progetto 500esco a pianta centrale (cerchio) per
➜
borromini è troppo semplice => vira su una singolare forma geometrica (composta come san
carlo alle 4 fontane)
- antico
Schizzo di baldassarre peruzzi = rilievo di un ninfeo (edificio di età romana, in origine
luogo sacro alle ninfe, solitamente di varia forma, absidato con al centro di solito una fontana)) ➜
schizzo accanto = pianta di sant’ivo alla sapienza
- Sui libri si trova che la pianta è generata dalla stella di david (stella a 6 punte creata dall’incrocio
di 2 triangoli, simbolo della religione ebraica) il disegno di borromini però ci mostra che non
➜
sono due semplici triangoli nel suo disegno notiamo varie costruzioni a matita con bisettrici e
➜
compasso
- triangolo equilatero bisettrici,
Processo progettuale del disegno: da un si generano le poi una
volta identificate le mediane (bisettrice = mediana del lato opposto che taglia), si punta il
compasso sulla mediana prendendo la metà di questa distanza (metà del semilato) e si genera
un cerchio, poi ci si sposta col compasso sui vertici e si prende la metà del quarto di lato
generando un piccolo secondo cerchio => alla fine si genera una forma di natura progettuale
geometrica complessa (come in san carlo alle 4 fontane parte da un triangolo equilatero per
arrivare a una forma generale)
- ordine gigante
La forma in pianta viene tirata su da un che imprime la stessa forma nella
trabeazione superiore
- tiburio
La copertura è racchiusa all’interno di un che ne nasconde all’esterno la geometria e
viene generata da dei costoloni che partono dai vertici della forma lobat