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GOTICO TRA CISTERCENSI E CLUNIASCENSII

Il gotico nasce nell'Ile de France e in Piccardia. Le testimonianze del cantiere gotico sono pervenute grazie ad un taccuino e a dei disegni che rappresentano le tecniche architettoniche in uso nei cantieri, i motivi decorativi, soggetti sacri, nonché schemi geometrici per la rappresentazione umana e animale. Un evento importante è rappresentato dal rifacimento del coro dell'abbazia di Saint Denis per commissione dell'abate Suger, che decise di modificare la chiesa. La chiesa era il luogo di sepoltura dei re Capetingi e il reliquiario del vescovo di Saint Denis.

IL GOTICO DEI CLUNIACENSII

Il capo croce della chiesa di Saint Denis è ciò che dà inizio all'architettura gotica. La pianta è a doppio deambulatorio polilobato. Vennero usati l'arco acuto, le volte ogivali e le cappelle radiali, elementi già presenti nell'architettura romanica. L'introduzione delle colonne snelle al

posto di massicce pareti divisorie crea una nuova spazialità, tensione verticale e inediti giochi di luce e di ombre. Non ci sono ancora archi rampanti ma solo robusti pilastri.

Le pareti perimetrali si smaterializzano. Il coro con la 'lux' continua crea un ambiente illuminato da una luce dall'aspetto metafisico. Si fonda sulla trasparenza e sulla "chiarificazione" strutturale per la chiara manifestazione dei principi di fede.

Si voleva far coincidere la luce terrestre con quella divina. La luce si diffonde, porta con sé il pensiero della divinità. Le volte delle crociere sono a sesto acuto e tutte costolonate. L'arco a sesto acuto rende la struttura del coro molto più statica e le pareti verso l'esterno possono essere così tutte finestrate.

La luce non era la luce bianca e abbagliante del sole, ma colorata grazie alle finestre decorate e ornate. La luce è così preziosa, evoca la ricchezza delle pietre e

quindi la ricchezza di Dio. I fedeli dovevano commuoversi davanti all'osplendore e alla ricchezza dell'edificio religioso, che rifletteva la ricchezza della religione e quindi attirare i fedeli. Suger riteneva che la casa dovesse competere in splendore con il mitico tempio di Salomone. Le cattedrali di Noyon, di Laon e di Notre Dame sono esempi del primo gotico. In tutte le abbazie del protogotico le crociere sono esapartite, su una pianta che va progressivamente a tendere verso un impianto rettangolare. Le volte sono un'evoluzione della crociera su pianta quadrata su pianta rettangolare. Nel protogotico il sistema dell'alzato è a quattro livelli, con progressiva tendenza all'unificazione seriale degli elementi nel settore verticale della campata, riuniti sotto ciascuna volta esapartita e reiterati nelle sequenze di campate delle opposte pareti della campata. Cattedrale di Noyon: le volte sono esapartite su campate quadrate statiche a sostegni alternati: pilastricompositi per le divisioni principali e rotondi per lesecondarie. Il muro è diviso in 4 zone, le pareti sono arricchite da un bassologgiato o triforio tra la galleria dei matronei e le finestre superiori. Nel triforio il sottotetto del matroneo nasconde unsistema di contrafforti.

Cattedrale di Laon: l'impianto a croce immissa è molto complesso per la presenza deltransetto con bracci sviluppati, carattere tipico della Piccardia. L'interno è compattoed omogeneo, fortemente scandito con ampiezza ridotta delle campate esottolineatura delle linee verticali. Tutti i pilastri sono cilindrici, benché le volte siano ancora divise in sei campate, e rimanga sopra i pilastri un raggruppamentodifferenziato di colonnine. La struttura parietale è a quattro livelli.

Le colonne cilindriche sono ispirate a quelle romane. Ha cinque torri campanarie rigate, una per ogni transetto e unasul crocevia. La facciata anticipa i caratteri di una fronte propriamente

gotica: infatti non è più la lastra bucata che avevamo trovato a Saint Denis. Cattedrale di Notre Dame: presenta i caratteri di una cattedrale protogotica: l'adozione della volta e sapartita, ma senza l'alternativa dei pilastri, e l'alzato a quattro livelli per la presenza della galleria. Il triforio è sostituito da un rosone corrispondente al sottotetto (e non filtra la luce). Le volte sono esapartite, i sostegni uniformi a colonne cilindriche, il matroneo non praticabile. I fasci di pilastrini superiori non sono più differenziati. La facciata è tripartita orizzontalmente e verticalmente da quattro contrafforti da due grandi bifore. La porzione inferiore, occupata da tre portali archiacuti e strombato è limitata superiormente dalla galleria dei Re di Giudea e di Israele. Tale disposizione suggerisce un classico arco trionfale a tre fornici con un attico. Il coronamento è formato da una serie di loggette. L'architettura

La gotica italiana subisce un'influenza di tipo cistercense. La sua diffusione si deve ai monaci cistercensi. È un tipo di architettura d'importazione. L'architettura italiana è molto più sobria e contenuta di quella europea. È una transizione tra romanico e gotico.

IL GOTICO DEI CISTERCENSI

Movimento cistercense (1098) nasce in contrapposizione a quello cluniacense. Promosso da Roberto di Champagne, che fonda il cenobio a Citeaux, luogo lontano e malsano, in Borgogna. Il movimento si diffonde con grande rapidità e si fa promotore di costruzione di nuove abbazie.

Le chiese:

  1. Rigida geometria architettonica che caratterizza l'impianto delle chiese e degli edifici monastici, elaborato secondo un sistema di progettazione "ad quadrati".
  2. L'emblema di questo modello costruttivo è rappresentato dal cosiddetto "coro Bernardino", basato su uno schema modulare che aggrega secondo linee geometriche ortogonali.

il coro monastico, l'abside e i bracci del transetto, dotati di cappelle.

Introduzione di elementi strutturali e compositivi derivati dall'architettura gotica.

Standardizzazione tipologica, il movimento costruisce prototipi fondamentali e le altre abbazie saranno molto simili ad esso.

Le leggi modulari determinano una certa staticità, che si basa sulla concentrazione di forze, riducendo al minimo lo sforzo statico e il costo di costruzione.

Disposizione costante degli ambienti e razionalità dello spazio.

Semplicità e funzionalità (esigenza di spiritualità ed espressione di povertà).

Architettura legata fortemente alla spiritualità dell'ordine e l'austerità è un elemento che prevede l'esclusione di arti figurative, sono vietati gli affreschi, quindi, e le finestre istoriate, che sono simbolo di ostentazione e ricchezza.

La disposizione degli spazi segue uno schema preciso, prefissato.

ispirato alla regola originaria di San Benedetto, che andava contro il movimento cluniacense. San Benedetto affermava che, infatti, il monastero si costruisce affinché si trovi tutto il necessario, affinché i monaci non escano dal monastero così da non 'distrarsi'. Infatti, questi monasteri nascono in luoghi sperduti, isolati, dove i monasteri dovevano avere tutto il necessario per la vita quotidiana. I monaci sono impegnati nel lavoro, predicavano e applicavano i principi di San Benedetto. Prototipo architettonico: 1. Abbazia di Fontenay: nave cieca, volta a botte, spazi laterali aperti e rivolti verso la navata; 2. Abbazia di Pontigny: navata e transetto a formare un vano cruciforme a tutta altezza, volte a crociera e costoloni, possibilità di finestre lungo la navata centrale. La novità dell'architettura cistercense nei confronti di quella borgognona consiste nelladistribuzione dello spazio‘puro come un cristallo e razionale come un solido geometrico’.

GOTICO MATURO

Gli archi rampanti sono elementi di raccordo che servivano a scaricare le forze della copertura sui contrafforti esterni senza dover gravare sulle navate secondarie. Questo permette di svuotare ulteriormente le pareti.

Cattedrale di Chartes: è un edificio chiave del gotico maturo, è il traguardo di un percorso evolutivo. Ha un impianto acroce immissa, con tre navate nel corpo longitudinale è un transetto mediano. Proseguendo verso il presbiterio le navate diventano cinque e viene creato un deambulatorio per enfatizzare il vero centro della chiesa.

Caratteristiche importanti:

  1. Sparisce la campata doppia facendo spazio a campate uniche rettangolari.
  2. Sparisce la divisione in sei vele delle volte, che diventano quattro (crociera quadripartita).
  3. Entrambi i transetti hanno facciate proprie con ingresso, che ci ricorda le chiese di pellegrinaggio di epoca

medievale.Gli archi rampanti permettono di scaricare le forze direttamente sui contraffortiesterni, liberando il peso che gravava sul matroneo. Viene così eliminato questo livello eaccentuata così la leggerezza della navata. I livelli diventano tre: gli archi, il basso triforio e il claristorio.

Cattedrale di Reims: dal modello di Chartes, Reims riprende l’impianto planimetrico e l’alzato a tre livelli. Rispetto aChartes qui è sparito completamente il ritmo dei pilastri: i pilastri sono tutti uguali e le campate assolutamenteindistinte. Presenta volte quadripartite, archi rampanti e pilastri polistili, arricchiti da numerose sculture. Fanno laprima comparsa i trifori a giorno.

Cattedrale di Aimes: costituisce il perfezionamento del modello di Chartes, solo che sviluppato verticalmente.L'accesso e l'uscita dall'edificio sono resi possibili dalla presenza di nove portali, tre per ogni facciata. L'edificio, in stilegotico ormai maturo,

si estende secondo una struttura a croce latina, dotata di tre navate laterali lungo il corpo del braccio principale, schema che si ripropone nel transetto e che viene corredato di un'ulteriore navatella presso l'abside, la quale viene così ad essere dotata di un doppio deambulatorio interrotto da una serie di sette cappelle radiali. L'intera pianta dell'edificio richiama inoltre diverse analogie con la planimetria delle costruzioni, di poco precedenti, di Chartres e Reims. Cattedrale di Bourges: La pianta della cattedrale è a cinque navate con un'abside circolare e senza transetto. Nella facciata sono stati inseriti 5 portali d'accesso, uno per ogni navata. Per la stabilità della struttura vennero utilizzati dei possenti contrafforti, ma essendo questa una tecnica piuttosto innovativa per l'epoca si può notare come le mura della cattedrale siano molto più spesse di quanto non fosse necessario. Abbazia di Saint-Denis: Il nuovore il triforio è composto da una serie di finestre ad arco sovrapposte alle arcate, mentre il cleristorio è costituito da una fila di finestre poste nella parte superiore della navata centrale. Questa disposizione permette un'illuminazione graduale dell'interno della chiesa, creando un effetto di luce e ombra molto suggestivo.
Dettagli
Publisher
A.A. 2020-2021
10 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher Russalka di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura antica e medievale e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma La Sapienza o del prof Tabarrini Marisa.