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PALAZZO FARNESE A PIACENZA (1560)
Nel 1560 Margherita d’Austria, figlia di Carlo V, chiama Vignola per
sostenere a Piacenza Francesco Paciotto, architetto del marito Ottavio
Farnese.
Viene realizzata la sola ala contenente gli appartamenti della
duchessa, non quella del duca che viene realizzata per sole 4 delle 10
campate previste. Vignola connota il prospetto con un’alta torre. I suoi
piani con finestre mezzanini raggiungono gli 11 metri di altezza,
traguardo sino ad allora mai raggiunto prima da nessun altro palazzo.
Il cortile è progettato per ricavare nell’ala posteriore un’esedra dove disporre doveva contenere una cavea e avrebbe
utilizzato il palazzo come una scena fissa, ma questo mai realizzato. Non vi erano decorazioni, ma muri vuoti.
EL ESCORIAL IN SPAGNA (1563)
Filippo II d’Asburgo, figlio di Carlo V fratellastro di margherita d’Austria, prenderà
spunto dal palazzo farnese di Piacenza. 8
Storia dell’architettura Lezione 12
CHIESA DEL GESÙ A ROMA (1562)
È la chiesa madre dell’ordine Gesuitico, fondato da Sant’Ignazio di Loyola. Diventa la chiesa della controriforma, con
un’aula unica, perché le navate laterali impediscono la vista della parte centrale.
Ha una pianta a croce latina, basta croce greca ad impianto centrale, meglio
longitudinale.
Cappelle laterali, non sono disordinate, ma con un numero definito, di solito
sei. Il Cardinale Farnese si è fatto seppellire nel tempio.
Si potrebbe ispirare al Sant’Andrea a Mantova, filtrato dal secondo progetto
di Bramante per San Pietro.
FACCIATA DI GIACOMO DELLA PORTA
Nel 1570 Vignola è stato sostituito da Giacomo della Porta che modifica il progetto della facciata.
Configurata come una sovrapposizione di due registri ormai di lesene corinzie binate e divisi da un
piano attico che include i frontoni curvo e triangolare che marcano l’ingresso inquadrato da due
semicolonne. Ci sono inoltre due volute che raccordano il fronte ottastilo con l’attico in
corrispondenza.
Soluzione romana, con un registro inferiore con un ordine architettonico che regge un registro
superiore che inquadra la navata principale e dei raccordi fatti con le volute fatte dal Alberti.
REGOLA DEI CINQUE ORDINI DI ARCHITETTURA (1962)
Il breve trattato si diffonde rapidamente in tutta europea e diventa un imprescindibile dotazione per generazione di
architetti. Ancora all’inizio del XX secolo era annoverato fra i libri degli studenti di ingegneria e architettura del Politecnico
di Milano. Gli obiettivi sono meno ambizioni dei trattati di Alberti, Serlio e Palladio, ma raggiunti efficacemente con regole
pratiche e dettagliate illustrazioni che consentono ai progettisti di applicare l’ordine architettonico su pareti di qualsiasi
altezza. 9
Storia dell’architettura Lezione 12
PIRRO LIGORIO (1513/14-1583)
PIRRO LIGORIO
Nasce nel 1513 e muore nel 1583. Nel 1534 si trasferisce a Roma, forse era un allievo del Peruzzi. Si specializza nel
rilievo dei monumenti antichi raggiungendo grande competenza.
CASINO DI PIO IV È una sorta di padiglione estivo. Piccola ma preziosa e originale, con padiglione e loggetta e sotto
ninfeo, con giochi zampilli e parte per il refrigerio.
Il piccolo cortile è un’armoniosa architettura attorno alla quale panche marmoree sono
addossato ad un basso muro coronato di vasi e sculture all’antica. Gli accessi sull’asse
trasversale sono marcati da edicole.
C’è ellisse (elemento ricorrente) che usa per una piccola arena/anfiteatro
con un unico registro di gradinate. Tutto attorno guarnizione di
vegetazione.
La palazzina, che si affaccia a monte sul cortile, è articolata in un loggiato colonnato e trabeato al
piano terreno sul quale è un alto attico e un piano con 3 piccole finestre. Si tratta dell’adattamento
di alcuni caratteri del modello trionfale romano a quello della palazzina di delizia.
Carattere con facciata trionfale su contesto giardiniere inedito. Porzione di fabbrica più
prolungata per la zona estiva e una sopraelevata per la notte. Cortile ellittico ribassato.
Dal vestibulum si accede all’appartamento estivo, con la sala, l’anticamera e
la camera da letto. Dall’anticamera una scala conduce al piano superiore
con soffitti piani, concepito per le stagioni più fresche. Sopra l’arco una
sorta di galleria e sotto il vestibolo con colonnato libero.
Zona estiva al piano terra che è più fresco, mentre quello invernale nel
piano primo.
BOSCO DI BOMARZO (1547)
Pirro Ligorio sottocommissione del principe Pier Francesco Orsini progettò e sovraintese alla realizzazione nel 1547 del
parco, elevando nelle figure mitologiche ivi rappresentante, il genere grottesco.
Parco dei mostri, parco selvaggio, su un busco su declivio davanti
palazzo villa di X. Parco delle meraviglie con architetture fantastiche,
realizza architetture pazzesche, collegate da scale e vialetti.
Grotta con grande faccia con bocca spalancata, si entra dentro, c’è
una panca e un tavolo in pietra, luogo molto fresco. Anche Giulio
Romano usa queste facce
grottesche a palazzo Te. Torre volutamente pendente, per creare effetto
di disorientamento, serve per collegare con delle scale due spazi.
Ambiente tutto storto. 10
Storia dell’architettura Lezione 12
BARTOLOMEO AMMANNATI E PALAZZO PITTI
Nel 1565 Giorgio Vasari costruì un corridoio che attraversava Ponte
Vecchio per collegare Palazzo Pitti con Palazzo Vecchio, passando per
la chiesa di Santa Felicita, e gli Uffizi, sull’altra sponda dell’Arco.
Nel frattempo tra il 1558 e il 1570 l’ammannati creò uno scatolone
monumentale per il pino nobile, e ampliò le ali posteriori del palazzo,
verso il giardino, abbracciando così il cortile e chiudendo sul lato ovest
da un corpo sovrastato da una terrazza alla quale si accedeva degli
appartamenti nobiliari del primo piano.
Da questo punto di vista si fronteggiava la collina di Boboli a pari altezza, dominando il declivio. Sulla terrazza fu posto
anche una grande fontana.
Realizza il sopralzo e le due ali a C sul giardino. Viene trasformata in una costruzione a C con terrazza che domina sul
giardino. Giardino viene trasformato in un grande cavea che ha come scena fronte la facciata del palazzo. Domina
elemento bugnato e rustico. 11
Storia dell’architettura Lezione 12
GIORGIO VASARI (1511-1574)
Nasce ad Arezzo nel 1511 e muore nel 1574. Padre della storia dell’arte e dell’architettura, è pittore e storico, scrive
trattato, ma diventa architetto.
PALAZZO VECCHIO E SALONE DEL CINQUECENTO
Tema celebrare casati con opere di propagande sulle pareti. Nasconde la battaglia di
Agnari e la battaglia di Cascina.
“Cerca trova” – andare a cercare in quel punto, andando a scavare hanno trovato parete
con opera pittorica dietro, contro parete quindi non lo ha rovinato.
UFFIZI - FIRENZE
Nel 1560 il granduca Cosimo volle riunire le 13 più importanti magistrature fiorentine, dette “Uffizi” e collocate in
precedenza in varie sedi, in un unico edificio posto sotto la sua diretta
sorveglianza, in modo da affiancare al vecchio Palazzo della signoria.
I lavori furono affidati a Giorgio Vasari che già si occupava del cantiere
dell’adiacente Palazzo Vecchio. Il progetto prevedeva un edificio a
forma di U. Si capisce che è un’architettura unitaria perché i fronti
hanno lo stesso lessico architettonico. È michelangiolesco, con ritmo
serrato che ricorda quello del vestibolo della laurenziana, con mensole
prolungate e bicromia.
Riprende elementi architettonici da Michelangelo. Mezzanino ricorda loggia del palazzo massimo alle colonne.
Le corti si trasformano, il potere dei principi si consolida, non si ragiona su piccola scala, ma su una
europea, sono necessarie le alleanze, la politica si complica.
Le finestre dell’attivo illuminano la volta a botte del portico. Il
piano nobile si apre in triaidi di grandi finestre a balcone
provviste di frontoni alternati e separate dall’ordine astratto.
Ritmo serrato con tre finestre, mensole, bicromia. Loggia trabeata
con mezzanino e volta a botte sotto. Grande serliana conclude la
testata verso l’Arno.
CORRIDOIO VASARIANO Per il matrimonio del figlio Francesco de’ Medici con Giovanna
d’Austria, nel 1565, il Duca Cosimo decretò di aprire una via
sopraelevata e segreta tra palazzo Vecchio e Palazzo Pitti. La
connessione ha bisogno di certe garanzie. Perché può essere pericoloso
passeggiare, quindi si crea una strada coperta (le strade coperte si
diffondono in quegli anni.)
Il Vasari in soli sei mesi costruì il cosiddetto Corridoio Vasariano, che, da
palazzo Vecchio, superata via della Ninna con un ponte coperto,
percorre parte della galleria, superando l’Arno sopra al Ponte Vecchio, sbuca del quartiere d’Oltrarno, arrivando nel
giardino di Boboli e da lì in Palazzo Pitti. Anche il palazzo ducale di Mantova che è la seconda reggia rinascimentale
dopo il vaticano. 12
Storia dell’architettura Lezione 12
GALEAZZO ALESSI
Nasce a Perugia da una famiglia nobile e riceve un’educazione umanistica. Architetto e pittore conosciuto come
traduttore e commentatore di Vitruvio. Negli anni ’40 a Roma diventa assistente di Antonio da Sangallo il Giovane. Nel
1548 si trasferisce da Roma a Genova.
VILLA GIUSTINIANI-CAMBIASO
Si tratta di una delle ville più belle di questi anni, creata
originariamente per la famiglia Sauli. Esibisce un fronte principale
importante e maggiormente articolato degli altri tre, degno di un
palazzo cittadino. Loggia che ricorda quella a serliana di Giulio
Romano.
CHIESA DI SANTA MARIA DI CARIGNANO La Loggia al piano nobile si apre sul fronte posteriore. La volta a botte
impostata al di sopra degli archi si spinge nel piano sottotetto.
Ispirata al San Pietro del Bramante. Con croce greca, mentre all’esterno più
incertezze.
Cupola minore e cupola minore, con campanili all’angolo.
Al centro volta a botte.
STRADA NUOVA - GENOVA
Nuovo quartiere abitativo per le grandi famiglie genovesi che abbandonarono quartieri
medievali. Possiede una unicità stilistica e di
concessione che la rese già allora celebre
internazionalmente. Rubens studiò i suoi palazzi e i
suoi disegni contribuirono alla diffusione dello stile
rinascimentale nel Nord dell’Europa. L’architetto
Galeazzo Alessi sempre essere stato l’ispiratore
dell’interno progetto urbanistico. Si
affacciano palazzi cinquecenteschi che vengono costruiti su questa strada per dare spazio alla nobiltà genovese. Dietro
la facciata c’è cortile e poi giardino, tutto molto monumentale. Palazzo bianco e rosso i più celebri.
PALAZZO MARINO - MILANO L’edificio venne commis