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PERIODO PRE-OVULATORIO
a. FASE FOLLICOLARE (giorno 1-14)
Questa fase (che ricordiamo appartenere al ciclo ovarico) inizia il primo giorno delle mestruazioni e rappresenta la settimana 1 e 2; tutto il ciclo mestruale è controllato dall'ipotalamo e dalla ghiandola pituitaria (ipofisi anteriore).
L'ipotalamo fa parte del nostro encefalo e rilascia il GnRH (gonadotropin-releasing hormone) che porta l'ipofisi anteriore a rilasciare due ormoni: l'FSH (follicle stimulating hormone) e l'LH (luteinizing hormone).
2a. Ciclo ovarico e ciclo uterino
Prima della pubertà il GnRH viene prodotto a ritmo costante, ma quando arriva la pubertà il GnRH viene prodotto in maniera pulsatile e la frequenza e l'intensità con cui viene prodotto determina quanto FSH e LH viene prodotto. Gli ormoni ipofisari (LH e FSH) quando rilasciati controllano la maturazione dei follicoli ovarici. I follicoli ovarici sono formati ognuno di questi da una...
Nel periodo preovulatorio sono occupate nel preparare l'oocita per l'ovulazione stessa, l'utero a sua volta si sta preparando. In particolare, il compito dell'utero è quello di preparare l'endometrio per l'impianto e per il mantenimento della gravidanza. Questa fase inizia con la mestruazione, cioè quando il vecchio endometrio del precedente ciclo mestruale si sfalda e viene eliminato attraverso il canale vaginale; la fase mestruale dura circa 5 giorni ed è seguita dalla fase proliferativa.
Durante la fase proliferativa dell'utero (corrispondente alla fase follicolare ovarica), ci troviamo in una situazione di alti livelli estrogenici nel sangue. Questi alti livelli di estrogeni determinano un ispessimento dell'endometrio, la crescita di ghiandole endometriali e lo sviluppo di arterie spirali (nascono dallo strato basale con lo scopo di nutrire lo stato funzionale).
dell'endometrio). Gli alti livelli di estrogeni, inoltre, aiutano anche nel cambiamento nella consistenza del muco cervicale, rendendolo più ospitale per lo sperma aumenta le probabilità di fecondazione che è altissima tra il giorno 11 e il giorno 15 (in un normale ciclo di 28 giorni). OVULAZIONE Con l'ovulazione abbiamo l'effettiva espulsione dell'oocita dal follicolo dominante. La parte del follicolo che rimane nell'ovaio, diventerà corpo luteo che è formato da una teca luteinizzata e dalle cellule della granulosa luteinizzate. Queste cellule, quindi, sono quelle esposte al picco di LH che si è verificato il giorno dell'ovulazione. PERIODO POST-OVULATORIO Fase luteinica (giorno 15-28) Le cellule della teca luteinizzata continuano a secernere androstenedione, mentre le cellule della granulosa luteinizzate continuano a produrre aromatase determinando continua conversione in estrogeni. Tuttavia, le cellule dellagranulosa luteinizzate rispondono anche ad una riduzione dell'ormone LH che si verifica dopo l'ovulazione aumentando di risposta del P450scc (cholesterol side-chain cleavage enzyme) questo enzima ha il compito di convertire il colesterolo in pregnenolone (un precursore del progesterone). A questo punto, le cellule della granulosa luteinizzate producono in maggiore quantità l'ormone progesterone rispetto agli estrogeni nella fase luteinica. Il progesterone agisce come feedback negativo sull'ipofisi, riducendo il rilascio dell'ormone FSH ed LH. Allo stesso tempo le cellule della granulosa luteinizzate cominciano a produrre inibina che a sua volta va ad inibire l'ipofisi nella produzione di FSH. Entrambi questi processi determinando una riduzione dei livelli di estrogeno; ciò significa che il progesterone diventa l'ormone dominante di questa fase del ciclo mestruale.
FASE SECRETIVA (giorno 15-28) - Con l'aumento del progesterone,
L'utero entra nella fase secretiva, in questo momento le arterie spiral crescono ed iniziano a spiralizzarsi sempre di più, mentre le ghiandole uterine/endometriali cominciano a secernere più muco.
Dopo il 15esimo giorno di ciclo, si chiude la finestra ottimale per la fecondazione; infatti, il muco cervicale diventa meno viscoso e fluido e quindi meno ospitale per gli spermatozoi.
Allo stesso tempo, il corpo luteo inizia a degenerarsi nel non funzionante corpo albicante: questo non produce ormoni, quindi determina una riduzione graduale di estrogeni e progesterone.