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VENE DEL CUORE
Sono i vasi che portano all'atrio destro del cuore il sangue refluo dalle sue pareti. Il più
importante è il seno coronario, una voluminosa vena posta sulla faccia diaframmatica del
cuore, che si presenta dilatata ad ampolla. Si apre nell'atrio destro in prossimità del setto
interatriale. Le altre vene del cuore sono le vene cardiache, della quali le maggiori
sboccano nell'atrio destro tramite il seno coronario, mentre le minori si aprono con
sbocchi negli atri e ventricoli.
VENE DELLA TESTA, COLLO E ARTO SUPERIORE
I seni venosi della dura madre si dividono in:
Seni della valvola:
• Seno sagittale superiore: decorre lungo il margine superiore della falce
• celebrale e termina in corrispondenza della protuberanza occipitale,
dividendosi in due rami che unendosi ai rami del seno retto, formano i due
seni trasversali;
Seno sagittale inferiore;
• Seno retto;
• Seni trasversi: decorrono lungo il solco trasverso della squama dell'occipitale
• portandosi al foro giugulare, dove continuano con le vene giugulari interne;
APPUNTI DI: LUIGI MULAZZANI
Università Degli Studi di Pavia
Facoltà di Medicina e Chirurgia
CORSO DI LAUREA IN SCIENZE INFERMIERISTICHE (TREVIGLIO)
ANATOMIA UMANA
Seni alla base del cranio (questi seni raggiungono il foro giugulare e vi si
• scaricano):
Seno cavernoso;
• Seno petroso superiore;
• Seno petroso inferiore;
•
Le vene superficiali della testa e del collo drenano nelle vene giugulari esterne destra e
sinistra nel collo. Le vene giugulari esterne ricevono sangue dalle piccole vene
superficiali della faccia, dello scalpo e del collo e terminano nelle vene succlavie. Piccole
vene emissarie uniscono le vene dello scalpo e della faccia con i seni venosi della scatola
cranica, un fatto di importanza clinica per una possibile via d'entrata di infezioni nella
cavità cranica.
Le vene giugulari interne, situate nel collo, ricevono anche le vene facciali comuni, le vene
linguali e le vene tiroidee. La vena giugulare interna decorre nella parte laterale del collo,
lateralmente nell'arteria carotide. Ciascuna vena giugulare interna, sbocca, assieme alla
vena succlavia, nella corrispondente vena anonima. Le vene anonime sono due grosse
vene, che, unendosi danno origine alla vena cava superiore. Si formano alla base del
collo per confluenza delle vene giugulari interne e succlavie.
La vena cava superiore è un grosso tronco venoso che riporta all'atrio destro il sangue
venoso refluo da tutti i distretti sopradiaframmatici del corpo. La vena cava superiore,
prima di raggiungere l'atrio destro del cuore, riceve la vena azygos. Questa vena decorre
sul lato destro del tratto toracico della colonna vertebrale, dove riceve le vene
intercostali di destra e la vena emiazygos. La vena azygos inoltre riceve le vene
bronchiali e esofagee.
VENE DELL'ARTO SUPERIORE
Dalle arcate venose palmari profonde e superficiali della mano originano la vena
cefalica e basilica, superificiali. La vena cefalica decorre lateralmente, la vena basilica
medialmente; alla piega del gomito questi due vasi sono anastomizzati dalla vena
mediana del gomito. La vena cefalica sbocca direttamente nella vena ascellare, la vena
basilica, in una delle due vene brachiali ed omerali; queste, ricevono lo sbocco delle
vene radiali e delle vene ulnari. Le vene succlavie decorrono alla base del collo, dove
continuano con le vene anonime.
VENE DELL'ADDOME E DEL BACINO
La vena cava inferiore (impari), porta al cuore il sangue refluo da tutti i distretti
sottodiaframmatici del corpo. Decorre accollata alla parete posteriore dell'addome, a
destra dell'aorta. Nasce per confluenza dalle due vene iliache comuni. Salendo si
immette in rapporto con la faccia posteriore del fegato e subito dopo, attraversato il
diaframma, sbocca nell'atrio destro del cuore. Lungo il suo decorso riceve numerosi
affluenti, sia parietali che viscerali. Le vene parietali sono le 4 vene lombari, mentre le
vene viscerali sono le due vene renali, le vene surrenali e le vene genitali, e le 10 vene
epatiche.
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Le due vene iliache interne, raccolgono la maggior parte del sangue proveniente dalle
pareti e dai visceri della cavità pelvica, mediante vene che accompagnano i rami delle
arterie omonime: le vene vescicali e le vene uterine.
CIRCOLAZIONE PORTALE EPATICA
Le vene che provengono dalla milza, dal pancreas, dalla cistifellea e dall'intestino non
portano direttamente il loro sangue alla vena cava inferiore. Il loro sangue affluisce al
fegato per mezzo della vena porta. Qui, nel fegato, a livello capillare, il sangue portale
ridotto si mescola con il sangue ossigenato e viene successivamente allontanato dal
fegato per mezzo delle vene epatiche che raggiungono la vena cava inferiore.
La vena porta è una grossa vena che raccoglie sangue venoso dal tubo gastroenterico,
dalla milza e dal pancreas recandolo al fegato. I suoi rami di origine sono le due vene
mesenteriche superiore ed inferiore, la vena lienale, la vena cistica e la vena
gastrica.
Si definisce un sistema portale, un dispositivo venoso che, uscendo da un organo,
non afferisce alle vene di raccolta, ma in un altro organo che a sua volta fa refluire il
sangue in un vaso di raccolta.
La vena mesenterica superiore riceve rami corrispondenti a quelli dell'arteria omonimi,
provenienti dall'intestino tenue e dalla prima metà del crasso. La venamesenterica
inferiore riceve il sangue dalla seconda mentà del crasso; mentre la vena lienale
raccoglie il sangue dalla milza. La porta dopo l'origine penetra nell'ilo del fegato
risolvendosi in una rete di venule e capillari all'interno del parenchima epatico (con arteria
epatica e dotto cistico).
VENE DELL'ARTO INFERIORE
Si ha in ordine (dal piede risalendo):
1. VENA TIBIALE ANTERIORE
2. VENA FIBULARE
3. Unendosi, VENA POPLITEA (dietro al ginocchio)
4. VENA FEMORALE PROFONDA
5. VENA ILIACA ESTERN
6. VENA CAVA INFERIORE
Le vene superficiali dell'arto inferiore comprendono la vena piccola safena (piccola
tributaria della vena poplitea), grande safena (drena la maggior parte della regione
superficiale della gamba e del piede).
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SISTEMA RESPIRATORIO
FUNZIONI
Trasporto dell'aria dall'ambiente esterno ai polmoni (vie aeree)
• Scambi gassosi tra aria e sangue (membrana respiratoria)
• Filtrare, umidificare e scaldare l'aria
• Regolazione dell'equilibrio acido-basico, ovvero del pH
• Funzione olfattiva
•
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ANATOMIA UMANA
Emissione di suoni
•
L'apparato respiratorio viene suddiviso in vie aeree superiori e inferiori.
VIE AEREE
Le vie aeree superiori sono costituite da organi collocati esternamente al torace e
• sono:
o NASO
o RINOFARINGE
o OROFARINGE
o FARINGE LARINGEA
(IPOFARINGE)
o LARINGE
Le vie aeree inferiori
• comprendono gli organi posti
all'interno del torace:
o TRACHEA
o ALBERO BRONCHIALE
o POLMONI
Strutturalmente l'apparato respiratorio
comprende anche delle strutture accessorie quali il diaframma, cavità orale e gabbia
toracica.
NASO
Il naso consiste in una parte esterna e in una parte interna. La parte esterna è
sostanzialmente quella che si protrude dalla faccia ed è dotata di uno scheletro in parte
osseo e in parte cartilagineo, rivestito dalla pelle, che contiene diverse ghiandole sebacee.
La parte interna (o cavità nasale) è quella che morfologicamente sta al di sopra della
cavità orale, dove le ossa palatina formano il pavimento del naso e la volta della cavità
boccale. La piramide nasale presenta una radice situata tra le sopracciglia, due facce
laterali fisse nella metà superiore e mobili in quella inferiore (ali del naso), due solchi
laterali, un margine anteriore (dorso) e una base in cui si aprono le narici. Lo scheletro
del naso è costituito dalle ossa nasali, dai mascellari e da lamine cartilaginee;
esternamente è ricoperto dalla cute e dal tessuto sottocutaneo in cui si trovano alcuni
muscoli mimici. Internamente, il naso è rivestito dalla cure, al livello delle narici, e dalla
mucosa nella parte superiore.
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ANATOMIA UMANA
La volta del naso, una porzione della lamina cribrosa dell'etmoide, separa la cavità nasale
da quella cranica. La lamina cribrosa è perforata da diverse piccole forature che
permettono ai filuzzi del nervo olfattivo, il nervo responsabile del senso dell'odorato, di
entrare nella cavità cranica e raggiungere il cervello. La cavità nasale è divisa in due fosse,
destra e sinistra, da un setto. Il setto nasale consta di quattro strutture principali: in alto
vi è la lamina perpendicolare dell'osso etmoide, in basso si trovano il vomere e le
cartilagini vomeronasale e del setto.
Ciascuna fossa nasale è divisa in tre stretti
passaggi (meati superiori, medio e inferiore)
per la presenza dei turbinati o conche,che
sporgono dalle pareti laterali verso il lume
delle fosse nasali. I turbinati superiore e
medio sono processi propri dell'osso
etmoide, mentre i turbinati inferiori sono
ossa separate.
Le aperture esterne che immettono nelle
fossa nasali sono denominate narici. Esse si
aprono nella parte della cavità nasale ancora
coperta dalla pelle, che si riflette dall'esterno
delle ali del naso all'interno. Quest'area,
chiamata vestibolo, si trova circa all'altezza del meato inferiore. Nella pelle del vestibolo
sono presenti dei peli detti vibrisse, ghiandole sebacee e numerose ghiandole
sudoripare. Una volta che l'aria ha attraversato il vestibolo, entra nella parte
propriamente respiratoria di ciascuna fossa nasale. Quest'area, passando per i meati, si
estende fino a due piccoli orifizi a forma di pera, le coane nasali, le aperture che
im