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GIULIO II DELLA ROVERE

Giulio II sceglie Bramante, che era arrivato da pochissimo a Roma, il quale segue i desideri del Papa, ma non è così convinto delle idee del Papa, quindi c'è stata una discussione sulla trasformazione della basilica da una croce latina a una croce greca, cioè dalla struttura di una basilica alla struttura di un mausoleo. Per risolvere appunto questa discussione tra il Papa e Bramante si decide di sovrapporre le proposte dei due progetti, in realtà questo progetto si incentra sul coro che era in costruzione, quindi lo ingloba perché il grande impegno di tempo, operatività e denaro non poteva essere cancellato, è un vincolo progettuale che deve fronteggiare Bramante, infatti una parte del coro viene inglobata in questo progetto. Il progetto finale sarà una croce greca con 5 cupole, in cui quella centrale è la più importante e simbolica. Logica di distribuzione degli spazi interni: la croce

è stato completato?centrale con navata longitudinale (Bramante)-progetto a pianta centrale con navate laterali (Raffaello)-progetto a pianta centrale con navate laterali (Michelangelo)

centrale (Bramante)

Progetto a pianta longitudinale per il nuovo San Pietro-Contro- pilastro formato fa un blocco rettangolare, la cui facciata rivolta verso la navata dimezzo corrisponde esattamente a quella del pilone centrale-entrambe sono articolate con l'alternanza parasta-nicchia-parasta, riunite nella travataritmica, ripetuta identica per tutto l'edificio, le facce dei 4 pilastri centrali sono articolate condei tratti rettilinei, tratti circolari e poi di nuovo tratti rettilinei, su ognuno dei quali c'è unaparasta che inquadra un'apertura minore e crea un motivo ritmico che si può ripetereall'infinito.

Dal confronto tra le volontà di Giulio II e quelle di Bramante deriva un compromesso tra ledue, rappresentato dal rilievo dello stato dell'opera alla morte di Bramante (1514)

Dopo la morte di Giulio II, Raffello propone un ritorno al terzo brogetto di Bramante edecide di demolire la struttura appena terminata.

Sangallo e Fra Giocondo, che affiancano Raffaello, sono due tecnici espertissimi. Giuliano da Sangallo, in particolare, propone alcune delle tante proposte che vengono fatte, che chiaramente rispetto a quelle di Raffaello sembrano più innovative. Non da meno è Francesco di Verona, un ingegnere molto talentuoso che ha progettato nella scuola di Atene. La sua idea è affiancata a quella di Raffaello, ma si vede che c'è ancora un motivo di fondo. Guardate il deambulatorio con le cappelle radiali, vicino a Leonardo, i tecnici per eccellenza. è straordinario come conoscitore delle strutture eccetera però per esempio questo progetti per San Pietro di tenersi che viene messo in ombra da sangallo su chiaramente einvece ha non solo un'armonia nella composita-Il giovane-Architetto di San Pietro dal 1520 al 1546-fa un lavoro di costruzione enorme, molto attento al quale però nel nella storia dell'architettura e anche delle leggende che accompagnano tutto questo cantiere sono prevalsi, invece questo suo modo un po' megalomane di proporre il proprio progetto c'è perché quella discussione tra pianta centrale e pianta longitudinale non si era ancora arrestata.-il progetto di San Gallo sembra talmente convincente che riesce ad ottenere di incidere la basilica su una moneta e inciderla a modello (Modello ligneo per la nuova Basilica di San Pietro)-crea una struttura con tutti gli anelli tipo Pantheon e la fa cingere da due anelli di gallerie in quanto

Era un punto particolarmente critico - ha una grande sapienza costruttiva perché porta avanti il cantiere in modo consistente.

1527 -> SACCO DI ROMA (che bloccherà i progressi nella costruzione della basilica, ma anche della vita cittadina in generale).

Innalzamento del pavimento della basilica di 3.20 metri - conferisce un equilibrio armonico al complesso, che altrimenti sarebbe risultato troppo altro e stretto.

Soppressione del plinto che Bramante aveva previsto sotto le paraste.

Sangallo fa questo innalzamento perché l'ordine architettonico avrebbe comportato una dilatazione di tutto il sistema architettonico interno, invece con questo innalzamento gli ordini diventano più armoniosi e più gestibili.

INTRODUZIONE DI MICHELANGELO

Dietro la scelta di Michelangelo per la basilica di San Pietro c'è la protesta luterana (incentra parte delle sue dimostranze su questo cantiere, quindi Paolo III deve istituire il Santo Uffizio e si comincia a discutere.

Paolo III, che decide di affidare la costruzione della basilica ad un architetto che possa ridimensionare il progetto dilatato nel tempo.
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Publisher
A.A. 2022-2023
6 pagine
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SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher irenedf02 di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Università degli Studi di Roma Tor Vergata o del prof Marconi Nicoletta.