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CIVILTÀ MINOICA

  • Si sviluppa tra il 2900-1100 a.C. sull'isola di Creta
    • 2900-2000 a.C.: periodo Pre-Palaziale
    • 2000-1700 a.C.: periodo Protopalaziale
    • 1700-1400 a.C.: periodo Neopalaziale
    • 1400-1100 a.C.: periodo Post-Palaziale

Fine della civiltà a causa di disastri naturali e invasioni

Detti "Minoici" da Minosse, sovrano cretese più famoso e significativo

Insieme di città-stato indipendenti e pacifiche fino al 1450 assenza di costruzioni protettive

Isola al centro del Mediterraneo contatti commerciali con l'Egitto e la Mesopotamia

Sovrani svolgono anche un ruolo sacerdotale

Prodigi Cretesi:

Ett., riportati nelle mitologie (Teseo e il Minotauro, Dedalo e Icaro)

Palazzi-Città svolgono diversi ruoli:

  • Sede di corte
  • Amministrazione reale
  • Centro di commercio presenti vari magazzini
  • Funzioni religiose

Reperti: scrittura molto diffusa Modo da intarsi complessi usando il tema del labirinto Non hanno una decorazione principale

Periodo Pre-Palaziale (2900-2000 a.C.)

  • Poche informazioni
  • Si sviluppa la prima civiltà urbana
  • Utilizzo di materiali come metalli crudi, "tavacco" per decorazioni
  • Pensano non vengano costruiti i palazzi

PERIODO PROTO-PALAZIALE (2000-1700 a.C.)

  • nascono i primi palazzi → non si sono conservati bene a causa di terremoti
  • PALAZZO DI MALLIA
  • settore nord-occidentale, distrutto e ricostruito tra 1700-1650 a.C.
  • centro politico, amministrativo e politico della comunità
  • socket di fondazioni delle panchine
  • sistemazione di colonne
  • struttura continua serviva scopo monumentale
  • collegamenti tra gli spazi costituiti da cortile → non isolato "chiuso"
  • interazione con abitazioni della comunità → 20/40 di pianta
  • integrazione del commercio e dell'agricoltura
  • rete che si muoveva all'interno è sottostante come sarà nelle fasi successive
  • PALAZZO DI FESTO

1490 a.C.

  • analogie con quello di Mallia → cortile portico, cortile peristilio, sale ipostila
  • colonne → base, fusaroliere, architrave, arcieraggio
  • sorgienti gradinate per farfalla
  • accesso non monumentale
  • si suppone che nel cortile centrale si svolgesse il gioco delle tauromachie
  1. cortile centrale
  2. silos/magazzini
  3. sala ipostila

... alla fine dell'XI secolo il mondo miceneo entra in crisi e scompare fino a perdere le forze

Invasione andremog (risultati delle ulti.e ag.ere)

Crise commercese cessazione dei traffi (avisco della Macedonia, e dell'Italia)

popolazioni Eoliche e Ionie

  • migrano in Asia Minore(coste dell'Anatolia)

Invito nel mondo oscuro

Secondo raggruppamento in base alle proporzioni delle colonne e dell’intercolunnio

  • picnostilo: intercolunnio troppo stretto crea problemi funzionali ed impedisce l’uso delle strutture ad arco (es. tempio di Marte Ultore a Roma Tempio di Venere Genitrice e Giovio Tempio di Apollo Sosiano a Roma)
  • sistilo: non si vedono bene particol. (es. Tempio della Fortuna Augustae in Campo Marzio)
  • dústilo: “dal greco “dalle belle colonne” secondo Vitruvio il più equilibrato e proporzionato e dunque il più esteticamente bello (es. Tempio di Minerva e Teo, Assisi Minoro)
  • diastilo: più largo e arioso (es. Tempio Apollo Palatino a Roma)
  • arastilo: troppo: tipicamente italo-etrusco, e giudicato negativamente da Vitruvio; in questo sistema necessario secondo i testi latini romano richiede un architrave in legno (es. Tempio di Giove Capitolino a Roma)

Testo suddivisione illustrato da Vitruvio: GLI ORDINI ARCHITETTONICI

  • dórico: nasce nel III secolo nell’arte monumentale del Peloponneso e si sviluppa in contrapposizione allo Ionico, si diffonderà poi nell’Attica il Crinto e in Magra Gracia;
  • ionico: contemporaneo al dorico (III secolo) nasce un Asia Minore dove verrà impiegato utilizzato (città principali Efeso Mileto Tumio) non verrà utilizzato in grecia parte anche in Attica (Calis);
  • corinzio: nasce nel II secolo nelle città di Corinto e si sviluppa praticamente in età romana
  • correzioni stiliche vengono alterate le proporzioni per assecondare l’occhio umano

- le colonne d’ordine romano demolimento possibilità di avere circoscritto dalle linee e sembrano più sali

- esatta ripartizione del fusto ⅔ adulti della colonna

- colonna proporzionata

Tempio G di Selinunte (550-480 a.C.)

  • dedicato ad Hera da Cartaginesi
  • insieme
  • voluto dal tiranno Pitagora
  • stile dorico con metope licinie
  • queste colonne di aploos -15 m per lato
  • 9x17 colonne
  • ampio stilobate
  • matrice con calcare e epistodoma
  • metope e architrave s? sopravvissute
  • colonna divisa da: echino a foglie d'acanto
  • troppo inclinate & vegetali
  • molto sporgenti nei centri s? laterali
  • base mattoni

Le colonne ricostruite per problemi statici.

Capitelli con echino di forma diversa.

Tempio E di Selinunte (450 a.C.)

  • resto persefoneion
  • costruzione frontale
  • sostituire fondale di esafranime 3
  • capitelli del capoluogo
  • cella & altis
  • sostituzione di accesso alla cella & anche
  • capitelli inferiore volontato con le peristasi
  • capitelli meno monuosi

Siracusa

Tempio di Apollo ai siracusani (570-550 a.C.)

  • colonne di Cristo
  • verso democratico
  • ortigia
  • primo tempio tipico inausiti livelli xc colonne
  • piazzadifido distrutti colonne imposte in facciata con spazio maggiore al centro

tipicamente orientato

Proporzione a colonne monolitiche molto lato.

  • colonne aveugles più muscolose & successivamente dite
  • cella in altis & non persivano q face cin un altitanti
  • alcosias del colormancio scritite per prasta attcostriure

Tempio di Atena ai siracusani (1° sec. a.C.)

  • costruito in chiave nel teatro di Istmo (280 a.C.)
  • matrice letteraria oradaioii partiamente conservato
  • pareti della cella sono state levigate per avere degli archi

Tempio di Apollo a Didima (540-520 a.C.)

  • Architetto dei Persiani
  • Diptero (8 + 21 colonne) sui lati corti
  • Capitelli molto bugnati "ioniani" all'esterno e corinzi all'interno
  • Strutture decorate a bassorilievo
  • Tempio arcaico: tempietto prostilo nel naos
  • Basi con decorazioni a girilioni
  • Vasta sacra di Apollo delimitata all’ingresso da un alto muretto con lesene decorate di cui gli oracoli comunicavano i responsi ai fedeli
  • Ricostruito dal 300 a.C.
  • Capitelloni con 4 goccioloni
  • Pilastro sdrico quadrato sul lungo del modulo
  • Fregio dipinto con metatorlino e decorazioni
  • Svasata sub-ritium, sotterraneo accessibile solo ai sacerdoti
Dettagli
A.A. 2021-2022
21 pagine
SSD Ingegneria civile e Architettura ICAR/18 Storia dell'architettura

I contenuti di questa pagina costituiscono rielaborazioni personali del Publisher martina.trezzi di informazioni apprese con la frequenza delle lezioni di Storia dell'architettura e studio autonomo di eventuali libri di riferimento in preparazione dell'esame finale o della tesi. Non devono intendersi come materiale ufficiale dell'università Politecnico di Milano o del prof Testa Fausto Carlo.